Vigili urbani indagati, in chat 'ne abbiamo commessi di reati'
Pm, 'uso spregiudicato della violenza'
(ANSA) - GENOVA, 18 GIU - I 15 indagati (11 uomini e 4 donne)
della squadra del reparto Sicurezza urbana della polizia locale
di xxxxxx indagati dalla procura facevano un "uso spregiudicato
della violenza, anche con lo sfollagente e ponevano in essere
condotte minacciose e gravemente offensive di persone che vivono
ai margini della società". E' quanto scrive la pm xxx nel decreto con cui ha delegato le perquisizioni agli
investigatori della squadra mobile. Dalle 31 pagine di documento emergono sei episodi
contestati, a vario titolo, ai 15 (difesi tra gli altri dagli
avvocati xxxx) ma anche uno spaccato di violenza verbale riversata
nella chat "Quei bravi ragazzi" e di pratiche come quella del
"sussurro nell'orecchio", di insulti per provocare la persona
fermata e per poterlo poi arrestare per resistenza a pubblico
ufficiale. A raccontare tutto in procura erano state due vigilesse.
Avevano descritto i pestaggi avvenuti prima dentro la macchina
di servizio e poi nei bagni degli uffici, ma anche i furti di
soldi e piccole quantità di droga fatti durante le perquisizioni
per poterli usare poi durante altri fermi. Il tutto fatto con le
bodycam "accese solo dopo" i fatti. Tanto che sono gli stessi
indagati a dire a un certo punto in chat "il problema è che con
questo giochino ne abbiamo commessi di reati". Intanto una
decina dei quindici agenti indagati ha fatto ricorso al Riesame
per chiedere il dissequestro dei telefoni. (ANSA).
18/06/2025 18:03
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