Inizio pubblicazioni 22 agosto 2003 Notizie flash dall'Italia e dal mondo. DAL 2003 ININTERROTTAMENTE E OLTRE 100MILA INFORMAZIONI TOTALMENTE GRATUITE-
Translate
mercoledì 22 giugno 2011
Ministero dello sviluppo economico Nota 3-5-2011 n. 83087 Richiesta parere su D.M. 22 gennaio 2008, n. 37 (impiantistica) e L. n. 122/1992 (autoriparazione). Emanata dal Ministero dello sviluppo economico, Dipartimento per l'impresa e l'internazionalizzazione, Direzione generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica, Divisione XXI - Registro delle imprese.
Nota 3 maggio 2011, n. 83087 (1).
Richiesta parere su D.M. 22 gennaio 2008, n. 37 (impiantistica) e L. n.
122/1992 (autoriparazione).
(1) Emanata dal Ministero dello sviluppo economico, Dipartimento per
l'impresa e l'internazionalizzazione, Direzione generale per
il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la
normativa tecnica, Divisione XXI - Registro delle imprese.
All'
Ing....(omissis)...
e-mail:...............@poste.it
e, p.c.:
Alla
Cciaa di Cagliari
Alla
Cortese attenzione del segretario generale
(trasmissione tramite PEC)
Si fa riferimento all'e-mail datata 12 febbraio 2011 con la quale
la S.V. ha presentato a questo Ministero un quesito in materia di
impiantistica e autoriparazione.
Con il quesito in esame la S.V. ha fatto conoscere che sta costituendo
una società (con la partecipazione anche di altro socio) avente come
oggetto sociale quello di svolgere attività di impiantistica (sia a
terra che a bordo di automezzi) e attività di autoriparazione (settore
elettrauto).
A tal proposito ha chiesto di conoscere se possa assumere il ruolo di
responsabile tecnico dell'impresa sia per quanto concerne
l'impiantistica che per il settore di autoriparazione (elettrauto)
anche nell'ipotesi che assuma su di sé altre cariche presso
l'impresa medesima (come ad esempio quella di responsabile della
sicurezza dei cantieri esterni) e/o svolga saltuariamente attività di
libera professione.
La S.V. ha altresì chiesto di conoscere se possa firmare progetti di
impianti di potenza superiore ai 6 Kw (in quanto professionista
iscritto all'albo), tenuto conto di quanto previsto dall'art.
5, commi 1 e 2 del D.M. n. 37/2008.
In proposito, occorre preliminarmente rappresentare che la valutazione
del caso in esame non è di competenza di questa Amministrazione,
rientrando la stessa tra le prerogative della Camera di commercio, in
quanto responsabile del procedimento.
Tuttavia, a seguito della richiesta, si ritiene di dover fornire
risposta al quesito proposto, rappresentando al riguardo quanto segue:
- occorre innanzitutto ricordare che questa Amministrazione non è
competente a valutare i titoli di studio universitari e pertanto si
astiene da qualsivoglia valutazione al riguardo;
- circa la possibilità che la posizione di responsabile tecnico di cui
al D.M. n. 37/2008 possa essere ricoperta dalla stessa persona che
eventualmente assuma anche la posizione di responsabile tecnico di cui
alla L. n. 122/1992, si ritiene opportuno rappresentare che le
disposizioni contenute nel D.M. n. 37/2008, art. 3, comma 2,
impediscono che tale ipotesi possa essere presa favorevolmente in
considerazione.
Pur tuttavia tale parere negativo non può essere esteso al caso in cui
il responsabile tecnico di un impresa impiantistica sia anche il
legale rappresentante della costituenda società in parola. Infatti la
disposizione di cui all'art. 3, comma 2 non troverebbe, in tal
caso, appropriata applicazione.
Tale ipotesi tuttavia configgerebbe comunque con la necessità che il
responsabile tecnico di un impresa di autoriparazione stazioni presso
l'autofficina poiché deve assicurare ai terzi che
l'espletamento dell'attività avvenga in conformità alla legge
e nell'assoluto rispetto del principio della sicurezza del parco
veicoli circolanti.
In passato peraltro con Circ. n. 3286/C del 19 giugno 1992, è stato
richiamato per la figura del responsabile tecnico di una impresa di
autoriparazione, il principio dell'univocità del rapporto:
"Stanti le prerogative e le incombenze specificatamente previste
in capo al responsabile tecnico dalla legge (122/92), si ritiene, in
via generale, che una stessa persona non possa assumere tale incarico
per conto di più imprese o più sedi (unità locali operative )di una
stessa impresa....".
È pur vero che questa Amministrazione, con il parere espresso con nota
9 dicembre 2009, n. 113217, peraltro riportato nel sito ufficiale di
questo Ministero (all. 1), ha derogato - in via eccezionale - dal
principio di univocità del rapporto espresso con la circolare
suindicata. In tale sede è stato, tuttavia, chiarito che necessità
primaria fosse di salvaguardare i principi-cardine della normativa in
parola, ovverosia lo stabile collegamento del preposto alla gestione
tecnica delle 2 imprese e la "continuità e assiduità della
prestazione presso le officine medesime (il caso specifico prevedeva
che n. 2 imprese di autoriparazione fossero nella stessa sede
operativa) ", al fine di garantire la sicurezza del parco veicoli
circolanti. Quindi in sostanza è stato ribadito il concetto che il
responsabile tecnico autoriparatore debba essere necessariamente
"presente" presso la sede
operativa (officina) dell'impresa di autoriparazione.
Conseguentemente, ed in conclusione, non si ritiene possibile che il
responsabile tecnico di un impresa impiantistica, la cui attività è,
per natura stessa, itinerante (in quanto si svolge presso edifici
terzi), possa contemporaneamente essere presente presso
l'officina, così come, viceversa, il responsabile tecnico
autoriparatore non può essere garante dei lavori svolti
dall'impresa impiantistica (per il tramite del socio o degli
eventuali collaboratori).
Le altre attività, per le quali la S.V. chiede se possano confliggere
con la normativa in oggetto, non possono essere considerate - per gli
stessi motivi - compatibili con il contemporaneo svolgimento delle
attività di cui all'oggetto.
Infine, circa la possibilità che la S.V. possa firmare progetti di
impianti di potenza superiore ai 6 Kw, in quanto professionista
iscritto all'albo e tenuto conto di quanto previsto dall'art.
5, commi 1 e 2 del D.M. n. 37/2008, si rappresenta che la materia non
è di competenza di questa Divisione. Per eventuali chiarimenti in
proposito si informa che la questione è stata posta all'attenzione
della competente Divisione XVIII - Normativa Tecnica (per info:
vincenzo.correggia@sviluppoeconomico.gov.it).
Il Dirigente
Marco Maceroni
Allegato 1
Nota 9 dicembre 2009, n. 113217
Attività di autoriparazione (legge n. 122 del 1992) - Responsabile
tecnico - Quesito (2)
(2) Il testo della nota 9 dicembre 2009, n. 113217, emanata dal
Ministero dello sviluppo economico, è riportato autonomamente.
D.M. 22 gennaio 2008, n. 37, art. 5
D.M. 22 gennaio 2008, n. 37, art. 3
L. 5 febbraio 1992, n. 122
martedì 21 giugno 2011
POLIZIA PENITENZIARIA: 5 SINDACATI,NO A SERVIZIO PENSIONATI
POLIZIA PENITENZIARIA: 5 SINDACATI,NO A SERVIZIO PENSIONATI
(ANSA) - ROMA, 21 GIU - ''Prendiamo atto del fatto che la
realta' ha travalicato la piu' tragicomica delle previsioni: tra
non molto i pensionati lavoreranno al posto degli agenti della
Polizia Penitenziaria''. Con una nota congiunta i sindacati
penitenziari Osapp, Sinappe, Cisl Fns, Ugl e Cnpp puntano il
dito contro il protocollo d'intesa siglato l'Anppe (associazione
di pensionati del Corpo il cui Consiglio di amministrazione Š
composto da dirigenti del principale sindacato di categoria, il
Sappe), in forza del quale il provveditore regionale del
Triveneto ha consentito ad alcuni soci di ''collaborare e
svolgere, su base volontaria ed in considerazione delle esigenze
dell'istituto, incarichi, compiti e mansioni compatibili con il
proprio status all'interno del penitenziario''.
Infatti - riferiscono i sindacati - con una nota del 31
maggio scorso sulla carenza di personale femminile di Polizia
Penitenziaria inviata al Dap il provveditore regionale annuncia
che ''allo scopo di migliorare i servizi di sicurezza non Š di
poco conto segnalare che Š stata firmata una convenzione con il
locale Anppe, perche' loro personale possa collaborare ed
alleggerire i colleghi in servizio di taluni oneri d'interesse
dell'amministrazione''. Con un'altra nota, del 21 giugno, lo
stesso provveditore chiarisce che in seguito a tale protocollo
di intesa '' si consente ad alcuni soci di collaborare e
svolgere, su base volontaria ed in considerazione delle esigenze
dell'istituto, incarichi, compiti e mansioni compatibili con il
proprio status all'interno del penitenziario''.
I cinque sindacati contrari all'iniziativa chiedono ''a quale
titolo il Ministro Alfano e soprattutto il Capo del DAP Ionta
continuano ad avallare le assurde pretese di un unico sindacato,
per giunta minoritario, consentendo che dei pensionati
sostituiscano colleghi ancora in servizio''. Si tratta di scelte
''semplicemente inopportune e illegittime'', oltre che
''incongruenti'' rispetto all'annuncio di nuove assunzioni.
(ANSA).
COM-BAO
21-GIU-11 18:59 NNNN
(ANSA) - ROMA, 21 GIU - ''Prendiamo atto del fatto che la
realta' ha travalicato la piu' tragicomica delle previsioni: tra
non molto i pensionati lavoreranno al posto degli agenti della
Polizia Penitenziaria''. Con una nota congiunta i sindacati
penitenziari Osapp, Sinappe, Cisl Fns, Ugl e Cnpp puntano il
dito contro il protocollo d'intesa siglato l'Anppe (associazione
di pensionati del Corpo il cui Consiglio di amministrazione Š
composto da dirigenti del principale sindacato di categoria, il
Sappe), in forza del quale il provveditore regionale del
Triveneto ha consentito ad alcuni soci di ''collaborare e
svolgere, su base volontaria ed in considerazione delle esigenze
dell'istituto, incarichi, compiti e mansioni compatibili con il
proprio status all'interno del penitenziario''.
Infatti - riferiscono i sindacati - con una nota del 31
maggio scorso sulla carenza di personale femminile di Polizia
Penitenziaria inviata al Dap il provveditore regionale annuncia
che ''allo scopo di migliorare i servizi di sicurezza non Š di
poco conto segnalare che Š stata firmata una convenzione con il
locale Anppe, perche' loro personale possa collaborare ed
alleggerire i colleghi in servizio di taluni oneri d'interesse
dell'amministrazione''. Con un'altra nota, del 21 giugno, lo
stesso provveditore chiarisce che in seguito a tale protocollo
di intesa '' si consente ad alcuni soci di collaborare e
svolgere, su base volontaria ed in considerazione delle esigenze
dell'istituto, incarichi, compiti e mansioni compatibili con il
proprio status all'interno del penitenziario''.
I cinque sindacati contrari all'iniziativa chiedono ''a quale
titolo il Ministro Alfano e soprattutto il Capo del DAP Ionta
continuano ad avallare le assurde pretese di un unico sindacato,
per giunta minoritario, consentendo che dei pensionati
sostituiscano colleghi ancora in servizio''. Si tratta di scelte
''semplicemente inopportune e illegittime'', oltre che
''incongruenti'' rispetto all'annuncio di nuove assunzioni.
(ANSA).
COM-BAO
21-GIU-11 18:59 NNNN
lunedì 20 giugno 2011
INTERNET: AUTORIZZATI NUOVI DOMINI PER LE IMPRESE
INTERNET: AUTORIZZATI NUOVI DOMINI PER LE IMPRESE
(ANSA-AFP) - SINGAPORE, 20 GIU - Le imprese private su
internet d'ora in poi potranno utilizzare il loro nome nel
suffisso del dominio, per esempio al posto dei suffissi .org o
.net: lo ha stabilito l'ente internazionale preposto ai nomi a
dominio Icann (Internet Corporation for Assigned Names and
Numbers), il cui consiglio di amministrazione si e' riunito oggi
a Singapore.
''Si tratta del maggiore cambiamento concernente i nomi di
dominio dalla creazione di 'dotcom' (.com) 26 anni fa'', ha
spiegato Theo Hnarakis, direttore del Melbourne It Digital Brand
Services, societa' con sede in California specializzata in
servizi internet. (ANSA-AFP).
GV
20-GIU-11 07:35 NNNN
NNN
(ANSA-AFP) - SINGAPORE, 20 GIU - Le imprese private su
internet d'ora in poi potranno utilizzare il loro nome nel
suffisso del dominio, per esempio al posto dei suffissi .org o
.net: lo ha stabilito l'ente internazionale preposto ai nomi a
dominio Icann (Internet Corporation for Assigned Names and
Numbers), il cui consiglio di amministrazione si e' riunito oggi
a Singapore.
''Si tratta del maggiore cambiamento concernente i nomi di
dominio dalla creazione di 'dotcom' (.com) 26 anni fa'', ha
spiegato Theo Hnarakis, direttore del Melbourne It Digital Brand
Services, societa' con sede in California specializzata in
servizi internet. (ANSA-AFP).
GV
20-GIU-11 07:35 NNNN
NNN
sabato 18 giugno 2011
Sicurezza: Orlando (IDV), Maroni intervenga per Caserta
SICUREZZA: ORLANDO (IDV), MARONI INTERVENGA PER
CASERTA
(ANSA) - ROMA, 18 GIU - ''Lo stato di degrado in cui versano
i commissariati anticamorra a Caserta, come rivela un'inchiesta
pubblicata sul sito di Repubblica, e' sintomatico della grave
carenza di strutture adeguate e di mezzi, determinata dalla
politica dei tagli con cui il governo ha colpito pesantemente il
comparto sicurezza''. Lo afferma il portavoce dell'Italia dei
Valori, Leoluca Orlando.
''Nella lotta alla criminalita' organizzata, l'esecutivo,
invece di adottare misure per sostenere il lavoro delle Forze
dell'Ordine, ha saputo solo arrogarsi i successi, frutto
dell'impegno di quanti ogni giorno rischiano la propria vita per
garantire il rispetto della legalita' nel nostro Paese. Forse il
ministro Maroni, che non ha mai perso tempo per vantare i meriti
dell'esecutivo, crede di poter combattere le mafie a colpi di
spot e di falsi proclami. Pertanto - conclude Orlando -
chiediamo a Maroni di chiarire al piu' presto la vicenda e di
spiegare quali misure intenda adottare per risanare un settore
depauperato oltre ogni limite. Considerato che, quanto
denunciato a Caserta, e' solo la punta dell'iceberg di una
disattenzione che non riguarda tante altre realta''', conclude.
(ANSA).
FLB
18-GIU-11 18:37 NNNN
(ANSA) - ROMA, 18 GIU - ''Lo stato di degrado in cui versano
i commissariati anticamorra a Caserta, come rivela un'inchiesta
pubblicata sul sito di Repubblica, e' sintomatico della grave
carenza di strutture adeguate e di mezzi, determinata dalla
politica dei tagli con cui il governo ha colpito pesantemente il
comparto sicurezza''. Lo afferma il portavoce dell'Italia dei
Valori, Leoluca Orlando.
''Nella lotta alla criminalita' organizzata, l'esecutivo,
invece di adottare misure per sostenere il lavoro delle Forze
dell'Ordine, ha saputo solo arrogarsi i successi, frutto
dell'impegno di quanti ogni giorno rischiano la propria vita per
garantire il rispetto della legalita' nel nostro Paese. Forse il
ministro Maroni, che non ha mai perso tempo per vantare i meriti
dell'esecutivo, crede di poter combattere le mafie a colpi di
spot e di falsi proclami. Pertanto - conclude Orlando -
chiediamo a Maroni di chiarire al piu' presto la vicenda e di
spiegare quali misure intenda adottare per risanare un settore
depauperato oltre ogni limite. Considerato che, quanto
denunciato a Caserta, e' solo la punta dell'iceberg di una
disattenzione che non riguarda tante altre realta''', conclude.
(ANSA).
FLB
18-GIU-11 18:37 NNNN
MATURITA': CAMPAGNA SICUREZZA POLIZIA 'ANTIBUFALE' INUTILE E DANNOSO CERCARE SULLA RETE LE TRACCE D'ESAME
MATURITA': CAMPAGNA SICUREZZA POLIZIA
'ANTIBUFALE'
INUTILE E DANNOSO CERCARE SULLA RETE LE TRACCE D'ESAME
(ANSA) - ROMA, 18 GIU - Parte oggi la campagna della Polizia
per la 'maturita' al sicuro'. Per il terzo anno consecutivo la
Polizia delle Comunicazioni avvia la campagna di
sensibilizzazione rivolta ai maturandi contro "bufale e leggende
metropolitane" sulle anticipazioni delle tracce d'esame e per
incoraggiare i giovani al rispetto delle regole. Gli operatori
del Commissariato di P.S. online, l'ufficio virtuale della
Polizia delle Comunicazioni, saranno, dunque, a disposizione dei
maturandi per rispondere a tutti i loro quesiti e dubbi sulle
informazioni che circolano in rete nelle ore immediatamente
precedenti la prima prova d'esame.
Ogni anno in occasione della Maturit…, infatti, si rincorrono
puntualmente voci incontrollate sulle anticipazioni delle tracce
ministeriali provenienti da Internet. Ed ogni anno si diffondono
le consuete leggende metropolitane secondo cui sarebbe possibile
venire a conoscenza dei compiti d'esame prima della fatidica
apertura delle buste provenienti dal Ministero dell'Istruzione.
Leggende che, spiega la Polizia, assumono il carattere di
certezza per molti ragazzi che perdono ore intere in Rete alla
ricerca di anticipazioni sulle tracce.
La campagna "Maturit… al sicuro" vuole debellare il fenomeno ed
evitare che gli studenti, oltre a perdere del tempo prezioso,
possano anche rimetterci denaro alla ricerca della soffiata
giusta.
L'iniziativa "antibufale" si serve delle forme di comunicazione
e degli strumenti preferiti dai giovani per veicolare i messaggi
di sensibilizzazione, ed Š finalizzata ad aiutare i ragazzi ad
affrontare l'esame con maggiore serenit…, confidando nei propri
mezzi e nella preparazione che hanno ricevuto durante gli anni
passati a scuola, senza cercare scorciatoie truffaldine che
comporterebbero solo l'esclusione dalla prova d'esame.
L'obiettivo finale - dice la Polizia - e' evitare che i ragazzi
passino la notte che precede l'esame perdendo il proprio tempo
sulla rete nella speranza di conoscere le tracce con qualche ora
di anticipo.(ANSA).
AU
18-GIU-11 10:53 NNNN
INUTILE E DANNOSO CERCARE SULLA RETE LE TRACCE D'ESAME
(ANSA) - ROMA, 18 GIU - Parte oggi la campagna della Polizia
per la 'maturita' al sicuro'. Per il terzo anno consecutivo la
Polizia delle Comunicazioni avvia la campagna di
sensibilizzazione rivolta ai maturandi contro "bufale e leggende
metropolitane" sulle anticipazioni delle tracce d'esame e per
incoraggiare i giovani al rispetto delle regole. Gli operatori
del Commissariato di P.S. online, l'ufficio virtuale della
Polizia delle Comunicazioni, saranno, dunque, a disposizione dei
maturandi per rispondere a tutti i loro quesiti e dubbi sulle
informazioni che circolano in rete nelle ore immediatamente
precedenti la prima prova d'esame.
Ogni anno in occasione della Maturit…, infatti, si rincorrono
puntualmente voci incontrollate sulle anticipazioni delle tracce
ministeriali provenienti da Internet. Ed ogni anno si diffondono
le consuete leggende metropolitane secondo cui sarebbe possibile
venire a conoscenza dei compiti d'esame prima della fatidica
apertura delle buste provenienti dal Ministero dell'Istruzione.
Leggende che, spiega la Polizia, assumono il carattere di
certezza per molti ragazzi che perdono ore intere in Rete alla
ricerca di anticipazioni sulle tracce.
La campagna "Maturit… al sicuro" vuole debellare il fenomeno ed
evitare che gli studenti, oltre a perdere del tempo prezioso,
possano anche rimetterci denaro alla ricerca della soffiata
giusta.
L'iniziativa "antibufale" si serve delle forme di comunicazione
e degli strumenti preferiti dai giovani per veicolare i messaggi
di sensibilizzazione, ed Š finalizzata ad aiutare i ragazzi ad
affrontare l'esame con maggiore serenit…, confidando nei propri
mezzi e nella preparazione che hanno ricevuto durante gli anni
passati a scuola, senza cercare scorciatoie truffaldine che
comporterebbero solo l'esclusione dalla prova d'esame.
L'obiettivo finale - dice la Polizia - e' evitare che i ragazzi
passino la notte che precede l'esame perdendo il proprio tempo
sulla rete nella speranza di conoscere le tracce con qualche ora
di anticipo.(ANSA).
AU
18-GIU-11 10:53 NNNN
Sicurezza. Barbato: Maroni pensi a degrado 'modello' Caserta
SICUREZZA. BARBATO: MARONI PENSI A DEGRADO
'MODELLO CASERTA'
"NON ABBASSARE LA GUARDIA SULLA LOTTA ALLA CRIMINALITA'"
(DIRE) Roma, 18 giu. - "Nella lotta alla criminalita' organizzata
in terra di camorra non e' possibile abbassare la guardia ma
occorre sostenere il lavoro e lo sforzo degli uomini delle forze
dell'ordine e della magistratura chiamati a rappresentare in quei
territori il vero presidio della legalita' insieme alla
magistratura". Lo dice Francesco Barbato, deputato Idv, per il
quale "la denuncia contenuta nell'inchiesta apparsa sul sito del
quotidiano Repubblica rende evidente come sia intollerabile
lasciare unicamente all'impegno e alla devozione degli uomini
delle forze dell'ordine rappresentare un argine alla criminalita'
nella terra dei Casalesi, senza i necessari e peraltro minimi
mezzi e condizioni ambientali necessari a questo lavoro".
"Chiedo al ministro Maroni- conclude Barbato- di intervenire
quanto prima sulle condizioni di questo 'modello Caserta' da lui
stesso tanto pubblicizzato, per dare risposte agli ispettori del
lavoro che hanno denunciato questo degrado, riportando normalita'
operativa nel pieno rispetto della legge, consentendo agli uomini
delle forze dell'ordine impegnati in quelle zone di garantire
quella sicurezza che i cittadini casertani e campani chiedono e
aspettano da tanto tempo".
(Com/Pol/ Dire)
15:13 18-06-11
NNNN
"NON ABBASSARE LA GUARDIA SULLA LOTTA ALLA CRIMINALITA'"
(DIRE) Roma, 18 giu. - "Nella lotta alla criminalita' organizzata
in terra di camorra non e' possibile abbassare la guardia ma
occorre sostenere il lavoro e lo sforzo degli uomini delle forze
dell'ordine e della magistratura chiamati a rappresentare in quei
territori il vero presidio della legalita' insieme alla
magistratura". Lo dice Francesco Barbato, deputato Idv, per il
quale "la denuncia contenuta nell'inchiesta apparsa sul sito del
quotidiano Repubblica rende evidente come sia intollerabile
lasciare unicamente all'impegno e alla devozione degli uomini
delle forze dell'ordine rappresentare un argine alla criminalita'
nella terra dei Casalesi, senza i necessari e peraltro minimi
mezzi e condizioni ambientali necessari a questo lavoro".
"Chiedo al ministro Maroni- conclude Barbato- di intervenire
quanto prima sulle condizioni di questo 'modello Caserta' da lui
stesso tanto pubblicizzato, per dare risposte agli ispettori del
lavoro che hanno denunciato questo degrado, riportando normalita'
operativa nel pieno rispetto della legge, consentendo agli uomini
delle forze dell'ordine impegnati in quelle zone di garantire
quella sicurezza che i cittadini casertani e campani chiedono e
aspettano da tanto tempo".
(Com/Pol/ Dire)
15:13 18-06-11
NNNN
Sicurezza: Fiano, interrogazione su caserme nel casertano
SICUREZZA. FIANO: INTERROGAZIONE SU CASERME NEL
CASERTANO
(DIRE) Roma, 18 giu. - "Scandalosa per le responsabilita'
istituzionali e devastante per la dignita' dei lavoratori delle
forze dell'ordine la vicenda denunciata quest'oggi sul sito di
Repubblica-Espresso sulle condizioni in cui versano i
commissariati del Casertano e anche parte della Questura di
Caserta". Lo denuncia Emanuele Fiano, del Pd, che spiega: "La
qualita' delle strutture della polizia nel territorio di Gomorra
avrebbe dovuto diventare, nelle parole pronunciate nel 2009 da
Maroni all'indomani della strage di 6 cittadini senegalesi a
Castelvolturno, un vanto per l'intero Paese e un modello di
riconquista del territorio contro le forze della camorra.
In realta', siamo di fronte alla dimostrazione che quanto noi
dell'opposizione andiamo dicendo da tre anni sull'effetto dei
tagli lineari voluti e applicati dal ministro Tremonti in questo
settore, si sta puntualmente verificando".
Secondo Fiano, "il governo a parole piu' securitario della
storia, ha prodotto il piu' grave danno alla qualita' della vita
e del lavoro degli operatori delle forze dell'ordine.
Lunedi'- conclude l'esponente del Pd- depositeremo
un'interrogazione urgente per verificare le responsabilita'
connesse alle notizie apparse oggi oggi e chiedere al ministro
quali provvedimenti intenda adottare".
(Com/Pol/ Dire)
14:31 18-06-11
NNNN
SICUREZZA: FIANO (PD), INTERROGAZIONE SU SITUAZIONE CASERTA
(ANSA) - ROMA, 18 GIU - ''Scandalosa per le responsabilita'
istituzionali e devastante per la dignita' dei lavoratori delle
forze dell'ordine la vicenda denunciata quest'oggi sul sito di
Repubblica-Espresso sulle condizioni in cui versano i
commissariati del Casertano e anche parte della Questura di
Caserta''. Lo denuncia Emanuele Fiano, del Pd, che spiega: ''La
qualita' delle strutture della polizia nel territorio di Gomorra
avrebbe dovuto diventare, nelle parole pronunciate nel 2009 da
Maroni all'indomani della strage di 6 cittadini senegalesi a
Castelvolturno, un vanto per l'intero Paese e un modello di
riconquista del territorio contro le forze della camorra.
In realta', siamo di fronte alla dimostrazione che quanto noi
dell'opposizione andiamo dicendo da tre anni sull'effetto dei
tagli lineari voluti e applicati dal ministro Tremonti in questo
settore, si sta puntualmente verificando''.
Secondo Fiano, ''il governo a parole piu' securitario della
storia, ha prodotto il piu' grave danno alla qualita' della vita
e del lavoro degli operatori delle forze dell'ordine''.
''Lunedi'- conclude l'esponente del Pd- depositeremo
un'interrogazione urgente per verificare le responsabilita'
connesse alle notizie apparse oggi oggi e chiedere al ministro
quali provvedimenti intenda adottare''. (ANSA).
FLB
18-GIU-11 15:16 NNNN
(DIRE) Roma, 18 giu. - "Scandalosa per le responsabilita'
istituzionali e devastante per la dignita' dei lavoratori delle
forze dell'ordine la vicenda denunciata quest'oggi sul sito di
Repubblica-Espresso sulle condizioni in cui versano i
commissariati del Casertano e anche parte della Questura di
Caserta". Lo denuncia Emanuele Fiano, del Pd, che spiega: "La
qualita' delle strutture della polizia nel territorio di Gomorra
avrebbe dovuto diventare, nelle parole pronunciate nel 2009 da
Maroni all'indomani della strage di 6 cittadini senegalesi a
Castelvolturno, un vanto per l'intero Paese e un modello di
riconquista del territorio contro le forze della camorra.
In realta', siamo di fronte alla dimostrazione che quanto noi
dell'opposizione andiamo dicendo da tre anni sull'effetto dei
tagli lineari voluti e applicati dal ministro Tremonti in questo
settore, si sta puntualmente verificando".
Secondo Fiano, "il governo a parole piu' securitario della
storia, ha prodotto il piu' grave danno alla qualita' della vita
e del lavoro degli operatori delle forze dell'ordine.
Lunedi'- conclude l'esponente del Pd- depositeremo
un'interrogazione urgente per verificare le responsabilita'
connesse alle notizie apparse oggi oggi e chiedere al ministro
quali provvedimenti intenda adottare".
(Com/Pol/ Dire)
14:31 18-06-11
NNNN
SICUREZZA: FIANO (PD), INTERROGAZIONE SU SITUAZIONE CASERTA
(ANSA) - ROMA, 18 GIU - ''Scandalosa per le responsabilita'
istituzionali e devastante per la dignita' dei lavoratori delle
forze dell'ordine la vicenda denunciata quest'oggi sul sito di
Repubblica-Espresso sulle condizioni in cui versano i
commissariati del Casertano e anche parte della Questura di
Caserta''. Lo denuncia Emanuele Fiano, del Pd, che spiega: ''La
qualita' delle strutture della polizia nel territorio di Gomorra
avrebbe dovuto diventare, nelle parole pronunciate nel 2009 da
Maroni all'indomani della strage di 6 cittadini senegalesi a
Castelvolturno, un vanto per l'intero Paese e un modello di
riconquista del territorio contro le forze della camorra.
In realta', siamo di fronte alla dimostrazione che quanto noi
dell'opposizione andiamo dicendo da tre anni sull'effetto dei
tagli lineari voluti e applicati dal ministro Tremonti in questo
settore, si sta puntualmente verificando''.
Secondo Fiano, ''il governo a parole piu' securitario della
storia, ha prodotto il piu' grave danno alla qualita' della vita
e del lavoro degli operatori delle forze dell'ordine''.
''Lunedi'- conclude l'esponente del Pd- depositeremo
un'interrogazione urgente per verificare le responsabilita'
connesse alle notizie apparse oggi oggi e chiedere al ministro
quali provvedimenti intenda adottare''. (ANSA).
FLB
18-GIU-11 15:16 NNNN
Sicurezza: Picierno (PD): vergogna degrado Commissariati Caserta
SICUREZZA. PICIERNO (PD): VERGOGNA DEGRADO
COMMISSARIATI CASERTA
(DIRE) Roma, 18 giu. - "Quanto emerso oggi, grazie all'inchiesta
apparsa sul sito di Repubblica riguardo al degrado dei
commissariati in tutta la provincia di Caserta, e' una vergogna
inaccettabile, frutto della politica di questo Governo". Lo
sostiene Pina Picierno, parlamentare Pd eletta in Campania, che
spiega: "Da un lato in tutti questi anni il ministro Maroni ha
parlato del 'modello Caserta' come del fiore all'occhiello del
Paese, dall'altro ha lasciato che le risorse destinate alle forze
di polizia venissero tagliate. Da un lato il governo si incensa
degli straordinari risultati conseguiti con gli arresti del
latitanti e le confische dei beni alla camorra, dall'altra
permette che persone che si impegnano nella lotta ai clan, con
grande dedizione, professionalita' e sacrificio, debbano lavorare
in locali degradati e strutture non idonee".
Conclude Picierno: "Il ministro Maroni fornisca spiegazioni in
Parlamento e ci dica come intende intervenire".
(Com/Pol/ Dire)
16:19 18-06-11
NNNN
(DIRE) Roma, 18 giu. - "Quanto emerso oggi, grazie all'inchiesta
apparsa sul sito di Repubblica riguardo al degrado dei
commissariati in tutta la provincia di Caserta, e' una vergogna
inaccettabile, frutto della politica di questo Governo". Lo
sostiene Pina Picierno, parlamentare Pd eletta in Campania, che
spiega: "Da un lato in tutti questi anni il ministro Maroni ha
parlato del 'modello Caserta' come del fiore all'occhiello del
Paese, dall'altro ha lasciato che le risorse destinate alle forze
di polizia venissero tagliate. Da un lato il governo si incensa
degli straordinari risultati conseguiti con gli arresti del
latitanti e le confische dei beni alla camorra, dall'altra
permette che persone che si impegnano nella lotta ai clan, con
grande dedizione, professionalita' e sacrificio, debbano lavorare
in locali degradati e strutture non idonee".
Conclude Picierno: "Il ministro Maroni fornisca spiegazioni in
Parlamento e ci dica come intende intervenire".
(Com/Pol/ Dire)
16:19 18-06-11
NNNN
Caserta: Calipari(PD), Maroni dia risposte immediate su degrado Commissariati
CASERTA: CALIPARI (PD), MARONI DIA RISPOSTE IMMEDIATE SU DEGRADO
COMMISSARIATI =
'DOCUMENTATO DA UN'INCHIESTA NELLE TERRE DI CAMORRA'
Roma, 18 giu. - (Adnkronos) - "Il ministro dell'Interno, Maroni
dia una risposta immediata sulla sconvolgente inchiesta pubblicata da
'Repubblica.it' sul degrado dei commissariati in terra di camorra". Lo
chiede la vicepresidente dei deputati del Pd Rosa Villecco Calipari,
ricordando che "Maroni, all'indomani della strage di Castelvolturno
dove furono trucidati sei senegalesi, elevo' ad esempio il 'modello
Caserta' per dare un'idea di come si combattesse la criminalita'
organizzata".
"Ora, a due anni e mezzo di distanza da quella strage e a uno
dall'ultima denuncia delle forze dell'ordine, la fotografia dei
commissariati di Aversa, Marcianise, Casal di Principe, Sessa Aurunca,
documentata dall'inchiesta, mostra locali disastrati, fili elettrici
scoperti, uffici trasformati in depositi di immondizia, sedie rotte,
bagni inagibili, infissi rotti e faldoni giudiziari rosi
dall'umidita'".
Chiede Calipari al titolare del Viminale: "E' questo il 'modello
Caserta'? Non si puo' fare della sicurezza una bandiera da sventolare
in campagna elettorale o davanti ai padani di Pontida e poi
abbandonare chi, ogni giorno, garantisce proprio la sicurezza degli
italiani in terre di frontiera".
(Sin/Pn/Adnkronos)
18-GIU-11 17:54
NNNN
'DOCUMENTATO DA UN'INCHIESTA NELLE TERRE DI CAMORRA'
Roma, 18 giu. - (Adnkronos) - "Il ministro dell'Interno, Maroni
dia una risposta immediata sulla sconvolgente inchiesta pubblicata da
'Repubblica.it' sul degrado dei commissariati in terra di camorra". Lo
chiede la vicepresidente dei deputati del Pd Rosa Villecco Calipari,
ricordando che "Maroni, all'indomani della strage di Castelvolturno
dove furono trucidati sei senegalesi, elevo' ad esempio il 'modello
Caserta' per dare un'idea di come si combattesse la criminalita'
organizzata".
"Ora, a due anni e mezzo di distanza da quella strage e a uno
dall'ultima denuncia delle forze dell'ordine, la fotografia dei
commissariati di Aversa, Marcianise, Casal di Principe, Sessa Aurunca,
documentata dall'inchiesta, mostra locali disastrati, fili elettrici
scoperti, uffici trasformati in depositi di immondizia, sedie rotte,
bagni inagibili, infissi rotti e faldoni giudiziari rosi
dall'umidita'".
Chiede Calipari al titolare del Viminale: "E' questo il 'modello
Caserta'? Non si puo' fare della sicurezza una bandiera da sventolare
in campagna elettorale o davanti ai padani di Pontida e poi
abbandonare chi, ogni giorno, garantisce proprio la sicurezza degli
italiani in terre di frontiera".
(Sin/Pn/Adnkronos)
18-GIU-11 17:54
NNNN
Iscriviti a:
Commenti (Atom)
