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sabato 18 ottobre 2025

- Gaza: collettivo, assemblea nazionale a Bologna, Roma e Bari

Gaza: collettivo, assemblea nazionale a Bologna, Roma e Bari 'Cambiare Rotta', al lavoro per il 15 e il 16 novembre (ANSA) - BOLOGNA, 18 OTT - Un'assemblea studentesca e universitaria nazionale, in contemporanea a Bologna, Roma e Bari, sabato 15 e domenica 16 novembre. E' quello che si propongono di fare, - così annuncia il collettivo bolognese 'Cambiare Rotta' in una nota - gli studenti delle superiori e universitari alla luce delle manifestazioni tenute nelle piazze italiane a sostegno della causa palestinese. "Negli ultimi mesi - si legge - è successo un fatto inedito per il nostro Paese: il grido partito dai lavoratori portuali di Genova, decisi a bloccare tutto per difendere la missione della Global Sumud Flotilla partita per rompere l'assedio criminale imposto da Israele in Palestina, è stato accolto da milioni di lavoratori, studenti e cittadini da Nord a Sud. Gli studenti e le studentesse hanno fatto la loro parte, dall'altissima partecipazione nelle piazze fianco a fianco con i lavoratori, alle numerose mobilitazioni nelle scuole e nelle università, con occupazioni, picchetti, blocchi e iniziative di boicottaggio". Ma, prosegue 'Cambiare Rotta', in un altro passaggio della lunga nota, "non si è concluso nelle grandi piazze, anzi, è proprio nei giorni successivi che si sta vedendo il senso di questo processo: le assemblee studentesche e i momenti di mobilitazione continuano, si allargano e provano ad immaginare nuovi strumenti e mezzi di organizzazione per rispondere alle variegate esigenze di attivazione che si sono espresse con il sostegno alla Palestina". A giudizio del collettivo, dunque, "è questa la nuova sfida che le organizzazioni studentesche e universitarie devono affrontare, per questo vogliamo costruire una grande assemblea nazionale studentesca e universitaria, il 15 e 16 novembre, dislocata su tre città, Bologna per il Nord, Roma per il Centro e Bari per il Sud, per dare la possibilità a tutti gli studenti e le studentesse, delle scuole e delle università, di avere a disposizione una struttura organizzata e strumenti di lotta per non essere obbligati a rinunciare al futuro, per non dover accettare guerra, genocidio e sfruttamento, per essere pronti a bloccare tutto per un mondo nuovo". (ANSA). 

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