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venerdì 28 gennaio 2011
Richiesta di contributi scritti per il mensile Polizia e Democrazia
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giovedì 27 gennaio 2011
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- Ministero dell'Interno ".. Circolare dicembre 2010 ...Circolazione stradale. In soffitta gli autovelox fuori città. La stragrande maggioranza degli enti locali (Comuni e Province) disattende le direttive del Ministero dell'Interno circa il corretto posizionamento dei dispositivi autovelox..."
- Comando generale della Guardia di Finanza
Circ. 14-12-2010 n. 376209
D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, concernente il "Codice in materia di protezione dei dati personali" Disposizioni di applicazione.
Emanata dal Comando generale della Guardia di Finanza, V Reparto - Ufficio centrale relazioni con il pubblico. - Consiglio di Stato "..."Considerato che il ricorso in epigrafe concerne l'ambito applicativo dell'art. 42 bis del D.Lgs. 26 marzo 2001, n. 151, in base al quale "il genitore con figli minori fino a tre anni di età, dipendente di amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1, coma 2, del decreto legislativo 30.3.2001, n. 165 e successive modificazioni, può essere assegnato, a richiesta, anche in modo frazionato e per un periodo non complessivamente superiore a tre anni, ad una sede di servizio ubicata nella stessa provincia o regione, nella quale l'altro genitore esercita la propria attività lavorativa, subordinatamente alla sussistenza di un posto vacante e disponibile di corrispondente posizione retributiva e previo assenso delle amministrazioni di provenienza e di destinazione";..."
- Cassazione "...Copiare durante un concorso pubblico è reato ..."
- Cassazione "...Malattia professionale: la responsabilità del datore di lavoro è di natura contrattuale. In presenza di una malattia professionale l'imprenditore è tenuto a provare di aver adottato, nel rispetto dell’art. 2087 c.c., "tutte le misure che, seconda la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro"...."
- Ministero della salute O.M. 3 dicembre 2010 recante: «Proroga e modifica dell’ O.M. 26 agosto 2005 e successive modifiche, concernente: “Misure di polizia veterinaria in materia di malattie infettive e diffusive dei volatili da cortile”. Chiarimenti.Emanata dal Ministero della salute, Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti, Direzione generale della sanità animale e del farmaco veterinario, Ufficio III - Centro nazionale di lotta ed emergenza contro le malattie animali
- Ministero della giustizia
Nota 20-1-2011 n. GDAP - ....
Progressioni economiche all’interno delle aree emanate ai sensi del C.C.N.I. stipulato il 29 luglio 2010. Pubblicazione graduatorie.
Emanata dal Ministero della giustizia, Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, Direzione generale del personale e della formazione, Servizio dei concorsi personale comparto ministeri. - I.N.P.S. (Istituto nazionale della previdenza sociale)
Msg. 21-1-2011 n. ....
Accredito figurativo del servizio militare in caso di iscritto al FPLD e alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi.
Emanato dall'Istituto nazionale della previdenza sociale. - Ministero dell'economia e delle finanze
Trattenute mensili sugli stipendi dei dipendenti pubblici mediante l'istituto della delegazione - Oneri a carico degli istituti delegatari - Istruzioni operative. Emanata dal Ministero dell'economia e delle finanze, Dipartimento della ragioneria generale dello Stato, Ispettorato generale di finanza, Uffici X-XI. (Comprensiva di modulistica) - Cassazione "...Reati alla guida. Riforma stradale, in cerca d'autore la stretta estiva per guida alterata ..."
- Cassazione "...L'extracomunitario che vive con la madre italiana non può essere espulso. Un cittadino straniero che non rinnova il permesso di soggiorno non può essere espulso se convive con la madre che ha la cittadinanza italiana. ..."
- Cassazione "...Risarcimento ridotto per il motociclista senza casco. L'omesso uso del casco da parte del motociclista può essere fonte di corresponsabilità della vittima di un sinistro stradale per il danno causato, cui consegue una eventuale riduzione del risarcimento danni. ..."
- Il 12 febbraio 2011 scadrà il termine fissato dal Decreto del Ministero dell’Interno del 3 novembre 2004 “Disposizioni relative all’installazione ed alla manutenzione dei dispositivi per l’apertura delle porte installate lungo le vie di esodo, relativamente alla sicurezza in caso d’incendio”
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SICUREZZA: dopo l’incontro con il Capo della Polizia, i sindacati confermano lo stato di agitazione
POLIZIA: SINDACATI IN AGITAZIONE, RISCHIO COLLASSO SICUREZZA
(V.: 'POLIZIA: SINDACATI A MANGANELLI...' DELLE 19:25)
(ANSA) - ROMA, 27 GEN - C'e' il rischio concreto che ''il
sistema di sicurezza collassi''. E' l'allarme che i sindacati di
polizia hanno lanciato oggi nel corso di un incontro con il capo
della polizia Antonio Manganelli, confermando lo stato di
agitazione dell'intera categoria contro la ''paralisi'' dell'
operativita' delle forze di polizia.
''Siamo totalmente insoddisfatti - affermano in una nota
congiunta i sindacati SIULP, SAP, SIAP-ANFP, SILP-CGIL, UGL
Polizia e COISP - della mancata approvazione dell'emendamento
che doveva sanare questa paralisi, cos� come promesso dal
Governo e dallo stesso Ministro Maroni''. Le organizzazioni
sottolineano la ''rabbia e l'indignazione'' del personale ''di
fronte al disinteresse del governo'' e ribadiscono che
''rispetto ai sacrifici e agli impegni richiesti agli uomini e
alle donne in uniforme, c'Š la convinzione che da parte dell'
esecutivo non vi sia la dovuta attenzione al rischio di collasso
del sistema sicurezza e al dovuto riconoscimento della dignit…
professionale e della specificit… del lavoro''.
Le ''promesse e i continui impegni assunti dal Governo e dal
Ministro Maroni, ad oggi non hanno avuto alcun riscontro nei
fatti'' proseguono, annunciando di aver inviato una lettera al
premier Berlusconi e ai ministri Maroni e Brunetta nella quale
si chiede di trovare una ''soluzione immediata'' allo ''stato di
abbandono in cui versano i poliziotti e i gravi rischi di
collasso del sistema sicurezza''. A Maroni inoltre i sindacati
chiedono di attivarsi affinche' nel primo consiglio dei ministri
vi sia un provvedimento che approvi l'emendamento accolto dal
Parlamento in cui si impegnava il Governo a dare soluzione alle
problematiche della categoria''
Se cosi' non sara', concludono i sindacati, ''sia ben chiaro
al Governo che da parte dei poliziotti non c'Š alcuna
disponibilit… a lavorare gratis visto anche che, purtroppo,
permangono intere sacche di spreco e di privilegio che neppure
gli ultimi provvedimenti hanno assolutamente intaccato o
eliminato''. (ANSA).
GUI
27-GEN-11 20:34 NNNN
Di seguito riportiamo il comunicato stampa del cartello sindacale della Polizia di Stato
(V.: 'POLIZIA: SINDACATI A MANGANELLI...' DELLE 19:25)
(ANSA) - ROMA, 27 GEN - C'e' il rischio concreto che ''il
sistema di sicurezza collassi''. E' l'allarme che i sindacati di
polizia hanno lanciato oggi nel corso di un incontro con il capo
della polizia Antonio Manganelli, confermando lo stato di
agitazione dell'intera categoria contro la ''paralisi'' dell'
operativita' delle forze di polizia.
''Siamo totalmente insoddisfatti - affermano in una nota
congiunta i sindacati SIULP, SAP, SIAP-ANFP, SILP-CGIL, UGL
Polizia e COISP - della mancata approvazione dell'emendamento
che doveva sanare questa paralisi, cos� come promesso dal
Governo e dallo stesso Ministro Maroni''. Le organizzazioni
sottolineano la ''rabbia e l'indignazione'' del personale ''di
fronte al disinteresse del governo'' e ribadiscono che
''rispetto ai sacrifici e agli impegni richiesti agli uomini e
alle donne in uniforme, c'Š la convinzione che da parte dell'
esecutivo non vi sia la dovuta attenzione al rischio di collasso
del sistema sicurezza e al dovuto riconoscimento della dignit…
professionale e della specificit… del lavoro''.
Le ''promesse e i continui impegni assunti dal Governo e dal
Ministro Maroni, ad oggi non hanno avuto alcun riscontro nei
fatti'' proseguono, annunciando di aver inviato una lettera al
premier Berlusconi e ai ministri Maroni e Brunetta nella quale
si chiede di trovare una ''soluzione immediata'' allo ''stato di
abbandono in cui versano i poliziotti e i gravi rischi di
collasso del sistema sicurezza''. A Maroni inoltre i sindacati
chiedono di attivarsi affinche' nel primo consiglio dei ministri
vi sia un provvedimento che approvi l'emendamento accolto dal
Parlamento in cui si impegnava il Governo a dare soluzione alle
problematiche della categoria''
Se cosi' non sara', concludono i sindacati, ''sia ben chiaro
al Governo che da parte dei poliziotti non c'Š alcuna
disponibilit… a lavorare gratis visto anche che, purtroppo,
permangono intere sacche di spreco e di privilegio che neppure
gli ultimi provvedimenti hanno assolutamente intaccato o
eliminato''. (ANSA).
GUI
27-GEN-11 20:34 NNNN
Di seguito riportiamo il comunicato stampa del cartello sindacale della Polizia di Stato
Dopo l’incontro odierno con il Capo della Polizia, nel corso del quale il Prefetto Manganelli ha illustrato le iniziative che il Ministro dell’Interno e lo stesso Dipartimento - di seguito all’incontro tenutosi con il Ministro Maroni nel mese di novembre dello scorso anno - hanno posto in essere per trovare una soluzione amministrativa e legislativa che evitasse l’applicazione agli appartenenti al comparto sicurezza delle misure che “paralizzano” l’operatività delle Forze di polizia e mortificano la dignità dei suoi operatori. I sindacati del cartello SIULP, SAP, SIAP-ANFP, SILP per la CGIL, UGL Polizia e COISP, in rappresentanza della quasi totalità dei poliziotti, dichiarano la loro totale insoddisfazione sulla mancata approvazione dell’emendamento che doveva sanare questa paralisi, così come promesso dal Governo e dallo stesso Ministro Maroni.
Rispetto ai sacrifici e agli impegni richiesti agli uomini e alle donne in uniforme, - incalzano i rappresentanti dei sindacati del cartello che non nascondono la loro rabbia e indignazione di fronte il disinteresse del Governo, - c’è la convinzione nei poliziotti che da parte dell’esecutivo non vi sia la dovuta attenzione al rischio di collasso del sistema sicurezza e al dovuto riconoscimento della dignità professionale e la specificità del lavoro che espletano e che è ritenuto, anche da tutti gli italiani che in tal senso hanno espresso il loro gradimento, fondamentale volano per il rilancio economico e sociale del Paese.
Le promesse e i continui impegni assunti dal Governo e dal Ministro Maroni, ad oggi non hanno avuto alcun riscontro nei fatti; per questo - continuano i sindacati che nell’incontro odierno hanno rinviato la disamina con il Dipartimento della P.S. circa il merito di come applicare le norme di cui trattasi qualora dovesse permanere questa situazione e su quale sarà la ricaduta delle stesse sui servizi di polizia. Il Cartello sindacale ha inviato una nota al Presidente del Consiglio e ai Ministri Maroni e Brunetta con la quale, nel denunciare lo stato di abbandono in cui versano i poliziotti e i gravi rischi di collasso del sistema sicurezza, si chiede di trovare una soluzione immediata alle suddette problematiche.
Infine, nel preannunciare eclatanti manifestazioni pubbliche in tutto il territorio nazionale, i Sindacati, affinché non si consumi un vero e proprio tradimento nei confronti dei servitori dello Stato che rischiano la propria vita per garantire la sicurezza e la democrazia del nostro Paese, richiamano il Ministro Maroni ad attivarsi, nel primo Consiglio dei Ministri utile ed anche attraverso un provvedimento d’urgenza, a trovare la soluzione per approvare l’emendamento accolto dal Parlamento in cui si impegnava il Governo a dare soluzione a queste problematiche.
Perché se così non dovesse essere - chiosano i sindacati - sia ben chiaro al Governo che da parte dei poliziotti, i quali sinora hanno anticipato di tasca loro i soldi per fare le espulsioni dei clandestini e per la cattura dei latitanti di cui tanto merito l’esecutivo si è preso merito, non c’è alcuna disponibilità a lavorare a gratis visto anche che , purtroppo, permangono intere sacche di spreco e di privilegio che neppure gli ultimi provvedimenti hanno assolutamente intaccato o eliminato.
Roma 27 gennaio 2010
RUBY: FEDE DA' MANDATO AI LEGALI PER QUERELARE IL CAPOSCORTA
RUBY: FEDE DA' MANDATO AI LEGALI PER QUERELARE IL CAPOSCORTA
(ANSA) - MILANO, 27 GEN - Il direttore del Tg4, Emilio Fede,
''dopo aver preso visione, attraverso i verbali di
interrogatorio dell'inchiesta sulle cene ad Arcore'', ha
affidato ai suoi legali l'incarico di querelare il brigadiere
capo dei carabinieri, Luigi Sorrentino, ritenendo le sue
affermazioni ''non corrispondenti al vero e lesive della propria
dignita' umana e professionale''.
Ne da' notizia una nota nella quale si spiega che ''il signor
Luigi Sorrentino non e' mai stato autista di Emilio Fede'', che
''Emilio Fede non e' mai rientrato alle 4 del mattino, come
invece racconta il caposcorta'', che ''mai Emilio Fede, mai, ha
utilizzato la scorta per accompagnare ragazze a casa'' e che
''al tempo stesso Fede ha invitato i vertici dell'Arma dei
carabinieri ad accertare se il racconto di Luigi Sorrentino
corrisponda, oppure no, alla verita'''. (ANSA).
COM-GNN
27-GEN-11 17:40 NNNN
Ruby/ Emilio Fede querela carabiniere scorta: non dice il vero
"Affermazioni brigadiere capo lesive della mia dignità"
Roma, 27 gen. (TMNews) - Il direttore del Tg4, Emilio Fede, "dopo
avere preso visione dei verbali di interrogatorio dell'inchiesta
sulle cene ad Arcore, ha affidato ai propri legali il compito di
sporgere querela nei confronti del brigadiere capo dei
carabinieri Luigi Sorrentino (in servizio presso l'ufficio
scorte) ritenendo le affermazioni di quest'ultimo non
corrispondenti al vero e lesive della propria dignità umana e
professionale". Ad annunciarlo, in una nota, lo stesso Emilio
Fede che precisa anche come "il signor Luigi Sorrentino non sia
mai stato autista di Emilio Fede. Nei fatti - prosegue la nota -
Emilio Fede non è mai rientrato alle 4 del mattino, come invece
racconta il capo scorta. Nei fatti: mai Emilio Fede mai ha
utilizzato la scorta per accompagnare ragazze a casa". "Al tempo
stesso - conclude la nota - Emilio Fede ha invitato i vertici
dell'arma dei carabinieri ad accertare se il racconto di Luigi
Sorrentino corrisponda, oppure no, alla verità".
Red/Cro
271800 gen 11
RUBY: FEDE, QUERELO MIO EX CAPOSCORTA DICE COSE FALSE E GRAVI =
(AGI) - Milano, 27 gen. - Emilio Fede annuncia l'intenzione di
querelare il suo ex caposcorta. E' un fiume in piena il
direttore del Tg4 quando risponde alle domande sulle
dichiarazioni rilasciate ai magistrati dall'uomo che ha
riferito che le ragazze venivano accompagnate anche dalla sua
scorta alle cene di Arcore. "Quell'uomo dice cose gravissime -
dice furioso - io non sono mai tornato alle 4 del mattino, ho
la scorta perche' sono stato minacciato di morte e mai, dico
mai l'ho usata per altri motivi". Fede precisa poi che Luigi
Sorrentino era il capo della sua scorta e non gli faceva da
autista. "Ora mi sono rotto le scatole - ha concluso Fede - non
si possono denigrare le persone in questo modo". (AGI)
Mi6/Car
271814 GEN 11
NNNN
RUBY: EMILIO FEDE QUERELA CAPOSCORTA DEI CC LUIGI SORRENTINO =
(AGI) - Roma, 27 gen. - Il direttore del Tg4 Emilio Fede ha
affidato ai propri legali il compito di sporgere querela nei
confronti del brigadiere capo dei carabinieri Luigi Sorrentino
(in servizio all'ufficio scorte) ritenendo le affermazioni di
quest'ultimo non corrispondenti al vero e lesive della propria
dignita' umana e professionale. Ne da' notizia un comunicato
Mediaset dove si rileva che "il signor Luigi Sorrentino non e'
mai stato autista di Emilio Fede"; che il giornalsita "non e'
mai rientrato alle 4 del mattino, come invece racconta il capo
scorta"; "mai Emilio Fede -mai- ha utilizzato la scorta per
accompagnare ragazze a casa". Al tempo stesso, il direttore del
Tg4 ha invitato i vertici dell'Arma dei Carabinieri -conclude
il comunicato- ad accertare "se il racconto di Luigi Sorrentino
corrisponda, oppure no, alla verita'". (AGI)
Vic
271820 GEN 11
NNNN
(ANSA) - MILANO, 27 GEN - Il direttore del Tg4, Emilio Fede,
''dopo aver preso visione, attraverso i verbali di
interrogatorio dell'inchiesta sulle cene ad Arcore'', ha
affidato ai suoi legali l'incarico di querelare il brigadiere
capo dei carabinieri, Luigi Sorrentino, ritenendo le sue
affermazioni ''non corrispondenti al vero e lesive della propria
dignita' umana e professionale''.
Ne da' notizia una nota nella quale si spiega che ''il signor
Luigi Sorrentino non e' mai stato autista di Emilio Fede'', che
''Emilio Fede non e' mai rientrato alle 4 del mattino, come
invece racconta il caposcorta'', che ''mai Emilio Fede, mai, ha
utilizzato la scorta per accompagnare ragazze a casa'' e che
''al tempo stesso Fede ha invitato i vertici dell'Arma dei
carabinieri ad accertare se il racconto di Luigi Sorrentino
corrisponda, oppure no, alla verita'''. (ANSA).
COM-GNN
27-GEN-11 17:40 NNNN
Ruby/ Emilio Fede querela carabiniere scorta: non dice il vero
"Affermazioni brigadiere capo lesive della mia dignità"
Roma, 27 gen. (TMNews) - Il direttore del Tg4, Emilio Fede, "dopo
avere preso visione dei verbali di interrogatorio dell'inchiesta
sulle cene ad Arcore, ha affidato ai propri legali il compito di
sporgere querela nei confronti del brigadiere capo dei
carabinieri Luigi Sorrentino (in servizio presso l'ufficio
scorte) ritenendo le affermazioni di quest'ultimo non
corrispondenti al vero e lesive della propria dignità umana e
professionale". Ad annunciarlo, in una nota, lo stesso Emilio
Fede che precisa anche come "il signor Luigi Sorrentino non sia
mai stato autista di Emilio Fede. Nei fatti - prosegue la nota -
Emilio Fede non è mai rientrato alle 4 del mattino, come invece
racconta il capo scorta. Nei fatti: mai Emilio Fede mai ha
utilizzato la scorta per accompagnare ragazze a casa". "Al tempo
stesso - conclude la nota - Emilio Fede ha invitato i vertici
dell'arma dei carabinieri ad accertare se il racconto di Luigi
Sorrentino corrisponda, oppure no, alla verità".
Red/Cro
271800 gen 11
RUBY: FEDE, QUERELO MIO EX CAPOSCORTA DICE COSE FALSE E GRAVI =
(AGI) - Milano, 27 gen. - Emilio Fede annuncia l'intenzione di
querelare il suo ex caposcorta. E' un fiume in piena il
direttore del Tg4 quando risponde alle domande sulle
dichiarazioni rilasciate ai magistrati dall'uomo che ha
riferito che le ragazze venivano accompagnate anche dalla sua
scorta alle cene di Arcore. "Quell'uomo dice cose gravissime -
dice furioso - io non sono mai tornato alle 4 del mattino, ho
la scorta perche' sono stato minacciato di morte e mai, dico
mai l'ho usata per altri motivi". Fede precisa poi che Luigi
Sorrentino era il capo della sua scorta e non gli faceva da
autista. "Ora mi sono rotto le scatole - ha concluso Fede - non
si possono denigrare le persone in questo modo". (AGI)
Mi6/Car
271814 GEN 11
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RUBY: EMILIO FEDE QUERELA CAPOSCORTA DEI CC LUIGI SORRENTINO =
(AGI) - Roma, 27 gen. - Il direttore del Tg4 Emilio Fede ha
affidato ai propri legali il compito di sporgere querela nei
confronti del brigadiere capo dei carabinieri Luigi Sorrentino
(in servizio all'ufficio scorte) ritenendo le affermazioni di
quest'ultimo non corrispondenti al vero e lesive della propria
dignita' umana e professionale. Ne da' notizia un comunicato
Mediaset dove si rileva che "il signor Luigi Sorrentino non e'
mai stato autista di Emilio Fede"; che il giornalsita "non e'
mai rientrato alle 4 del mattino, come invece racconta il capo
scorta"; "mai Emilio Fede -mai- ha utilizzato la scorta per
accompagnare ragazze a casa". Al tempo stesso, il direttore del
Tg4 ha invitato i vertici dell'Arma dei Carabinieri -conclude
il comunicato- ad accertare "se il racconto di Luigi Sorrentino
corrisponda, oppure no, alla verita'". (AGI)
Vic
271820 GEN 11
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questa è una delle risposte, presa a campione, in risposta a quanto da ei segnalato
1- http://www.silpcgil.it/index.php?option=com_content&view=article&id=469:qdurissimo-e-claudio-giardullo-che-guida-il-silp-cgil-qil-presidente-deve-rispetto-ai-poliziotti-che-sono-pubblici-ufficiali-e-non-membri-del-suo-staff-servitori-dello-stato-che-fanno-il-loro-dovere-nel-rispetto-della-leggeq&catid=66:primo-piano&Itemid=73
2)- http://www.silpcgil.it/index.php?option=com_content&view=article&id=470:lo-stop-di-giardullo-silp-cgil-la-polizia-al-cav-qnon-siamo-a-disposizioneq&catid=66:primo-piano&Itemid=73
1- http://www.silpcgil.it/index.php?option=com_content&view=article&id=469:qdurissimo-e-claudio-giardullo-che-guida-il-silp-cgil-qil-presidente-deve-rispetto-ai-poliziotti-che-sono-pubblici-ufficiali-e-non-membri-del-suo-staff-servitori-dello-stato-che-fanno-il-loro-dovere-nel-rispetto-della-leggeq&catid=66:primo-piano&Itemid=73
2)- http://www.silpcgil.it/index.php?option=com_content&view=article&id=470:lo-stop-di-giardullo-silp-cgil-la-polizia-al-cav-qnon-siamo-a-disposizioneq&catid=66:primo-piano&Itemid=73
Poliziotto italiano arrestato a Dubai, Idv: perchè tanti silenzi?
Poliziotto italiano arrestato a Dubai, Idv: perchè tanti silenzi?
Interrogazione parlamentare su vicenda uomo detenuto
Roma, 27 gen. (TMNews) - Sull'arresto di un cittadino italiano
avvenuto a dicembre negli Emirati Arabi uniti il parlamentare
Pierfelice Zazzera (IDV) ha reso noto di aver depositato
un`interrogazione parlamentare. "La questione dell`arresto di
quest`uomo - spiega Zazzera - è piuttosto anomala, e non deve
passare inosservata. Si tratta di un poliziotto di origine
pugliese, che dopo un periodo di vacanza trascorso a Dubai, è
stato fermato all`aeroporto arabo perché nella sua valigia sono
stati trovati alcuni farmaci usati per alleviare fenomeni
depressivi".
"Per le leggi degli Emirati Arabi - prosegue il parlamentare - il
possesso di tali medicinali costituisce reato, punibile da
quattro anni fino all`ergastolo. Non voglio poi nemmeno
considerare l`ipotesi della pena di morte. Con l`accusa di
possesso di sostanze stupefacenti, è stato tradotto in carcere
ove ancora è costretto".
"Ci sono poche informazioni sulla vicenda, e risulta difficile
persino sapere il nome della persona detenuta da parte della
Farnesina. Gli ambasciatori italiani a Dubai hanno fatto sapere
che l`uomo per ora è in buone condizioni fisiche, ma la sua
situazione giudiziaria - continua Zazzera - non è chiara e i
familiari si trovano in un profondo stato d`angoscia.
"Per questo - conclude Zazzera - ho chiesto al Ministro Frattini
di adoperarsi per il rimpatrio, anche al fine di garantire al
nostro connazionale un eventuale processo davanti alla giustizia
italiana."
Red/Nes
271210 gen 11
MAW9102 4 cro gn00,rg00 469 ITA0102;
Poliziotto italiano arrestato a Dubai, Idv: perch tanti silenzi?
Interrogazione parlamentare su vicenda uomo detenuto
Roma, 27 gen. (TMNews) - Sull'arresto di un cittadino italiano
avvenuto a dicembre negli Emirati Arabi uniti il parlamentare
Pierfelice Zazzera (IDV) ha reso noto di aver depositato
un`interrogazione parlamentare. "La questione dell`arresto di
quest`uomo - spiega Zazzera - piuttosto anomala, e non deve
passare inosservata. Si tratta di un poliziotto di origine
pugliese, che dopo un periodo di vacanza trascorso a Dubai,
stato fermato all`aeroporto arabo perch nella sua valigia sono
stati trovati alcuni farmaci usati per alleviare fenomeni
depressivi".
"Per le leggi degli Emirati Arabi - prosegue il parlamentare - il
possesso di tali medicinali costituisce reato, punibile da
quattro anni fino all`ergastolo. Non voglio poi nemmeno
considerare l`ipotesi della pena di morte. Con l`accusa di
possesso di sostanze stupefacenti, stato tradotto in carcere
ove ancora costretto".
"Ci sono poche informazioni sulla vicenda, e risulta difficile
persino sapere il nome della persona detenuta da parte della
Farnesina. Gli ambasciatori italiani a Dubai hanno fatto sapere
che l`uomo per ora in buone condizioni fisiche, ma la sua
situazione giudiziaria - continua Zazzera - non chiara e i
familiari si trovano in un profondo stato d`angoscia.
"Per questo - conclude Zazzera - ho chiesto al Ministro Frattini
di adoperarsi per il rimpatrio, anche al fine di garantire al
nostro connazionale un eventuale processo davanti alla giustizia
italiana."
Red/Nes
271210 gen 11
Interrogazione parlamentare su vicenda uomo detenuto
Roma, 27 gen. (TMNews) - Sull'arresto di un cittadino italiano
avvenuto a dicembre negli Emirati Arabi uniti il parlamentare
Pierfelice Zazzera (IDV) ha reso noto di aver depositato
un`interrogazione parlamentare. "La questione dell`arresto di
quest`uomo - spiega Zazzera - è piuttosto anomala, e non deve
passare inosservata. Si tratta di un poliziotto di origine
pugliese, che dopo un periodo di vacanza trascorso a Dubai, è
stato fermato all`aeroporto arabo perché nella sua valigia sono
stati trovati alcuni farmaci usati per alleviare fenomeni
depressivi".
"Per le leggi degli Emirati Arabi - prosegue il parlamentare - il
possesso di tali medicinali costituisce reato, punibile da
quattro anni fino all`ergastolo. Non voglio poi nemmeno
considerare l`ipotesi della pena di morte. Con l`accusa di
possesso di sostanze stupefacenti, è stato tradotto in carcere
ove ancora è costretto".
"Ci sono poche informazioni sulla vicenda, e risulta difficile
persino sapere il nome della persona detenuta da parte della
Farnesina. Gli ambasciatori italiani a Dubai hanno fatto sapere
che l`uomo per ora è in buone condizioni fisiche, ma la sua
situazione giudiziaria - continua Zazzera - non è chiara e i
familiari si trovano in un profondo stato d`angoscia.
"Per questo - conclude Zazzera - ho chiesto al Ministro Frattini
di adoperarsi per il rimpatrio, anche al fine di garantire al
nostro connazionale un eventuale processo davanti alla giustizia
italiana."
Red/Nes
271210 gen 11
MAW9102 4 cro gn00,rg00 469 ITA0102;
Poliziotto italiano arrestato a Dubai, Idv: perch tanti silenzi?
Interrogazione parlamentare su vicenda uomo detenuto
Roma, 27 gen. (TMNews) - Sull'arresto di un cittadino italiano
avvenuto a dicembre negli Emirati Arabi uniti il parlamentare
Pierfelice Zazzera (IDV) ha reso noto di aver depositato
un`interrogazione parlamentare. "La questione dell`arresto di
quest`uomo - spiega Zazzera - piuttosto anomala, e non deve
passare inosservata. Si tratta di un poliziotto di origine
pugliese, che dopo un periodo di vacanza trascorso a Dubai,
stato fermato all`aeroporto arabo perch nella sua valigia sono
stati trovati alcuni farmaci usati per alleviare fenomeni
depressivi".
"Per le leggi degli Emirati Arabi - prosegue il parlamentare - il
possesso di tali medicinali costituisce reato, punibile da
quattro anni fino all`ergastolo. Non voglio poi nemmeno
considerare l`ipotesi della pena di morte. Con l`accusa di
possesso di sostanze stupefacenti, stato tradotto in carcere
ove ancora costretto".
"Ci sono poche informazioni sulla vicenda, e risulta difficile
persino sapere il nome della persona detenuta da parte della
Farnesina. Gli ambasciatori italiani a Dubai hanno fatto sapere
che l`uomo per ora in buone condizioni fisiche, ma la sua
situazione giudiziaria - continua Zazzera - non chiara e i
familiari si trovano in un profondo stato d`angoscia.
"Per questo - conclude Zazzera - ho chiesto al Ministro Frattini
di adoperarsi per il rimpatrio, anche al fine di garantire al
nostro connazionale un eventuale processo davanti alla giustizia
italiana."
Red/Nes
271210 gen 11
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