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mercoledì 18 settembre 2019

SALUTE: OCCHI FISSI SU TABLET E PC, RISCHIO DANNI A RETINA E MACULOPATIE =

MERCOLEDÌ 18 SETTEMBRE 2019 11.00.29


SALUTE: OCCHI FISSI SU TABLET E PC, RISCHIO DANNI A RETINA E MACULOPATIE =

ADN0263 7 CRO 0 ADN CRO NAZ SALUTE: OCCHI FISSI SU TABLET E PC, RISCHIO DANNI A RETINA E MACULOPATIE = L'esperto, tra i giovani miopia raddoppiata in 30 anni Roma, 18 set. (AdnKronos SALUTE) - Le maratone con gli occhi incollati a tablet e pc insidiano la SALUTE degli occhi, anche a distanza di anni. I dispositivi digitali sono ormai il passatempo preferito dei giovanissimi, per chattare con gli amici, ascoltare musica e addirittura guardare film. ma gli occhi, esposti alla luce blu, con una radiazione elettromagnetica con lunghezza d'onda compresa tra i 380 e i 550 nm, sono sotto sforzo tutto il giorno e spesso anche di notte. Se nel breve termine il pericolo si limita ad arrossamenti e secchezza oculare, alla lunga l'utilizzo senza regole di tablet, computer e cellulari può provocare lesioni irreparabili per la vista. "E' ormai dimostrato che l'utilizzo eccessivo dei dispositivi digitali provochi danni irreversibili, soprattutto tra i più giovani - spiega Alessandro Eftimiadi, specialista in oftalmologia, responsabile branca Oculistica del Gruppo Sanitario Usi - Nell'immediato si riscontra una drastica riduzione della lacrimazione e un arrossamento dell'occhio, mentre l'utilizzo notturno influisce sul ciclo sonno-veglia. Nel tempo, invece, il rischio è un'irreversibile alterazione del neuroepitelio e dei fotorecettori, con possibilità di aumentare l'incidenza delle maculopatie. Per di più - aggiunge - tenere lo schermo a 30 cm di distanza senza rilassare mai la messa a fuoco, favorisce l'insorgenza di miopia: nei giovani le miopie sono quasi raddoppiate gli ultimi trenta anni". (segue) (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-SET-19 11:00 NNNNMERCOLEDÌ 18 SETTEMBRE 2019 11.00.31

SALUTE: OCCHI FISSI SU TABLET E PC, RISCHIO DANNI A RETINA E MACULOPATIE (2) =

ADN0264 7 CRO 0 ADN CRO NAZ SALUTE: OCCHI FISSI SU TABLET E PC, RISCHIO DANNI A RETINA E MACULOPATIE (2) = (AdnKronos SALUTE) - In pratica la sovraesposizione alla luce blu sottopone l'occhio a stress e i fotorecettori si alterano. Il rischio è l'insorgenza della degenerazione maculare, che può ridurre la capacità visiva. "Abitudini sbagliate possono generare una maculopatia precoce - spiega l'esperto - Uno studio cinese ha evidenziato che bambini al di sotto dei 10 anni, che usano per più di 3 ore al giorno computer, tablet e telefonini, hanno un rischio importante di sviluppare danni precoci alla macula. E oggi iniziamo già a vedere persone di 55-60 anni affette da maculopatia", aggiunge l'esperto. "Bisogna tenere a mente che la retina è un tessuto nervoso e le cellule nervose quando si alterano irreversibilmente poi muoiono. A ogni cellula morta corrisponde un buco'. Dunque, il danno è irreversibile". Come proteggersi? "Innanzitutto sarebbe opportuno ridurre la quantità di tempo passato davanti agli schermi, per gli adolescenti non più di tre ore al giorno - afferma Eftimiadi - Inoltre, anche se non si hanno difetti di vista, si raccomanda di indossare occhiali fotoselettivi che filtrano la lunghezza d'onda della luce blu. Per il futuro, invece, stanno iniziando a sperimentare colliri filtranti in grado di rallentare i danni prodotti dalla radiazione blu", conclude. (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-SET-19 11:00 NNNN

SALUTE: IN BIMBI DI 8 ANNI GIA' VISIBILI I PRIMI SEGNI DI DIABETE ADULTO =

MERCOLEDÌ 18 SETTEMBRE 2019 09.52.02

SALUTE: IN BIMBI DI 8 ANNI GIA' VISIBILI I PRIMI SEGNI DI DIABETE ADULTO =

ADN0147 7 CRO 0 ADN CRO NAZ SALUTE: IN BIMBI DI 8 ANNI GIA' VISIBILI I PRIMI SEGNI DI DIABETE ADULTO = Barcellona, 18 set. (AdnKronos SALUTE) - I primi segnali del diabete di tipo 2, che si sviluppa in età adulta, possono essere osservati in bambini di appena 8 anni e anche più piccoli, decenni prima che possa essere diagnosticato, secondo un nuovo studio presentato al 55esimo Congresso della European Association for the Study of Diabetes (Easd), in corso a Barcellona. Analizzando le informazioni genetiche che sono note per aumentare le possibilità di diabete di tipo 2 in età adulta, insieme a misure relative al metabolismo durante la prima infanzia, i ricercatori dell'università di Bristol hanno scoperto che in chi è a rischio di diabete adulto si possono osservare variazioni dei livelli delle lipoproteine ad alta densità (Hdl, il colesterolo 'buono'), di aminoacidi essenziali e di un tratto infiammatorio misurato nel sangue. Caratteristiche metaboliche che potranno ora essere sfruttate per tentare di 'impedire' ai giovani di sviluppare il diabete da grandi, affermano i ricercatori. (segue) (Bdc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-SET-19 09:51 NNNNMERCOLEDÌ 18 SETTEMBRE 2019 09.52.02

SALUTE: IN BIMBI DI 8 ANNI GIA' VISIBILI I PRIMI SEGNI DI DIABETE ADULTO (2) =

ADN0148 7 CRO 0 ADN CRO NAZ SALUTE: IN BIMBI DI 8 ANNI GIA' VISIBILI I PRIMI SEGNI DI DIABETE ADULTO (2) = (AdnKronos SALUTE) - "E' straordinario poter vedere i segni del diabete adulto nel sangue in così giovane età, circa 50 anni prima che venga solitamente diagnosticato", afferma Joshua Bell dell'Unità di epidemiologia integrativa dell'ateneo inglese. Per giungere alle loro conclusioni, gli esperti hanno monitorato oltre 4.000 partecipanti allo studio Children of the 90s. Hanno combinato la genetica con un approccio chiamato 'metabolomica', che prevede la misurazione di piccole molecole in un campione di sangue, per arrivare a identificare modelli unici in grado segnalare il rischio di diabete di tipo 2. Ma la lotta al diabete deve rafforzarsi ancora di più: un'altra ricerca presentata al congresso allarma, mostrando come la percentuale di giovani adulti a cui è stato diagnosticato il diabete di tipo 2 sia aumentata dall'inizio del 21esimo secolo, almeno considerando la popolazione inglese: nel Regno Unito, oggi circa uno su 8 nuovi casi di diabete 2 si registra in una persona di età compresa tra 18 e 40 anni, rispetto a uno su 10 nel 2000. E questi giovani pazienti hanno anche valori molto peggiori rispetto al passato quanto, ad esempio, a pressione sanguigna e colesterolo. (Bdc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-SET-19 09:52 NNNN

NEWS SANITA'. Un mln di italiani soffre di malattie valvole cardiache

MERCOLEDÌ 18 SETTEMBRE 2019 08.29.27


NEWS SANITA'. Un mln di italiani soffre di malattie valvole cardiache

DIR0109 3 SAL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT NEWS SANITA'. Un mln di italiani soffre di malattie valvole cardiache (DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 18 set. - Le malattie alle valvole del cuore colpiscono oltre 1 milione di italiani, circa il 10% delle persone con piu' di 65 anni, e sono destinate a essere sempre piu' diffuse, considerato il progressivo invecchiamento della popolazione. Ma pur essendo malattie comuni, solo il 5% degli italiani le conosce e percio' le previene. Questi sono i dati emersi a Roma durante la conferenza stampa di presentazione al ministero della Salute delle attivita' promosse da Cuore Italia in occasione della Settimana europea sulle Malattie delle Valvole cardiache che si svolgera' dal 16 al 22 settembre. L'obiettivo e' migliorare la conoscenza di queste malattie e sensibilizzare la popolazione, le istituzioni e il mondo politico. "La Salute e' tutto. Va cambiato il pensiero e investire maggiormente nella prevenzione. Avere degli anziani che stanno bene significa investire i fondi in altri comparti del Ssn. Per esempio abbiamo presentato un disegno di legge per un contributo alla non autosufficienza proprio perche' non e' accettabile che un soggetto anziano che vive nelle zone rurali non abbia pari accesso alle cure e non abbia i soldi per garantirsi un'assistenza adeguata". Questa la ricetta di Pierpaolo Sileri, appena nominato sottosegretario alla Salute, che ha risposto alle domande dell'agenzia Dire a margine dell'evento. "È tempo poi di investire- ha proseguito Sileri- nella digitalizzazione, di cui si parla da oltre 20 anni, per risparmiare. In piu' vanno aumentati i servizi sul territorio, perche' i pazienti se non trovano risposte sul territorio si recheranno al Pronto soccorso e questo vuol dire costi per il Servizio sanitario nazionale. Potrebbe bastare invece un infermiere di famiglia o di quartiere". "Purtroppo le malattie valvolari cardiache sono ignorate dalla maggior parte della popolazione- ha detto invece Roberto Messina, presidente di Cuore Italia- Spesso accade che la patologia colpisca soprattutto anziani che pero' sono ancora nel pieno delle attivita' pregiudicando la loro qualita' di vita. È importante dunque promuovere iniziative come queste, sia per sensibilizzare la popolazione sia i medici che le istituzioni". "L'argomento delle malattie valvolari cardiache deve essere affrontato mettendo a disposizione specialisti negli ambulatori pubblici- ha detto Antonio Magi, segretario generale del Sumai Assoprof- agevolando cosi' quella fascia della popolazione piu' debole. In questo modo si rende possibile la collaborazione gli specialisti sul territorio con i medici di medicina generale e i medici ospedalieri". (Red/ Dire) 08:29 18-09-19 NNNN

NEWS SANITA'. Rischi colesterolo? Italiani consci, ma controllano poco

MERCOLEDÌ 18 SETTEMBRE 2019 08.05.23

NEWS SANITA'. Rischi colesterolo? Italiani consci, ma controllano poco

DIR0052 3 SAL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT NEWS SANITA'. Rischi colesterolo? Italiani consci, ma controllano poco (DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Milano, 18 sett. - Il 90% degli italiani e' consapevole che il colesterolo alto fa male al cuore, ma in concreto in molti non conoscono i propri valori e quindi si espongono a rischi cardiovascolari. E' quanto si evince un'indagine condotta da Iqvia e condotta su un campione di 1.000 persone, discussa al convegno "Stili di vita e prevenzione cardiovascolare". Promosso dalla casa farmaceutica Mylan, alla Fabbrica del Duomo di Milano, l'evento e' nato con lo scopo di contribuire alla diffusione di informazione scientifica e stimolare il dibattito tra diversi medici esperti. Tra gli argomenti trattati, l'importanza delle linee guida Esc-Eas, degli integratori alimentari, in particolare dei nutraceutici, e degli stili di vita corretti, a partire dall'alimentazione. Obiettivo del campionamento di Iqvia, presentato al convegno milanese, e' esplorare quanto gli italiani sono informati sul tema di rischio cardiovascolare, ipercolesterolemia e prevenzione primaria, anche rispetto ai valori soglia riportati dalle linee guida. Le risposte degli intervistati destano perplessita', poiche' sebbene ci sia una diffusa conoscenza sul tema, solo sei intervistati su 10 hanno fatto un controllo nell'ultimo anno. Di questi, il 61% non ricorda i propri valori e oltre un terzo di chi li ricorda ha un'errata percezione del proprio rischio, ovvero dichiara di avere il colesterolo nella norma ma cita valori sopra soglia. Con conseguenze a lungo termine potenzialmente pericolose. Dalla ricerca Iqvia emerge inoltre che il 73% degli intervistati conosce gli integratori alimentari per il controllo e la riduzione del colesterolo. Il 52% di chi ha il colesterolo alto, infatti, li usa per controllarlo o ridurlo, mentre il 16% di chi ha valori nella norma, li usa per prevenirlo. Tra gli integratori alimentari particolarmente efficaci contro il colesterolo spiccano i nutraceutici. "Da sempre Mylan e' attenta ai bisogni dei pazienti e consumatori, anche portando in evidenza le cattive abitudini in fatto di salute come emerso dalla ricerca presentata oggi- spiega Fabio Torriglia, amministratore delegato di Mylan Italia-. Il nutraceutico che Mylan produce ha 28 studi clinici pubblicati, nel quadro della ricerca seria e continua che nostra azienda porta avanti. Da qui i nostri standard elevati: dall'estrazione del principio attivo fino alla produzione finale". Mylan, aggiunge Torriglia, e' anche impegnata nell'attivita' di informazione scientifica e sensibilizzazione, "cosi' da coinvolgere in maniera virtuosa agli specialisti del settore, medici e farmacisti, e i consumatori", al fine di "accrescere la conoscenza e la consapevolezza sui corretti stili di vita da adottare per il proprio benessere da cui puo' conseguire una reale trasformazione culturale". (Red/ Dire) 08:05 18-09-19 NNNN

NEWS SANITA'. Vita sana e riso rosso fermentato per ridurre colesterolo

MERCOLEDÌ 18 SETTEMBRE 2019 08.01.27

NEWS SANITA'. Vita sana e riso rosso fermentato per ridurre colesterolo

DIR0042 3 SAL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT NEWS SANITA'. Vita sana e riso rosso fermentato per ridurre colesterolo (DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Milano, 18 set. - Per ridurre il colesterolo e dunque proteggere da rischi cardiovascolari, oltre all'adozione di stili di vita sani, e' utile il riso rosso fermentato. Lo spiega Matteo Pirro, direttore S.C. Medicina interna dell'Universita' degli Studi di Perugia, a margine del convegno "Stili di vita e prevenzione cardiovascolare", promosso dalla casa farmaceutica Mylan, alla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, dove si e' appunto discusso di dati, prevenzione, alimentazione e, appunto, nutraceutici. "I nutraceutici sono alimenti o parti di alimenti capaci di fornire un beneficio alla salute, sia in termini di prevenzione che di cura- continua Pirro- Tra questi il riso rosso fermentato riduce il colesterolo e protegge il cuore". Commentando i risultati di una ricerca Iqvia, secondo la quale il 90% degli intervistati e' consapevole che il colesterolo alto fa male al cuore, ma il 61% non ricorda i propri valori - quindi di fatto non li controlla - Pirro osserva che la maggioranza della popolazione "non da' sufficientemente peso all'importanza che il colesterolo ha nel determinare nel tempo danni, a livello delle arterie e degli organi, in particolare a livello del cuore, e quindi puo' provocare o favorire la comparsa dell'infarto, e anche di danni a livello del cervello, e quindi favorire ictus". Dati sui quali "c'e' una forte evidenza" scientifica, alla quale negli ultimi anni si e' aggiunta la prova che "anche modesti incrementi della colesterolemie, mantenuti per lungo tempo, sono in grado di esercitare un effetto altrettanto dannoso". Da qui l'importanza di concentrarsi non solo su pazienti che hanno il colesterolo alto ma anche sulla fascia di popolazione che ha un solo fattore di rischio, magari ipertesi o fumatori, dai 40 anni in poi, con modesti incrementi del colesterolo ma che lo trascura. Proprio a coloro e' suggerito, fra le altre cose, di assumere integratori, in particolar modo i nutraceutici. "La possibilita' di assumere un integratore specifico- conclude Pirro- che combini diverse sostanze con azione sul colesterolo, come riso rosso fermentato, berberina, policosanoli, con ingredienti quali astaxantina, coenzima Q10 e acido folico, permette di sfruttare l'azione complementare dei singoli componenti e ottenere una riduzione significativa dei livelli di colesterolo". (Red/ Dire) 08:01 18-09-19 NNNN

Usa: Ny secondo stato a bandire e-cig aromatizzate ++

MERCOLEDÌ 18 SETTEMBRE 2019 00.55.49

++ Usa: Ny secondo stato a bandire e-cig aromatizzate ++

ZCZC0138/SXB ONY14815_SXB_QBXB B EST S0B QBXB ++ Usa: Ny secondo stato a bandire e-cig aromatizzate ++ Dopo Michigan. Eccezione per aromi tabacco e mentolo (ANSA) - WASHINGTON, 18 SET - New York diventa il secondo stato americano, dopo il Michigan, a vietare la vendita delle sigarette elettroniche aromatizzate, accusate di incitare i giovani a svapare e oggetto d'indagine per sette morti e centinaia di malattie respiratorie di persone che ne fanno uso. Unica eccezione le e-cig aromatizzate al tabacco e al mentolo. La decisione, che entra in vigore subito, e' stata presa dal Consiglio per la salute pubblica, su proposta del governatore dem Andrew Cuomo. (ANSA). SAV 18-SET-19 00:55 NNNN

Epatite C, sempre più disattesa strategia gobale Oms per eliminarla

MERCOLEDÌ 18 SETTEMBRE 2019 16.19.17


Epatite C, sempre più disattesa strategia gobale Oms per eliminarla

Epatite C, sempre più disattesa strategia gobale Oms per eliminarla Un paziente su due non è stato ancora trattato Roma, 18 set. (askanews) - Sempre più disattesa la strategia globale OMS per eliminare l'epatite C. La ricerca del "sommerso" e il ruolo delle Regioni tra i temi caldi in questa fase: un paziente su 2 non è stato ancora trattato, mentre l'ipotesi di un'eventuale equivalenza dei farmaci preoccupa la comunità scientifica e gli specialisti. Se ne è discusso oggi a Roma, in un incontro dal titolo "Alleanza contro l'Epatite 2019", organizzata da MA Provider, promossa da AISF - Associazione Italiana per lo Studio del Fegato e da SIMIT - Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, con il patrocinio di EpaC onlus, e realizzata con il contributo non condizionato di AbbVie e Gilead. "Da parte delle istituzioni c'è massimo impegno ad ascoltare le esigenze di clinici e pazienti per non perdere un'occasione storica - ha chiarito il Senatore Raffaele Mautone, componente della 12ª Commissione Igiene e Sanità del Senato - fino ad oggi abbiamo supportato gli sforzi della ricerca e l'implementazione delle nuove terapie; auspichiamo ora un prosieguo di questo percorso, sia per la salute dei singoli, sia per la Sanità pubblica". "Se i costi della terapia passassero dal fondo per i farmaci innovativi a completo carico delle Regioni, le stesse si troverebbero a sostenere ulteriori costi diretti, senza che si sia ancora investito a sufficienza per l'emersione del sommerso, eccezion fatta per le società scientifiche che hanno intrapreso campagne di comunicazione- avverte Massimo Galli, Presidente SIMIT - bisogna rammentare che il grosso del sommerso risiede nelle fasce d'età al di sopra dei 50 anni, nelle quali si è fino ad oggi fatto veramente molto poco". "In Italia, nonostante l'ottimo lavoro finora svolto, si stima che vi siano ancora circa 200mila pazienti con infezione da HCV che debbano essere individuati e trattati, e l'emersione del sommerso continua quindi a rappresentare una sfida fondamentale per poter mirare a raggiungere l'eradicazione dell'infezione nel nostro paese - ha ricordato Salvatore Petta, Segretario AISF. - Tuttavia, oltre alle classiche "sacche" di infezione presenti presso i SerD e gli istituti di detenzione è estremamente importante focalizzare la nostra attenzione sul bacino dei pazienti seguiti presso i Medici di Medicina Generale. Tale percorso virtuoso ovviamente per essere efficiente necessita di una corretta informazione/formazione dei MMG e dell'organizzazione di un sistema di rete che permetta una facile collocazione dei pazienti individuati ai centri autorizzati al trattamento". (Segue) Cro-Mpd 20190918T161909Z

PSICHIATRIA: COLESTEROLO BASSO 'SPIA', AUMENTA RISCHI SUICIDIO IN FRAGILI =

MERCOLEDÌ 18 SETTEMBRE 2019 15.39.50


PSICHIATRIA: COLESTEROLO BASSO 'SPIA', AUMENTA RISCHI SUICIDIO IN FRAGILI =

ADN0979 7 CRO 0 ADN CRO NAZ PSICHIATRIA: COLESTEROLO BASSO 'SPIA', AUMENTA RISCHI SUICIDIO IN FRAGILI = Studio italiano su oltre 600 persone Roma, 18 set. (AdnKronos Salute) - Quando il colesterolo è in eccesso, aumenta il rischio di infarto e ictus. Se però è basso, è associato a un incremento della probabilità di tentare il suicidio, poiché può far 'saltare' un freno all'aggressività e all'impulsività a livello cerebrale. Lo dimostra uno studio italiano presentato al Convegno internazionale di suicidologia e Salute pubblica, organizzato dal Servizio per la prevenzione del suicidio, Azienda ospedaliero-universitaria Sant'Andrea di Roma, con il supporto incondizionato della Fondazione Internazionale Menarini. I risultati, recentemente pubblicati su 'Frontiers in Psychiatry', rivelano che avere livelli di colesterolo sotto il valore soglia di normalità di 200 mg/dl si associa a una maggiore probabilità di sviluppare comportamenti suicidari in soggetti a rischio, in particolare se tutto il quadro lipidico di colesterolo e trigliceridi è sbilanciato verso valori bassi. Ciò è dovuto, in primo luogo, ad alterazioni del metabolismo di alcuni neurotrasmettitori cerebrali indotte dai bassi livelli del quadro lipidico: correggerli, quindi, può contribuire a ridurre il pericolo di un gesto estremo. Il nuovo studio è stato condotto su 632 persone, fra cui 432 che avevano tentato il suicidio, arrivate al Pronto soccorso dell'Irccs ospedale policlinico San Martino di Genova nell'arco di 5 anni, dal 2013 al 2018. "A tutti sono stati misurati diversi parametri clinici, fra cui i livelli di colesterolo, trigliceridi e proteina C reattiva plasmatica, indicativa di infiammazione", racconta Mario Amore, coordinatore dell'indagine e ordinario di Psichiatria presso l'Università di Genova. (segue) (Red-Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-SET-19 15:39 NNNN
MERCOLEDÌ 18 SETTEMBRE 2019 15.39.56

PSICHIATRIA: COLESTEROLO BASSO 'SPIA', AUMENTA RISCHI SUICIDIO IN FRAGILI (2) =

ADN0980 7 CRO 0 ADN CRO NAZ PSICHIATRIA: COLESTEROLO BASSO 'SPIA', AUMENTA RISCHI SUICIDIO IN FRAGILI (2) = (AdnKronos Salute) - "Abbiamo così verificato - prosegue - che c'è una correlazione significativa fra bassi livelli di colesterolo totale e probabilità di tentare il suicidio, in particolare attraverso tentativi ad alto grado di letalità e che, quindi, comportano un intervento medico più intensivo al fine di salvare la vita della vittima. Gli altri parametri risultati connessi sono una diagnosi di disturbo bipolare e la presenza di livelli più alti di proteina C reattiva nel sangue". Secondo i dati raccolti dalla metanalisi, inoltre, i tentativi di suicidio si associano anche a valori inferiori di colesterolo Ldl, Hdl e di trigliceridi totali: un profilo in cui c'è uno squilibrio verso il basso di tutte le componenti lipidiche. "Il colesterolo è una molecola essenziale per il nostro organismo, serve infatti alla sintesi delle membrane cellulari e di molti ormoni; diventa dannoso e aumenta il rischio cardiovascolare quando è in eccesso", precisa il presidente del Convegno Maurizio Pompili, ordinario di Psichiatria alla Sapienza e responsabile del Servizio per la prevenzione del suicidio del Sant'Andrea. (segue) (Red-Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-SET-19 15:39 NNNN
MERCOLEDÌ 18 SETTEMBRE 2019 15.40.02

PSICHIATRIA: COLESTEROLO BASSO 'SPIA', AUMENTA RISCHI SUICIDIO IN FRAGILI (3) =

ADN0981 7 CRO 0 ADN CRO NAZ PSICHIATRIA: COLESTEROLO BASSO 'SPIA', AUMENTA RISCHI SUICIDIO IN FRAGILI (3) = (AdnKronos Salute) - "Bassi livelli di colesterolo possono aumentare l'infiammazione a livello del sistema nervoso centrale e soprattutto alterare il sistema di trasmissione della serotonina, un neurotrasmettitore fondamentale per il controllo dell'aggressività e dell'impulsività: il colesterolo è infatti cruciale - insiste - per la stabilità delle membrane cellulari e, se non è presente in quantità sufficienti la superficie delle cellule cerebrali, risulta alterata nella sua micro-viscosità. Questo modifica di conseguenza anche la capacità di rispondere alla serotonina, riducendone gli effetti e portando così a una minore soppressione di istinti impulsivi e violenti come i tentativi di suicidio". L'ipotesi è confermata dalla scoperta, nel nuovo studio, che i livelli bassi di colesterolo sono associati soprattutto a gesti particolarmente letali, come un avvelenamento con dosi molto elevate di farmaci. "Questi dati aiutano a capire meglio la neurobiologia che sottintende ai tentativi di suicidio e potrebbero essere utili per la prevenzione. Il colesterolo basso, in soggetti ad alto rischio di suicidio perché per esempio affetti da un disturbo bipolare, potrebbe diventare un elemento da correggere per ridurre il pericolo" di suicidio, conclude Pompili. (Red-Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-SET-19 15:39 NNNN 

BREXIT: AMBASCIATORE POLACCO INVITA CONNAZIONALI A TORNARE IN PATRIA =

MERCOLEDÌ 18 SETTEMBRE 2019 15.09.50

BREXIT: AMBASCIATORE POLACCO INVITA CONNAZIONALI A TORNARE IN PATRIA =

ADN0887 7 EST 0 ADN EST NAZ BREXIT: AMBASCIATORE POLACCO INVITA CONNAZIONALI A TORNARE IN PATRIA = Londra, 18 set. (AdnKronos) - L'ambasciatore polacco a Londra, Arkady Rzegocki, ha scritto una lettera agli oltre 800mila connazionali residenti in Gran Bretagna invitandoli a prendere "seriamente in considerazione" il rientro in patria dopo la BREXIT. Il diplomatico, riferisce la Bbc, ha sottolineato che il miglioramento degli standard di vita in Polonia offre "un'ottima opportunità per rientrare". Chi vuole rimanere deve assolutamente provvedere a registrarsi nello schema del "settlement status", esorta l'ambasciatore, sottolineando che il numero di richieste da parte dei cittadini europei è finora troppo basso e tocca solo il 27% per i polacchi. Secondo gli ultimi dati statistici, nel 2018 vivevano in Gran Bretagna 832mila persone nate in Polonia. Assieme agli indiani si tratta del maggior gruppo di residenti stranieri. (Cif/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-SET-19 15:09 NNNN 

TORINO: TENTA DI VENDERE DROGA MA I CLIENTI SONO POLIZIOTTI, ARRESTATO =




MERCOLEDÌ 18 SETTEMBRE 2019 15.06.48

TORINO: TENTA DI VENDERE DROGA MA I CLIENTI SONO POLIZIOTTI, ARRESTATO =

ADN0879 7 CRO 0 ADN CRO RPI TORINO: TENTA DI VENDERE DROGA MA I CLIENTI SONO POLIZIOTTI, ARRESTATO = Torino, 18 set. (AdnKronos) - Non erano le persone più indicate quelle a cui un 25enne originario del Gambia ha cercato di vendere droga nel parco del Valentino. I due soggetti a cui il giovane ha offerto cocaina per 50 euro a dose erano due agenti di polizia liberi dal servizio. Quando i poliziotti si sono qualificati, lo straniero ne ha colpito uno e ha tentato la fuga ma è stato bloccato  e arrestato per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. Lo straniero, che oltre ad essere destinatario di un divieto di dimora nel Comune di Torino, aveva a carico un ordine di espulsione emesso a maggio dal Questore del capoluogo piemontese e' stato anche denunciato  per lesioni, infatti perché il poliziotto colpito dall'uomo ha dovuto ricorrere alle cure mediche ed è stato giudicato guaribile in 7 giorni. (Abr/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-SET-19 15:06 NNNN