da Enrico Corti
| sab 24 mag, 11:08 (22 ore fa) |
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Il ritorno; del fascismo o alla Garbatella?
Per lo sviluppo di una società democratica, la Costituzione italiana con l'articolo 21 garantisce a tutti i cittadini il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero; l'articolo 48 sancisce il voto come diritto di tutti che può essere negato solo per sentenza penale o per indegnità morale.
In merito al Referendum del 7/8 Giugno, con l'obiettivo di non far raggiungere il quorum Fratelli d’Italia con tutta la destra, (Ignazio La Russa e Giorgia Meloni in testa), propagandano l’astensione dal voto, motivando "perchè iniziativa di parte”.
In questo modo, la seconda carica dello Stato e “il Presidente“ del Consiglio agiscono anti-istituzionalmente come giudici reazionari eversivi, in quanto si arrogano il potere di annullare le firme raccolte per la convocazione del Referendum.
Oltre alla palese violazioni formale degli Art 21 e 48 della Costituzione; il vero significato politico anti-istituzionale dell’azione dei propagandisti dell’astensione è quello di negare il pensiero e l’azione, quindi il diritto, di chi doverosamente e civilmente va a votare.
L’astensione al Referendum per il non raggiungimento del quorum fa parte di una scientifica strategia della destra, mirante innanzitutto all’annullamento del pensiero e della volontà dei cittadini che votano; quindi la forzosa negazione di un diritto costituzionale.
La presente riflessione si spera sia di stimolo per un ricorso alla Corte Costituzionale, affinché questa obblighi il Parlamento a riformare i criteri del quorum per adeguarli al maggior rispetto delle minoranze; circostanza dimostrativamente violata dal dopo elezioni politiche del 2022; ove il partito di Giorgia Meloni, in virtù dell'estensione del 37%, con il 14% dei voti ottenuti rispetto agli aventi diritto, proclama d’essere maggioranza di tutti gli italiani, comportandosi per questo da dittatoriella.
Questa pretesa maggioritaria fa di Giorgia Meloni non il Presidente di tutti gli italiani, ma “l’uomo-donna solo/a al comando“ ripetitiva del ventennio passato; ne è una prova le leggi anti democratici e anti popolari e pro-classi dominanti approvate, quasi tutte con decreti governativi.
Il grave presente socio-politico dell’Italia, pericoloso per gli italiani, nulla di buono fa presagire per il futuro se non rancore e odio; votare e votare si ai quesiti posti nel Referendum equivale reagire come ha fatto la Resistenza per sconfiggere il fascismo; iniziando dal viaggio di ritorno di Giorgia Meloni, (ora da capa ricca proprietaria di una lussuosa villa all’Eur), al popolare quartiere della Garbatella.
Enrico Corti
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