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martedì 16 novembre 2010
"SICUREZZA STRADALE: TRIBUNALE ABBIATEGRASSO, IRREGOLARI MULTE CHE ARRIVANO COL POSTINO = A CONSEGNARLE DEVE ESSERE L'UFFICIALE GIUDIZIARIO O L'ESATTORE"
Milano, 16 nov. - (Adnkronos) - Le multe consegnate dal postino
sono irregolari e non devono essere pagate. A recapitare la cartella
esattoriale, infatti, deve essere l'ufficiale giudiziario o
l'esattore. E' quanto emerge da un articolo pubblicato oggi su "il
Giornale", che cita una sentenza emessa venerdi' scorso dal Tribunale
civile di Abbiategrasso (Milano), secondo cui sono da considerarsi
nulle le contravvenzioni ricevute tramite uffici postali.
In Lombardia, i vigili urbani dei vari Comuni, in caso di
mancato pagamento delle multe, si rivolgono alla societa' Equitalia,
che automaticamente invia le cartelle esattoriali tramite Poste
Italiane. Ora chi ha ricevuto quelle multe potra' presentare ricorso,
chiedendo che ne sia riconosciuta la nullita'.
Difficile stabilire quali siano le somme che le amministrazioni
rischiano di non incassare, considerando che solo nel Comune di
Milano, nel corso del 2008, la Polizia Municipale ha elevato multe per
149 milioni e 780mila euro.
(Cmu/Zn/Adnkronos)
16-NOV-10 10:38
NNNN
sono irregolari e non devono essere pagate. A recapitare la cartella
esattoriale, infatti, deve essere l'ufficiale giudiziario o
l'esattore. E' quanto emerge da un articolo pubblicato oggi su "il
Giornale", che cita una sentenza emessa venerdi' scorso dal Tribunale
civile di Abbiategrasso (Milano), secondo cui sono da considerarsi
nulle le contravvenzioni ricevute tramite uffici postali.
In Lombardia, i vigili urbani dei vari Comuni, in caso di
mancato pagamento delle multe, si rivolgono alla societa' Equitalia,
che automaticamente invia le cartelle esattoriali tramite Poste
Italiane. Ora chi ha ricevuto quelle multe potra' presentare ricorso,
chiedendo che ne sia riconosciuta la nullita'.
Difficile stabilire quali siano le somme che le amministrazioni
rischiano di non incassare, considerando che solo nel Comune di
Milano, nel corso del 2008, la Polizia Municipale ha elevato multe per
149 milioni e 780mila euro.
(Cmu/Zn/Adnkronos)
16-NOV-10 10:38
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Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l'impiego, di incentivi all'occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile, nonché misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro.
"""""""Art. 19 Specificità delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco
Art. 28 Personale dei gruppi sportivi delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco
Art. 29 Concorsi interni per vice revisore tecnico e vice perito tecnico della Polizia di Stato
1. Ai fini della definizione degli ordinamenti, delle carriere e dei contenuti del rapporto di impiego e della tutela economica, pensionistica e previdenziale, è riconosciuta la specificità del ruolo delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nonché dello stato giuridico del personale ad essi appartenente, in dipendenza della peculiarità dei compiti, degli obblighi e delle limitazioni personali, previsti da leggi e regolamenti, per le funzioni di tutela delle istituzioni democratiche e di difesa dell’ordine e della sicurezza interna ed esterna, nonché per i peculiari requisiti di efficienza operativa richiesti e i correlati impieghi in attività usuranti.
2. La disciplina attuativa dei princìpi e degli indirizzi di cui al comma 1 è definita con successivi provvedimenti legislativi, con i quali si provvede altresì a stanziare le occorrenti risorse finanziarie.
3. Il Consiglio centrale di rappresentanza militare (COCER) partecipa, in rappresentanza del personale militare, alle attività negoziali svolte in attuazione delle finalità di cui al comma 1 e concernenti il trattamento economico del medesimo personale.
Art. 27 Disposizioni in materia di personale dell’Amministrazione della difesa 1. A decorrere dal 1° gennaio 2009, si applicano anche al personale delle Forze armate le disposizioni di cui all’ articolo 2, comma 91, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, che pongono a carico delle amministrazioni utilizzatrici gli oneri del trattamento economico fondamentale e accessorio del personale in posizione di comando appartenente alle Forze di polizia e al Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
Art. 28 Personale dei gruppi sportivi delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco
1. Per particolari discipline sportive indicate dal bando di concorso, i limiti minimo e massimo di età per il reclutamento degli atleti dei gruppi sportivi delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco sono fissati, rispettivamente, in diciassette e trentacinque anni. Il personale reclutato ai sensi del presente articolo non può essere impiegato in attività operative fino al compimento del diciottesimo anno di età.
Art. 29 Concorsi interni per vice revisore tecnico e vice perito tecnico della Polizia di Stato
1. Al decreto del Presidente della Repubblica 24 aprile 1982, n. 337, sono apportate le seguenti modifiche:
a) all’ articolo 20-quater:
1) al comma 1, lettera a), le parole: «provenienti da profili professionali omogenei a quello per cui concorrono,» sono soppresse;
2) al comma 3, le parole: «e nel solo bando di cui al comma 1, lettera a), si procede altresì alla definizione, anche per categorie omogenee, delle corrispondenze fra i profili professionali del ruolo degli operatori e collaboratori tecnici e quelli relativi ai posti messi a concorso» sono soppresse;
b) all’ articolo 25-ter:
1) al comma 1, le parole: «proveniente da profili professionali omogenei a quello per il quale concorre,» sono soppresse;
2) al comma 2, le parole: «, nonché la definizione, anche per categorie omogenee, delle corrispondenze fra i profili professionali del ruolo dei revisori tecnici e quelli relativi ai posti messi a concorso» sono soppresse.
7. Il potere di diffida di cui al comma 2 è esteso agli ufficiali e agenti di polizia giudiziaria che accertano, ai sensi dell’ articolo 13 della legge 24 novembre 1981, n. 689, violazioni in materia di lavoro e legislazione sociale. Qualora rilevino inadempimenti dai quali derivino sanzioni amministrative, essi provvedono a diffidare il trasgressore e l’eventuale obbligato in solido alla regolarizzazione delle inosservanze comunque materialmente sanabili, con gli effetti e le procedure di cui ai commi 3, 4 e 5»."""""""""""
lunedì 15 novembre 2010
SICUREZZA: DECRETO;SILP-CGIL,PREFETTI ASSOGGETTATI A SINDACI
SICUREZZA: DECRETO;SILP-CGIL,PREFETTI ASSOGGETTATI A SINDACI(V. ''SICUREZZA: DECRETO IN G.U.,...'' DELLE 17.26)
(ANSA) - ROMA, 15 NOV - Col decreto sicurezza entrato in
vigore c'e' il rischio che i prefetti vengano assoggettati ai
sindaci. Lo afferma Claudio Giardullo, segretario del sindacato
di polizia Silp-Cgil.
''Ha l'aria di una semplice norma di carattere tecnico quella
che stabilisce che 'al fine di assicurare l'attuazione dei
provvedimenti adottati dai sindaci il prefetto dispone le misure
ritenute necessarie per il concorso delle forze di polizia' -
sottolinea Giardullo - e invece e' un sasso gettato
nell'ingranaggio del sistema di sicurezza pubblica nel nostro
Paese, perche' capovolge il rapporto tra sindaco, che diventa
quello che decide, e il prefetto, che diventa quello che esegue
senza alcun margine di discrezionalita', visto che la norma non
dice 'puo' disporre' ma dice 'dispone'''. E tutto questo,
aggiunge, ''senza neanche il fastidio di modificare il Titolo V
della Costituzione, che come e' noto attribuisce allo Stato la
competenza in materia di ordine e sicurezza pubblica, o il
precedente pacchetto che attribuisce, correttamente, al sindaco
la veste di ufficiale di governo, quindi quella di elemento di
una scala di responsabilita', in materia di sicurezza, il cui
vertice a livello territoriale e' costituito dal prefetto e dal
questore''. (ANSA).
NE
15-NOV-10 19:35 NNNN
ANSA/SICUREZZA: DECRETO IN G.U., STRETTA SU PROSTITUTE IN DDLGIRO DI VITE CONTRO ULTRAS, POTENZIATA AGENZIA BENI CONFISCATI
(di Massimo Nestico')
(ANSA) - ROMA, 15 NOV - E' in vigore il decreto sicurezza
approvato lo scorso 5 novembre dal Consiglio dei ministri. Il
provvedimento - che contiene misure contro la violenza negli
stadi, per il potenziamento dell'Agenzia nazionale per i beni
confiscati alla criminalita' organizzata, per la tracciabilita'
dei flussi finanziari, norme in materia di sicurezza urbana - e'
stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Nel decreto (11
articoli) non c'e' l'annunciata stretta contro la prostituzione,
che seguira' la via del ddl varato nella stessa occasione.
ARRESTO IN FLAGRANZA DIFFERITA PER ULTRAS VIOLENTI - Il
decreto reintroduce l'arresto in flagranza differita - scaduto
lo scorso 30 giugno - per i tifosi che commettono reati entro 48
ore dagli eventi, sulla base delle riprese video. Vengono poi
ampliati i compiti degli steward, chiamati a ''servizi ausiliari
dell'attivita' di polizia, relativi ai controlli nell'ambito
dell'impianto sportivo'' e se ne rafforza la tutela penale.
POTENZIATA AGENZIA BENI CONFISCATI - Si rafforza poi
l'Agenzia nazionale per i beni sequestrati alla criminalita'
organizzata mediante l'autofinanziamento dello stesso organismo
con la messa a reddito dei beni confiscati e l'aumento delle
risorse umane e finanziarie. L'obiettivo e' quello di aprire
nuove sedi dell'Agenzia (dopo la principale a Reggio Calabria e
quella distaccata a Roma) a Palermo, Napoli, Milano e Bari.
TRACCIABILITA' DEI FLUSSI FINANZIARI - In arrivo anche
disposizioni sulla tracciabilita' dei flussi finanziari che
precisano quanto previsto dal Piano straordinario antimafia
entrato in vigore nel settembre scorso. Si stabilisce, in
particolare, che la stretta sulla tracciabilita' dei flussi vale
solo per i contratti sottoscritti dopo il 7 settembre scorso
(data di entrata in vigore del Piano).
SICUREZZA URBANA - Il decreto intende quindi incrementare
l'attuazione delle ordinanze dei sindaci e prevede che, a questo
scopo, ''il prefetto dispone le misure ritenute necessarie per
il concorso delle forze di polizia''. Contro la norma si
scagliano opposizione e sindacati di polizia, che paventano il
rischio di un assoggettamento dei prefetti ai sindaci. ''Il
rovesciamento del rapporto decisionale tra prefetti e sindaci,
per cui ai secondi spetta di fatto il compito di decidere,
mentre ai primi solo quello di eseguire - rileva Emanuele Fiano,
presidente forum Sicurezza del Pd - apre la strada a uno stato
di permanente conflittualita' sul soggetto a cui spetti prendere
decisioni e alla paralisi dell'azione di pubblica sicurezza''.
Sulla stessa linea i sindacati di polizia Siulp e Silp-Cgil.
CONFISCA PER CHI VIOLA NORME SU LAVORO - In presenza di
''violazioni gravi e reiterate'' in materia di sicurezza del
lavoro, ''e' sempre disposta la confisca amministrativa delle
cose che servirono o furono destinate a commettere la violazione
e delle cose che ne sono il prodotto, anche se non venga emessa
l'ordinanza-ingiunzione di pagamento''. La disposizione non si
applica ''se la cosa appartiene a persona estranea alla
violazione amministrativa''.
STRETTA CONTRO LUCCIOLE IN DDL - Nel capitolo del decreto
dedicato alla sicurezza urbana era contenuta, in un primo
momento, la norma, voluta dal ministro Maroni, che prevede la
possibilita' di dare il foglio di via a chi si prostituisce in
strada violando le ordinanze dei sindaci. In sede di discussione
si e' poi deciso di 'ripescare' parte del ddl Carfagna che
introduce il reato di prostituzione (''che non ha fatto
progressi in Parlamento'', spiego' il premier Berlusconi nella
conferenza stampa seguita al COnsiglio dei ministri del 5
novembre) e di inserirlo - insieme al foglio di via - nel ddl
che contiene anche norme sull'espulsione dei cittadini
comunitari, sulla carta di identita' elettronica e sulla
liberalizzazione dell'accesso alla rete wi-fi. (ANSA).
NE
15-NOV-10 19:49 NNNN
(ANSA) - ROMA, 15 NOV - Col decreto sicurezza entrato in
vigore c'e' il rischio che i prefetti vengano assoggettati ai
sindaci. Lo afferma Claudio Giardullo, segretario del sindacato
di polizia Silp-Cgil.
''Ha l'aria di una semplice norma di carattere tecnico quella
che stabilisce che 'al fine di assicurare l'attuazione dei
provvedimenti adottati dai sindaci il prefetto dispone le misure
ritenute necessarie per il concorso delle forze di polizia' -
sottolinea Giardullo - e invece e' un sasso gettato
nell'ingranaggio del sistema di sicurezza pubblica nel nostro
Paese, perche' capovolge il rapporto tra sindaco, che diventa
quello che decide, e il prefetto, che diventa quello che esegue
senza alcun margine di discrezionalita', visto che la norma non
dice 'puo' disporre' ma dice 'dispone'''. E tutto questo,
aggiunge, ''senza neanche il fastidio di modificare il Titolo V
della Costituzione, che come e' noto attribuisce allo Stato la
competenza in materia di ordine e sicurezza pubblica, o il
precedente pacchetto che attribuisce, correttamente, al sindaco
la veste di ufficiale di governo, quindi quella di elemento di
una scala di responsabilita', in materia di sicurezza, il cui
vertice a livello territoriale e' costituito dal prefetto e dal
questore''. (ANSA).
NE
15-NOV-10 19:35 NNNN
ANSA/SICUREZZA: DECRETO IN G.U., STRETTA SU PROSTITUTE IN DDLGIRO DI VITE CONTRO ULTRAS, POTENZIATA AGENZIA BENI CONFISCATI
(di Massimo Nestico')
(ANSA) - ROMA, 15 NOV - E' in vigore il decreto sicurezza
approvato lo scorso 5 novembre dal Consiglio dei ministri. Il
provvedimento - che contiene misure contro la violenza negli
stadi, per il potenziamento dell'Agenzia nazionale per i beni
confiscati alla criminalita' organizzata, per la tracciabilita'
dei flussi finanziari, norme in materia di sicurezza urbana - e'
stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Nel decreto (11
articoli) non c'e' l'annunciata stretta contro la prostituzione,
che seguira' la via del ddl varato nella stessa occasione.
ARRESTO IN FLAGRANZA DIFFERITA PER ULTRAS VIOLENTI - Il
decreto reintroduce l'arresto in flagranza differita - scaduto
lo scorso 30 giugno - per i tifosi che commettono reati entro 48
ore dagli eventi, sulla base delle riprese video. Vengono poi
ampliati i compiti degli steward, chiamati a ''servizi ausiliari
dell'attivita' di polizia, relativi ai controlli nell'ambito
dell'impianto sportivo'' e se ne rafforza la tutela penale.
POTENZIATA AGENZIA BENI CONFISCATI - Si rafforza poi
l'Agenzia nazionale per i beni sequestrati alla criminalita'
organizzata mediante l'autofinanziamento dello stesso organismo
con la messa a reddito dei beni confiscati e l'aumento delle
risorse umane e finanziarie. L'obiettivo e' quello di aprire
nuove sedi dell'Agenzia (dopo la principale a Reggio Calabria e
quella distaccata a Roma) a Palermo, Napoli, Milano e Bari.
TRACCIABILITA' DEI FLUSSI FINANZIARI - In arrivo anche
disposizioni sulla tracciabilita' dei flussi finanziari che
precisano quanto previsto dal Piano straordinario antimafia
entrato in vigore nel settembre scorso. Si stabilisce, in
particolare, che la stretta sulla tracciabilita' dei flussi vale
solo per i contratti sottoscritti dopo il 7 settembre scorso
(data di entrata in vigore del Piano).
SICUREZZA URBANA - Il decreto intende quindi incrementare
l'attuazione delle ordinanze dei sindaci e prevede che, a questo
scopo, ''il prefetto dispone le misure ritenute necessarie per
il concorso delle forze di polizia''. Contro la norma si
scagliano opposizione e sindacati di polizia, che paventano il
rischio di un assoggettamento dei prefetti ai sindaci. ''Il
rovesciamento del rapporto decisionale tra prefetti e sindaci,
per cui ai secondi spetta di fatto il compito di decidere,
mentre ai primi solo quello di eseguire - rileva Emanuele Fiano,
presidente forum Sicurezza del Pd - apre la strada a uno stato
di permanente conflittualita' sul soggetto a cui spetti prendere
decisioni e alla paralisi dell'azione di pubblica sicurezza''.
Sulla stessa linea i sindacati di polizia Siulp e Silp-Cgil.
CONFISCA PER CHI VIOLA NORME SU LAVORO - In presenza di
''violazioni gravi e reiterate'' in materia di sicurezza del
lavoro, ''e' sempre disposta la confisca amministrativa delle
cose che servirono o furono destinate a commettere la violazione
e delle cose che ne sono il prodotto, anche se non venga emessa
l'ordinanza-ingiunzione di pagamento''. La disposizione non si
applica ''se la cosa appartiene a persona estranea alla
violazione amministrativa''.
STRETTA CONTRO LUCCIOLE IN DDL - Nel capitolo del decreto
dedicato alla sicurezza urbana era contenuta, in un primo
momento, la norma, voluta dal ministro Maroni, che prevede la
possibilita' di dare il foglio di via a chi si prostituisce in
strada violando le ordinanze dei sindaci. In sede di discussione
si e' poi deciso di 'ripescare' parte del ddl Carfagna che
introduce il reato di prostituzione (''che non ha fatto
progressi in Parlamento'', spiego' il premier Berlusconi nella
conferenza stampa seguita al COnsiglio dei ministri del 5
novembre) e di inserirlo - insieme al foglio di via - nel ddl
che contiene anche norme sull'espulsione dei cittadini
comunitari, sulla carta di identita' elettronica e sulla
liberalizzazione dell'accesso alla rete wi-fi. (ANSA).
NE
15-NOV-10 19:49 NNNN
INTERNET: ARRIVA IL 'PERSONAL NETWORK', NON PIU' DI 50 AMICI
INTERNET: ARRIVA IL 'PERSONAL NETWORK', NON PIU' DI 50 AMICI
(ANSA) - ROMA, 15 NOV - Le amicizie? Meglio poche ma buone,
anche nel mondo virtuale di Internet. E' questa la scommessa di
Path, il personal network per smartphone che consente di avere
un massimo di 50 contatti rispetto alle centinaia o migliaia di
Facebook, Twitter e degli altri social network.
Lanciato oggi sull'iPhone e in arrivo anche per BlackBerry e
cellulari Android, il personal network si basa sulle teorie di
Robin Dunbar, docente di psicologia evolutiva a Oxford, secondo
cui la neocorteccia del cervello puo' gestire non piu' di 150
relazioni. Di queste, 50 sono quelle piu' strette.
''Path e' un luogo dove si puo' essere se stessi'', spiega la
compagnia. ''Con una rete limitata a 50 amici e familiari, si ha
la sicurezza di poter inserire contenuti in ogni momento, non
importa quanto personali essi siano''.
Path ha alle spalle investitori solidi e un team di fondatori
di primo piano, tra cui l'ex manager di Facebook Dave Morin e il
co-fondatore di Napster Shawn Fanning, che per lanciare la rete
personale hanno puntato sulle fotografie.
Il network e' infatti incentrato sulle foto, scattate con il
cellulare e poi pubblicate con l'aggiunta di informazioni come
il luogo, le persone e i soggetti ritratti. L'insieme delle
immagini va quindi a creare una sorta di sentiero ('path' in
inglese, appunto) della vita dell'utente.(ANSA).
Y89-VC
15-NOV-10 14:05 NNNN
(ANSA) - ROMA, 15 NOV - Le amicizie? Meglio poche ma buone,
anche nel mondo virtuale di Internet. E' questa la scommessa di
Path, il personal network per smartphone che consente di avere
un massimo di 50 contatti rispetto alle centinaia o migliaia di
Facebook, Twitter e degli altri social network.
Lanciato oggi sull'iPhone e in arrivo anche per BlackBerry e
cellulari Android, il personal network si basa sulle teorie di
Robin Dunbar, docente di psicologia evolutiva a Oxford, secondo
cui la neocorteccia del cervello puo' gestire non piu' di 150
relazioni. Di queste, 50 sono quelle piu' strette.
''Path e' un luogo dove si puo' essere se stessi'', spiega la
compagnia. ''Con una rete limitata a 50 amici e familiari, si ha
la sicurezza di poter inserire contenuti in ogni momento, non
importa quanto personali essi siano''.
Path ha alle spalle investitori solidi e un team di fondatori
di primo piano, tra cui l'ex manager di Facebook Dave Morin e il
co-fondatore di Napster Shawn Fanning, che per lanciare la rete
personale hanno puntato sulle fotografie.
Il network e' infatti incentrato sulle foto, scattate con il
cellulare e poi pubblicate con l'aggiunta di informazioni come
il luogo, le persone e i soggetti ritratti. L'insieme delle
immagini va quindi a creare una sorta di sentiero ('path' in
inglese, appunto) della vita dell'utente.(ANSA).
Y89-VC
15-NOV-10 14:05 NNNN
Scienza/ Agenzia sicurezza francese chiede cautela per luci led
Scienza/ Agenzia sicurezza francese chiede cautela per luci led
La componente blu pu avere effetti negativi sulla retina
Roma, 15 nov. (Apcom) - Si chiamano Led, sono sistemi di
illuminazione a diodi luminosi, e, a quanto sostiene l'Agenzia
francese per gli alimenti, l'ambiente e la sicurezza (Afssa)
possono avere effetti negativi sulla salute. Sempre pi diffusi,
per via del basso consumo e delle alte prestazioni, sono stati
oggetto, come riferisce l'Aduc, di uno studio da parte dell'Afssa
dal quale risulta che possono avere effetti negativo sulla
retina legati alla componente blu della luce, che pu provocare
danni soprattutto ai bambini. Per questo l'Agenzia sconsiglia
l'utilizzo di fonti di luce blu in luoghi frequentati dai
bambini, e ritiene che queste particolari lampade debbano essere
usate solo professionalmente e in condizioni che permettano la
sicurezza dei lavoratori. L'Aduc si mossa perch i risultati
dello studio francese vengano utilizzati anche in Italia:
"Abbiamo sollecitato i ministeri della Salute e del Lavoro
affinche' si predispongano le misure di tutela suggerite
dall'Afssa", sottolinea il segretario Primo Mastrantoni.
Noe
151450 nov 10
La componente blu pu avere effetti negativi sulla retina
Roma, 15 nov. (Apcom) - Si chiamano Led, sono sistemi di
illuminazione a diodi luminosi, e, a quanto sostiene l'Agenzia
francese per gli alimenti, l'ambiente e la sicurezza (Afssa)
possono avere effetti negativi sulla salute. Sempre pi diffusi,
per via del basso consumo e delle alte prestazioni, sono stati
oggetto, come riferisce l'Aduc, di uno studio da parte dell'Afssa
dal quale risulta che possono avere effetti negativo sulla
retina legati alla componente blu della luce, che pu provocare
danni soprattutto ai bambini. Per questo l'Agenzia sconsiglia
l'utilizzo di fonti di luce blu in luoghi frequentati dai
bambini, e ritiene che queste particolari lampade debbano essere
usate solo professionalmente e in condizioni che permettano la
sicurezza dei lavoratori. L'Aduc si mossa perch i risultati
dello studio francese vengano utilizzati anche in Italia:
"Abbiamo sollecitato i ministeri della Salute e del Lavoro
affinche' si predispongano le misure di tutela suggerite
dall'Afssa", sottolinea il segretario Primo Mastrantoni.
Noe
151450 nov 10
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