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mercoledì 2 marzo 2011
condominio Piantare alberi da frutta rientra nel legittimo uso del giardino condominiale
Cass. civ. Sez. II, Sent., 09-02-2011, n. 3188
Fatto Diritto P.Q.M.
Svolgimento del processo
1. - Con atto di citazione notificato il 10 dicembre 1992, i coniugi G.S. e M.P., proprietari di un appartamento facente parte di una palazzina realizzata dallo IACP di Bari in (OMISSIS) di cui erano in precedenza assegna tari, convennero in giudizio, dinanzi al Tribunale di Trani, Mu.
P. e B.F. nonchè M., + ALTRI OMESSI per sentirli condannare al ripristino dello stato dei luoghi oltre che al risarcimento del danno.
Lamentavano che i convenuti, proprietari di altre unità immobiliari nello stesso edificio, avevano arbitrariamente suddiviso in quattro parti l'area pertinenziale della palazzina condominiale, piantando nella parte riservata ad ognuno alberi da frutto e fiori.
Costituitisi in giudizio, i convenuti eccepivano che la suddivisione dell'area pertinenziale dell'edificio era stata fatta in base ad un accordo unanime intervenuto con gli stessi attori più di trent'anni prima ed in via riconvenzionale chiesero la condanna di costoro alla medesima rimozione di quanto anche loro avevano del pari fatto in forza di detto accordo.
2. - L'adito Tribunale, ritenuta l'illegittimità di quanto realizzato dalle parti in causa e rilevata l'inesistenza del danno lamentato dagli attori, ne rigettò l'istanza risarcitoria ed accolse per il resto la domanda principale nonchè quella riconvenzionale e condannò sia i convenuti che gli stessi coniugi G. - M. alla rimozione di tutto quanto realizzato nell'area pertinenziale in questione.
3. - La Corte d'appello di Bari, con sentenza resa pubblica mediante deposito in cancelleria il 30 novembre 2005, ha accolto il gravame proposto da Mu.Pa., + ALTRI OMESSI e, per l'effetto, ha accolto "la domanda di questi ultimi limitatamente alla condanna degli appellanti alla rimozione della rete metallica con i sottostanti blocchetti di tufo di recinzione", dichiarando interamente compensate le spese del grado.
3.1. - La Corte territoriale ha premesso che costituisce un dato pacifico in causa che la suddivisione del giardino di pertinenza della palazzina in cui si trovano gli appartamenti dei contendenti rinviene il suo titolo nell'accordo unanime al riguardo intervenuto tra costoro.
Ha quindi rilevato, da un lato, la piena legittimità del menzionato accordo per ciò che concerne la piantagione degli alberi da frutta e dei fiori, e, dall'altro, l'invalidità del medesimo in ordine alla suddivisione di tale bene in quattro quote riservate esclusivamente a ciascuno dei titolari delle singole unità abitative della palazzina.
Mentre, infatti, la piantagione degli alberi e dei fiori rappresenta un uso conforme alla destinazione del giardino, l'operata, suddivisione, precludendo il pari uso degli altri comunisti ed attuando la costituzione di un diritto dominicale esclusivo su ciascuna delle zone riservate individualmente ai condividenti, "si scontra, per un verso, con il ... limite alla possibilità di godimento del bene comune da parte di ciascun partecipante alla comunione o al condominio e, per l'altro verso, con la necessità dell'atto solenne per la divisione del medesimo". 4. - Per la cassazione della sentenza della Corte d'appello M. P. ved. G. ha proposto ricorso, sulla base di due motivi.
Il ricorso è stato notificato a Mu.Pa., + ALTRI OMESSI il 4 gennaio 2007, e - a seguito di ordinanza interlocutoria di questa Corte in esito alla camera di consiglio del 15 gennaio 2010, con cui è stata disposta l'integrazione del contraddittorio - a G.L., + ALTRI OMESSI il (OMISSIS).
Gli intimati non hanno svolto attività difensiva in questa sede.
Motivi della decisione
1. - Con il primo motivo (violazione e falsa applicazione dell'art. 1102 cod. civ. e degli artt. 113, 115 e 116 cod. proc. civ., in relazione all'art. 360 c.p.c., n. 3) la ricorrente lamenta che la sentenza impugnata abbia escluso, dalla restituito in integrino dell'area comune, piantagioni e/o sovrastrutture impiantate al di fuori di un regolamento condominiale; e pone la questione "se, nel diritto di godimento di cui all'art. 1102 c.c., comma 1, di un'area pertinenziale non destinata a giardino, possa essere fatta rientrare l'unilaterale trasformazione a giardino operata da un partecipante nel dissenso degli altri con l'installazione di sovrastrutture mobili o immobili o di alberi e piante e se, in relazione al secondo comma della detta norma, tale comportamento non si risolva in danno degli altri partecipanti alla comunione o al condominio e non costituisca atto idoneo a mutare il titolo di possesso sulla cosa comune".
Il secondo mezzo denuncia omessa, insufficiente e contraddittoria motivazione, violazione degli artt. 113, 115 e 116 cod. proc. civ. e art. 1117 c.c., comma 1, n. 1), in relazione all'art. 360 c.p.c., nn. 3 e 5. Ad avviso della ricorrente, non vi sarebbe traccia della destinazione a giardino dell'area pertinenziale in questione negli atti di causa, poichè l'area adiacente al fabbricato è identificata, negli atti di acquisto della proprietà, come suolo di pertinenza, senza ulteriore qualifica; inoltre, "l'allocazione, fatta dai singoli condomini, di piantagioni in un atrio comune, senza il consenso di tutte le parti", comporterebbe "l'illegittima divisione dell'atrio parte comune del fabbricato". Di qui il quesito se "possa ritenersi adeguata e corretta la motivazione che attribuisce soggettivamente all'area pertinenziale de qua la qualificazione di giardino e se non si risolva in violazione dell'art. 1117 cod. civ. il riferimento della motivazione a detta norma quale elemento
giustificante la soggettiva individuazione come giardino dell'area pertinenziale de qua in mancanza del consenso degli altri condomini e nel dissenso di uno di loro". 2. - I due motivi - i quali, stante la stretta connessione, possono essere esaminati congiuntamente - sono infondati.
La Corte d'appello ha accertato: (a) che il suolo comune di pertinenza del fabbricato condominiale di via (OMISSIS) ha una destinazione a giardino; (b) che la piantagione, in esso, di alberi da frutta e di fiori trova il suo titolo nell'accordo unanime intervenute tra i proprietari delle singole unità abitative facenti parte del condominio; (c) che la piantagione delle essenze arboree e floreali è avvenuta in concreto in modo del tutto compatibile con la destinazione dell'area ed il godimento della medesima da parte di tutti (essendo illegittima esclusivamente la delimitazione delle singole zone del giardino comune attraverso la posa in opera di sbarramenti).
Le censure svolte dalla ricorrente muovono dalla constatazione in fatto del risultato degli accertamenti compiuti, con logico e motivato apprezzamento, dalla Corte territoriale, sul rilievo che l'area pertinenziale de qua non avrebbe una vocazione a giardino e che la destinazione sarebbe frutto di una unilaterale trasformazione, operata da un partecipante nel dissenso degli altri.
In realtà, la critica mossa sul punto appare inadeguata.
Invero, per negare che l'area comune in questione abbia una destinazione a giardino, nel motivo ci si limita a riportare l'atto di acquisto, da parte della ricorrente, della proprietà dell'appartamento facente parte della palazzina, nel quale sono indicate le parti comuni indivise, senz'altra specificazione della loro destinazione. Inoltre, non si indicano quali risultanze probatorie la Corte d'appello avrebbe male o insufficientemente valutato nel pervenire al convincimento della rispondenza della piantagione di alberi e fiori all'accordo di tutti i condomini.
Ciò posto, in tema di condominio, il potere del singolo condomino di servirsi della cosa comune incontra un duplice limite, consistente, l'uno, nel rispetto della destinazione del bene comune, che non può essere alterata dal singolo partecipante alla comunione; l'altro, nel divieto di frapporre impedimenti "agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto" (art. 1102).
Nella specie la Corte d'appello è giunta alla conclusione - argomentata ed immune da vizi logici e giuridici - che la piantagione delle essenze arboree e floreali è avvenuta in modo del tutto compatibile non solo con la destinazione dell'area, ma anche con il diritto di tutti gli altri condomini di farne parimenti uso.
Si tratta di un giudizio di fatto che, proprio in quanto adeguatamente motivato, non è sindacabile in sede di legittimità (Cass., Sez. 2^, 10 marzo 1981, n. 1336; Cass., Sez. 2^, 13 marzo 1982, n. 1624; Cass., Sez. 2^, 19 gennaio 2005, n. 1072).
3. - Il ricorso è rigettato.
Nessuna statuizione deve essere adottata sulle spese, non avendo gli intimati svolto attività difensiva in questa sede.
P.Q.M.
La Corte rigetta il ricorso.
Il legale non è obbligato a rispondere all'Ordine Nessuna sanzione disciplinare per l'avvocato che non risponde alle richieste di chiarimento.
> Cass. civ. Sez. Unite, Sent., 28-02-2011, n. 4773
> Fatto Diritto P.Q.M.
> Svolgimento del processo
>
> Con decisione del 26 settembre 2008 il Consiglio dell'ordine degli
> avvocati di Pistoia ha irrogato all'avvocato P.A. la sanzione disciplinare
> della sospensione dall'esercizio dell'attività professionale per quattro
> mesi, dichiarandola responsabile di 1) "non avere fornito al Presidente
> del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Pistoia, che ne aveva fatto
> espressa richiesta con lettera inviata il 28 maggio 2007, le proprie
> deduzioni in relazione all'esposto presentato da L.P. violando con tale
> comportamento l'art. 24, n. 2 del Codice Deontologico, nonchè i doveri di
> correttezza e diligenza con cui l'avvocato deve svolgere la propria
> attività professionale sanciti dagli artt. 6 e 7 del Codice
> Deontologico"; - 2a) "avere agito in giudizio in ma la fede atteso che la
> sig.ra I.F. non era stata ammessa al patrocinio a spese dello Stato per la
> causa poi effettivamente promossa (azione per condanna al pagamento di
> Euro 400.000,00 quale corrispettivo di una compravendita"; - 2b) "avere
> utilizzato il provvedimento di ainmissione al patrocinio a spese dello
> Stato concesso per promuovere una causa di risarcimento danni per
> responsabilità professionale ed illecita gestione di conti correnti
> bancari contro soggetto diverso da quelli poi convenuti in giudizio,
> avendo con tale condotta violato i doveri di lealtà, correttezza e
> diligenza di cui agli artt. 6 e 8 del Codice Deontologico, con grave danno
> per l'assistita conseguente alla revoca dell'ammissione al gratuito
> patrocinio"; 3a) "avere assunto la carica di Amministratore Unico della
> società Arcadia International Service S.r.l. dal 4/3/2004 all'11/1/2007
> violando il R.D.L. n. 1578 del 1933, art. 3, che prevede l'incompatibilità
> fra la carica di amministratore di una società e l'esercizio della
> professione forense"; 3b) "non avere fornito al Consiglio dell'Ordine i
> chiarimenti richiesti in relazione alla propria posizione nell'ambito
> della società Arcadia International Service S.r.l. nonostante la espressa
> richiesta contenuta nella lettera 3/1/2008 del Presidente del Consiglio
> dell'Ordine".
>
> Impugnato dall'avvocato P.A., il provvedimento è stato confermato dal
> Consiglio nazionale forense, che con decisione del 12 maggio 2010 ha
> rigettato il gravame.
>
> L'avvocato P.A. ha proposto ricorso per cassazione, in base a cinque
> motivi. Il Consiglio dell'ordine degli avvocati di Pistoia non ha svolto
> attività difensive nel giudizio di legittimità.
> Motivi della decisione
>
> Con il primo e il secondo motivo di ricorso l'avvocato P.A. formula una
> stessa censura, con riferimento rispettivamente ai fatti di cui ai capi di
> incolpazione 1) e 3b): sostiene che la mancata (o incompleta) risposta
> alle richieste di chiarimenti rivoltele a proposito dei due esposti
> presentati nei suoi confronti è stata erroneamente qualificata dal
> Consiglio nazionale forense come violazione dell'art. 24 dei codice
> deontologico.
>
> La doglianza deve essere accolta.
>
> La norma citata dispone:
>
> "L'avvocato ha il dovere di collaborare con il Consiglio dell'Ordine di
> appartenenza, o con altro che ne faccia richiesta, per l'attuazione delle
> finalità istituzionali osservando scrupolosamente il dovere di verità. A
> tal fine ogni iscritto è tenuto a riferire al Consiglio fatti a sua
> conoscenza relativi alla vita forense o alla amministrazione della
> giustizia, che richiedano iniziative o interventi collegiali.
>
> 1. Nell'ambito di un procedimento disciplinare, la mancata risposta
> dell'iscritto agli addebiti comunicatigli e la mancata presentazione di
> osservazioni e difese non costituisce illecito disciplinare, pur potendo
> tali comportamenti essere valutati dall'organo giudicante nella formazione
> del proprio libero convincimento". 2. Qualora il Consiglio dell'Ordine
> richieda all'iscritto chiarimenti, notizie o adempimenti in relazione ad
> un esposto presentato da una parte o da un collega tendente ad ottenere
> notizie o adempimenti nell'interesse dello stesso reclamante, la mancata
> sollecita risposta dell'iscritto costituisce illecito disciplinare".
>
> Il Consiglio nazionale forense ha ritenuto che il secondo capoverso sia
> applicabile anche nell'ipotesi in cui i chiarimenti, le notizie o gli
> adempimenti vengano richiesti all'iscritto, come nella specie,
> relativamente a un esposto presentato nei confronti di lui stesso e
> attinente a fatti in cui sia ravvisabile un illecito disciplinare: è
> pervenuto a tale conclusione osservando che dopo l'apertura di un
> procedimento disciplinare "il dovere di collaborare ... trova un limite
> nel diritto di difesa, che è prevalente costituendo un diritto
> costituzionalmente garantito", mentre nella fase preliminare, "che trova
> la fonte nel diritto vivente formatosi nella giurisprudenza disciplinare",
> l'avvocato "da un lato ha l'obbligo (oltre al diritto) di chiarire il suo
> comportamento nei confronti dei reclamante, e dall'altro ha il dovere di
> fornire al Consiglio, investito con l'esposto del dovere di valutare la
> sussistenza delle condizioni per aprire un procedimento, elementi che
> consentano ad
> esso il pieno e corretto esercizio delle sue funzioni istituzionali che
> tutelano prioritariamente un interesse pubblico".
>
> La tesi non è condivisibile.
>
> Nella stessa decisione impugnata si riconosce che una fase preliminare del
> procedimento disciplinare "non è prevista dalla legge". In effetti, il
> R.D. 22 gennaio 1934, n. 37, art. 47, espressamente include nell'ambito
> dei "procedimenti disciplinari che siano stati iniziati" il momento della
> raccolta delle "opportune informazioni", dei "documenti... necessari" e
> delle "deduzioni che... pervengano dall'incolpato e dal pubblico
> ministero". L'istruzione predibattimentale non è dunque una fase
> precedente ed esterna al procedimento, nella quale l'avvocato sia tenuto,
> "osservando scrupolosamente il dovere di verità", a dare "sollecita
> risposta" a richieste di "chiarimenti, notizie o adempimenti" in ordine a
> fatti che possono comportare una sua responsabilità disciplinare. Così
> intesa, la norma in esame contrasterebbe con la regola, basilare del
> diritto processuale in ogni campo, del nemo tenetur cantra se edere, che è
> espressione del diritto di difesa costituzionalmente garantito e
> prevale quindi sull'esigenza del "pieno e corretto esercizio delle...
> funzioni istituzionali" dei Consigli degli ordini degli avvocati. Il
> secondo capoverso dell'art. 24 del codice deontologico forense deve
> pertanto essere interpretato - come il suo tenore testuale consente - nel
> senso che sanziona la mancata risposta dell'avvocato alla richiesta del
> Consiglio dell'ordine relativa a un esposto presentato nei confronti di un
> altro iscritto.
>
> Il principio da enunciare è dunque: "Non costituisce l'illecito
> disciplinare sanzionato dal secondo capoverso dell'art. 24 del codice
> deontologico forense la mancata risposta dell'avvocato alla richiesta del
> Consiglio dell'ordine di chiarimenti, notizie o adempimenti in relazione a
> un esposto presentato, per fatti disciplinarmente rilevanti, nei confronti
> dello stesso iscritto".
>
> Il terzo motivo di impugnazione attiene al fatto di cui al capo di
> incolpazione 3a): secondo la ricorrente l'assunzione da parte sua della
> qualità di amministratore unico della s.r.l. Arcadia International Service
> non è avvenuta in violazione del divieto sancito dal R.D.L. 27 novembre
> 1933, n. 1578, art. 3, convertito con L. 22 gennaio 1934, n. 36, poichè la
> società era "formalmente e di fatto inattiva" e "nessuna attività di
> gestione era stata posta in essere" dall'avvocato P.A..
>
> L'assunto va disatteso.
>
> La decisione impugnata, sul punto, è coerente con la giurisprudenza di
> questa Corte in materia (Cass. s.u. 5 gennaio 2007 n. 37), la quale è
> orientata nel senso che l'incompatibilità di cui si tratta è configurabile
> "laddove l'avvocato assuma la carica di presidente del consiglio di
> amministrazione e/o di amministratore delegato di società commerciale con
> attribuzione, in forza di norme di legge o di statuto, di concreti ed
> effettivi poteri di gestione o di rappresentanza", indipendentemente
> quindi dalla circostanza che la società non svolga attività e che i poteri
> suddetti non vengano di fatto esercitati. Da questo indirizzo non vi è
> ragione di discostarsi, poichè la non operatività, come correttamente ha
> osservato il Consiglio nazionale forense, è "una condizione effimera,
> priva di stabilità anche perchè soggetta a condizioni di mercato, che non
> priva la società della sua qualità di impresa, nè la sottrae agli
> adempimenti e ai controlli previsti dalla legge, ed è
> pertanto meramente contingente".
>
> Il quarto e il quinto motivo di ricorso attengono all'unitario addebito,
> articolato nei capi di incolpazione 2a) e 2b), di aver proposto una
> domanda diversa da quella per la quale la cliente I.F. era stata ammessa
> al patrocinio a spese dello Stato e di avere conseguentemente agito in
> giudizio in mala fede, con danno per l'assistita consistito nella revoca
> dei beneficio.
>
> In primo luogo viene contestata la ricostruzione, compiuta dal Consiglio
> nazionale forense, delle vicende successive alla revoca del mandato e alla
> nomina di un altro difensore: le negligenze in cui l'avvocato P.A. sarebbe
> incorsa, per essersi disinteressata del corso ulteriore del giudizio.
>
> Si tratta di deduzioni inconferenti, poichè riguardano considerazioni
> svolte bensì dal giudice a quo, ma non pertinenti al fatto che
> specificamente aveva formato oggetto di incolpazione e del quale la
> ricorrente è stata dichiarata responsabile; considerazioni quindi
> ultronee, che non risulta abbiano influito sulla scelta della specie e
> della misura della sanzione inflitta, le quali comunque dovranno essere di
> nuovo determinate nel giudizio di rinvio, tenendo conto soltanto dei fatti
> come erano stati addebitati all'avvocato P.A..
>
> Con riguardo alla diversità tra la domanda effettivamente proposta (nei
> confronti degli acquirenti di un immobile di I.F., per ottenere il
> pagamento del prezzo) e quella cui si riferiva l'ammissione al patrocinio
> a spese dello Stato (nei confronti del commercialista della stessa I., per
> ottenere il risarcimento dei danni conseguenti all'appropriazione degli
> assegni emessi dai compratori del bene e consegnati al professionista), la
> ricorrente sostiene che ingiustificamente il Consiglio nazionale forense
> ha disconosciuto che l'azione, come esercitata, corrispondeva
> all'interesse e all'intento della parte.
>
> La doglianza è infondata.
>
> L'asserita maggiore utilità e convenienza, per la cliente, della domanda
> di adempimento contrattuale in luogo di quella di risarcimento, non
> esclude la scorrettezza dell'aver utilizzato il patrocinio a spese dello
> Stato per promuovere un giudizio del tutto diverso, per causa petendi,
> petitum e personae, da quello per il quale era stato rilasciato il
> provvedimento di ammissione: di "risarcimento danni per responsabilità
> professionale e illecita gestione di c/c bancari".
>
> Accolti pertanto i primi due motivi di ricorso e rigettati gli altri, la
> decisione impugnata va cassata con rinvio al Consiglio nazionale forense.
>
> Le spese del giudizio di cassazione vengono compensate tra le parti, in
> considerazione del solo parziale accoglimento del ricorso.
> P.Q.M.
>
> La Corte accoglie i primi due motivi di ricorso; rigetta gli altri;
>
> cassa la decisione impugnata; rinvia la causa al Consiglio nazionale
> forense; compensa tra le parti le spese del giudizio di cassazione.
>
martedì 1 marzo 2011
SICUREZZA MONTAGNA: ACCORDO FRA POLIZIA ITALIANA E POLACCA PREVEDE FORMAZIONE NEL SERVIZIO DI CONTROLLO SU PISTE DA SCI
SICUREZZA MONTAGNA: ACCORDO FRA POLIZIA ITALIANA E POLACCA
PREVEDE FORMAZIONE NEL SERVIZIO DI CONTROLLO SU PISTE DA SCI
(ANSA) - TRENTO, 1 MAR - Un accordo di cooperazione formativa
per il Servizio di sicurezza in montagna sulle piste da sci e'
stato siglato fra la Polizia italiana e la Polizia nazionale
polacca.
Il memorandum d'intesa e' stato firmato al Centro
addestramento alpino di Moena (Trento) dal capo della Polizia e
direttore generale della pubblica sicurezza, Antonio Manganelli,
e dal comandante in capo della Polizia nazionale della
Repubblica di Polonia, Andrzej Matejuk.
Questa collaborazione, avviata gia' nel 2006 grazie al
progetto della Comunita' europea ''Leonardo Da Vinci'' -
sottolinea l'ufficio di gabinetto della questura di Trento - ha
dato la possibilita' di formare 40 operatori della Polizia
polacca gia' impiegati nel loro Paese, nell'omologo Servizio di
sicurezza e soccorso in montagna sulle piste da sci. L'accordo
permettera' quindi di mantenere, aggiornare e migliorare
l'attivita' formativa in corso. (ANSA).
XDO/VNN
01-MAR-11 17:22 NNNN
RAI: SANTORO, PDL VUOLE DECIDERE PALINSESTO, E' IL MINCULPOP NON BASTA AVER SUBORDINATO SERVIZIO PUBBLICO A INTERESSI PREMIER - SANTORO: SCONCERTATO CHE RAI NON MI ABBIA RIFERITO MINACCE
RAI. SANTORO: BOZZA PDL? SIAMO AL MINCULPOP
(DIRE) Roma, 1 mar. - "Siamo al Minculpop, ma con gerarchi che
assomigliano alle caricature dei fascisti'. Cosi' il conduttore
di 'Annozero', Michele Santoro, in merito alla bozza sul
pluralismo del Pdl presentata in commissione di Vigilanza Rai.
"Ma di cosa ci meravigliamo- aggiunge- viviamo in un paese in
cui una Commissione Parlamentare di Vigilanza nomina il Consiglio
d'amministrazione della Rai; e, nonostante questo, la maggioranza
di governo, dopo aver deciso i vertici della Rai e dopo aver
schiacciato il servizio pubblico subordinandolo agli interessi
personali del Presidente del Consiglio, pretende di organizzare
direttamente anche il palinsesto".
(Com/Vid/ Dire)
19:00 01-03-11
NNNN
GIORNALISTI. SANTORO: MINACCE? CONTINUIAMO A LAVORARE
(DIRE) Roma, 1 mar. - "Voglio rassicurare il nostro pubblico:
continuiamo a preparare la puntata di giovedi' nella massima
tranquillita'. Ho fiducia nelle forze di polizia e non mi turba
la lettera inviata a via Teulada che contiene proiettili
indirizzati a Travaglio, Gomez, Barbacetto e a me stesso". Lo
dice Michele Santoro.
"Sono pero' francamente sconcertato- aggiunge- dall'aver
appreso di queste minacce da agenzie giornalistiche e non
dall'azienda per la quale lavoro".
(Com/Vid/ Dire)
19:04 01-03-11
NNNN
ZCZC
DIR0706 3 POL 0 RR1 / DIR
GIORNALISTI. LIOFREDI (RAI) SOLIDARIETÀ A SANTORO E ANNOZERO
(DIRE) Roma, 1 mar. - "Tutta la mia solidarieta' va a Michele
Santoro, ai suoi collaboratori e ai redattori di Annozero,
vittime ancora una volta di un gesto di deplorevole
intolleranza". Lo afferma il direttore di Rai 2, Massimo
Liofredi, in riferimento alla lettera con proiettili indirizzata
a Michele Santoro, Marco Travaglio, Peter Gomez e Gianni
Barbacetto e che e' stata recapitata oggi alla sede Rai di Via
Teulada. "Rai 2 e' la casa di tutte le opinioni- aggiunge- in cui
tutti hanno diritto di esprimere liberamente il proprio pensiero:
rigetto percio' anche questo ignobile tentativo di
condizionamento, nella certezza che Michele Santoro e i colleghi
di Annozero sapranno lavorare serenamente anche alla
realizzazione delle prossime puntate".
(Com/Anb/ Dire)
18:57 01-03-11
NNNN
SANTORO: SCONCERTATO CHE RAI NON MI ABBIA RIFERITO MINACCE =
(AGI) - Roma, 1 mar. - "Voglio innanzitutto rassicurare il
nostro pubblico: continuiamo a preparare la puntata di giovedi'
nella massima tranquillita'. Ho fiducia nelle forze di polizia
e non mi turba la lettera inviata a via Teulada che contiene
proiettili indirizzati a Travaglio, Gomez, Barbacetto e a me
stesso". Lo dichiara Michele Santoro, dicendosi pero'
"francamente sconcertato" dall'aver appreso di queste minacce
da agenzie giornalistiche e "non dall'azienda per la quale
lavoro". Il conduttore di 'Annozero' interviene, quindi, anche
su quanto avvenuto oggi in Vigilanza Rai: "Ma di che cosa
meravigliarsi? Viviamo in un paese in cui una Commissione
parlamentare di Vigilanza nomina il Consiglio d'amministrazione
della Rai, e, nonostante questo, la maggioranza di governo,
dopo aver deciso i vertici della Rai e dopo aver schiacciato il
servizio pubblico subordinandolo agli interessi personali del
presidente del Consiglio, pretende di organizzare direttamente
anche il palinsesto. Siamo al Minculpop, ma con gerarchi che
assomigliano alle caricature dei fascisti". (AGI)
Vic
011857 MAR 11
NNNN
Rai/ Santoro: Siamo a Minculpop, ma con caricature fascisti
Vado avanti, ma di minacce ho saputo da agenzie non da azienda
Roma, 1 mar. (TMNews) - Michele Santoro rassicura in una nota il
pubblico sulla sua intenzione di andare avanti nel suo lavoro
nonostante le minacce ricevute, ma allo stesso tempo punta il
dito contro il testo sul pluralismo presentato dalla maggioranza
in Vigilanza Rai. "Siamo al Minculpop, ma con gerarchi che
assomigliano alle caricature dei fascisti" dice.
"Voglio innanzitutto rassicurare il nostro pubblico: continuiamo
a preparare la puntata di gioved - ha affermato il conduttore -
nella massima tranquillit. Ho fiducia nelle forze di polizia e
non mi turba la lettera inviata a via Teulada che contiene
proiettili indirizzati a Travaglio, Gomez, Barbacetto e a me
stesso. Sono per francamente sconcertato dall'aver appreso di
queste minacce da agenzie giornalistiche e non dall'azienda per
la quale lavoro".
"Ma di che cosa meravigliarsi? Viviamo in un paese - ha osservato
- in cui una Commissione Parlamentare di Vigilanza nomina il
Consiglio d'Amministrazione della Rai; e,nonostante questo, la
maggioranza di governo, dopo aver deciso i vertici della Rai e
dopo aver schiacciato il servizio pubblico subordinandolo agli
interessi personali del Presidente del Consiglio, pretende di
organizzare direttamente anche il palinsesto. Siamo al Minculpop,
ma con gerarchi che assomigliano alle caricature dei fascisti".
Red/Bac
011849 mar 11
RAI: SANTORO, PDL VUOLE DECIDERE PALINSESTO, E' IL MINCULPOP
NON BASTA AVER SUBORDINATO SERVIZIO PUBBLICO A INTERESSI PREMIER
(ANSA) - ROMA, 1 MAR - ''Siamo al Minculpop, ma con gerarchi
che assomigliano alle caricature dei fascisti''. Cosi' Michele
Santoro commenta le ultime proposte del Pdl in commissione di
Vigilanza Rai.
''Viviamo in un paese - spiega il conduttore di Annozero - in
cui una commissione parlamentare di Vigilanza nomina il
Consiglio d'Amministrazione della Rai; e, nonostante questo, la
maggioranza di governo, dopo aver deciso i vertici della Rai e
dopo aver schiacciato il servizio pubblico subordinandolo agli
interessi personali del presidente del Consiglio, pretende di
organizzare direttamente anche il palinsesto''. (ANSA).
CAS
01-MAR-11 18:44 NNNN
ZCZC
ADN1365 5 CRO 0 ADN CRO NAZ
RAI: LIOFREDI, SOLIDARIETA' A SANTORO E AI COLLEGHI DI 'ANNOZERO' =
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - ''Tutta la mia solidarieta' va a
Michele Santoro, ai suoi collaboratori e ai redattori di Annozero,
vittime ancora una volta di un gesto di deplorevole intolleranza''. Lo
dichiara in una nota il direttore di Rai2, Massimo Liofredi in
riferimento alla lettera con proiettili indirizzata a Michele Santoro,
Marco Travaglio, Peter Gomez e Gianni Barbacetto e che e' stata
recapitata oggi alla sede Rai di Via Teulada.
''Rai 2 -aggiunge- e' la casa di tutte le opinioni, in cui tutti
hanno diritto di esprimere liberamente il proprio pensiero: rigetto
percio' anche questo ignobile tentativo di condizionamento, nella
certezza che Michele Santoro e i colleghi di Annozero sapranno
lavorare serenamente anche alla realizzazione delle prossime
puntate''.
(Spe/Gs/Adnkronos)
01-MAR-11 18:25
NNNN
(DIRE) Roma, 1 mar. - "Siamo al Minculpop, ma con gerarchi che
assomigliano alle caricature dei fascisti'. Cosi' il conduttore
di 'Annozero', Michele Santoro, in merito alla bozza sul
pluralismo del Pdl presentata in commissione di Vigilanza Rai.
"Ma di cosa ci meravigliamo- aggiunge- viviamo in un paese in
cui una Commissione Parlamentare di Vigilanza nomina il Consiglio
d'amministrazione della Rai; e, nonostante questo, la maggioranza
di governo, dopo aver deciso i vertici della Rai e dopo aver
schiacciato il servizio pubblico subordinandolo agli interessi
personali del Presidente del Consiglio, pretende di organizzare
direttamente anche il palinsesto".
(Com/Vid/ Dire)
19:00 01-03-11
NNNN
GIORNALISTI. SANTORO: MINACCE? CONTINUIAMO A LAVORARE
(DIRE) Roma, 1 mar. - "Voglio rassicurare il nostro pubblico:
continuiamo a preparare la puntata di giovedi' nella massima
tranquillita'. Ho fiducia nelle forze di polizia e non mi turba
la lettera inviata a via Teulada che contiene proiettili
indirizzati a Travaglio, Gomez, Barbacetto e a me stesso". Lo
dice Michele Santoro.
"Sono pero' francamente sconcertato- aggiunge- dall'aver
appreso di queste minacce da agenzie giornalistiche e non
dall'azienda per la quale lavoro".
(Com/Vid/ Dire)
19:04 01-03-11
NNNN
ZCZC
DIR0706 3 POL 0 RR1 / DIR
GIORNALISTI. LIOFREDI (RAI) SOLIDARIETÀ A SANTORO E ANNOZERO
(DIRE) Roma, 1 mar. - "Tutta la mia solidarieta' va a Michele
Santoro, ai suoi collaboratori e ai redattori di Annozero,
vittime ancora una volta di un gesto di deplorevole
intolleranza". Lo afferma il direttore di Rai 2, Massimo
Liofredi, in riferimento alla lettera con proiettili indirizzata
a Michele Santoro, Marco Travaglio, Peter Gomez e Gianni
Barbacetto e che e' stata recapitata oggi alla sede Rai di Via
Teulada. "Rai 2 e' la casa di tutte le opinioni- aggiunge- in cui
tutti hanno diritto di esprimere liberamente il proprio pensiero:
rigetto percio' anche questo ignobile tentativo di
condizionamento, nella certezza che Michele Santoro e i colleghi
di Annozero sapranno lavorare serenamente anche alla
realizzazione delle prossime puntate".
(Com/Anb/ Dire)
18:57 01-03-11
NNNN
SANTORO: SCONCERTATO CHE RAI NON MI ABBIA RIFERITO MINACCE =
(AGI) - Roma, 1 mar. - "Voglio innanzitutto rassicurare il
nostro pubblico: continuiamo a preparare la puntata di giovedi'
nella massima tranquillita'. Ho fiducia nelle forze di polizia
e non mi turba la lettera inviata a via Teulada che contiene
proiettili indirizzati a Travaglio, Gomez, Barbacetto e a me
stesso". Lo dichiara Michele Santoro, dicendosi pero'
"francamente sconcertato" dall'aver appreso di queste minacce
da agenzie giornalistiche e "non dall'azienda per la quale
lavoro". Il conduttore di 'Annozero' interviene, quindi, anche
su quanto avvenuto oggi in Vigilanza Rai: "Ma di che cosa
meravigliarsi? Viviamo in un paese in cui una Commissione
parlamentare di Vigilanza nomina il Consiglio d'amministrazione
della Rai, e, nonostante questo, la maggioranza di governo,
dopo aver deciso i vertici della Rai e dopo aver schiacciato il
servizio pubblico subordinandolo agli interessi personali del
presidente del Consiglio, pretende di organizzare direttamente
anche il palinsesto. Siamo al Minculpop, ma con gerarchi che
assomigliano alle caricature dei fascisti". (AGI)
Vic
011857 MAR 11
NNNN
Rai/ Santoro: Siamo a Minculpop, ma con caricature fascisti
Vado avanti, ma di minacce ho saputo da agenzie non da azienda
Roma, 1 mar. (TMNews) - Michele Santoro rassicura in una nota il
pubblico sulla sua intenzione di andare avanti nel suo lavoro
nonostante le minacce ricevute, ma allo stesso tempo punta il
dito contro il testo sul pluralismo presentato dalla maggioranza
in Vigilanza Rai. "Siamo al Minculpop, ma con gerarchi che
assomigliano alle caricature dei fascisti" dice.
"Voglio innanzitutto rassicurare il nostro pubblico: continuiamo
a preparare la puntata di gioved - ha affermato il conduttore -
nella massima tranquillit. Ho fiducia nelle forze di polizia e
non mi turba la lettera inviata a via Teulada che contiene
proiettili indirizzati a Travaglio, Gomez, Barbacetto e a me
stesso. Sono per francamente sconcertato dall'aver appreso di
queste minacce da agenzie giornalistiche e non dall'azienda per
la quale lavoro".
"Ma di che cosa meravigliarsi? Viviamo in un paese - ha osservato
- in cui una Commissione Parlamentare di Vigilanza nomina il
Consiglio d'Amministrazione della Rai; e,nonostante questo, la
maggioranza di governo, dopo aver deciso i vertici della Rai e
dopo aver schiacciato il servizio pubblico subordinandolo agli
interessi personali del Presidente del Consiglio, pretende di
organizzare direttamente anche il palinsesto. Siamo al Minculpop,
ma con gerarchi che assomigliano alle caricature dei fascisti".
Red/Bac
011849 mar 11
RAI: SANTORO, PDL VUOLE DECIDERE PALINSESTO, E' IL MINCULPOP
NON BASTA AVER SUBORDINATO SERVIZIO PUBBLICO A INTERESSI PREMIER
(ANSA) - ROMA, 1 MAR - ''Siamo al Minculpop, ma con gerarchi
che assomigliano alle caricature dei fascisti''. Cosi' Michele
Santoro commenta le ultime proposte del Pdl in commissione di
Vigilanza Rai.
''Viviamo in un paese - spiega il conduttore di Annozero - in
cui una commissione parlamentare di Vigilanza nomina il
Consiglio d'Amministrazione della Rai; e, nonostante questo, la
maggioranza di governo, dopo aver deciso i vertici della Rai e
dopo aver schiacciato il servizio pubblico subordinandolo agli
interessi personali del presidente del Consiglio, pretende di
organizzare direttamente anche il palinsesto''. (ANSA).
CAS
01-MAR-11 18:44 NNNN
ZCZC
ADN1365 5 CRO 0 ADN CRO NAZ
RAI: LIOFREDI, SOLIDARIETA' A SANTORO E AI COLLEGHI DI 'ANNOZERO' =
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - ''Tutta la mia solidarieta' va a
Michele Santoro, ai suoi collaboratori e ai redattori di Annozero,
vittime ancora una volta di un gesto di deplorevole intolleranza''. Lo
dichiara in una nota il direttore di Rai2, Massimo Liofredi in
riferimento alla lettera con proiettili indirizzata a Michele Santoro,
Marco Travaglio, Peter Gomez e Gianni Barbacetto e che e' stata
recapitata oggi alla sede Rai di Via Teulada.
''Rai 2 -aggiunge- e' la casa di tutte le opinioni, in cui tutti
hanno diritto di esprimere liberamente il proprio pensiero: rigetto
percio' anche questo ignobile tentativo di condizionamento, nella
certezza che Michele Santoro e i colleghi di Annozero sapranno
lavorare serenamente anche alla realizzazione delle prossime
puntate''.
(Spe/Gs/Adnkronos)
01-MAR-11 18:25
NNNN
PROIETTILI E LETTERA MINACCE A SANTORO, GOMEZ, TRAVAGLIO 4 BOSSOLI IN BUSTA INDIRIZZATI A REDAZIONE RAITRE A ROMA
RAI: LETTERA CON PROIETTILI INDIRIZZATA A SANTORO E TRAVAGLIO A VIA TEULADA =
Roma, 1 mar. - (Adnkronos) - Una lettera con proiettili
indirizzata a Michele Santoro, Marco Travaglio, Peter Gomez e Gianni
Barbacetto e' stata recapitata oggi alla sede Rai di via Teulada.
Sulla vicenda indaga la Digos. "Non ne so niente e non mi hanno
avvisato", commenta all'ADNKRONOS Michele Santoro.
(Spe/Pn/Adnkronos)
01-MAR-11 15:27
GIORNALISTI. ART. 21: SOLIDARIETÀ A SANTORO E TRAVAGLIO
(DIRE) Roma, 1 mar. - "Abbiamo appreso che Michele Santoro, Marco
Travaglio, Gianni Barbacetto e Peter Gomez sono stati questa
mattina i destinatari di una busta con alcuni proiettili. Ci sono
tanti modi di imbavagliare l'informazione. Uno di questi sono le
intimidazioni. Per questo chiediamo che l'episodio non sia
sottovalutato e che venga espressa solidarieta' a chi, come loro,
cerca di illuminare a giorno fatti, temi e posizioni che, se non
fosse per loro, sarebbero sostanzialmente oscurati". Lo affermano
in una nota Stefano Corradino e Giuseppe Giulietti, direttore e
portavoce di Articolo21, che aggiunge: "Anche per questo il 12
marzo, per l'articolo21 della Costituzione e per la liberta' di
informazione scenderemo in piazza".
(Com/Anb/ Dire)
15:37 01-03-11
NNNN
RAI: DI PEITRO, SOLIDARIETA' A SANTORO E TRAVAGLIO, IGNOBILE MINACCIA =
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - ''L'Italia dei Valori denuncia la
grave intimidazione ai danni di Michele Santoro, Marco Travaglio
Gianni Barbacetto, e Peter Gomez, vittime di una vile e ignobile
minaccia. Esprimiamo la nostra solidarieta' e vicinanza umana
auspicando che le forze dell'ordine e la magistratura facciano al piu'
presto luce su questa inquietante vicenda''. E' quanto dichiara il
leader di Italia dei valori, Antonio Di Pietro.
''In questo momento cosi' delicato in cui l'informazione libera
e l'articolo 21 della Costituzione sono costantemente bersagliati da
chi vorrebbe calpestarli, occorre che le istituzioni mantengano alta
la guardia e che la politica si faccia garante del diritto dei
cittadini ad essere informati'', conclude.
(Pol-Leb/Col/Adnkronos)
01-MAR-11 16:05
NNNN
PROIETTILI E LETTERA MINACCE A SANTORO, GOMEZ, TRAVAGLIO
4 BOSSOLI IN BUSTA INDIRIZZATI A REDAZIONE RAITRE A ROMA
(ANSA) - ROMA, 01 MAR - Una busta contenente quattro
proiettili e' stata recapitata oggi alla redazione di Raitre
nella sede di via Teulada a Roma. All'interno del plico c'era
anche una lettera di minacce ai giornalisti Marco Travaglio,
Michele Santoro, Peter Gomez e Gianni Barbacetto. Sulla vicenda
indaga la Digos di Roma.(ANSA).
Y4J-TZ
01-MAR-11 16:18 NNNN
Giornalisti/Di Pietro: Ignobile minaccia contro Santoro-Travaglio
"Difendere informazione da chi vuole calpestarla"
Roma, 1 mar. (TMNews) - "L`Italia dei Valori denuncia la grave
intimidazione ai danni di Michele Santoro, Marco Travaglio Gianni
Barbacetto e Peter Gomez, vittime di una vile e ignobile
minaccia". E' quanto ha affermato in una nota il leader
dell`Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.
"Esprimiamo la nostra solidariet e vicinanza umana - continua Di
Pietro - auspicando che le forze dell`ordine e la magistratura
facciano al pi presto luce su questa inquietante vicenda. In
questo momento cos delicato in cui l`informazione libera e
l`articolo 21 della Costituzione sono costantemente bersagliati
da chi vorrebbe calpestarli, occorre che le istituzioni
mantengano alta la guardia e che la politica si faccia garante
del diritto dei cittadini ad essere informati".
Red/Vep
011628 mar 11
RAI: VERRO, SOLIDARIETA' A SANTORO PER BUSTA MINACCE =
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - ''Vorrei esprimere la mia
solidarieta' a Santoro e agli altri giornalisti e condannare questo
gesto insensato e incivile con la massima fermezza''. Lo dichiara in
una nota Antonio Verro, consigliere di amministrazione della Rai, dopo
aver appreso della busta contenente minacce e 4 proiettili arrivata
questa mattina nella sede Rai di via Tuelada.
''La dialettica politica -ha aggiuntoil consigliere- non deve
mai lasciare il passo ad azioni che puntano esclusivamente a creare un
clima di odio e di intolleranza''.
(Spe/Opr/Adnkronos)
01-MAR-11 16:37
NNNN
MINACCE A SANTORO: VERRO, LA MIA SOLIDARIETA'
(V. 'PROIETTILI E LETTERA MINACCE...' DELLE 16.18)
(ANSA) - ROMA, 1 MAR - ''Vorrei esprimere la mia solidarieta'
a Santoro e agli altri giornalisti e condannare questo gesto
insensato e incivile con la massima fermezza.'' Lo ha
dichiarato Antonio Verro, consigliere di amministrazione della
Rai, dopo aver appreso della busta contenente minacce e quattro
proiettili arrivata questa mattina nella sede Rai di via
Teulada.
''La dialettica politica - ha aggiunto - non deve mai
lasciare il passo ad azioni che puntano esclusivamente a creare
un clima di odio e di intolleranza''. (ANSA).
MINACCE A SANTORO: ART. 21, INTIMIDAZIONI SONO BAVAGLIO
(ANSA) - ROMA, 1 MAR - ''Abbiamo appreso che Michele Santoro,
Marco Travaglio, Gianni Barbacetto e Peter Gomez sono stati
questa mattina i destinatari di una busta con alcuni proiettili.
Ci sono tanti modi di imbavagliare l'informazione. Uno di questi
sono le intimidazioni''. Lo dicono Stefano Corradino e Giuseppe
Giulietti, direttore e portavoce di Articolo 21.
''Per questo - aggiungono - chiediamo che l'episodio non sia
sottovalutato e che venga espressa solidarieta' a chi, come
loro, cerca di illuminare a giorno fatti, temi e posizioni che,
se non fosse per loro, sarebbero sostanzialmente oscurati. Anche
per questo il 12 marzo, per l'articolo21 della Costituzione e
per la liberta' di informazione, scenderemo in piazza''.
(ANSA).
LC
01-MAR-11 16:44 NNNN
GIORNALISTI. VERRO (RAI): SOLIDARIETA' A SANTORO E AGLI ALTRI
(DIRE) Roma, 1 mar. - "Vorrei esprimere la mia solidarieta' a
Santoro e agli altri giornalisti e condannare questo gesto
insensato e incivile con la massima fermezza" dichiara Antonio
Verro, consigliere di amministrazione della RAI, dopo aver
appreso della busta contenente minacce e 4 proiettili arrivata
questa mattina nella sede Rai di via Tuelada. Per Verro "la
dialettica politica non deve mai lasciare il passo ad azioni che
puntano esclusivamente a creare un clima di odio e di
intolleranza".
(Com/ Pol/ Dire)
16:44 01-03-11
NNNN
Roma, 1 mar. - (Adnkronos) - Una lettera con proiettili
indirizzata a Michele Santoro, Marco Travaglio, Peter Gomez e Gianni
Barbacetto e' stata recapitata oggi alla sede Rai di via Teulada.
Sulla vicenda indaga la Digos. "Non ne so niente e non mi hanno
avvisato", commenta all'ADNKRONOS Michele Santoro.
(Spe/Pn/Adnkronos)
01-MAR-11 15:27
GIORNALISTI. ART. 21: SOLIDARIETÀ A SANTORO E TRAVAGLIO
(DIRE) Roma, 1 mar. - "Abbiamo appreso che Michele Santoro, Marco
Travaglio, Gianni Barbacetto e Peter Gomez sono stati questa
mattina i destinatari di una busta con alcuni proiettili. Ci sono
tanti modi di imbavagliare l'informazione. Uno di questi sono le
intimidazioni. Per questo chiediamo che l'episodio non sia
sottovalutato e che venga espressa solidarieta' a chi, come loro,
cerca di illuminare a giorno fatti, temi e posizioni che, se non
fosse per loro, sarebbero sostanzialmente oscurati". Lo affermano
in una nota Stefano Corradino e Giuseppe Giulietti, direttore e
portavoce di Articolo21, che aggiunge: "Anche per questo il 12
marzo, per l'articolo21 della Costituzione e per la liberta' di
informazione scenderemo in piazza".
(Com/Anb/ Dire)
15:37 01-03-11
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RAI: DI PEITRO, SOLIDARIETA' A SANTORO E TRAVAGLIO, IGNOBILE MINACCIA =
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - ''L'Italia dei Valori denuncia la
grave intimidazione ai danni di Michele Santoro, Marco Travaglio
Gianni Barbacetto, e Peter Gomez, vittime di una vile e ignobile
minaccia. Esprimiamo la nostra solidarieta' e vicinanza umana
auspicando che le forze dell'ordine e la magistratura facciano al piu'
presto luce su questa inquietante vicenda''. E' quanto dichiara il
leader di Italia dei valori, Antonio Di Pietro.
''In questo momento cosi' delicato in cui l'informazione libera
e l'articolo 21 della Costituzione sono costantemente bersagliati da
chi vorrebbe calpestarli, occorre che le istituzioni mantengano alta
la guardia e che la politica si faccia garante del diritto dei
cittadini ad essere informati'', conclude.
(Pol-Leb/Col/Adnkronos)
01-MAR-11 16:05
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PROIETTILI E LETTERA MINACCE A SANTORO, GOMEZ, TRAVAGLIO
4 BOSSOLI IN BUSTA INDIRIZZATI A REDAZIONE RAITRE A ROMA
(ANSA) - ROMA, 01 MAR - Una busta contenente quattro
proiettili e' stata recapitata oggi alla redazione di Raitre
nella sede di via Teulada a Roma. All'interno del plico c'era
anche una lettera di minacce ai giornalisti Marco Travaglio,
Michele Santoro, Peter Gomez e Gianni Barbacetto. Sulla vicenda
indaga la Digos di Roma.(ANSA).
Y4J-TZ
01-MAR-11 16:18 NNNN
Giornalisti/Di Pietro: Ignobile minaccia contro Santoro-Travaglio
"Difendere informazione da chi vuole calpestarla"
Roma, 1 mar. (TMNews) - "L`Italia dei Valori denuncia la grave
intimidazione ai danni di Michele Santoro, Marco Travaglio Gianni
Barbacetto e Peter Gomez, vittime di una vile e ignobile
minaccia". E' quanto ha affermato in una nota il leader
dell`Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.
"Esprimiamo la nostra solidariet e vicinanza umana - continua Di
Pietro - auspicando che le forze dell`ordine e la magistratura
facciano al pi presto luce su questa inquietante vicenda. In
questo momento cos delicato in cui l`informazione libera e
l`articolo 21 della Costituzione sono costantemente bersagliati
da chi vorrebbe calpestarli, occorre che le istituzioni
mantengano alta la guardia e che la politica si faccia garante
del diritto dei cittadini ad essere informati".
Red/Vep
011628 mar 11
RAI: VERRO, SOLIDARIETA' A SANTORO PER BUSTA MINACCE =
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - ''Vorrei esprimere la mia
solidarieta' a Santoro e agli altri giornalisti e condannare questo
gesto insensato e incivile con la massima fermezza''. Lo dichiara in
una nota Antonio Verro, consigliere di amministrazione della Rai, dopo
aver appreso della busta contenente minacce e 4 proiettili arrivata
questa mattina nella sede Rai di via Tuelada.
''La dialettica politica -ha aggiuntoil consigliere- non deve
mai lasciare il passo ad azioni che puntano esclusivamente a creare un
clima di odio e di intolleranza''.
(Spe/Opr/Adnkronos)
01-MAR-11 16:37
NNNN
MINACCE A SANTORO: VERRO, LA MIA SOLIDARIETA'
(V. 'PROIETTILI E LETTERA MINACCE...' DELLE 16.18)
(ANSA) - ROMA, 1 MAR - ''Vorrei esprimere la mia solidarieta'
a Santoro e agli altri giornalisti e condannare questo gesto
insensato e incivile con la massima fermezza.'' Lo ha
dichiarato Antonio Verro, consigliere di amministrazione della
Rai, dopo aver appreso della busta contenente minacce e quattro
proiettili arrivata questa mattina nella sede Rai di via
Teulada.
''La dialettica politica - ha aggiunto - non deve mai
lasciare il passo ad azioni che puntano esclusivamente a creare
un clima di odio e di intolleranza''. (ANSA).
MINACCE A SANTORO: ART. 21, INTIMIDAZIONI SONO BAVAGLIO
(ANSA) - ROMA, 1 MAR - ''Abbiamo appreso che Michele Santoro,
Marco Travaglio, Gianni Barbacetto e Peter Gomez sono stati
questa mattina i destinatari di una busta con alcuni proiettili.
Ci sono tanti modi di imbavagliare l'informazione. Uno di questi
sono le intimidazioni''. Lo dicono Stefano Corradino e Giuseppe
Giulietti, direttore e portavoce di Articolo 21.
''Per questo - aggiungono - chiediamo che l'episodio non sia
sottovalutato e che venga espressa solidarieta' a chi, come
loro, cerca di illuminare a giorno fatti, temi e posizioni che,
se non fosse per loro, sarebbero sostanzialmente oscurati. Anche
per questo il 12 marzo, per l'articolo21 della Costituzione e
per la liberta' di informazione, scenderemo in piazza''.
(ANSA).
LC
01-MAR-11 16:44 NNNN
GIORNALISTI. VERRO (RAI): SOLIDARIETA' A SANTORO E AGLI ALTRI
(DIRE) Roma, 1 mar. - "Vorrei esprimere la mia solidarieta' a
Santoro e agli altri giornalisti e condannare questo gesto
insensato e incivile con la massima fermezza" dichiara Antonio
Verro, consigliere di amministrazione della RAI, dopo aver
appreso della busta contenente minacce e 4 proiettili arrivata
questa mattina nella sede Rai di via Tuelada. Per Verro "la
dialettica politica non deve mai lasciare il passo ad azioni che
puntano esclusivamente a creare un clima di odio e di
intolleranza".
(Com/ Pol/ Dire)
16:44 01-03-11
NNNN
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