MARTEDÌ 17 SETTEMBRE 2019 12.05.45
Tumori: a Napoli sperimentazione su carcinoma all'esofago
ZCZC2411/SX4 ONA04161_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Tumori: a Napoli sperimentazione su carcinoma all'esofago Ospedale Pascale unico centro al Sud per nuovo farmaco (ANSA) - NAPOLI, 17 SET - "Unico centro oncologico del Mezzogiorno, uno dei pochissimi in Italia, selezionato tra 120 in tutto il mondo, il Pascale di Napoli ha avviato l'arruolamento dei pazienti affetti da carcinoma avanzato dell'esofago squamocellulare nella sperimentazione di un nuovo farmaco immunoterapico, il Tislelizumab". E' quanto si legge in una nota dell'ospedale Pascale di Napoli. "Circa 500 i pazienti che verranno sottoposti alle cure di questo anticorpo monoclonale umanizzato che appartiene alla famiglia degli immunoterapici e che ha riportato, nella prima fase sperimentale, un controllo della malattia nel 42 per cento dei pazienti. Dai primi studi e' stato, inoltre, constatato che il farmaco e' ben tollerato e non ha evidenziato particolari effetti collaterali", si sottolinea. "I pazienti arruolati nello studio sono selezionati in modo casuale in un braccio sperimentale che prevede la somministrazione di Tislelizumab - dice Antonio Avallone, direttore della Struttura complessa di Oncologia clinica sperimentale dell'Addome - associato a chemioterapia oppure la somministrazione di placebo piu' chemioterapia. Obiettivi della sperimentazione sono la valutazione dell'impatto dell'immunoterapia sulla sopravvivenza e, attraverso il prelievo di campioni biologici dei pazienti, l'individuazione di eventuali biomarcatori di efficacia di Tislelizumab nei confronti del tumore". Il tumore dell'esofago e' la sesta causa di mortalita' per cancro nel mondo e in particolare in Italia si registrano ogni anno 2600 nuovi casi. Il sesso maschile risulta maggiormente colpito rispetto a quello femminile con un rapporto di 2,5 a 1 e la variante istologica squamocellulare e' la forma piu' largamente diffusa. Il carcinoma dell'esofago in fase avanzata, vale a dire inoperabile e metastatico, e' caratterizzato da una prognosi altamente infausta con una sopravvivenza media che varia dagli 8 ai 10 mesi e un'aspettativa di vita a 5 anni inferiore al 5 per cento. "Dati che sottolineano purtroppo - continua Avallone - quanto finora siano ininfluenti i benefici offerti dagli interventi chirurgici, radioterapici e medici. In questi ultimi anni si e' registrato un significativo miglioramento dei trattamenti antitumorali con l'introduzione dei farmaci immunoterapici". "Siamo estremamente soddisfatti - sottolinea il direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi - per essere stati individuati quale centro sperimentatore. Ed e' davvero sfidante partecipare a questa ricerca, che puo' offrire una concreta speranza a tanti pazienti sofferenti per una patologia di non facile approccio". (ANSA). COM-SS 17-SET-19 12:05 NNNN
Inizio pubblicazioni 22 agosto 2003 Notizie flash dall'Italia e dal mondo. DAL 2003 ININTERROTTAMENTE E OLTRE 100MILA INFORMAZIONI TOTALMENTE GRATUITE-
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martedì 17 settembre 2019
Google: svelera' i nuovi smartphone Pixel il 15 ottobre
MARTEDÌ 17 SETTEMBRE 2019 12.06.21
Google: svelera' i nuovi smartphone Pixel il 15 ottobre
ZCZC2416/SXA XUC04164_SXA_QBXB R ECO S0A QBXB Google: svelera' i nuovi smartphone Pixel il 15 ottobre Attesi anche gli smart speaker e un computer portatile (ANSA) - ROMA, 17 SET - Google svelera' i suoi prossimi smartphone il 15 ottobre, in una presentazione in programma a New York. Lo ha annunciato l'azienda, che ha diramato un invito per l'evento in cui si legge: "Vieni a vedere un po' di cose nuove fatte da Google". L'attesa, stando alle dichiarazioni e alle indiscrezioni circolate finora, e' per i telefoni Pixel 4 e Pixel 4 XL e per alcuni altri dispositivi, tra cui i nuovi smart speaker e il computer portatile Pixelbook 2. Gli smartphone dovrebbero distinguersi per alcune caratteristiche, e in primis per la possibilita' di controllarli senza toccarli, con gesture aeree, grazie alla tecnologia Project Soli sviluppata da Google. Dovrebbero montare una fotocamera frontale con riconoscimento 3D per l'autenticazione dell'utente e un comparto fotografico posteriore composto da piu' sensori incorniciati in un modulo quadrato, in modo non dissimile dall'iPhone 11 Pro svelato nei giorni scorsi da Apple.(ANSA). KAC 17-SET-19 12:05 NNNN
Google: svelera' i nuovi smartphone Pixel il 15 ottobre
ZCZC2416/SXA XUC04164_SXA_QBXB R ECO S0A QBXB Google: svelera' i nuovi smartphone Pixel il 15 ottobre Attesi anche gli smart speaker e un computer portatile (ANSA) - ROMA, 17 SET - Google svelera' i suoi prossimi smartphone il 15 ottobre, in una presentazione in programma a New York. Lo ha annunciato l'azienda, che ha diramato un invito per l'evento in cui si legge: "Vieni a vedere un po' di cose nuove fatte da Google". L'attesa, stando alle dichiarazioni e alle indiscrezioni circolate finora, e' per i telefoni Pixel 4 e Pixel 4 XL e per alcuni altri dispositivi, tra cui i nuovi smart speaker e il computer portatile Pixelbook 2. Gli smartphone dovrebbero distinguersi per alcune caratteristiche, e in primis per la possibilita' di controllarli senza toccarli, con gesture aeree, grazie alla tecnologia Project Soli sviluppata da Google. Dovrebbero montare una fotocamera frontale con riconoscimento 3D per l'autenticazione dell'utente e un comparto fotografico posteriore composto da piu' sensori incorniciati in un modulo quadrato, in modo non dissimile dall'iPhone 11 Pro svelato nei giorni scorsi da Apple.(ANSA). KAC 17-SET-19 12:05 NNNN
GOVERNO, ADUC: NO A TASSA SUL BANCOMAT
MARTEDÌ 17 SETTEMBRE 2019 12.07.01
GOVERNO, ADUC: NO A TASSA SUL BANCOMAT
9CO999354 4 POL ITA R01 GOVERNO, ADUC: NO A TASSA SUL BANCOMAT (9Colonne) Roma, 17 set - "'Tassa sul bancomat'. Così, potremmo definire la proposta della Confindustria di tassare, al 2%, il prelievo di denaro dal bancomat, superiore a 1500 euro mensili. Non sappiamo se la proposta della Confindustria troverà consenso in sede governativa, ma ha tutta l'aria della palla alzata per essere poi essere schiacciata. Chi alza è la Confindustria e chi schiaccia è il governo". Lo si legge in una nota dell'Aduc. Secondo l'associazione di tutela dei consumatori "la domanda sorge spontanea: perché un risparmiatore deve pagare una tassa per prelevare soldi sui quali ha già pagato le tasse? Serve per incentivare l'uso delle carte, dichiara la Confindustria, perché una analoga percentuale, cioè il 2%, sarebbe utilizzata come credito di imposta per chi paga con le carte. Già, cosi si innesca un meccanismo complicato, perché la detrazione verrebbe applicata quando si farà la dichiarazione dei redditi. Insomma, il debito si paga subito, il credito si avrà in seguito. Un film già visto. Nel nostro Bel Paese ci sono circa 108 miliardi di evasione fiscale e contributiva. Basterebbe controllare i settori a maggior rischio, piuttosto che inventarsi tasse aggiuntive per il contribuente che le tasse già le paga". (red) 171206 SET 19
GOVERNO, ADUC: NO A TASSA SUL BANCOMAT
9CO999354 4 POL ITA R01 GOVERNO, ADUC: NO A TASSA SUL BANCOMAT (9Colonne) Roma, 17 set - "'Tassa sul bancomat'. Così, potremmo definire la proposta della Confindustria di tassare, al 2%, il prelievo di denaro dal bancomat, superiore a 1500 euro mensili. Non sappiamo se la proposta della Confindustria troverà consenso in sede governativa, ma ha tutta l'aria della palla alzata per essere poi essere schiacciata. Chi alza è la Confindustria e chi schiaccia è il governo". Lo si legge in una nota dell'Aduc. Secondo l'associazione di tutela dei consumatori "la domanda sorge spontanea: perché un risparmiatore deve pagare una tassa per prelevare soldi sui quali ha già pagato le tasse? Serve per incentivare l'uso delle carte, dichiara la Confindustria, perché una analoga percentuale, cioè il 2%, sarebbe utilizzata come credito di imposta per chi paga con le carte. Già, cosi si innesca un meccanismo complicato, perché la detrazione verrebbe applicata quando si farà la dichiarazione dei redditi. Insomma, il debito si paga subito, il credito si avrà in seguito. Un film già visto. Nel nostro Bel Paese ci sono circa 108 miliardi di evasione fiscale e contributiva. Basterebbe controllare i settori a maggior rischio, piuttosto che inventarsi tasse aggiuntive per il contribuente che le tasse già le paga". (red) 171206 SET 19
Fegato grasso,un nuovo esame del sangue per diagnosi precoce
MARTEDÌ 17 SETTEMBRE 2019 12.00.55
Fegato grasso,un nuovo esame del sangue per diagnosi precoce
ZCZC2331/SXB XSP02636_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Fegato grasso,un nuovo esame del sangue per diagnosi precoce E' importante fattore di rischio per le malattie cardiovascolari (ANSA) - ROMA, 17 SET - Un nuovo esame del sangue consentira' di fare una diagnosi precoce del 'fegato grasso', fattore di rischio sempre piu' importante per le malattie cardiovascolari. E' il risultato di uno studio del Cnr di Pisa, presentato da giovani ricercatori della Societa' italiana di diabetologia (Sid) al 55/o congresso dell'Associazione europea per lo studio del diabete (Easd). La steatosi epatica non alcolica (NAFLD), o 'fegato grasso', e' una malattia metabolica caratterizzata dall'accumulo di grasso a livello del fegato. Questa condizione rappresenta un importante fattore di rischio per diabete e malattie cardiovascolari. Si tratta tuttavia di una patologia subdola perche' asintomatica; per questo spesso passa inosservata e non viene diagnosticata tempestivamente (di solito si scopre facendo un'ecografia al fegato). E' dunque importante cercare di individuare dei 'segnali', dei marcatori precoci di alterato metabolismo epatico, magari attraverso un prelievo di sangue. La ricerca del Cnr di Pisa si e' focalizzata sullo studio degli aminoacidi e dei lipidi circolanti nel sangue, per valutare se un'alterazione dei loro livelli potesse fungere da spia precoce di un'alterazione del metabolismo del fegato, in grado di condizionare il rischio cardio-vascolare. "Abbiamo studiato 112 soggetti non diabetici, di cui 92 con NAFLD e 20 non affetti da questa condizione. In questi pazienti - afferma Chiara Barbieri, IFC-CNR di Pisa, primo autore dello studio - e' stata misurata la concentrazione degli aminoacidi, il profilo lipidico e gli enzimi epatici. E' stata inoltre valutata la presenza di insulino-resistenza". E' risultato che i pazienti con NAFLD presentavano un aumento dell'insulino-resistenza ed un'alterazione delle concentrazioni plasmatiche di aminoacidi". I risultati, conclude Amalia Gastaldelli, direttore ricerca Unita' rischio cardiometabolico IFC-CNR di Pisa - hanno permesso di individuare nuovi marker non invasivi per implementare le strategie di diagnosi, prevenzione e trattamento di questa malattia, che e' ormai riconosciuta come un importante problema di salute pubblica". Lo studio e' stato condotto nell'ambito del progetto Ue Programma Horizon H2020 EPoS. (ANSA). CR 17-SET-19 12:00 NNNN
Fegato grasso,un nuovo esame del sangue per diagnosi precoce
ZCZC2331/SXB XSP02636_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Fegato grasso,un nuovo esame del sangue per diagnosi precoce E' importante fattore di rischio per le malattie cardiovascolari (ANSA) - ROMA, 17 SET - Un nuovo esame del sangue consentira' di fare una diagnosi precoce del 'fegato grasso', fattore di rischio sempre piu' importante per le malattie cardiovascolari. E' il risultato di uno studio del Cnr di Pisa, presentato da giovani ricercatori della Societa' italiana di diabetologia (Sid) al 55/o congresso dell'Associazione europea per lo studio del diabete (Easd). La steatosi epatica non alcolica (NAFLD), o 'fegato grasso', e' una malattia metabolica caratterizzata dall'accumulo di grasso a livello del fegato. Questa condizione rappresenta un importante fattore di rischio per diabete e malattie cardiovascolari. Si tratta tuttavia di una patologia subdola perche' asintomatica; per questo spesso passa inosservata e non viene diagnosticata tempestivamente (di solito si scopre facendo un'ecografia al fegato). E' dunque importante cercare di individuare dei 'segnali', dei marcatori precoci di alterato metabolismo epatico, magari attraverso un prelievo di sangue. La ricerca del Cnr di Pisa si e' focalizzata sullo studio degli aminoacidi e dei lipidi circolanti nel sangue, per valutare se un'alterazione dei loro livelli potesse fungere da spia precoce di un'alterazione del metabolismo del fegato, in grado di condizionare il rischio cardio-vascolare. "Abbiamo studiato 112 soggetti non diabetici, di cui 92 con NAFLD e 20 non affetti da questa condizione. In questi pazienti - afferma Chiara Barbieri, IFC-CNR di Pisa, primo autore dello studio - e' stata misurata la concentrazione degli aminoacidi, il profilo lipidico e gli enzimi epatici. E' stata inoltre valutata la presenza di insulino-resistenza". E' risultato che i pazienti con NAFLD presentavano un aumento dell'insulino-resistenza ed un'alterazione delle concentrazioni plasmatiche di aminoacidi". I risultati, conclude Amalia Gastaldelli, direttore ricerca Unita' rischio cardiometabolico IFC-CNR di Pisa - hanno permesso di individuare nuovi marker non invasivi per implementare le strategie di diagnosi, prevenzione e trattamento di questa malattia, che e' ormai riconosciuta come un importante problema di salute pubblica". Lo studio e' stato condotto nell'ambito del progetto Ue Programma Horizon H2020 EPoS. (ANSA). CR 17-SET-19 12:00 NNNN
FORMIGONI: CORTE CONTI CONDANNA L'EX PRESIDENTE E ALTRI A RISARCIRE 47,5 MLN =
MARTEDÌ 17 SETTEMBRE 2019 11.58.47
FORMIGONI: CORTE CONTI CONDANNA L'EX PRESIDENTE E ALTRI A RISARCIRE 47,5 MLN =
ADN0374 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RLO FORMIGONI: CORTE CONTI CONDANNA L'EX PRESIDENTE E ALTRI A RISARCIRE 47,5 MLN = Milano, 17 set. (AdnKronos) - La Corte dei conti della Lombardia ha condannato in via solidale l'ex-Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, gli ex-vertici della Fondazione Maugeri, Umberto Maugeri e Costantino Passerino, e la Fondazione stessa, nonché alcuni ''pontieri'' coinvolti nel maneggio di fondi di provenienza pubblica, Pierangelo Daccò e Antonio Simone, al risarcimento del danno erariale pari ad euro 47.485.583,00, oltre accessori, in favore della Regione Lombardia, convertendo in pignoramento il sequestro conservativo già autorizzato con separato provvedimento. Il collegio giudicante ha parzialmente accolto la domanda della Procura, limitando la condanna ad un importo minore di quello richiesto in citazione e dichiarando il difetto di giurisdizione nei confronti di uno dei soggetti convenuti, ma ha sostanzialmente riconosciuto la fondatezza dell'impianto accusatorio, accertando l'esistenza di un complesso sistema illecito che coinvolgeva i soggetti predetti ed una rete di società italiane ed estere costituenti il tramite per drenare elevati importi di denaro, erogati alla Fondazione Maugeri dalla Regione Lombardia a titolo di remunerazione delle c.d. ''funzioni non tariffabili'', e destinarli ad alcuni dei convenuti. La vicenda, già nota per i suoi esiti in sede penale, è stata ritenuta dalla Sezione giurisdizionale di significativo rilievo anche sotto il profilo del danno erariale, con riferimento alla ''illecita distrazione di risorse finanziarie che, anziché essere destinate a remunerare l'espletamento di funzioni di interesse pubblico, sono andate ad illecito profitto di alcuni soggetti compartecipi di un comprovato sodalizio criminoso, avente ad oggetto il mercimonio delle funzioni politico-amministrative, in un ambito, quale quello sanitario, particolarmente rilevante per l'interesse pubblico'', quantificandone l'importo nella misura predetta. (Lci/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 17-SET-19 11:58 NNNN
FORMIGONI: CORTE CONTI CONDANNA L'EX PRESIDENTE E ALTRI A RISARCIRE 47,5 MLN =
ADN0374 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RLO FORMIGONI: CORTE CONTI CONDANNA L'EX PRESIDENTE E ALTRI A RISARCIRE 47,5 MLN = Milano, 17 set. (AdnKronos) - La Corte dei conti della Lombardia ha condannato in via solidale l'ex-Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, gli ex-vertici della Fondazione Maugeri, Umberto Maugeri e Costantino Passerino, e la Fondazione stessa, nonché alcuni ''pontieri'' coinvolti nel maneggio di fondi di provenienza pubblica, Pierangelo Daccò e Antonio Simone, al risarcimento del danno erariale pari ad euro 47.485.583,00, oltre accessori, in favore della Regione Lombardia, convertendo in pignoramento il sequestro conservativo già autorizzato con separato provvedimento. Il collegio giudicante ha parzialmente accolto la domanda della Procura, limitando la condanna ad un importo minore di quello richiesto in citazione e dichiarando il difetto di giurisdizione nei confronti di uno dei soggetti convenuti, ma ha sostanzialmente riconosciuto la fondatezza dell'impianto accusatorio, accertando l'esistenza di un complesso sistema illecito che coinvolgeva i soggetti predetti ed una rete di società italiane ed estere costituenti il tramite per drenare elevati importi di denaro, erogati alla Fondazione Maugeri dalla Regione Lombardia a titolo di remunerazione delle c.d. ''funzioni non tariffabili'', e destinarli ad alcuni dei convenuti. La vicenda, già nota per i suoi esiti in sede penale, è stata ritenuta dalla Sezione giurisdizionale di significativo rilievo anche sotto il profilo del danno erariale, con riferimento alla ''illecita distrazione di risorse finanziarie che, anziché essere destinate a remunerare l'espletamento di funzioni di interesse pubblico, sono andate ad illecito profitto di alcuni soggetti compartecipi di un comprovato sodalizio criminoso, avente ad oggetto il mercimonio delle funzioni politico-amministrative, in un ambito, quale quello sanitario, particolarmente rilevante per l'interesse pubblico'', quantificandone l'importo nella misura predetta. (Lci/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 17-SET-19 11:58 NNNN
Malaria: naso elettronico per "fiutare" pazienti a rischio trasmissione
MARTEDÌ 17 SETTEMBRE 2019 11.54.33
Malaria: naso elettronico per "fiutare" pazienti a rischio trasmissione =
(AGI) - Roma, 17 set. - Un "naso elettronico" che "fiuta" i pazienti che potrebbero trasmettere la malaria qualora venissero punti dalla zanzara, vettore della malattia. E' quello a cui sta lavorando il gruppo di ricerca "Sensors Group" dell'Universita' di Roma Tor Vergata, in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanita' e la Fondazione Edmund Mach di San Michele all'Adige. In uno studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports i ricercatori hanno messo insieme due tecnologie, appunto il naso elettronico e la spettrometria di massa per captare il messaggio chimico emesso dai globuli infetti. Si dibatte da tempo sul ruolo che i composti volatili giocano nel ciclo vitale del parassita del genere "Plasmodium", responsabile della malaria. In particolare, da tempo e' stata avanzata l'ipotesi che il parassita, raggiunto lo stadio di maturita' sessuale nell'organismo umano, emetta un messaggio chimico, sotto forma di composti volatili, che agisce da richiamo per la zanzara anofele, a cui si deve la trasmissione e la diffusione della malattia. Il recente lavoro fornisce un sostegno sperimentale a questa ipotesi. In particolare, i ricercatori hanno misurato l'emissione di composti volatili da parte di colture di globuli rossi infettati dalle due forme di Plasmodium Falciparum: quella asessuata, responsabile dei sintomi della malattia e quella sessuata responsabile della trasmissione della malattia. (AGI) Red/Pgi (Segue) 171154 SET 19 NNNN
MARTEDÌ 17 SETTEMBRE 2019 11.54.39
Malaria: naso elettronico per "fiutare" pazienti a rischio trasmissione (2)=
(AGI) - Roma, 17 set. - Le misure sono state effettuate mediante l'utilizzo di una innovativa combinazione di strumenti composta dal PTR-MS ( Proton Transfer Reaction - Mass Spectrometr) e attraverso il naso elettronico sviluppato presso l'Universita' di Roma Tor Vergata. "La Proton Transfer Reaction - Mass Spectrometry e' una tecnica analitica complessa in grado di individuare, in tempo reale, i composti volatili che costituiscono un campione gassoso", spiega Rosamaria Capuano, ricercatrice, Dipartimento di Ingegneria Elettronica di Roma Tor Vergata. "Il naso elettronico, invece, e' costituito da una matrice di sensori di gas in grado di fornire un'informazione qualitativa del campione, consentendo la discriminazione di differenti miscele gassose", aggiunge. I risultati hanno mostrato una chiara differenza nei composti volatili emessi dai globuli rossi infettati dalle forme sessuate del parassita, riscontrando un'elevata produzione di esanale, un composto noto come attraente di molte specie di insetti. "La ricerca - afferma Corrado Di Natale, altro autore dello studio dell'Universita' di Tor Vergata - oltre a evidenziare un interessante aspetto della biologia del parassita, ha un forte potenziale applicativo". La maggior parte dei farmaci utilizzati per la cura della malaria vanno ad agire unicamente sull'eliminazione delle forme asessuate presenti nell'organismo, che e' quella che da' origine ai sintomi. "Esiste solo un principio attivo, la primachina, - continua Di Natale - in grado di agire sulle forme sessuate, ma viene utilizzato raramente perche' puo' causare seri effetti collaterali. Molto spesso la fase di trasmissibilita' del parassita puo' perdurare oltre la scomparsa dei sintomi nel soggetto infetto, nel caso in cui quest'ultimo sia stato preventivamente sottoposto a terapia, dal momento che restano in circolo i gametociti, le forme sessuate del parassita. Lo studio pone le basi per lo sviluppo di un dispositivo che possa essere orientato alla messa a punto di metodi di analisi rapidi e non invasivi per l'identificazione dei pazienti potenzialmente infettivi, attraverso l'analisi dei composti volatili emessi da un individuo infetto". (AGI) Red/Pgi 171154 SET 19 NNNN
Malaria: naso elettronico per "fiutare" pazienti a rischio trasmissione =
(AGI) - Roma, 17 set. - Un "naso elettronico" che "fiuta" i pazienti che potrebbero trasmettere la malaria qualora venissero punti dalla zanzara, vettore della malattia. E' quello a cui sta lavorando il gruppo di ricerca "Sensors Group" dell'Universita' di Roma Tor Vergata, in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanita' e la Fondazione Edmund Mach di San Michele all'Adige. In uno studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports i ricercatori hanno messo insieme due tecnologie, appunto il naso elettronico e la spettrometria di massa per captare il messaggio chimico emesso dai globuli infetti. Si dibatte da tempo sul ruolo che i composti volatili giocano nel ciclo vitale del parassita del genere "Plasmodium", responsabile della malaria. In particolare, da tempo e' stata avanzata l'ipotesi che il parassita, raggiunto lo stadio di maturita' sessuale nell'organismo umano, emetta un messaggio chimico, sotto forma di composti volatili, che agisce da richiamo per la zanzara anofele, a cui si deve la trasmissione e la diffusione della malattia. Il recente lavoro fornisce un sostegno sperimentale a questa ipotesi. In particolare, i ricercatori hanno misurato l'emissione di composti volatili da parte di colture di globuli rossi infettati dalle due forme di Plasmodium Falciparum: quella asessuata, responsabile dei sintomi della malattia e quella sessuata responsabile della trasmissione della malattia. (AGI) Red/Pgi (Segue) 171154 SET 19 NNNN
MARTEDÌ 17 SETTEMBRE 2019 11.54.39
Malaria: naso elettronico per "fiutare" pazienti a rischio trasmissione (2)=
(AGI) - Roma, 17 set. - Le misure sono state effettuate mediante l'utilizzo di una innovativa combinazione di strumenti composta dal PTR-MS ( Proton Transfer Reaction - Mass Spectrometr) e attraverso il naso elettronico sviluppato presso l'Universita' di Roma Tor Vergata. "La Proton Transfer Reaction - Mass Spectrometry e' una tecnica analitica complessa in grado di individuare, in tempo reale, i composti volatili che costituiscono un campione gassoso", spiega Rosamaria Capuano, ricercatrice, Dipartimento di Ingegneria Elettronica di Roma Tor Vergata. "Il naso elettronico, invece, e' costituito da una matrice di sensori di gas in grado di fornire un'informazione qualitativa del campione, consentendo la discriminazione di differenti miscele gassose", aggiunge. I risultati hanno mostrato una chiara differenza nei composti volatili emessi dai globuli rossi infettati dalle forme sessuate del parassita, riscontrando un'elevata produzione di esanale, un composto noto come attraente di molte specie di insetti. "La ricerca - afferma Corrado Di Natale, altro autore dello studio dell'Universita' di Tor Vergata - oltre a evidenziare un interessante aspetto della biologia del parassita, ha un forte potenziale applicativo". La maggior parte dei farmaci utilizzati per la cura della malaria vanno ad agire unicamente sull'eliminazione delle forme asessuate presenti nell'organismo, che e' quella che da' origine ai sintomi. "Esiste solo un principio attivo, la primachina, - continua Di Natale - in grado di agire sulle forme sessuate, ma viene utilizzato raramente perche' puo' causare seri effetti collaterali. Molto spesso la fase di trasmissibilita' del parassita puo' perdurare oltre la scomparsa dei sintomi nel soggetto infetto, nel caso in cui quest'ultimo sia stato preventivamente sottoposto a terapia, dal momento che restano in circolo i gametociti, le forme sessuate del parassita. Lo studio pone le basi per lo sviluppo di un dispositivo che possa essere orientato alla messa a punto di metodi di analisi rapidi e non invasivi per l'identificazione dei pazienti potenzialmente infettivi, attraverso l'analisi dei composti volatili emessi da un individuo infetto". (AGI) Red/Pgi 171154 SET 19 NNNN
Fisco: Landini, "Riforma tagli tasse a lavoratori e pensionati" =
MARTEDÌ 17 SETTEMBRE 2019 11.59.00
Fisco: Landini, "Riforma tagli tasse a lavoratori e pensionati" =
(AGI) - Messina, 17 set. - "Penso che occorra una riforma fiscale e che nel nostro Paese i lavoratori dipendenti e i pensionati debbano pagare meno tasse perche' sono quelli che ne pagano di piu'". A dirlo Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, a margine di un incontro a Messina sul tema "Creare nuovo lavoro e sviluppo nel territorio bloccare la fuga dei giovani". "Ridurre il carico fiscale per lavoratori dipendenti e pensionati - afferma - e' un modo anche per aumentare le pensioni e gli stipendi che sono necessari per aumentare i consumi , penso poi che il nostro Paese deve combattere l'evasione fiscale, lo dicono i numeri: l'Italia e' il paese che ha il livello di lavoro nero, evasione fiscale, corruzione di intervento della malavita organizzata nell'economia piu' alto d'Europa quindi e' su quello che bisogna agire e bisogna fare delle scelte politiche che vadano in questa direzione combattere l'evasione fiscale la malavita organizzata e la corruzione e' assolutamente possibile e' questione di scelte politiche da fare". (AGI) Me2/Mrg 171158 SET 19 NNNN
Fisco: Landini, "Riforma tagli tasse a lavoratori e pensionati" =
(AGI) - Messina, 17 set. - "Penso che occorra una riforma fiscale e che nel nostro Paese i lavoratori dipendenti e i pensionati debbano pagare meno tasse perche' sono quelli che ne pagano di piu'". A dirlo Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, a margine di un incontro a Messina sul tema "Creare nuovo lavoro e sviluppo nel territorio bloccare la fuga dei giovani". "Ridurre il carico fiscale per lavoratori dipendenti e pensionati - afferma - e' un modo anche per aumentare le pensioni e gli stipendi che sono necessari per aumentare i consumi , penso poi che il nostro Paese deve combattere l'evasione fiscale, lo dicono i numeri: l'Italia e' il paese che ha il livello di lavoro nero, evasione fiscale, corruzione di intervento della malavita organizzata nell'economia piu' alto d'Europa quindi e' su quello che bisogna agire e bisogna fare delle scelte politiche che vadano in questa direzione combattere l'evasione fiscale la malavita organizzata e la corruzione e' assolutamente possibile e' questione di scelte politiche da fare". (AGI) Me2/Mrg 171158 SET 19 NNNN
Ponte Stretto: Landini, "Non mi pare una grande idea..." =
MARTEDÌ 17 SETTEMBRE 2019 11.56.41
Ponte Stretto: Landini, "Non mi pare una grande idea..." =
(AGI) - Messina, 17 set. - "Avere un ponte su cui non passa nulla perche' non costruisci nulla o perche' non c'e' niente non mi pare una grande idea". Cosi' Maurizio Landini, segretario generale della Cgil nazionale a Messina, rispondendo ad una domanda sul ponte sullo Stretto di Messina a margine dell'incontro dal tema "Creare nuovo lavoro e sviluppo nel territorio bloccare la fuga dei giovani". "Abbiamo bisogno - aggiunge, di "un piano straordinario, complessivo, l'Italia e' una grande penisola al centro del Mediterraneo, il punto e' se l'Italia puo' diventare per l'Europa e il Mediterraneo una piattaforma logistica, turistica e culturale quindi credo che prima di discutere di quali grandi opere servono, credo che bisogna avere un'idea precisa di quello che noi vogliamo sia l'Europa, l'Italia e il Mediterraneo nei prossimi 10-20 anni e da un certo punto di vista dobbiamo pensare a quello che e' utile per rilanciare avendo cura del territorio e rispetto dell'ambiente". (AGI) Me2/Mrg 171156 SET 19 NNNN
Ponte Stretto: Landini, "Non mi pare una grande idea..." =
(AGI) - Messina, 17 set. - "Avere un ponte su cui non passa nulla perche' non costruisci nulla o perche' non c'e' niente non mi pare una grande idea". Cosi' Maurizio Landini, segretario generale della Cgil nazionale a Messina, rispondendo ad una domanda sul ponte sullo Stretto di Messina a margine dell'incontro dal tema "Creare nuovo lavoro e sviluppo nel territorio bloccare la fuga dei giovani". "Abbiamo bisogno - aggiunge, di "un piano straordinario, complessivo, l'Italia e' una grande penisola al centro del Mediterraneo, il punto e' se l'Italia puo' diventare per l'Europa e il Mediterraneo una piattaforma logistica, turistica e culturale quindi credo che prima di discutere di quali grandi opere servono, credo che bisogna avere un'idea precisa di quello che noi vogliamo sia l'Europa, l'Italia e il Mediterraneo nei prossimi 10-20 anni e da un certo punto di vista dobbiamo pensare a quello che e' utile per rilanciare avendo cura del territorio e rispetto dell'ambiente". (AGI) Me2/Mrg 171156 SET 19 NNNN
Sequestrate 110 tonnellate di farina dal Nas di Pescara
MARTEDÌ 17 SETTEMBRE 2019 11.40.25
Sequestrate 110 tonnellate di farina dal Nas di Pescara
ZCZC4027/SX4 XSP63684_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Sequestrate 110 tonnellate di farina dal Nas di Pescara Controlli nel settore alimentare in Abruzzo ed Emilia Romagna (ANSA) - ROMA, 13 SET - Centodieci tonnellate di farina sono state sequestrate in un mulino in provincia di Pescara. L'operazione e' il frutto di una serie di controlli riguardanti il commercio di alimenti effettuate degli uomini del Comando per la Tutela della Salute in Abruzzo ed Emilia Romagna. Nel corso degli accertamenti in uno stabilimento per la molitura di cereali, i Carabinieri del Nas hanno scoperto, oltre alle pessime condizioni igienico sanitarie, la mancata applicazione del sistema HACCP e delle procedure di tracciabilita' e rintracciabilita' degli alimenti. Lo stabilimento e' stato chiuso e 110 tonnellate di farina sono state sequestrate, per un valore di oltre mezzo milione di euro. Nel corso di un'ispezione presso un ristorante-pizzeria di Reggio Emilia, i militari hanno accertato le gravi condizioni igieniche dei locali e, all'interno dei congelatori, alimenti conservati in buste di plastica senza alcuna informazione circa provenienza, data di confezionamento e scadenza. Al titolare sono state contestate violazioni amministrative per un importo complessivo di 2.500 euro. Durante un controllo presso un salumificio in provincia di Ferrara, infine, i militati hanno accertato, all'interno di una cella frigo, la presenza di 1.800 kg di carne bovina fresca e fermenti lattici scaduti. La merce, del valore di 40mila euro circa, e' stata sequestrata e al titolare contestate sanzioni amministrative per un importo di 2.000 euro. (ANSA). YQX-MAR 13-SET-19 15:27 NNNN
Sequestrate 110 tonnellate di farina dal Nas di Pescara
ZCZC4027/SX4 XSP63684_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Sequestrate 110 tonnellate di farina dal Nas di Pescara Controlli nel settore alimentare in Abruzzo ed Emilia Romagna (ANSA) - ROMA, 13 SET - Centodieci tonnellate di farina sono state sequestrate in un mulino in provincia di Pescara. L'operazione e' il frutto di una serie di controlli riguardanti il commercio di alimenti effettuate degli uomini del Comando per la Tutela della Salute in Abruzzo ed Emilia Romagna. Nel corso degli accertamenti in uno stabilimento per la molitura di cereali, i Carabinieri del Nas hanno scoperto, oltre alle pessime condizioni igienico sanitarie, la mancata applicazione del sistema HACCP e delle procedure di tracciabilita' e rintracciabilita' degli alimenti. Lo stabilimento e' stato chiuso e 110 tonnellate di farina sono state sequestrate, per un valore di oltre mezzo milione di euro. Nel corso di un'ispezione presso un ristorante-pizzeria di Reggio Emilia, i militari hanno accertato le gravi condizioni igieniche dei locali e, all'interno dei congelatori, alimenti conservati in buste di plastica senza alcuna informazione circa provenienza, data di confezionamento e scadenza. Al titolare sono state contestate violazioni amministrative per un importo complessivo di 2.500 euro. Durante un controllo presso un salumificio in provincia di Ferrara, infine, i militati hanno accertato, all'interno di una cella frigo, la presenza di 1.800 kg di carne bovina fresca e fermenti lattici scaduti. La merce, del valore di 40mila euro circa, e' stata sequestrata e al titolare contestate sanzioni amministrative per un importo di 2.000 euro. (ANSA). YQX-MAR 13-SET-19 15:27 NNNN
Salute, eccessivo uso schermi: "occhio secco" patologia in crescita
MARTEDÌ 17 SETTEMBRE 2019 08.44.56
Salute, eccessivo uso schermi: "occhio secco" patologia in crescita
Salute, eccessivo uso schermi: "occhio secco" patologia in crescita E' una delle principali cause di visita dall'occulista. Esperti a Roma Roma, 17 set. (askanews) - I maggiori esperti della vista statunitensi ed europei sono attesi a Roma il prossimo 21 settembre, per discutere di malattie dell'apparato visivo, che possono compromettere gravemente la qualità della vita, e di soluzioni future innovative. Si concentreranno in particolare sulla secchezza oculare. Le malattie della superficie oculare sono infatti una delle cause più frequenti di visita da parte dei pazienti presso gli studi medici oculistici e sono oggi divenute un problema a livello globale, che affligge almeno 300 milioni di persone in tutto il mondo con impatto sulle attività quotidiane e sulla qualità dell'esistenza. Dopo i 50 anni il problema interessa tra il 20 e il 30 per cento della popolazione con una incidenza doppia nelle donne e dal 5 al 35 per cento in tutte le fasce di età. La società scientifica americana Tear Film & Ocular Surface Society (TFOS), con sede a Boston, ha scelto la capitale italiana per riunire i suoi "European Ambassadors" e affrontare con loro la tematica "Malattie della superficie oculare: Bisogni insoddisfatti e future soluzioni scientifiche e cliniche". Insieme, analizzeranno la diagnosi ed il trattamento di tali malattie, e le modalità di gestione nei rispettivi paesi rappresentati, oltre 20, in modo da aumentarne la conoscenza, capirne l'impatto globale, in costante crescita, e condividere le esperienze medico scientifiche provenienti da ciascun paese. (Segue) Cro/Mpd 20190917T084445Z
MARTEDÌ 17 SETTEMBRE 2019 08.45.02
Salute, eccessivo uso schermi: "occhio secco" patologia in crescita -2-
Salute, eccessivo uso schermi: "occhio secco" patologia in crescita -2- Roma, 17 set. (askanews) - Numerosi operatori sanitari non considerano ancora la secchezza oculare come una vera e propria malattia e ogni paese europeo affronta a modo suo le difficoltà dei costi di terapia. In alcune nazioni, ad esempio, il sistema sanitario nazionale non finanzia il costi delle terapie per questa patologia e sono i singoli pazienti ad dover far fronte ai trattamenti. "La secchezza oculare colpisce oltre 300 milioni di persone in tutto il mondo ed è un problema globale in crescita spesso innescato da abitudini e stili di vita - spiega Stefano Barabino, Centro di Superficie Oculare e Dipartimento di Oftalmologia, Ospedale Sacco, Università di Milano e "TFOS Ambassador" per l'Italia - la malattia dell'occhio secco non solo è in aumento, ma è difatti divenuta un problema di Salute nei bambini esposti per ore alle luci blu degli schermi dei digital device" ha aggiunto. Un rapporto della Nielsen Company del 2016 afferma che gli adulti americani trascorrono più di 10 ore al giorno a fissare computer e dispositivi digitali. Secondo un'infografica di Social Media Today, la persona media trascorre circa 5,5 anni della sua vita ad utilizzare i social media su apparecchi digitali! Gli esperti TFOS rilevano che la ricerca ha dimostrato anche un'alta prevalenza di sintomi di secchezza oculare tra gli utenti di display visivi, anche tra giovani adulti e bambini. Gli utenti dei digital devices hanno una frequenza di battito di ciglia ridotta ed incompleta, contribuendo così all'evaporazione accelerata della lacrima, all'instabilità del film lacrimale, e a un lieve danno epiteliale e ai sintomi di secchezza oculare. "Scorrere foto dal feed di Instagram, indossare lenti a contatto, lavorare ad una presentazione in un ufficio con aria condizionata o addirittura l'utilizzo di alcuni tipi di cosmetici; ecco, tutte queste attività quotidiane possono indurre la secchezza dell'occhio - ha dichiarato Amy Gallant Sullivan, Executive Director di TFOS - lo stile di vita di tutti i giorni può avere un impatto negativo sulla vista, come esposizione a inquinanti, aspetti climatici, sport acquatici e persino l'uso dei cosmetici, tutte condizioni che possono indurre cambiamenti all'omeostasi dell'occhio". (Segue) Cro/Mpd 20190917T084452Z
MARTEDÌ 17 SETTEMBRE 2019 08.45.08
Salute, eccessivo uso schermi: "occhio secco" patologia in crescita -3-
Salute, eccessivo uso schermi: "occhio secco" patologia in crescita -3- Roma, 17 set. (askanews) - L'occhio secco si verifica quando gli occhi non producono correttamente le lacrime o quando le lacrime evaporano troppo rapidamente o non hanno la consistenza corretta. Per alcune persone, l'occhio secco somiglia alla sensazione di avere un granello di polvere negli occhi, oppure ad un senso di bruciore senza sosta. Può anche divenire una condizione cronica e dolorosa che può portare ad una vista offuscata o addirittura alla cecità, se non trattata. La secchezza oculare da moderata a grave può quindi alterare la vita, influenzandone la qualità limitando le prestazioni delle attività quotidiane, dalla guida al sonno a cui si aggiunge il dolore oculare che quando diventa persistente, può portare a depressione e ansia. Sebbene per l'occhio secco attualmente non ci sia una terapia risolutiva i suoi sintomi possono essere gestiti. Un cambiamento nello stile di vita, se giustificato, può inoltre facilitare tale sforzo in larga misura. "Illustrando la complessità della malattia della superficie oculare, speriamo di ridurre il numero di pazienti e possibilmente generare un maggiore sostegno sanitario nazionale per queste condizioni", chiarisce Stefano Bonini, Dipartimento di Oftalmologia, Università di Roma Campus Bio-Medico, Roma e "TFOS Ambassador" per la Città del Vaticano. Cro/Mpd 20190917T084459Z
Salute, eccessivo uso schermi: "occhio secco" patologia in crescita
Salute, eccessivo uso schermi: "occhio secco" patologia in crescita E' una delle principali cause di visita dall'occulista. Esperti a Roma Roma, 17 set. (askanews) - I maggiori esperti della vista statunitensi ed europei sono attesi a Roma il prossimo 21 settembre, per discutere di malattie dell'apparato visivo, che possono compromettere gravemente la qualità della vita, e di soluzioni future innovative. Si concentreranno in particolare sulla secchezza oculare. Le malattie della superficie oculare sono infatti una delle cause più frequenti di visita da parte dei pazienti presso gli studi medici oculistici e sono oggi divenute un problema a livello globale, che affligge almeno 300 milioni di persone in tutto il mondo con impatto sulle attività quotidiane e sulla qualità dell'esistenza. Dopo i 50 anni il problema interessa tra il 20 e il 30 per cento della popolazione con una incidenza doppia nelle donne e dal 5 al 35 per cento in tutte le fasce di età. La società scientifica americana Tear Film & Ocular Surface Society (TFOS), con sede a Boston, ha scelto la capitale italiana per riunire i suoi "European Ambassadors" e affrontare con loro la tematica "Malattie della superficie oculare: Bisogni insoddisfatti e future soluzioni scientifiche e cliniche". Insieme, analizzeranno la diagnosi ed il trattamento di tali malattie, e le modalità di gestione nei rispettivi paesi rappresentati, oltre 20, in modo da aumentarne la conoscenza, capirne l'impatto globale, in costante crescita, e condividere le esperienze medico scientifiche provenienti da ciascun paese. (Segue) Cro/Mpd 20190917T084445Z
MARTEDÌ 17 SETTEMBRE 2019 08.45.02
Salute, eccessivo uso schermi: "occhio secco" patologia in crescita -2-
Salute, eccessivo uso schermi: "occhio secco" patologia in crescita -2- Roma, 17 set. (askanews) - Numerosi operatori sanitari non considerano ancora la secchezza oculare come una vera e propria malattia e ogni paese europeo affronta a modo suo le difficoltà dei costi di terapia. In alcune nazioni, ad esempio, il sistema sanitario nazionale non finanzia il costi delle terapie per questa patologia e sono i singoli pazienti ad dover far fronte ai trattamenti. "La secchezza oculare colpisce oltre 300 milioni di persone in tutto il mondo ed è un problema globale in crescita spesso innescato da abitudini e stili di vita - spiega Stefano Barabino, Centro di Superficie Oculare e Dipartimento di Oftalmologia, Ospedale Sacco, Università di Milano e "TFOS Ambassador" per l'Italia - la malattia dell'occhio secco non solo è in aumento, ma è difatti divenuta un problema di Salute nei bambini esposti per ore alle luci blu degli schermi dei digital device" ha aggiunto. Un rapporto della Nielsen Company del 2016 afferma che gli adulti americani trascorrono più di 10 ore al giorno a fissare computer e dispositivi digitali. Secondo un'infografica di Social Media Today, la persona media trascorre circa 5,5 anni della sua vita ad utilizzare i social media su apparecchi digitali! Gli esperti TFOS rilevano che la ricerca ha dimostrato anche un'alta prevalenza di sintomi di secchezza oculare tra gli utenti di display visivi, anche tra giovani adulti e bambini. Gli utenti dei digital devices hanno una frequenza di battito di ciglia ridotta ed incompleta, contribuendo così all'evaporazione accelerata della lacrima, all'instabilità del film lacrimale, e a un lieve danno epiteliale e ai sintomi di secchezza oculare. "Scorrere foto dal feed di Instagram, indossare lenti a contatto, lavorare ad una presentazione in un ufficio con aria condizionata o addirittura l'utilizzo di alcuni tipi di cosmetici; ecco, tutte queste attività quotidiane possono indurre la secchezza dell'occhio - ha dichiarato Amy Gallant Sullivan, Executive Director di TFOS - lo stile di vita di tutti i giorni può avere un impatto negativo sulla vista, come esposizione a inquinanti, aspetti climatici, sport acquatici e persino l'uso dei cosmetici, tutte condizioni che possono indurre cambiamenti all'omeostasi dell'occhio". (Segue) Cro/Mpd 20190917T084452Z
MARTEDÌ 17 SETTEMBRE 2019 08.45.08
Salute, eccessivo uso schermi: "occhio secco" patologia in crescita -3-
Salute, eccessivo uso schermi: "occhio secco" patologia in crescita -3- Roma, 17 set. (askanews) - L'occhio secco si verifica quando gli occhi non producono correttamente le lacrime o quando le lacrime evaporano troppo rapidamente o non hanno la consistenza corretta. Per alcune persone, l'occhio secco somiglia alla sensazione di avere un granello di polvere negli occhi, oppure ad un senso di bruciore senza sosta. Può anche divenire una condizione cronica e dolorosa che può portare ad una vista offuscata o addirittura alla cecità, se non trattata. La secchezza oculare da moderata a grave può quindi alterare la vita, influenzandone la qualità limitando le prestazioni delle attività quotidiane, dalla guida al sonno a cui si aggiunge il dolore oculare che quando diventa persistente, può portare a depressione e ansia. Sebbene per l'occhio secco attualmente non ci sia una terapia risolutiva i suoi sintomi possono essere gestiti. Un cambiamento nello stile di vita, se giustificato, può inoltre facilitare tale sforzo in larga misura. "Illustrando la complessità della malattia della superficie oculare, speriamo di ridurre il numero di pazienti e possibilmente generare un maggiore sostegno sanitario nazionale per queste condizioni", chiarisce Stefano Bonini, Dipartimento di Oftalmologia, Università di Roma Campus Bio-Medico, Roma e "TFOS Ambassador" per la Città del Vaticano. Cro/Mpd 20190917T084459Z
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