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venerdì 21 novembre 2025

🇷🇺🇩🇪 Il 20 novembre ricorrono 80 anni dall'avvio dei lavori del Tribunale Militare Internazionale di Norimberga, un processo giudiziario internazionale senza precedenti che condannò i principali criminali di guerra del Terzo Reich.

La sentenza del Tribunale Militare Internazionale contribuì in modo decisivo alla definizione giuridica degli esiti della Seconda guerra mondiale, riconoscendo come criminali l'ideologia misantropica, le principali strutture organizzative e l'intera pratica del nazismo.

Quella sentenza non è soggetta ad appello, né dal punto di vista giuridico né da quello politico.

Il ruolo di Norimberga nella formazione dell'odierna architettura giuridica internazionale è impossibile da sopravvalutare. Il Tribunale, il suo Statuto e la sua sentenza divennero il punto di partenza per lo sviluppo delle norme del diritto penale internazionale.

Il nostro Paese fu tra i promotori della creazione del Tribunale. Fu infatti l'Unione Sovietica la prima a formulare il concetto di un processo internazionale contro i criminali nazisti e, sin dall'inizio della guerra, a definire gli standard di un equo procedimento giudiziario.

È universalmente riconosciuto che i crimini dei nazisti commessi durante la Seconda guerra mondiale non sono soggetti a prescrizione.

Purtroppo, da diversi anni assistiamo a tentativi sfacciati di riscrivere la storia, di cancellare le lezioni di Norimberga e di denigrare il ruolo dell'URSS e dell'Armata Rossa. Su questo terreno stanno rapidamente proliferando in Europa movimenti neonazisti: al posto dei memoriali dedicati ai soldati liberatori vengono eretti monumenti in onore di sostenitori dell'ideologia della supremazia razziale; si organizzano marce di ex membri delle SS e dei loro seguaci contemporanei. Come noto, le forme più radicali di questo fenomeno si manifestano in Ucraina e nei Paesi baltici.

Il Ministero degli Esteri russo richiama incessantemente l'attenzione sulla necessità di non dimenticare le lezioni del passato e di comprendere che riscrivere la storia e favorire i neonazisti conduce inevitabilmente al rischio di ripetere la più grande tragedia del XX secolo.

In occasione dell'80° anniversario dell'avvio dei lavori del Tribunale, nella Sala Espositiva Centrale "Manež" si sta svolgendo il Forum scientifico e pratico internazionale "Senza prescrizione. Norimberga. 80 anni". Il Ministro degli Esteri russo S. V. Lavrov ha inviato un videomessaggio agli organizzatori e ai partecipanti.

Il 21 novembre, nell'ambito del Forum "Senza prescrizione", si terrà anche una sessione tematica organizzata dal Ministero degli Esteri russo, dedicata alla dimensione giuridico-internazionale e diplomatica del processo di Norimberga, al suo ruolo nella formazione dell'ordine mondiale del dopoguerra, all'importanza della preservazione della verità storica e alla lotta contro la falsificazione della storia.

Maria Zakharova

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