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giovedì 21 novembre 2019

CANNABIS, ACCORDO TOSCANA-STABILMENTO MILITARE

GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE 2019 13.51.11

CANNABIS, ACCORDO TOSCANA-STABILMENTO MILITARE

9CO1017784 4 REG ITA R01 CANNABIS, ACCORDO TOSCANA-STABILMENTO MILITARE (9Colonne) Firenze, 21 nov - Un progetto congiunto finalizzato alla produzione di cannabis e alla realizzazione di studi clinici utili a consolidare i profili di sicurezza ed efficacia riguardo all'utilizzo terapeutico della cannabis. Prosegue la collaborazione, in atto ormai da anni, tra Regione Toscana e Stabilimento chimico farmaceutico militare sull'uso terapeutico della cannabis. Il progetto è stato approvato con una delibera presentata dall'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi nel corso dell'ultima seduta di giunta. Il progetto operativo, triennale (eventualmente prorogabile), si svilupperà in tre ambiti di intervento: produzione di infiorescenze di cannabis nell'ambito del suo impiego terapeutico, standardizzazione di estratti oleosi, disegno e conduzione di sperimentazioni cliniche. Costo totale del progetto, 1.395.000 euro, di cui 600.000 a carico dell'Agenzia industrie difesa-Stabilmentio chimico farmaceutico militare (AID-SCFM), e 795.000 come contributo della Regione a AID-SCFM. Lo Stabilimento chimico farmaceutico militare dispone di un'officina farmaceutica con sede a Firenze attrezzata con infrastrutture, impianti di lavorazione, laboratori, magazzini e relativo know-how, per la produzione di farmaci orfani e cannabis per uso terapeutico. Oltre a soddisfare prioritariamente le esigenze sanitarie delle Forze Armate, collabora da sempre con altre istituzioni e numerose Università, per attività congiunte di ricerca e formazione e per la produzione di medicinali orfani. E partecipa alla produzione nazionale di sostanze e preparazioni di origine vegetale a base di cannabis (la cui responsabilità è del Ministero della salute): sulla base dell'effettivo fabbisogno, lo Stabilimento di via Reginaldo Giuliani, autorizzato alla fabbricazione di infiorescenze di cannabis in osservanza delle Good manufactoring practices secondo le direttive dell'Unione europea, provvede alla coltivazione e alla trasformazione della ca nnabis in sostanze e preparazioni vegetali per la successiva distribuzione nelle farmacie, al fine di soddisfare il bisogno nazionale dii queste preparazioni, e per la conduzione di studi clinici. (red) 211351 NOV 19 

Mattarella: "Vigili del fuoco e sanita' esempi capacita' Paese" =

GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE 2019 13.41.07

= Mattarella: "Vigili del fuoco e sanita' esempi capacita' Paese" =

(AGI) - Catania, 21 nov. - Vigili del fuoco e sanita' "sono due versanti che si assomigliano, perche' intervengono su stati di necessita' di aiuto: la salute e per chi ha problemi di emergenze e calamita'. Sono due esempi della capacita' della nostra societa' di organizzare la mutua solidarieta' istituzionalmente sostenuta". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo intervento all'ospedale "San Marco" di Catania, dicendosi "contento di concludere in questo straordinario ospedale la mia lunga giornata a Catania". (AGI) Ct1/Mrg 211340 NOV 19 NNNN

FARMACI: ITALIA QUARTA AL MONDO PER PREZZI PIU' ALTI, IL REPORT

GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE 2019 13.13.59


FARMACI: ITALIA QUARTA AL MONDO PER PREZZI PIU' ALTI, IL REPORT =

ADN0606 7 ECO 0 ADN ECO NAZ FARMACI: ITALIA QUARTA AL MONDO PER PREZZI PIU' ALTI, IL REPORT = Usa primi in classifica, davanti a noi in Europa solo la Germania Roma, 21 nov. (Adnkronos Salute) - Farmaci 'gioiello' nella Penisola. L'Italia si colloca infatti al quarto posto al mondo nella classifica del Medicine Price Index 2019, che mappa le differenze nei costi dei medicinali in tutto il globo. Il primato per i prezzi più cari spetta agli Stati Uniti, dove i medicinali costano oltre il 306% in più rispetto al prezzo medio di 50 Paesi del mondo, seguiti da Germania (+125%), Emirati Arabi Uniti (+122) e Italia, dove il costo è poco più del 90% più alto. Dopo di noi, in classifica, Danimarca, Qatar, Spagna, Olanda, Israele e Islanda. La classifica è realizzata da Medbelle, fornitore di servizi sanitari digitali britannico, che ha confrontato il prezzo di 13 farmaci riferiti ad altrettante patologie. Il risultato è un indice comparativo tra 50 Paesi che rivela le differenze di costo di alcuni dei medicinali più utilizzati, dagli anticolesterolo agli antibiotici, dai prodotti per l'artrite e l'asma agli immunosoppressori. Sono stati inclusi i prezzi medi sia del composto di marca sia delle versioni generiche, per avere un profilo completo di ciascun farmaco. Infine, Medbelle ha uniformato il dosaggio per rendere comparabile il prezzo. Una volta raccolti tutti questi dati, è stato calcolato il prezzo medio per ciascun composto in tutto il mondo, nonché la misura in cui il prezzo effettivo per dose in ciascun Paese si discostava dal costo globale medio Così si scoprono i primi in classifica, ma anche gli ultimi: la Thailandia è il paese con i prezzi più bassi, -93,93% rispetto alla media, seguita da Kenya (-93,76%), Malesia (-90,80%) e Indonesia (-90,23). Medicine meno care anche in India (-73%), Sudafrica (53%), Russia (51,92%), Turchia (-41,57%), Egitto (38,67%) e GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE 2019 13.13.59

FARMACI: ITALIA QUARTA AL MONDO PER PREZZI PIU' ALTI, IL REPORT (2) =

ADN0607 7 ECO 0 ADN ECO NAZ FARMACI: ITALIA QUARTA AL MONDO PER PREZZI PIU' ALTI, IL REPORT (2) = (Adnkronos Salute) - Il farmaco con la maggiore deviazione di prezzo dalla media globale è il medicinale per la pressione Lisinopril (Zestril*), che negli Usa costa il 2682.56% in più rispetto al prezzo medio globale. "Uno dei risultati più eclatanti dello studio è quanto sia più elevato il costo delle medicine negli Stati Uniti rispetto al resto del mondo. Ad esempio l'insulina: il nostro studio mostra che gli americani spendono circa cinque volte e mezzo in più rispetto alla media globale per questi farmaci salvavita per il diabete. Per vederlo in prospettiva, immaginate se un oggetto quotidiano come un gallone di latte costasse 3,50 dollari in Canada, ma ben 22,85 dollari negli Stati Uniti", commenta Daniel Kolb, cofondatore e amministratore delegato di Medbelle. "Ci sono stati diversi studi sul costo dei farmaci, ma mai su una scala così ampia e comparativa come questa. Per esempio, il fatto che ci sia una differenza del 2772,92% nel prezzo dell'antipertensivo Zestril tra Indonesia e Stati Uniti è sorprendente", rileva Kolb, cofondatore e amministratore delegato di Medbelle. "In generale, a causa dei diversi livelli di tassazione, costi di trasporto, potere d'acquisto, livelli di reddito e brevetti, sono prevedibili alcune differenze di prezzo" da un Paese all'altro. "Tuttavia, la disparità svelata da questo studio è estrema. Ci auguriamo che questo indice possa essere utilizzato per approfondire la discussione sul gap tra i Paesi in termini di accessibilità e rapporto costo-beneficio dell'assistenza sanitaria", conclude. (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 21-NOV-19 13:13 NNNN del Sud (33,98%). (segue) (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 21-NOV-19 13:13 NNNN

POSTE. MODENESE VINCE RICORSO E INCASSA 4.000 EURO

GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE 2019 16.24.37

POSTE. MODENESE VINCE RICORSO E INCASSA 4.000 EURO

DIR2063 3 CUR 0 RR1 N/POL / DIR /TXT POSTE. MODENESE VINCE RICORSO E INCASSA 4.000 EURO DISPUTA SU BUONO DEL 1987 A LIETO FINE CON ADICONSUM (DIRE) Modena, 21 nov. - Un cittadino modenese vince un ricorso contro Poste Italiane e incassa 4.000 euro, in piu', a causa di un'errata liquidazione degli interessi su un buono postale del 1987. L'ufficio postale non gli riconosceva pienamente i rendimenti indicati sul retro dei buoni, in particolare con riferimento agli ultimi 10 anni, e cosi' l'uomo si e' rivolto ad Adiconsum Emilia centrale, l'associazione dei consumatori della Cisl, per presentare ricorso all'arbitro bancario e finanziario, ottenendo il riconoscimento del valore integrale di quanto scritto sul buono. "Con il decreto ministeriale 13 giugno 1986- ricostruisce Patrizia Barletta, operatrice Adiconsum- i rendimenti dei buoni fruttiferi sono stati significativamente ridotti, ma nel periodo compreso tra l'1 gennaio 1987 e il 23 giugno 1997 Poste ha emesso buoni della serie Q usando moduli di serie precedenti, in questo caso la P, che riportano sul retro tassi di interesse piu' alti". Per ovviare al problema, Poste Italiane ha dunque apposto un timbro sul buono per modificare i rendimenti in conformita' con il decreto: "Peccato pero' che i tassi di interesse del timbro si fermino al 20esimo anno e nulla dicano circa il periodo che va dal 21esimo al 30esimo anno di possesso", aggiunge l'operatrice. Interpellato su quali fossero i tassi da applicare dal 20esimo anno, l'arbitro bancario e finanziario ha rilevato un legittimo affidamento del cliente sulla validita' dei tassi d'interesse riportati sui buoni e, dunque, ha dichiarato che Poste Italiane e' tenuta al pagamento. (Lud/ Dire) 16:22 21-11-19 NNNN

== L.elettorale: ok Cassazione a referendum, parola a Consulta =

GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE 2019 16.07.00


== L.elettorale: ok Cassazione a referendum, parola a Consulta =

(AGI) - Roma, 21 nov. - Via libera della Cassazione al referendum sulla legge elettorale. Con un'ordinanza depositata ieri l'Ufficio centrale per il referendum presso la Suprema Corte ha dichiarato "conforme alle norme di legge" la richiesta di referendum sul Rosatellum avanzata da 8 Consigli regionali (Abruzzo, Lombardia, Piemonte, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Basilicata e Veneto) per l'"abolizione del metodo proporzionale nell'attribuzione dei seggi in collegi plurinominali nel sistema elettorale della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica". La proposta di referendum era stata depositata al 'Palazzaccio' da una delegazione guidata dal leghista Roberto Calderoli il 30 settembre scorso: la Cassazione, in queste settimane, aveva chiesto - e ottenuto - un'integrazione alla formulazione del quesito da parte dei Consigli regionali proponenti. La parola, ora, passa alla Consulta, alla quale spetta il vaglio di ammissibilita' del referendum relativamente ai principi costituzionali. (AGI) Oll 211606 NOV 19 NNNN

SOCIALE. DIRETTORE POLIZIA: IN ITALIA OLTRE 300 MORTI OVERDOSE FENTANIL /FOTO

GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE 2019 14.20.58


GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE 2019 14.20.58


SOCIALE. DIRETTORE POLIZIA: IN ITALIA OLTRE 300 MORTI OVERDOSE FENTANIL /FOTO

DIR1393 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR MPH/TXT SOCIALE. DIRETTORE POLIZIA: IN ITALIA OLTRE 300 MORTI OVERDOSE FENTANIL /FOTO GABRIELLI: FENOMENO MERCANTILE CON GRANDE DOMANDA E OFFERTA (DIRE) Roma, 21 nov. - "Negli Usa si assiste a una vera epidemia da Fentanil, la potenza di questa sostanza e' 100 volte maggiore della morfina e 30-50 volte superiore all'eroina. In Italia risultano circa 300 i morti di overdose da questa sostanza, ma non siamo in una situazione di emergenza anche se dobbiamo attrezzarci". Lo dice Giuseppe Cucchiara, direttore generale della POLIZIA di Stato, aprendo il Workshop nazionale dal titolo 'Droghe sintetiche e Nuove Sostanze Psicoattive. Uno scenario in evoluzione: dalle Amfetamine al Fentanil', organizzato dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, in collaborazione con il Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri. "Il Fentanil e' una droga che si sta affacciando sul mercato nazionale ed e' usata anche per aumentare il valore dell'eroina. Non sempre, infatti, e' facile ricondurre le cause di un'overdose alla presenza di Fentanil" aggiunge Cucchiara. "In Italia- precisa il direttore generale- il mercato e' fortemente governato dalle droghe 'tradizionali': cocaina, eroina, hashish e marijuana. Le nuove droghe sintetiche sono una parte emergente". Di sicuro queste "nuove sostanze di origine sintetica restano un argomento ancora avvolto da un alone di mistero. Vengono a galla solo con i fatti di cronaca- ricorda Cucchiara- come la morte dello chef italiano (Andrea Zamperoni, ndr) che lavorava negli Usa e che fu attribuita al Fentanil". Il direttore generale della POLIZIA di Stato ammette di aver "letto di questa sostanza la prima volta da una nota di allerta dell'Interpol nel settembre 2017 sui pericoli degli oppioidi sintetici. Abbiamo rafforzato un settore del nostro ufficio e attivato un rapporto di collaborazione tra il dipartimento per le Politiche antidroga della Presidenza del consiglio e il dipartimento della Pubblica sicurezza della Direzione centrale per i servizi antidroga. Da questa collaborazione sono partiti due progetti: Icarus ed Hermes". Per sballarsi basta una "quantita' limitatissima di Fentanil e una delle modalita' per acquistarla e' via posta. Il progetto Hermes contrasta proprio questo sistema di trasferimento di droga. Sono tre le aree tematiche su cui si lavora- fa sapere Cucchiara- supporto informativo e allerta precoce; prevenzione a favore della popolazione giovanile; settore normativo, ricerca e formazione. Intercettare lo scambio e' l'obiettivo, poi dobbiamo osservare la composizione chimica della nuova sostanza, in quanto le molecole vengono aggiornate con grande frequenza. Occorre un sistema di intervento sanitario mirato- rincara il direttore- perche' piu' sostanze si analizzano e se ne informano i sistemi di allerta, e piu' i pronto soccorsi potranno intervenire in maniera efficace". Alle parole di Cucchiara seguono quelle del capo della POLIZIA Franco Gabrielli, che partono da due presupposti: "La conoscenza per avere consapevolezza dei rischi. Spesso in questo paese parlano soggetti che meno sanno di tali cose. In secondo luogo- continua il prefetto- e' il fare rete per condividere saperi ed esperienze. A noi spetta di intercettare il traffico e disarticolare le associazioni criminali, ma non dobbiamo dimenticare che si tratta di un fenomeno mercantile che presenta una offerta ed una domanda. È un equilibrio che si regge in termini di business- chiarisce il prefetto- essendoci una grande domanda c'e' anche una grande offerta. Dovremmo lavorare tutti facendo rete e stimolando i soggetti chiamati a dare risposte: le agenzie educative, il mondo della sanita', la societa' civile e il terzo settore. Il tema delle droghe riguarda tutti", conclude Gabrielli. Presenti oggi al workshop i procuratori distrettuali della Repubblica, i magistrati della Direzione antimafia e antiterrorismo, i direttori centrali degli uffici di dipartimento e i rappresentanti della POLIZIA di Stato, dell'Arma dei carabinieri e della Guardia finanza. Presenti anche i rappresentanti degli uffici esteri a Roma, degli uffici di collegamento e gli operatori del sociale privato e pubblico, nonche' gli esperti del settore. (Rac/Dire) 14:19 21-11-19 NNNN

DIR1393 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR MPH/TXT SOCIALE. DIRETTORE POLIZIA: IN ITALIA OLTRE 300 MORTI OVERDOSE FENTANIL /FOTO GABRIELLI: FENOMENO MERCANTILE CON GRANDE DOMANDA E OFFERTA (DIRE) Roma, 21 nov. - "Negli Usa si assiste a una vera epidemia da Fentanil, la potenza di questa sostanza e' 100 volte maggiore della morfina e 30-50 volte superiore all'eroina. In Italia risultano circa 300 i morti di overdose da questa sostanza, ma non siamo in una situazione di emergenza anche se dobbiamo attrezzarci". Lo dice Giuseppe Cucchiara, direttore generale della POLIZIA di Stato, aprendo il Workshop nazionale dal titolo 'Droghe sintetiche e Nuove Sostanze Psicoattive. Uno scenario in evoluzione: dalle Amfetamine al Fentanil', organizzato dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, in collaborazione con il Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri. "Il Fentanil e' una droga che si sta affacciando sul mercato nazionale ed e' usata anche per aumentare il valore dell'eroina. Non sempre, infatti, e' facile ricondurre le cause di un'overdose alla presenza di Fentanil" aggiunge Cucchiara. "In Italia- precisa il direttore generale- il mercato e' fortemente governato dalle droghe 'tradizionali': cocaina, eroina, hashish e marijuana. Le nuove droghe sintetiche sono una parte emergente". Di sicuro queste "nuove sostanze di origine sintetica restano un argomento ancora avvolto da un alone di mistero. Vengono a galla solo con i fatti di cronaca- ricorda Cucchiara- come la morte dello chef italiano (Andrea Zamperoni, ndr) che lavorava negli Usa e che fu attribuita al Fentanil". Il direttore generale della POLIZIA di Stato ammette di aver "letto di questa sostanza la prima volta da una nota di allerta dell'Interpol nel settembre 2017 sui pericoli degli oppioidi sintetici. Abbiamo rafforzato un settore del nostro ufficio e attivato un rapporto di collaborazione tra il dipartimento per le Politiche antidroga della Presidenza del consiglio e il dipartimento della Pubblica sicurezza della Direzione centrale per i servizi antidroga. Da questa collaborazione sono partiti due progetti: Icarus ed Hermes". Per sballarsi basta una "quantita' limitatissima di Fentanil e una delle modalita' per acquistarla e' via posta. Il progetto Hermes contrasta proprio questo sistema di trasferimento di droga. Sono tre le aree tematiche su cui si lavora- fa sapere Cucchiara- supporto informativo e allerta precoce; prevenzione a favore della popolazione giovanile; settore normativo, ricerca e formazione. Intercettare lo scambio e' l'obiettivo, poi dobbiamo osservare la composizione chimica della nuova sostanza, in quanto le molecole vengono aggiornate con grande frequenza. Occorre un sistema di intervento sanitario mirato- rincara il direttore- perche' piu' sostanze si analizzano e se ne informano i sistemi di allerta, e piu' i pronto soccorsi potranno intervenire in maniera efficace". Alle parole di Cucchiara seguono quelle del capo della POLIZIA Franco Gabrielli, che partono da due presupposti: "La conoscenza per avere consapevolezza dei rischi. Spesso in questo paese parlano soggetti che meno sanno di tali cose. In secondo luogo- continua il prefetto- e' il fare rete per condividere saperi ed esperienze. A noi spetta di intercettare il traffico e disarticolare le associazioni criminali, ma non dobbiamo dimenticare che si tratta di un fenomeno mercantile che presenta una offerta ed una domanda. È un equilibrio che si regge in termini di business- chiarisce il prefetto- essendoci una grande domanda c'e' anche una grande offerta. Dovremmo lavorare tutti facendo rete e stimolando i soggetti chiamati a dare risposte: le agenzie educative, il mondo della sanita', la societa' civile e il terzo settore. Il tema delle droghe riguarda tutti", conclude Gabrielli. Presenti oggi al workshop i procuratori distrettuali della Repubblica, i magistrati della Direzione antimafia e antiterrorismo, i direttori centrali degli uffici di dipartimento e i rappresentanti della POLIZIA di Stato, dell'Arma dei carabinieri e della Guardia finanza. Presenti anche i rappresentanti degli uffici esteri a Roma, degli uffici di collegamento e gli operatori del sociale privato e pubblico, nonche' gli esperti del settore. (Rac/Dire) 14:19 21-11-19 NNNN

CARCERI: ASS. DIRIGENTI P.PENITENZIARIA, 'RIORDINO PER CONCENTRARSI SU RIEDUCAZIONE DETENUTI' =

GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE 2019 15.08.37


CARCERI: ASS. DIRIGENTI P.PENITENZIARIA, 'RIORDINO PER CONCENTRARSI SU RIEDUCAZIONE DETENUTI' =

ADN0934 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RLA CARCERI: ASS. DIRIGENTI P.PENITENZIARIA, 'RIORDINO PER CONCENTRARSI SU RIEDUCAZIONE DETENUTI' = Roma, 21 nov. (Adnkronos) - "E' attualmente al vaglio delle Commissioni Parlamentari il Decreto Legislativo sul riordino delle carriere delle Forze di Polizia, testo che prevede, nell'alveo del mantenimento della sostanziale equi ordinazione delle Forze armate e delle Forze di Polizia, una serie di correttivi normativi miranti ad allineare delle disarmonie venutesi a delineare negli anni. Purtroppo il malcontento di una manciata di direttori di carcere - dichiara Caputo - probabilmente indispettiti per non aver beneficiato dal riordino...(e come potevano beneficiarne se i direttori non appartengono alle forze di Polizia!!) ha trovato terreno fertile in una stampa ideologicamente orientata e ha contribuito a far proliferare una distorta lettura del testo in esame al Parlamento, diffondendo timori ingiustificati di militarizzazione e derive securitarie". A dichiararlo è Daniela Caputo, Segretario Nazionale del Sindacato dei Dirigenti del Corpo di Polizia Penitenziaria. "Riteniamo doveroso tranquillizzare i cittadini. Il progetto di riordino di cui si parla - aggiunge - non tocca alcuna norma dell'ordinamento penitenziario e il direttore resta il vertice terzo e super partes del carcere. La norma riconfigura, giustamente, la dipendenza 'gerarchica' del comandante della Polizia Penitenziaria dal direttore in dipendenza 'funzionale', in analogia a quanto avviene nelle altre Forze di Polizia (dove due pari grado non possono avere una rapporto di subordinazione gerarchica), lasciando intatta la funzione del direttore di garante dell'equilibrio tra sicurezza e rieducazione". (segue) (Sil/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 21-NOV-19 15:08 NNNNGIOVEDÌ 21 NOVEMBRE 2019 15.08.37

CARCERI: ASS. DIRIGENTI P.PENITENZIARIA, 'RIORDINO PER CONCENTRARSI SU RIEDUCAZIONE DETENUTI' (2) =

ADN0935 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RLA CARCERI: ASS. DIRIGENTI P.PENITENZIARIA, 'RIORDINO PER CONCENTRARSI SU RIEDUCAZIONE DETENUTI' (2) = (Adnkronos) - "In particolare - prosegue Caputo - nessuna modifica subiscono istituti importantissimi e delicati quali l'autorizzazione all'uso della forza in carcere (art. 41 O.P.), che resta di esclusivo appannaggio del direttore del carcere. Resta intatta, infine, la dipendenza gerarchica della Polizia penitenziaria dai provveditori regionali e dai vertici del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria e del Dipartimento della giustizia minorile, così come, ovviamente, dall'Autorità politica del Ministero della Giustizia. Respingiamo con forza la disinformazione e le strumentalizzazioni di questi giorni perché oltre a ingenerare una distorta visione del carcere, mortificano le legittime aspettative di crescita del Corpo di Polizia Penitenziaria e impediscono di cogliere quella che è, invece, un'importante occasione per migliorare l'intero sistema penitenziario". (Sil/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 21-NOV-19 15:08 NNNN

Mafia: don Ciotti, "In Italia se ne parla da 164 anni, ma c'e'ancora" =

GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE 2019 15.13.54

Mafia: don Ciotti, "In Italia se ne parla da 164 anni, ma c'e'ancora" =

(AGI) - Chieti, 21 nov. - "Il contrasto alle mafie e corruzione ha bisogno di lavoro, ha bisogno di sostegno alle famiglie, ha bisogno di cultura, ha bisogno di scuola, di universita' ha bisogno di servizi per le persone. Dobbiamo collaborare, sostenere quei segmenti della magistratura che operano, le forze di polizia nel loro compito, le prefetture che gestiscono tutto questo; allora c'e' questa alleanza e noi dobbiamo unire questo noi, ognuno con il proprio ruolo ma nella stessa direzione". Lo ha detto questa mattina don Luigi Ciotti a margine della cerimonia, svoltasi in prefettura, durante la quale gli e' stato consegnato il 'Totem della Pace' della Fondazione Mediterraneo, onlus fondata da Michele Capasso nel 1994 a Napoli per promuovere il dialogo e la pace nel Mediterraneo e nel mondo rispondendo ai giornalisti alle domande sulla mafia. "Noi dobbiamo andare incontro al futuro non attenderlo arroccati nelle nostre presunzioni, nelle nostre paure, nelle nostre ansie. Sono 164 anni - ha concluso don Ciotti - che in Italia parliamo di mafie nonostante i passi gli obiettivi raggiunti, il grande lavoro, il sacrificio di tanti, ieri come oggi, loro ci sono". (AGI) Aq1/Ari 211513 NOV 19 NNNN

MyTutela, prima app che raccoglie prove antiviolenze

GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE 2019 15.35.58


MyTutela, prima app che raccoglie prove antiviolenze

MyTutela, prima app che raccoglie prove antiviolenze Il 27 novembre 'Never again' incontro su fenomeno con esperti Roma, 21 nov. (askanews) - 'Never Again' è il titolo dell'incontro HITALK che avrà luogo il 27 novembre alle 18:30 presso Binario F (spazio gestito da Facebook) sulla violenza contro le donne, con esperti che da diversi ambiti forniranno non solo il quadro del fenomeno in Italia ma daranno suggerimenti pratici su come difendersi: dai primi segnali da non sottovalutare alla raccolta di messaggi, conversazioni e foto che, grazie all'app MyTutela, unica al mondo ad avere valore forense, rapprensenta un alleato importantissimo nella fase di denuncia alle autorità giudiziarie (non solo di violenza di genere ma anche di cyberbullismo). Proprio dal mondo digitale, responsabile del peggioramento del fenomeno dello stalking e delle molestie, arriva dunque uno strumento che permette di difendersi e che stimola a denunciare. All'evento interverranno: Nunzia Ciardi, Capo della Polizia Postale; Maria Monteleone, Sostituto Procuratore e Capo del Pool Antiviolenza presso la Procura di Roma; Susanna Loriga, Psicologa Criminologa; Concetta Raccuia, madre di Sara Di Perantonio, giovane vittima di femminicidio; Bianca Berlinguer, giornalista RAI; Marco Calonzi, creatore e CEO MyTutela. Nunzia Ciardi parlerà del ruolo dei mezzi digitali nel modificare i luoghi e le modalità attraverso cui un persecutore riesce a creare uno stato permanente di preoccupazione, ansia e terrore nella sua vittima. Trasversale a tutte le età e le condizioni socioculturali, il cyber-stalking, la coniugazione più moderna dell'incapacità di gestire una relazione sentimentale d'amore o d'amicizia, entra nella vita delle potenziali vittime da un monitor per rimanervi a lungo, a volte conducendo ad epiloghi tragici. Maria Monteleone descriverà l'emergenza del fenomeno della violenza sulle donne in Italia, le cui vittime sono sempre più donne giovanissime, spesso minorenni, che subiscono violenza, fino anche ad essere uccise, ad opera di uomini a loro vicini: mariti, ex compagni, colleghi e parenti. Susanna Loriga spiegherà come riconoscere situazioni a rischio e quali atteggiamenti adottare per prevenire le personalità maschili narcisistiche che possono destabilizzare il proprio partner, avviando un processo psicologico che troppo spesso si conclude drammaticamente. Concetta Raccuia ha deciso di trasformare la tragedia della sua vicenda personale in una battaglia concreta per salvare le ragazze giovani dal femminicidio aumentando la sensibilizzazione riguardo ai primi segnali, spesso sottovalutati, della "violenza invisibile" che porta all'isolamento e al condizionamento, per poi degenerare nell'omicidio. Prevenire dal primo stadio, riconoscere anche quel tipo di violenza e parlarne con genitori e amici, rivolgersi alle istituzioni, alle forze dell'ordine, a psicologi esperti: ecco lo spirito che anima i molti progetti dell'Associazione Cassandra D di cui Concetta Raccuia è socio onorario e che, tra l'altro, promuove un programma di incontri mirati presso i licei di tutta Italia. Marco Calonzi, informatico forense, presenterà MyTutela. L'app registra e archivia sms, whattsapp, mail, foto e telefonate provenienti da un numero telefonico messo sotto osservazione. Utilizza algoritmi che forniscono validità forense al materiale raccolto, che viene conservato sul cloud e può essere stampato con le informazioni e i codici registrati. Si tratta di uno strumento che incoraggia chi è vittima di molestie e stalking (non solo donne) a rivolgersi alle autorità giudiziarie, consentendo di superare l'imbarazzo di dover riferire circostanze imbarazzanti. MyTutela è l'unica app ad avere valenza forense al mondo. A breve sarà anche in grado, grazie all'Intelligenza Artificiale, di valutare e fornire un alert precoce riguardo ai messaggi ricevuti e registrati, e di segnalare situazioni di imminente pericolo. MyTutela si scarica da Google play ed è gratuita. E' disponibile in inglese ed è impostata per essere compatibile con le legislazioni dei maggiori paesi occidentali. Red 20191121T153548Z

Guidava da 50 anni senza patente, multa a 77enne friulana

GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE 2019 15.57.17

Guidava da 50 anni senza patente, multa a 77enne friulana

ZCZC6745/SXB OTS12202_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Guidava da 50 anni senza patente, multa a 77enne friulana Scoperta dopo un tamponamento (ANSA) - TRIESTE, 21 NOV - Guidava da 50 anni senza patente. Per questa ragione una anziana, di 77 anni, di Pravisdomini, in provincia di Pordenone, e' stata multata dalla polizia locale con una contravvenzione di 5.110 euro, oltre al fermo del veicolo. E' stato scoperto soltanto dopo un tamponamento di lieve entita' nel quale la donna e' rimasta coinvolta insieme con altre due auto. Lo riporta il Messaggero Veneto. La donna si e' difesa sostenendo di aver smarrito tanto tempo fa il documento. Lunedi' mattina a Longhere (Treviso) e' intervenuta la polizia locale in seguito a un tamponamento tra tre auto, una delle quali era una Suzuki sw di una signora di 77 anni la quale, alla richiesta della patente, avrebbe tentato di guadagnare tempo. I vigili pero', per il Messaggero Veneto, avrebbero accertato che del permesso di guida della donna non ci sarebbe traccia. Intervistata dal quotidiano l'anziana ha detto: "Non capisco questo clamore, chiariro'", ha detto. "Ma non e' vero che non ce l'ho! Ora andro' a Udine a dimostrarlo". (ANSA). DO-DO/DO 21-NOV-19 15:56 NNNN