GIOVEDÌ 12 SETTEMBRE 2019 14.23.58
BREXIT: SASSOLI, 'SENZA IL BACKSTOP NON CI SARA' ALCUN ACCORDO' =
ADN0672 7 EST 0 ADN EST NAZ
BREXIT: SASSOLI, 'SENZA IL BACKSTOP NON CI SARA' ALCUN ACCORDO' =
Bruxelles, 12 set. (AdnKronos) - Il backstop "resta il punto
principale di stallo nei negoziati" tra l'Ue ed il Regno Unito. Lo ha
sottolineato il presidente del Parlamento europeo David Sassoli che,
anticipando per la prossima settimana una risoluzione sulla BREXIT, ha
voluto ribadire "un messaggio molto chiaro: non ci sarà un accordo
senza il backstop, che sia molto chiaro, questo lo pensa la
Commissione, lo pensano le istituzioni europee ed è la posizione del
Parlamento europeo, che avrà l'ultima parola".
(Nap/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
12-SET-19 14:23
NNNN
Inizio pubblicazioni 22 agosto 2003 Notizie flash dall'Italia e dal mondo. DAL 2003 ININTERROTTAMENTE E OLTRE 100MILA INFORMAZIONI TOTALMENTE GRATUITE-
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giovedì 12 settembre 2019
Brexit, anche per Alta Corte Belfast sospensione Parlamento è legale
GIOVEDÌ 12 SETTEMBRE 2019 14.10.44
Brexit, anche per Alta Corte Belfast sospensione Parlamento è legale
Brexit, anche per Alta Corte Belfast sospensione Parlamento è legale Come per quella di Londra, contrari i giudici scozzesi Roma, 12 set. (askanews) - Anche l'Alta Corte di Belfast, dopo quella di Londra, ha stabilito oggi che la decisione del primo minstro britannico Boris Johnson di sospendere il Parlamento per cinque settimane è legittima e non danneggia il processo di pace in Irlanda del Nord. La decisione dell'Alta Corte segue una sentenza storica emessa da giudici scozzesi nella giornata di ieri, secondo al quale il primo ministro ha avrebbe invece agito illegalmente sospendendo il Parlamento per cinque settimane allo scopo di soffocare il dibattito alla Camera dei Comuni.(Segue) Coa 20190912T141033Z
GIOVEDÌ 12 SETTEMBRE 2019 14.10.50
Brexit, anche per Alta Corte Belfast sospensione Parlamento è legale -2-
Brexit, anche per Alta Corte Belfast sospensione Parlamento è legale -2- Roma, 12 set. (askanews) - I giudici di Belfast hanno preso in esame aspetti in parte diversi da quelli ingliesi e scozzesi. Gli avvocati dei ricorrenti a Belfast hanno sostenuto che una Brexit senza accordo il 31 ottobre avrebbe minato gli accordi dei governi del Regno Unito e dell'Irlanda che sono alla base della cooperazione transfrontaliera tra le due nazioni. Uno dei ricorrenti era l'attivista Raymond McCord, che oggi conduce una campagna per le vittime delle violenze che hanno causato la morte di oltre 3.000 persone nell'Irlanda del Nord, e il cui figlio fu assassinato da paramilitari lealisti nel 1997. Coa 20190912T141040Z
Brexit, anche per Alta Corte Belfast sospensione Parlamento è legale
Brexit, anche per Alta Corte Belfast sospensione Parlamento è legale Come per quella di Londra, contrari i giudici scozzesi Roma, 12 set. (askanews) - Anche l'Alta Corte di Belfast, dopo quella di Londra, ha stabilito oggi che la decisione del primo minstro britannico Boris Johnson di sospendere il Parlamento per cinque settimane è legittima e non danneggia il processo di pace in Irlanda del Nord. La decisione dell'Alta Corte segue una sentenza storica emessa da giudici scozzesi nella giornata di ieri, secondo al quale il primo ministro ha avrebbe invece agito illegalmente sospendendo il Parlamento per cinque settimane allo scopo di soffocare il dibattito alla Camera dei Comuni.(Segue) Coa 20190912T141033Z
GIOVEDÌ 12 SETTEMBRE 2019 14.10.50
Brexit, anche per Alta Corte Belfast sospensione Parlamento è legale -2-
Brexit, anche per Alta Corte Belfast sospensione Parlamento è legale -2- Roma, 12 set. (askanews) - I giudici di Belfast hanno preso in esame aspetti in parte diversi da quelli ingliesi e scozzesi. Gli avvocati dei ricorrenti a Belfast hanno sostenuto che una Brexit senza accordo il 31 ottobre avrebbe minato gli accordi dei governi del Regno Unito e dell'Irlanda che sono alla base della cooperazione transfrontaliera tra le due nazioni. Uno dei ricorrenti era l'attivista Raymond McCord, che oggi conduce una campagna per le vittime delle violenze che hanno causato la morte di oltre 3.000 persone nell'Irlanda del Nord, e il cui figlio fu assassinato da paramilitari lealisti nel 1997. Coa 20190912T141040Z
Brexit: appello ambasciatore, 'connazionali si registrino'
GIOVEDÌ 12 SETTEMBRE 2019 14.29.56
Brexit: appello ambasciatore, 'connazionali si registrino'
ZCZC4156/SXB XAI49620_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Brexit: appello ambasciatore, 'connazionali si registrino' Intervista Trombetta a Bbc, nodale per garantirsi diritti in Gb (ANSA) - LONDRA, 12 SET - Registrarsi presso il ministero dell'Interno britannico (Home Office) per avere garantito il mantenimento dei diritti attuali promesso dal governo del Regno anche dopo la Brexit. E' l'appello rivolto oggi ai connazionali residenti stabilmente oltremanica dall'ambasciatore d'Italia a Londra, Raffaele Trombetta, intervistato da Nick Robinson durante il popolare talk show 'Today' di BBC Radio 4. Nel corso dell'intervista, Trombetta ha notato l'importanza di aderire allo EU Settlement Scheme messo a disposizione dall'Home Office per assicurare un permesso di soggiorno futuro a lungo termine a tutti i cittadini di Paesi Ue gia' residenti nel Regno, con le tutele di oggi. "E' nell'interesse dei cittadini italiani registrarsi ed e' opportuno che lo facciano presto. Stiamo intensificando la nostra campagna informativa - ha proseguito l'ambasciatore - per divulgare le informazioni piu' corrette affinche' i cittadini italiani sappiano cosa devono fare. E' bene che siano coscienti che registrarsi e' necessario e che permettera' loro di evitare di rimanere in un limbo giuridico alla scadenza del 31 dicembre 2020, data che il governo britannico ha indicato quale termine per le registrazioni per ottenere il settled status". La campagna d'informazione promossa dall'ambasciata d'Italia a Londra e realizzata in coordinamento con la rete consolare partira' con le prime due tappe previste a Birmingham il 26 settembre e a Liverpool il 9 ottobre. Il suo scopo e' di ribadire e illustrare in maniera ancora piu' capillare quanto gia' comunicato negli scorsi mesi, fa sapere la sede diplomatica. L'Home Office britannico informa intanto che secondo i dati aggiornati oltre 1,5 milioni di cittadini europei (circa meta' di quelli stimati come presenze stabili nel Paese) hanno gia' chiesto e ottenuto lo status garantito, o settled status, per il dopo Brexit, con 350.000 domande evase ad agosto. "Noi siamo stati chiarissimi: i cittadini Ue sono nostri amici e vicini, vogliamo che restino nel Regno Unito", ha commentato il viceministro Brandon Lewis, titolare del dossier Immigrazione. (ANSA). COM-LR 12-SET-19 14:29 NNNN
Brexit: appello ambasciatore, 'connazionali si registrino'
ZCZC4156/SXB XAI49620_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Brexit: appello ambasciatore, 'connazionali si registrino' Intervista Trombetta a Bbc, nodale per garantirsi diritti in Gb (ANSA) - LONDRA, 12 SET - Registrarsi presso il ministero dell'Interno britannico (Home Office) per avere garantito il mantenimento dei diritti attuali promesso dal governo del Regno anche dopo la Brexit. E' l'appello rivolto oggi ai connazionali residenti stabilmente oltremanica dall'ambasciatore d'Italia a Londra, Raffaele Trombetta, intervistato da Nick Robinson durante il popolare talk show 'Today' di BBC Radio 4. Nel corso dell'intervista, Trombetta ha notato l'importanza di aderire allo EU Settlement Scheme messo a disposizione dall'Home Office per assicurare un permesso di soggiorno futuro a lungo termine a tutti i cittadini di Paesi Ue gia' residenti nel Regno, con le tutele di oggi. "E' nell'interesse dei cittadini italiani registrarsi ed e' opportuno che lo facciano presto. Stiamo intensificando la nostra campagna informativa - ha proseguito l'ambasciatore - per divulgare le informazioni piu' corrette affinche' i cittadini italiani sappiano cosa devono fare. E' bene che siano coscienti che registrarsi e' necessario e che permettera' loro di evitare di rimanere in un limbo giuridico alla scadenza del 31 dicembre 2020, data che il governo britannico ha indicato quale termine per le registrazioni per ottenere il settled status". La campagna d'informazione promossa dall'ambasciata d'Italia a Londra e realizzata in coordinamento con la rete consolare partira' con le prime due tappe previste a Birmingham il 26 settembre e a Liverpool il 9 ottobre. Il suo scopo e' di ribadire e illustrare in maniera ancora piu' capillare quanto gia' comunicato negli scorsi mesi, fa sapere la sede diplomatica. L'Home Office britannico informa intanto che secondo i dati aggiornati oltre 1,5 milioni di cittadini europei (circa meta' di quelli stimati come presenze stabili nel Paese) hanno gia' chiesto e ottenuto lo status garantito, o settled status, per il dopo Brexit, con 350.000 domande evase ad agosto. "Noi siamo stati chiarissimi: i cittadini Ue sono nostri amici e vicini, vogliamo che restino nel Regno Unito", ha commentato il viceministro Brandon Lewis, titolare del dossier Immigrazione. (ANSA). COM-LR 12-SET-19 14:29 NNNN
Sondaggio: 51% nordirlandesi per riunificazione con Irlanda
GIOVEDÌ 12 SETTEMBRE 2019 14.52.58
Sondaggio: 51% nordirlandesi per riunificazione con Irlanda
Sondaggio: 51% nordirlandesi per riunificazione con Irlanda Effetto dell'incertezza sulla Brexit e sul futuro della frontiera Roma, 12 set. (askanews) - Il 51% degli elettori nordilandesi voterebbe a favore di una riunificazione con l'Irlanda nel caso di un referendum sulla permanenza dell'Ulster nel Regno Unito: è quanto risulta da un sondaggio pubblicato dal politologo Lord Ashcroft. Secondo il sondaggio il 45% degli intervistati si pronunciano a favore della permanenza mentre il 46% preferirebbe la riunificazione; ma se si escludono gli indecisi e gli astenuti, le percentuali diventano rispettivamente del 49% e del 51%. (Segue) Mgi 20190912T145250Z
GIOVEDÌ 12 SETTEMBRE 2019 14.53.10
Sondaggio: 51% nordirlandesi per riunificazione con Irlanda -2-
Sondaggio: 51% nordirlandesi per riunificazione con Irlanda -2- Roma, 12 set. (askanews) - Il sondaggio è stato realizzato su un campione di 1.542 persone, con un margine di errore superiore all'1% e secondo Lord Ashcroft riflette "l'incertezza e l'ansietà che circondano la Brexit e il futuro della frontiera fra le due Irlande", in particolare la questione del "backstop" e le conseguenze di un'uscita "no deal". Il "backstop" - che costituisce una "soluzione di default" che supplirebbe alla possibile mancanza di un accordo doganale definitivo ad hoc da negoziare dopo la Brexit - vincolerebbe Londra alle norme commerciali europee senza alcuna possibilità di rinuncia unilaterale, il che per gli "hard Brexiters" costituisce un anatema tale da preferirgli un'uscita senza accordo. Mgi 20190912T145303Z
Sondaggio: 51% nordirlandesi per riunificazione con Irlanda
Sondaggio: 51% nordirlandesi per riunificazione con Irlanda Effetto dell'incertezza sulla Brexit e sul futuro della frontiera Roma, 12 set. (askanews) - Il 51% degli elettori nordilandesi voterebbe a favore di una riunificazione con l'Irlanda nel caso di un referendum sulla permanenza dell'Ulster nel Regno Unito: è quanto risulta da un sondaggio pubblicato dal politologo Lord Ashcroft. Secondo il sondaggio il 45% degli intervistati si pronunciano a favore della permanenza mentre il 46% preferirebbe la riunificazione; ma se si escludono gli indecisi e gli astenuti, le percentuali diventano rispettivamente del 49% e del 51%. (Segue) Mgi 20190912T145250Z
GIOVEDÌ 12 SETTEMBRE 2019 14.53.10
Sondaggio: 51% nordirlandesi per riunificazione con Irlanda -2-
Sondaggio: 51% nordirlandesi per riunificazione con Irlanda -2- Roma, 12 set. (askanews) - Il sondaggio è stato realizzato su un campione di 1.542 persone, con un margine di errore superiore all'1% e secondo Lord Ashcroft riflette "l'incertezza e l'ansietà che circondano la Brexit e il futuro della frontiera fra le due Irlande", in particolare la questione del "backstop" e le conseguenze di un'uscita "no deal". Il "backstop" - che costituisce una "soluzione di default" che supplirebbe alla possibile mancanza di un accordo doganale definitivo ad hoc da negoziare dopo la Brexit - vincolerebbe Londra alle norme commerciali europee senza alcuna possibilità di rinuncia unilaterale, il che per gli "hard Brexiters" costituisce un anatema tale da preferirgli un'uscita senza accordo. Mgi 20190912T145303Z
Brexit: corte Belfast respinge ricorso vs stop Parlamento
GIOVEDÌ 12 SETTEMBRE 2019 15.09.30
Brexit: corte Belfast respinge ricorso vs stop Parlamento
ZCZC4784/SXB XAI50608_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Brexit: corte Belfast respinge ricorso vs stop Parlamento (ANSA) - LONDRA, 12 SET - Vittoria di fronte alla giustizia nordirlandese per il governo di Boris Johnson, dopo la sconfitta di fronte a quella scozzese, sulla contestata sospensione del Parlamento britannico. Un giudice di Belfast ha infatti respinto oggi un ricorso presentato da politici e attivisti anti Brexit secondo cui lo stop temporaneo di 5 settimane dei lavori parlamentari deciso dall'esecutivo avrebbe potuto rappresentare una minaccia agli equilibri che assicurano la pace in Irlanda del Nord. In precedenza un primo ricorso contro la sospensione era stato rigettato dall'Alta Corte di Londra e un secondo accolto invece ieri in appello da quella di Edimburgo, che ha decretato l'operato di Johnson al riguardo come "illegale". Ora l'ultima parola spetta la settimana prossima alla Corte Suprema del Regno. Nel frattempo Westminster resta in pausa. (ANSA). LR 12-SET-19 15:08 NNNN
Brexit: corte Belfast respinge ricorso vs stop Parlamento
ZCZC4784/SXB XAI50608_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Brexit: corte Belfast respinge ricorso vs stop Parlamento (ANSA) - LONDRA, 12 SET - Vittoria di fronte alla giustizia nordirlandese per il governo di Boris Johnson, dopo la sconfitta di fronte a quella scozzese, sulla contestata sospensione del Parlamento britannico. Un giudice di Belfast ha infatti respinto oggi un ricorso presentato da politici e attivisti anti Brexit secondo cui lo stop temporaneo di 5 settimane dei lavori parlamentari deciso dall'esecutivo avrebbe potuto rappresentare una minaccia agli equilibri che assicurano la pace in Irlanda del Nord. In precedenza un primo ricorso contro la sospensione era stato rigettato dall'Alta Corte di Londra e un secondo accolto invece ieri in appello da quella di Edimburgo, che ha decretato l'operato di Johnson al riguardo come "illegale". Ora l'ultima parola spetta la settimana prossima alla Corte Suprema del Regno. Nel frattempo Westminster resta in pausa. (ANSA). LR 12-SET-19 15:08 NNNN
Brexit, Downing Street nel mirino, accentra raccolta dati privati
GIOVEDÌ 12 SETTEMBRE 2019 16.02.59
Brexit, Downing Street nel mirino, accentra raccolta dati privati
Brexit, Downing Street nel mirino, accentra raccolta dati privati Per ordine Cummings, che ha già giocato con dati in campagna "Leave" Roma, 12 set. (askanews) - La notizia è passata un po' sotto silenzio martedì, una giornata campale per la Brexit, ma torna a riaffiorare in queste ore, dopo gli allarmi lanciati dagli attivisti per la difesa dei dati personali britannici e dal partito laburista: Downing Street ha ordinato ai ministeri di centralizzare la raccolta e l'analisi delle informazioni degli utenti che accedono al principale sito di informazioni pubbliche del governo prima della Brexit. Se l'esecutivo sostiene che l'iniziativa per raccogliere i dati degli utenti del sito Gov.uk è semplicemente dettata dalla volontà di fornire un servizio migliore e non riguarda dettagli personali, a insospettire gli attivisti è l'urgenza dell'ordine e il coinvolgimento personale del premier Boris Johnson, ma soprattutto del suo consigliere in capo Dominic Cummings, che ha fatto dell'uso dei dati personali degli utenti per calibrare il messaggio politico una delle chiavi della vittoria della Brexit al referendum del 2016. (Segue) Bea 20190912T160250Z
GIOVEDÌ 12 SETTEMBRE 2019 16.03.11
Brexit, Downing Street nel mirino, accentra raccolta dati privati -2-
Brexit, Downing Street nel mirino, accentra raccolta dati privati -2- Roma, 12 set. (askanews) - Lo scoop è del sito Usa BuzzFeed. Dominic Cummings a fine agosto ha mandato una mail a tutti di dirigenti del governo per sottolineare che la disposizione sulla centralizzazione della raccolta dei dati è una "PRIORITA'ASSOLUTA". Questo dopo che il premier il 19 agosto aveva inviato a membri del Comitato ministeriale per preparare la Brexit no-deal (noto come XO) una nota in cui sosteneva che la centralizzazione dei dati è necessaria per accelerare il suo progetto di rivoluzione digitale dell'amministrazione pubblica. "Mi attendo che tutti agiscano immediatamente per eseguire quanto indicato" aveva scritto Johnson. E il 28 Cummings, considerato il Rasputin di Johnson rincara la dose: "per favore fate in modo che tutti sappiamo che è PRIORITA' ASSOLUTA. Dobbiamo finalizzare questa coasa appena possibile". Johnson nel suo memo legava specificamente la raccolta dei dati al processo decisionale sulla Brexit. Il comitato XO deve fare in modo che il sito Gov.uk "serva come piattaforma per consentire la raccolta di informazioni mirate e personalizzate, ala loro analisi il loro utilizzo attivo a sostegno delle decisioni chiave, effettivamente concentrate sulla generazione di analisi di grande qualità a sostegno della preparazione del ritiro". (Segue) Bea 20190912T160257Z
GIOVEDÌ 12 SETTEMBRE 2019 16.03.17
Brexit, Downing Street nel mirino, accentra raccolta dati privati -3-
Brexit, Downing Street nel mirino, accentra raccolta dati privati -3- Roma, 12 set. (askanews) - Tom Watson, numero due laburista, ha dichiarato: "Questa raccolta centralizzata dei dati dei cittadini è molto sospetta. Perché Dominic Cummings dice che questa è una priorità assoluta per il governo, vista la crisi nazionale in cui ci troviamo? Abbiamo bisogno di rassicurazioni immediate su come questi dati verranno utilizzati". Silkie Carlo, numero uno della campagna sulla privacy Big Brother Watch, ha dichiarato: "Questa raccolta di dati solleva importanti domande sulla legittimità, l'urgenza e lo scopo di tale raccolta di informazioni personali. Il governo deve rispondere urgentemente a queste domande". L'affermazione che nessun dato personale sarebbe sta raccolto "è in contrasto con le sue istruzioni secondo cui i siti web governativi devono raccogliere urgentemente informazioni mirate e personalizzate", ha detto Carlo.(Segue) Bea 20190912T160304Z
GIOVEDÌ 12 SETTEMBRE 2019 16.03.23
Brexit, Downing Street nel mirino, accentra raccolta dati privati -4-
Brexit, Downing Street nel mirino, accentra raccolta dati privati -4- Roma, 12 set. (askanews) - Pascal Crowe di Open Rights Group, che fa campagne sulla privacy e le libertà digitali, ha dichiarato: "Questa decisione ignora completamente i diritti sui dati personali dei comuni cittadini. Non vi è alcuna indicazione di consultazione pubblica, richiesta di consenso o promozione di garanzie". Un portavoce del governo ha dichiarato: "E' normale che le organizzazioni guardino a come vengono utilizzati i loro siti Web per assicurarsi di fornire il miglior servizio possibile. I singoli dipartimenti governativi attualmente raccolgono dati utente anonimizzati quando le persone usano Gov.uk. Il servizio digitale governativo sta lavorando a un progetto per riunire questi dati anonimi in modo da garantire che le persone possano accedere a tutti i servizi di cui hanno bisogno nel modo più semplice possibile". Bea 20190912T160311Z
Brexit, Downing Street nel mirino, accentra raccolta dati privati
Brexit, Downing Street nel mirino, accentra raccolta dati privati Per ordine Cummings, che ha già giocato con dati in campagna "Leave" Roma, 12 set. (askanews) - La notizia è passata un po' sotto silenzio martedì, una giornata campale per la Brexit, ma torna a riaffiorare in queste ore, dopo gli allarmi lanciati dagli attivisti per la difesa dei dati personali britannici e dal partito laburista: Downing Street ha ordinato ai ministeri di centralizzare la raccolta e l'analisi delle informazioni degli utenti che accedono al principale sito di informazioni pubbliche del governo prima della Brexit. Se l'esecutivo sostiene che l'iniziativa per raccogliere i dati degli utenti del sito Gov.uk è semplicemente dettata dalla volontà di fornire un servizio migliore e non riguarda dettagli personali, a insospettire gli attivisti è l'urgenza dell'ordine e il coinvolgimento personale del premier Boris Johnson, ma soprattutto del suo consigliere in capo Dominic Cummings, che ha fatto dell'uso dei dati personali degli utenti per calibrare il messaggio politico una delle chiavi della vittoria della Brexit al referendum del 2016. (Segue) Bea 20190912T160250Z
GIOVEDÌ 12 SETTEMBRE 2019 16.03.11
Brexit, Downing Street nel mirino, accentra raccolta dati privati -2-
Brexit, Downing Street nel mirino, accentra raccolta dati privati -2- Roma, 12 set. (askanews) - Lo scoop è del sito Usa BuzzFeed. Dominic Cummings a fine agosto ha mandato una mail a tutti di dirigenti del governo per sottolineare che la disposizione sulla centralizzazione della raccolta dei dati è una "PRIORITA'ASSOLUTA". Questo dopo che il premier il 19 agosto aveva inviato a membri del Comitato ministeriale per preparare la Brexit no-deal (noto come XO) una nota in cui sosteneva che la centralizzazione dei dati è necessaria per accelerare il suo progetto di rivoluzione digitale dell'amministrazione pubblica. "Mi attendo che tutti agiscano immediatamente per eseguire quanto indicato" aveva scritto Johnson. E il 28 Cummings, considerato il Rasputin di Johnson rincara la dose: "per favore fate in modo che tutti sappiamo che è PRIORITA' ASSOLUTA. Dobbiamo finalizzare questa coasa appena possibile". Johnson nel suo memo legava specificamente la raccolta dei dati al processo decisionale sulla Brexit. Il comitato XO deve fare in modo che il sito Gov.uk "serva come piattaforma per consentire la raccolta di informazioni mirate e personalizzate, ala loro analisi il loro utilizzo attivo a sostegno delle decisioni chiave, effettivamente concentrate sulla generazione di analisi di grande qualità a sostegno della preparazione del ritiro". (Segue) Bea 20190912T160257Z
GIOVEDÌ 12 SETTEMBRE 2019 16.03.17
Brexit, Downing Street nel mirino, accentra raccolta dati privati -3-
Brexit, Downing Street nel mirino, accentra raccolta dati privati -3- Roma, 12 set. (askanews) - Tom Watson, numero due laburista, ha dichiarato: "Questa raccolta centralizzata dei dati dei cittadini è molto sospetta. Perché Dominic Cummings dice che questa è una priorità assoluta per il governo, vista la crisi nazionale in cui ci troviamo? Abbiamo bisogno di rassicurazioni immediate su come questi dati verranno utilizzati". Silkie Carlo, numero uno della campagna sulla privacy Big Brother Watch, ha dichiarato: "Questa raccolta di dati solleva importanti domande sulla legittimità, l'urgenza e lo scopo di tale raccolta di informazioni personali. Il governo deve rispondere urgentemente a queste domande". L'affermazione che nessun dato personale sarebbe sta raccolto "è in contrasto con le sue istruzioni secondo cui i siti web governativi devono raccogliere urgentemente informazioni mirate e personalizzate", ha detto Carlo.(Segue) Bea 20190912T160304Z
GIOVEDÌ 12 SETTEMBRE 2019 16.03.23
Brexit, Downing Street nel mirino, accentra raccolta dati privati -4-
Brexit, Downing Street nel mirino, accentra raccolta dati privati -4- Roma, 12 set. (askanews) - Pascal Crowe di Open Rights Group, che fa campagne sulla privacy e le libertà digitali, ha dichiarato: "Questa decisione ignora completamente i diritti sui dati personali dei comuni cittadini. Non vi è alcuna indicazione di consultazione pubblica, richiesta di consenso o promozione di garanzie". Un portavoce del governo ha dichiarato: "E' normale che le organizzazioni guardino a come vengono utilizzati i loro siti Web per assicurarsi di fornire il miglior servizio possibile. I singoli dipartimenti governativi attualmente raccolgono dati utente anonimizzati quando le persone usano Gov.uk. Il servizio digitale governativo sta lavorando a un progetto per riunire questi dati anonimi in modo da garantire che le persone possano accedere a tutti i servizi di cui hanno bisogno nel modo più semplice possibile". Bea 20190912T160311Z
SALVINI: SU CASO MOTO D'ACQUA PROCEDIMENTO DISCIPLINARE A POLIZIOTTO
GIOVEDÌ 12 SETTEMBRE 2019 15.44.05
SALVINI: SU CASO MOTO D'ACQUA PROCEDIMENTO DISCIPLINARE A POLIZIOTTO =
ADN0881 7 POL 0 ADN POL NAZ SALVINI: SU CASO MOTO D'ACQUA PROCEDIMENTO DISCIPLINARE A POLIZIOTTO = Lo scorso 30 luglio polemiche per figlio dell'allora vicepremier su mezzo della Polizia Roma, 12 set. (AdnKronos) - - Un procedimento disciplinare sarà aperto nei confronti del poliziotto che il 30 luglio scorso a Milano Marittima fece salire sulla moto D'ACQUA della Polizia il figlio dell'allora vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini. In quel periodo l'agente, in forza alla questura di Livorno, era stato distaccato di servizio in Romagna. (Mac/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 12-SET-19 15:44 NNNN
GIOVEDÌ 12 SETTEMBRE 2019 16.25.34
SALVINI: SU CASO MOTO D'ACQUA PROCEDIMENTO DISCIPLINARE A POLIZIOTTO (2) =
ADN1038 7 POL 0 ADN POL NAZ SALVINI: SU CASO MOTO D'ACQUA PROCEDIMENTO DISCIPLINARE A POLIZIOTTO (2) = (AdnKronos) - - Intanto, è stato convocato questa mattina dalla questura di Livorno l'agente in servizio alla squadra nautica di Piombino che fece salire su una moto D'ACQUA della polizia il figlio dell'allora ministro dell'Interno. Nel caso in cui, alla fine del procedimento, venissero commissionate sanzioni disciplinari - che potrebbero andare dal richiamo orale alla pena pecuniaria, fino alla destituzione nei casi più gravi -, l'agente avrebbe dieci giorni di tempo per fare ricorso. Sulla vicenda lo scorso 22 agosto è stata aperta anche un'inchiesta dalla Procura di Ravenna, con un fascicolo a carico d'ignoti. (Zto/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 12-SET-19 16:25 NNNN
Leucemia, neonato salvato grazie a mappatura Dna del tumore
GIOVEDÌ 12 SETTEMBRE 2019 12.53.53
Leucemia, neonato salvato grazie a mappatura Dna del tumore
ZCZC2799/SXB XSP47789_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Leucemia, neonato salvato grazie a mappatura Dna del tumore Esame genoma ha svelato una via di cura personalizzata (ANSA) - ROMA, 12 SET - Un bimbo di pochi mesi e' stato salvato da una leucemia altrimenti incurabile grazie alla mappatura a tappeto del DNA del suo tumore, che ha permesso l'identificazione del danno genetico alla base della malattia e quindi l'identificazione di una via di cura in un farmaco mirato oggi usato nei tumori epatici inoperabili dell'adulto. E' il caso clinico a lieto fine reso noto da Elliot Stieglitz, dell'universita' di San Francisco UCSF - Divisione di oncologia Pediatrica in un lavoro pubblicato sulla rivista Leukemia. Il bimbo, che a distanza di anni sta bene, non aveva tratto alcun beneficio dalla chemioterapia e non aveva chance di salvezza con le terapie in uso per la leucemia pediatrica che gli era stata diagnosticata. Cosi' i clinici hanno deciso come ultima possibilita' di mappare il genoma delle cellule tumorali e, facendolo, hanno identificato una 'distorsione' genetica mai vista in un tumore pediatrico, la fusione di due geni insieme, chiamata 'fusione FLT3'. Invece gli oncologi non hanno trovato alcuna traccia delle 'mutazioni' (i danni al Dna) tipiche della leucemia che presentava il bambino. Questa scoperta li ha indirizzati verso la terapia mirata a base di 'sorafenib', un farmaco che si usa in certi tumori dell'adulto. Dopo 2 settimane di cura i valori del sangue del neonato si sono quasi normalizzati, dopo 10 settimane il bimbo stava abbastanza bene da poter ricevere il trapianto di midollo osseo. Il farmaco e' stato sospeso dopo quasi 2 anni ed il paziente e' rimasto 'in remissione' (senza malattia) per molto tempo dalla fine della terapia. Questa storia a lieto fine ha una 'morale' che potra' salvare anche altre giovanissime vite: per i pazienti pediatrici che non riportino le mutazioni tipiche della loro malattia, concludono gli esperti, si raccomanda la mappatura a tappeto del Dna tumorale alla ricerca di mutazioni da trattare con farmaci mirati.(ANSA). Y27-LOG 12-SET-19 12:53 NNNN
Francia, ministro Darmanin: pronti a Brexit senza accordo
GIOVEDÌ 12 SETTEMBRE 2019 12.08.56
Francia, ministro Darmanin: pronti a Brexit senza accordo
Francia, ministro Darmanin: pronti a Brexit senza accordo Ma "un po' preoccupato per come gli inglesi si stanno preparando" Roma, 12 set. (askanews) - La Francia è "pronta" per una Brexit senza accordo: è quanto dichiarato oggi dal ministro francese del Bilancio, Gérald Darmanin, al termine di un test organizzato al terminal portuale di Ouistreham, nel nord della Francia. "La Francia è pronta. Era pronta nel mese di marzo. E' ancora più pronta oggi. Questi test lo dimostrano", ha dichiarato il ministro, facendo riferimento all'esperimento effettuato in questo porto affacciato sul Canale della Manica, dove diversi camion a bordo di una nave sono sbarcati e sono stati controllati dalle autorità francesi come se la Brexit fosse già un fatto compiuto. Darmanin ha detto tuttavia di essere ancora "un po' preoccupato per come gli inglesi si stanno preparando". "Non è in poche ore che si riesce a (...) ricreare un confine che non esiste da molti anni", ha insistito il ministro, secondo quanto riferisce l'Afp, assicurando che "non ci saranno ingorghi in Francia". Coa 20190912T120850Z
Francia, ministro Darmanin: pronti a Brexit senza accordo
Francia, ministro Darmanin: pronti a Brexit senza accordo Ma "un po' preoccupato per come gli inglesi si stanno preparando" Roma, 12 set. (askanews) - La Francia è "pronta" per una Brexit senza accordo: è quanto dichiarato oggi dal ministro francese del Bilancio, Gérald Darmanin, al termine di un test organizzato al terminal portuale di Ouistreham, nel nord della Francia. "La Francia è pronta. Era pronta nel mese di marzo. E' ancora più pronta oggi. Questi test lo dimostrano", ha dichiarato il ministro, facendo riferimento all'esperimento effettuato in questo porto affacciato sul Canale della Manica, dove diversi camion a bordo di una nave sono sbarcati e sono stati controllati dalle autorità francesi come se la Brexit fosse già un fatto compiuto. Darmanin ha detto tuttavia di essere ancora "un po' preoccupato per come gli inglesi si stanno preparando". "Non è in poche ore che si riesce a (...) ricreare un confine che non esiste da molti anni", ha insistito il ministro, secondo quanto riferisce l'Afp, assicurando che "non ci saranno ingorghi in Francia". Coa 20190912T120850Z
BREXIT: LABOUR TORNA A CHIEDERE RIAPERTURA PARLAMENTO =
GIOVEDÌ 12 SETTEMBRE 2019 11.11.39
BREXIT: LABOUR TORNA A CHIEDERE RIAPERTURA PARLAMENTO =
ADN0207 7 EST 0 ADN EST NAZ BREXIT: LABOUR TORNA A CHIEDERE RIAPERTURA PARLAMENTO = Polemiche dopo pubblicazione piani di emergenza per 'no deal' Londra, 12 set. (AdnKronos) - La pubblicazione dei documenti riservati relativi alla cosiddetta 'Operation Yellowhammer' spingono il Partito laburista a chiedere nuovamente la riapertura del Parlamento. Per il ministro ombra laburista per la BREXIT, Keir Starmer, i documenti confermano i "gravi rischi" che corre Regno Unito in caso un'uscita senza accordo dalla Ue. Il governo è stato costretto a rendere pubblici i piani di emergenza in caso di 'no deal', da una mozione votata dalla Camera dei Comuni prima della sospensione di cinque settimane, imposta dal premier Boris Johnson. I documenti 'Yellohammer', che in parte sono pressoché identici a quelli già rivelati il mese scorso dal Sunday Times, elencano tutte le emergenze che il Regno Unito si troverebbe ad affrontare in caso di 'no deal'. Una BREXIT 'disordinata' potrebbe provocare: una "diminuzione" della disponibilità di certi alimenti freschi e "minori forniture" di ingredienti fondamentali; l'aumento dei prezzi alimentari e dei carburanti; difficoltà di approvvigionamento "fino a sei mesi" per le forniture di medicinali e dispositivi medici; manifestazioni e contro manifestazioni in tutto il Regno Unito; attese di oltre due giorni per i tir provenienti dall'Europa. (segue) (Mli/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 12-SET-19 11:11 NNNN
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BREXIT: LABOUR TORNA A CHIEDERE RIAPERTURA PARLAMENTO (2) =
ADN0208 7 EST 0 ADN EST NAZ BREXIT: LABOUR TORNA A CHIEDERE RIAPERTURA PARLAMENTO (2) = (AdnKronos) - Il governo ha cercato di sminuire la portata dello scenario 'catastrofico' descritto nei piani di emergenza, spiegando, come ha fatto alla Bbc il ministro della Difesa Ben Wallace, che i documenti indicano solamente cosa potrebbe accadere "se il governo non facesse nulla". Michael Gove, il sottosegretario responsabile per la pianificazione in caso di 'no deal', ha annunciato che verranno pubblicati degli "aggiornamenti" per illustrare "le misure che il governo ha messo in atto e intende mettere in atto" per mitigare gli effetti di un'eventuale BREXIT senza accordo. Nonostante il voto dei Comuni, Downing Street ha invece deciso di non rendere pubbliche tutte le comunicazioni e la corrispondenza intercorsi tra Dominic Cummings, il principale consigliere del premier Johnson, e altri otto consulenti del governo relativi alla decisione che ha portato alla 'prorogation', la sospensione del Parlamento voluta dal premier. La richiesta dei Comuni, ha detto Gove, è "irragionevole e sproporzionata" e "contraria alla legge". Dopo la decisione della Corte di appello di Edimburgo, che ha definito "illegale" la chiusura del Parlamento voluta da Johnson, il giudizio finale sulla vicenda dovrebbe esserci il 17 settembre. Per quella data è previsto il pronunciamento della Corte Suprema, che prenderà in esame anche altri ricorsi presentati dalle opposizioni presso i tribunali inglesi e nordirlandesi. La sospensione nelle intenzioni di Johnson avrebbe dovuto consentirgli di evitare che il Parlamento interferisse sulla strategia negoziale con la Ue, che punta a mantenere viva la minaccia di un 'no deal', per ottenere da Bruxelles sostanziali cambiamenti all'accordo di recesso stipulato con l'es premier Theresa May. Nonostante la 'prorogation' il Parlamento è però riuscito ad approvare a tempo di record la legge 'anti no deal', che impone al premier di chiedere a Bruxelles un rinvio di 3 mesi della BREXIT, in caso non venga raggiunto un accordo entro il 19 ottobre. (Mli/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 12-SET-19 11:11 NNNN
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ADN0207 7 EST 0 ADN EST NAZ BREXIT: LABOUR TORNA A CHIEDERE RIAPERTURA PARLAMENTO = Polemiche dopo pubblicazione piani di emergenza per 'no deal' Londra, 12 set. (AdnKronos) - La pubblicazione dei documenti riservati relativi alla cosiddetta 'Operation Yellowhammer' spingono il Partito laburista a chiedere nuovamente la riapertura del Parlamento. Per il ministro ombra laburista per la BREXIT, Keir Starmer, i documenti confermano i "gravi rischi" che corre Regno Unito in caso un'uscita senza accordo dalla Ue. Il governo è stato costretto a rendere pubblici i piani di emergenza in caso di 'no deal', da una mozione votata dalla Camera dei Comuni prima della sospensione di cinque settimane, imposta dal premier Boris Johnson. I documenti 'Yellohammer', che in parte sono pressoché identici a quelli già rivelati il mese scorso dal Sunday Times, elencano tutte le emergenze che il Regno Unito si troverebbe ad affrontare in caso di 'no deal'. Una BREXIT 'disordinata' potrebbe provocare: una "diminuzione" della disponibilità di certi alimenti freschi e "minori forniture" di ingredienti fondamentali; l'aumento dei prezzi alimentari e dei carburanti; difficoltà di approvvigionamento "fino a sei mesi" per le forniture di medicinali e dispositivi medici; manifestazioni e contro manifestazioni in tutto il Regno Unito; attese di oltre due giorni per i tir provenienti dall'Europa. (segue) (Mli/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 12-SET-19 11:11 NNNN
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BREXIT: LABOUR TORNA A CHIEDERE RIAPERTURA PARLAMENTO (2) =
ADN0208 7 EST 0 ADN EST NAZ BREXIT: LABOUR TORNA A CHIEDERE RIAPERTURA PARLAMENTO (2) = (AdnKronos) - Il governo ha cercato di sminuire la portata dello scenario 'catastrofico' descritto nei piani di emergenza, spiegando, come ha fatto alla Bbc il ministro della Difesa Ben Wallace, che i documenti indicano solamente cosa potrebbe accadere "se il governo non facesse nulla". Michael Gove, il sottosegretario responsabile per la pianificazione in caso di 'no deal', ha annunciato che verranno pubblicati degli "aggiornamenti" per illustrare "le misure che il governo ha messo in atto e intende mettere in atto" per mitigare gli effetti di un'eventuale BREXIT senza accordo. Nonostante il voto dei Comuni, Downing Street ha invece deciso di non rendere pubbliche tutte le comunicazioni e la corrispondenza intercorsi tra Dominic Cummings, il principale consigliere del premier Johnson, e altri otto consulenti del governo relativi alla decisione che ha portato alla 'prorogation', la sospensione del Parlamento voluta dal premier. La richiesta dei Comuni, ha detto Gove, è "irragionevole e sproporzionata" e "contraria alla legge". Dopo la decisione della Corte di appello di Edimburgo, che ha definito "illegale" la chiusura del Parlamento voluta da Johnson, il giudizio finale sulla vicenda dovrebbe esserci il 17 settembre. Per quella data è previsto il pronunciamento della Corte Suprema, che prenderà in esame anche altri ricorsi presentati dalle opposizioni presso i tribunali inglesi e nordirlandesi. La sospensione nelle intenzioni di Johnson avrebbe dovuto consentirgli di evitare che il Parlamento interferisse sulla strategia negoziale con la Ue, che punta a mantenere viva la minaccia di un 'no deal', per ottenere da Bruxelles sostanziali cambiamenti all'accordo di recesso stipulato con l'es premier Theresa May. Nonostante la 'prorogation' il Parlamento è però riuscito ad approvare a tempo di record la legge 'anti no deal', che impone al premier di chiedere a Bruxelles un rinvio di 3 mesi della BREXIT, in caso non venga raggiunto un accordo entro il 19 ottobre. (Mli/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 12-SET-19 11:11 NNNN
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