“Un incubo senza fine”?! I media italiani prezzolati da Israele parlano di Tel Aviv sotto attacco, ma dimenticano – o scelgono di ignorare – l’inferno quotidiano di Gaza.
Mentre i titoli si concentrano su sirene e rifugi israeliani, a pochi chilometri di distanza i palestinesi non hanno rifugi, né sirene, né vie di fuga. Solo macerie, blackout e bombardamenti incessanti.
L’indignazione selettiva è propaganda.
Chiamare
“incubo” qualche ora di allarme a Tel Aviv, mentre Gaza vive un assedio
totale da anni, è un insulto che grida vendetta.
Servono giustizia e verità, non cinica ipocrisia e doppi standard.
Israele va fermato! Entra nel canale Telegram https://t.me/lafionda

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