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lunedì 17 giugno 2019

CSM, DI PIETRO: SCOPERTA L'ACQUA CALDA

9CO974679 4 POL ITA R01 CSM, DI PIETRO: SCOPERTA L'ACQUA CALDA (9Colonne) Roma, 17 giu - Antonio Di Pietro, a Radio Cusano Campus, parla dello scandalo Csm: "Abbiamo scoperto l'acqua calda. Che le correnti servissero a questo, cioè a creare un'area di riferimento e di elettorato per andare poi a fare il componente del Csm, lo si sa dalla notte dei tempi, cioè da quando è stata fatta la norma. Il presidente ha detto parole responsabili, ma fino ad oggi si è preferito girarsi dall'altra parte. E' un po' come quando abbiamo scoperto Tangentopoli e tutti a dire 'mammamia, mammamia', ma lo sapevano pure le pietre. Queste cose sono dovute un po' a consuetudine, un po' a ignavia. Le correnti sono figlie di una legge sbagliata. Quando sei magistrato e devi rispettare la Costituzione non puoi essere eletto da coloro che tu devi controllare. Non ci deve essere nessuno che scientemente mette un magistrato in un certo posto per non farsi indagare. Il magistrato di per sè è una persona competente che ha studiato, quindi devono essere scelti a sorte, non devono andare alla ricerca del voto. Rendersi conto di un qualcosa quando scoppia il caso è un'ipocrisia. Io non mi sono mai iscritto a una corrente. Io devo rispondere soltanto alla Costituzione, non ho bisogno di qualcuno che mi tuteli. Voglio vederci un lato positivo. Quando è scoppiata Mani Pulite c'è stata una tale umiliazione dell'istituzione parlamentare, una tale ribellione dell'opinione pubblica, che il Parlamento ha reagito cambiando delle leggi. Da questo salasso potrebbe arrivare una revisione delle modalità di elezione dei componenti del Csm, io propongo il sorteggio. Il Presidente Mattarella da una parte è il presidente del Csm, dall'altra oggi non può fare il ragioniere. Vorrei che oggi uscisse dal noto riserbo con una proposta seria di riformare la parte della Costituzione che riguarda l'elezione dei membri del Csm. Non voglio tirarlo per la giacchetta, ma adesso acquisisca tutte le informazioni e poi intervenga". (red) 170915 GIU 19

= IL PUNTO = Hong Kong: leader ombrelli sposa la protesta, "via Lam" =

(AGI) - Pechino, 17 giu. - Il giorno dopo le proteste contro la legge sull'estradizione che hanno visto scendere per le strade due milioni di persone a Hong Kong, nuove pressioni sulla leader, Carrie Lam, giungono da uno dei protagonisti delle manifestazioni pro-democratiche del 2014, Joshua Wong, scarcerato stamani. Appena tornato in liberta', Wong ha chiesto le dimissioni della capo esecutivo della Regione Amministrativa Speciale cinese. "Carrie Lam non e' piu' qualificata per essere la leader di Hong Kong. Deve assumersene la colpa e dimettersi", ha detto ai giornalisti che lo aspettavano fuori dal penitenziario di Lai Chi Kok, e si e' subito impegnato a sostenere le proteste di questi giorni contro la legge che permetterebbe l'estradizione di sospettati anche in Cina, con cui non e' in vigore un trattato in questo campo. La sua richiesta di dimissioni si aggiunge a quella di altri esponenti politici di Hong Kong, nelle ultime ore, dopo che Lam si e' ufficialmente scusata per il caos creato dagli emendamenti proposti alla legge sull'estradizione, tramite un comunicato ufficiale, senza convincere gli oppositori della norma. Nel frattempo sono state riaperte le strade del centro di Hong Kong, dove hanno sede l'Assemblea Legislativa (Parlamento) e gli edifici del governo, che rimarranno chiusi anche oggi, secondo quanto confermato dall'amministrazione locale. La polizia, scrive il South China Morning Post, ha avuto un approccio morbido sui manifestanti ancora riuniti nel centro dell'isola, invitandoli a lasciare libere le maggiori arterie dell'area, per la ripresa del traffico. "Non vi sto chiedendo di andarvene, ma per favore tornate sul marciapiede", ha detto un agente parlando con un megafono ai dimostranti che inizialmente hanno deciso di non lasciare l'area. Un portavoce delle forze dell'ordine, citato dal quotidiano di Hong Kong, non ha, pero', escluso un approccio piu' duro nelle prossime ore, anche se nella mattina di oggi i disagi sono apparsi limitati, con le linee della metropolitana funzionanti. Gran parte dei manifestanti ha lasciato il presidio di un'arteria vicino al Parlamento mentre piccoli gruppi si sono riuniti in un parco vicino per discutere su come mantenere la pressione su Lam e c'e' chi sostiene che "dovremo rimanere qui finche' la leadernon cambiera' idea". Dalla stampa cinese intanto e' arrivato un nuovo monito agli Stati Uniti, e alla Gran Bretagna. Il quotidiano China Daily ha definito "ipocrita" l'atteggiamento dei governi stranieri, "dal momento che le loro spacconate sono malignamente intenzionate e soffiano sui sentimenti anti-governativi". Il tabloid Global Times sottolinea il legame tra Hong Kong e la disputa sul commercio con gli Usa, avvertendo Washington di non usare le proteste come una "tendina di scambio". Le tensioni di Hong Kong sono, pero', gia' entrate nella disputa: il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, ha detto che il tema dei diritti umani potrebbe essere oggetto di discussione tra il presidente, Donald Trump, e il collega cinese, Xi Jinping, in un faccia a faccia (che la Cina non ha ancora confermato) al prossimo G20 di Osaka. (AGI)Ciy/Zec 09:16 17-06-19

Bomba danneggia palazzo e auto a Napoli, esplosi colpi pistola =

(AGI) - Napoli, 17 giu. - Una bomba carta e una 'stesa', raid armato con spari in aria, a Napoli nel quartiere di Miano. Nel rione San Gaetano, alle 4 del mattino circa, ignoti, a bordo di scooter, hanno fatto esplodere un ordigno artigianale davanti l'ingresso di una palazzina in via Teano, all'isolato 8; l'esplosione ha danneggiato alcuni scalini e la facciata del palazzo e 6 auto parcheggiate. Presumibilmente le stesse persone hanno poi esploso in aria circa 50 colpi di pistola nella vicina via Vittorio Veneto. Indagano i carabinieri. (AGI)Lil 08:08 17-06-19

Australia: entrano in vigore norme sulla morte assistita

Australia: entrano in vigore norme sulla morte assistita (ANSA) - SYDNEY, 17 GIU - Entra in vigore mercoledì, nello stato australiano di Victoria (capitale Melbourne), la legge che permette la morte assistita a chi soffre di una malattia terminale e che potrà chiedere al suo medico farmaci letali per mettere fine alla propria vita. La promulgazione fa seguito a un voto di coscienza e a un dibattito maratona durato oltre 100 ore in parlamento, un anno e mezzo dopo la sua presentazione. La morte assistita sarà disponibile solo agli adulti di almeno 18 anni, cittadini australiani o residenti permanenti, con capacità di intendere e di volere, che soffrano di una malattia o condizione medica incurabile, avanzata e progressiva. Deve essere diagnosticato che muoiano entro sei mesi, o entro un anno per chi soffre di condizioni neurovegetative. E' necessario che la persona abbia vissuto in Victoria almeno 12 mesi. I farmaci devono essere auto-somministrati. E' inoltre prescritto che il paziente abbia fatto richiesta di morte assistita al proprio medico in tre occasioni separate, una delle quali per iscritto. E due medici devono stabilire che siano presenti i requisiti legali dello schema. L'intera procedura non può richiedere meno di 10 giorni, a meno non si preveda che la persona venga meno prima. Il premier laburista del Victoria, Daniel Andrews ha descritto lo schema come "il più conservativo al mondo", che ha già ricevuto circa 100 richieste di informazione. "E' stato un lungo percorso per tanti che hanno invocato scelte più dignitose e compassionevoli per mettere fine alla vita di una persona", ha aggiunto. Ha sottolineato che la normativa contiene 68 clausole di salvaguardia, osservando che alcuni sostenitori della morte assistita considerano lo schema come troppo difficile da accedere. In preparazione delle nuove norme, circa 100 medici, tra generici, specialisti in oncologia e in cure palliative, hanno avviato corsi obbligatori di formazione per facilitare lo schema. Una task force di implementazione è già impegnata nella preparazione dei servizi sanitari, ospedalieri e medici per implementare le procedure. (ANSA). XMC 2019-06-17 08:16

CAOS PROCURE: ROBERTI, 'TEMO CHE IL CASO PALAMARA NON SIA ISOLATO' =

ADN0127 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CAOS PROCURE: ROBERTI, 'TEMO CHE IL CASO PALAMARA NON SIA ISOLATO' = Roma, 17 giu. (AdnKronos) - "Temo che il caso Palamara non sia isolato. Assisto a questa vicenda con sconcerto, con dolore e indignazione perché dopo tanti anni di magistratura non mi sarei mai aspettato di dover assistere a questi spettacoli". Franco Roberti , già procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, eurodeputato del Pd, ai microfoni de 'Il mattino di Radio 1' parla del caso Palamara e della crisi che ha investito la magistratura. "Una cosa del genere non si era mai vista - spiega Roberti - il rapporto tra magistratura e politica è fisiologico e necessario, se coltivato nelle forme previste dalla Costituzione, ma qui non parliamo di rapporti della politica con la magistratura, qui parliamo di rapporti incestuosi tra magistrati e politici; è tutta un'altra cosa. Sono rapporti diretti a piegare la funzione del Csm a interessi personali. Tutto questo deve finire. E' necessaria una riforma, ma quale? Se la carriera è il punto dolente, che ha spesso determinato questo rapporto illecito con le istituzioni, secondo me bisognerebbe abolire le carriere anche perché la Costituzione non contempla le carriere dei magistrati". "Al nuovo Presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati Luca Poniz, al quale faccio un grande in bocca al lupo, tocca un compito non facile; quello di tenere unita l'associazione e di affrontare un percorso di riforme insieme ai colleghi del Csm e a quanti formuleranno proposte, perché qui si parla di riforme ma vedo che non ci sono ancora le idee chiare su cosa riformare", conclude. (Sib/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 17-GIU-19 08:29

==Intercettazioni:Bonafede,no limiti ai pm nè bavagli stampa

==Intercettazioni:Bonafede,no limiti ai pm nè bavagli stampa (ANSA) - ROMA, 17 GIU - "Niente bavagli, divulgare tutto ciò che è di interesse pubblico". Lo dice, in una intervista al Fatto quotidiano, il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. "Adesso - spiega Bonafede sulla bufera nel Csm innescata dal caso Palamara - più che le parole servono i fatti. Da ministro devo innanzitutto agire come titolare del potere disciplinare nei confronti di chi ha sbagliato. E bisogna avviare un pacchetto di riforme di cui in tanti hanno parlato in passato, senza fare nulla. Non c'è più spazio per i gattopardi". "Delle degenerazioni del correntismo - osserva anche - si parla da anni, ed è stato su mio impulso che nel contratto di governo è stata inserita la riforma del Csm, proprio per reagire a questo. Però il fatto che alcuni politici discutessero con dei togati delle nomine in procure rappresenta un elemento in più". Sull'ex ministro Luca Lotti che ha rivendicato di non aver commesso alcun reato parlando con i magistrati, Bonafede spiega: "Sul singolo fatto non entro, visto che ho aperto un procedimento su quella intercettazione. Dopodiché la rilevanza penale non c'entra nulla con quanto accaduto. Qui si pone una questione morale enorme, anche per i politici". Sul deputato Cosimo Ferri che ha sostenuto di essere stato intercettato in modo illegittimo tramite un trojan nel telefono del giudice Palamara, il guardasigilli aggiunge: "Non commento. Però rivendico il fatto che la legge spazzacorrotti abbia dato agli inquirenti uno strumento fondamentale come il trojan, che in cinque mesi sta facendo emergere sistemi di corruzione in tutta Italia. E ha fatto scoprire anche lo scandalo del Csm". (ANSA). Y43-FG 2019-06-17 08:38

Hong Kong: riaprono le strade, polizia conciliante con manifestanti =

(AGI) - Pechino, 17 giu. - Riaprono le strade attorno all'Assemblea Legislativa, il parlamento di Hong Kong, e agli edifici governativi, all'indomani della marcia di protesta che ha portato per le strade due milioni di persone contro gli emendamenti alla legge sull'estradizione, e ha costretto alle scuse la leader, Carrie Lam. La polizia ha chiesto ai manifestanti di liberare le strade del centro, per permettere lo scorrimento del traffico, sottolineando, pero', che non si trattava di un ordine. "Non vi sto chiedendo di andarvene, ma per favore tornate sul marciapiedi", ha detto un agente al megafono, secondo quanto riporta il South China Morning Post, alle centinaia di manifestanti che ancora occupavano l'area. I disagi appaiono limitati: la linea metropolitana ha ripreso normalmente le corse in mattinata, ma l'amministrazione ha annunciato che gli uffici governativi di Hong Kong rimarranno chiusi anche oggi, per il terzo giorno lavorativo consecutivo. (AGI)Ciy/Zec 07:16 17-06-19

- Hong Kong: manifestanti puntano verso sedi istituzionali

Hong Kong: manifestanti puntano verso sedi istituzionali (ANSA) - PECHINO, 17 GIU - La protesta di Hong Kong non si ferma: dopo lo sgombero delle vie del centro da parte della polizia, avvenuto pacificamente, i manifestanti si stanno spostando nelle vicinanze delle sedi istituzionali dell'ex colonia, in vista delle manifestazioni in programma oggi, tra cui uno sciopero generale di lavoratori, insegnanti e studenti. Le poche centinaia di manifestanti rimaste da ieri a presidio nel centro di Hong Kong dopo il corteo da quasi due milioni di persone, hanno lasciato le principali strade permettendo alla polizia di riaprirle al traffico. L'operazione è avvenuta dopo ripetuti solleciti, ma senza i momenti di tensione come quelli vissuti mercoledì quando gli agenti in tenuta antisommossa hanno utilizzato lacrimogeni e proiettili di gomma per disperdere la folla, pronta a entrare nel parlamento, nel giorno in cui la contestatissima legge sulle estradizioni in Cina avrebbe dovuto cominciare il dibattito in seconda lettura. Gli scontri causarono circa 80 feriti.(ANSA). FT 2019-06-17 06:30

- Venezuela: autobus si rovescia in Stato di Zulia, 16 morti

Venezuela: autobus si rovescia in Stato di Zulia, 16 morti (ANSA) - CARACAS, 17 GIU - Un autobus per il trasporto di passeggeri si è rovesciato ieri nello Stato settentrionale venezuelano di Zulia con un bilancio di almeno 16 morti e 30 feriti. Lo riferisce Union Radio di Caracas. Secondo un rapporto della polizia stradale l'incidente sarebbe stato causato dallo scoppio di un pneumatico che ha fatto uscire di strada l'autobus della compagnia 'Expresos Jáuregui' in viaggio fra San Cristóbal e Maracaibo. Vittime fatali e feriti, si è infine appreso, sono tutti cittadini venezuelani e sono stati identificati.(ANSA). SAL 2019-06-17 05:12

CINA: HONG KONG, MANIFESTANTI ANCORA DAVANTI A SEDE GOVERNO =

ADN0059 7 EST 0 ADN EST NAZ CINA: HONG KONG, MANIFESTANTI ANCORA DAVANTI A SEDE GOVERNO = Hong Kong, 17 giu. (AdnKronos/Dpa) - Centinaia di persone hanno trascorso la notte in strada ad Hong Kong e sono rimaste davanti agli uffici del governo. Prosegue la mobilitazione contro la legge sull'estradizione dopo la manifestazione che ha portato in piazza circa 2 milioni di cittadini nella giornata di domenica. Centinaia di cittadini sono rimasti in strada nonostante le indicazioni della polizia, intenzionata a rimuovere i blocchi per consentire operazioni di pulizia delle aree. I manifestanti sono rimasti al proprio posto, senza creare disagi alle ordinarie attività che sono riprese nella mattinata di lunedì. (Gro/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 17-GIU-19 04:00