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sabato 22 febbraio 2020
CORONAVIRUS, TORINESE CONTAGIATO, TEST A MOGLIE E FIGLI
SABATO 22 FEBBRAIO 2020 18.08.42
CORONAVIRUS, TORINESE CONTAGIATO, TEST A MOGLIE E FIGLI
DIR1308 3 SAL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT CORONAVIRUS, TORINESE CONTAGIATO, TEST A MOGLIE E FIGLI IN 'ISOLAMENTO' ANCHE LA SQUADRA DI BASKET (DIRE) Torino, 22 feb. - Sotto osservazione la moglie e i due bambini di sette e otto anni dell'uomo ricoverato all'Amedeo di Savoia di Torino affetto da Coronavirus. "Il paziente ha manifestato i primi sintomi giovedi' sera. Aveva una leggera tosse" spiega il Giovanni Di Perri, direttore della clinica di malattie infettive del centro epidemiologico. "Mercoledi' l'uomo ha giocato a basket e percio' abbiamo consigliato a tutti i membri della squadra che sono entrati in contatto con lui di restare a casa". In queste ore in sanitari stanno raggiungendo i giocatori della squadra per eseguire i tamponi diagnostici che stabiliranno se e' avvenuto o meno il contagio. "Il paziente era un po' spaventano quando e' arrivato in ospedale- racconta ancora Di Perri- ma il tasso di mortalita' per un uomo della sua eta' e' molto basso". (Pad/ Dire) 18:07 22-02-20 NNNN
CORONAVIRUS, TORINESE CONTAGIATO, TEST A MOGLIE E FIGLI
DIR1308 3 SAL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT CORONAVIRUS, TORINESE CONTAGIATO, TEST A MOGLIE E FIGLI IN 'ISOLAMENTO' ANCHE LA SQUADRA DI BASKET (DIRE) Torino, 22 feb. - Sotto osservazione la moglie e i due bambini di sette e otto anni dell'uomo ricoverato all'Amedeo di Savoia di Torino affetto da Coronavirus. "Il paziente ha manifestato i primi sintomi giovedi' sera. Aveva una leggera tosse" spiega il Giovanni Di Perri, direttore della clinica di malattie infettive del centro epidemiologico. "Mercoledi' l'uomo ha giocato a basket e percio' abbiamo consigliato a tutti i membri della squadra che sono entrati in contatto con lui di restare a casa". In queste ore in sanitari stanno raggiungendo i giocatori della squadra per eseguire i tamponi diagnostici che stabiliranno se e' avvenuto o meno il contagio. "Il paziente era un po' spaventano quando e' arrivato in ospedale- racconta ancora Di Perri- ma il tasso di mortalita' per un uomo della sua eta' e' molto basso". (Pad/ Dire) 18:07 22-02-20 NNNN
Coronavirus, stop accesso alle carceri per chi viene da focolai
SABATO 22 FEBBRAIO 2020 17.58.11
* Coronavirus, stop accesso alle carceri per chi viene da focolai

* Coronavirus, stop accesso alle carceri per chi viene da focolai I primi provvedimenti del Dap Roma, 22 feb. (askanews) - Esonero dal servizio, fino a nuove disposizioni, per "tutti gli operatori penitenziari residenti o comunque dimoranti nei Comuni di Codogno, Castiglione d'Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano". Analoga impossibilità di accedere agli istituti penitenziari anche per il personale esterno, gli insegnanti, i volontari e i familiari di detenuti che provengano dai suddetti Comuni. Sospese, inoltre, con effetto immediato e fino a nuova disposizione, "le traduzioni dei detenuti verso e dagli istituti penitenziari rientranti nella competenza dei Provveditorati di Torino, Milano, Padova, Bologna e Firenze". Il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria si prepara a prevenire il contagio dovuto alla diffusione del coronavirus in alcune località lombarde e, conformandosi alle indicazioni del Ministero della Salute e d'intesa con il Presidente della Regione Lombardia, ha inviato un ordine di servizio ai Provveditorati e a tutti gli istituti penitenziari italiani. Viene inoltre istituita anche una unità di crisi presso la Direzione Generale dei Detenuti e del Trattamento "per assicurare il costante monitoraggio dell'andamento del fenomeno e delle informazioni relative ai casi sospetti o conclamati, nonché per l'adozione tempestiva delle conseguenti iniziative". Nella nota, infine, il Capo del DAP Francesco Basentini, raccomanda ai direttori, attraverso il coinvolgimento del presidio medico competente per l'istituto, di "attuare uno stretto coordinamento con le autorità sanitarie locali e gli altri eventuali referenti territoriali", nonché di "predisporre le azioni necessarie ad assicurare l'osservanza delle indicazioni, rispettivamente offerte dal Ministero della Salute e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità". Cro/Ska 20200222T175800Z
* Coronavirus, stop accesso alle carceri per chi viene da focolai

* Coronavirus, stop accesso alle carceri per chi viene da focolai I primi provvedimenti del Dap Roma, 22 feb. (askanews) - Esonero dal servizio, fino a nuove disposizioni, per "tutti gli operatori penitenziari residenti o comunque dimoranti nei Comuni di Codogno, Castiglione d'Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano". Analoga impossibilità di accedere agli istituti penitenziari anche per il personale esterno, gli insegnanti, i volontari e i familiari di detenuti che provengano dai suddetti Comuni. Sospese, inoltre, con effetto immediato e fino a nuova disposizione, "le traduzioni dei detenuti verso e dagli istituti penitenziari rientranti nella competenza dei Provveditorati di Torino, Milano, Padova, Bologna e Firenze". Il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria si prepara a prevenire il contagio dovuto alla diffusione del coronavirus in alcune località lombarde e, conformandosi alle indicazioni del Ministero della Salute e d'intesa con il Presidente della Regione Lombardia, ha inviato un ordine di servizio ai Provveditorati e a tutti gli istituti penitenziari italiani. Viene inoltre istituita anche una unità di crisi presso la Direzione Generale dei Detenuti e del Trattamento "per assicurare il costante monitoraggio dell'andamento del fenomeno e delle informazioni relative ai casi sospetti o conclamati, nonché per l'adozione tempestiva delle conseguenti iniziative". Nella nota, infine, il Capo del DAP Francesco Basentini, raccomanda ai direttori, attraverso il coinvolgimento del presidio medico competente per l'istituto, di "attuare uno stretto coordinamento con le autorità sanitarie locali e gli altri eventuali referenti territoriali", nonché di "predisporre le azioni necessarie ad assicurare l'osservanza delle indicazioni, rispettivamente offerte dal Ministero della Salute e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità". Cro/Ska 20200222T175800Z
SCHEDA = Coronavirus: crisi Italia svetta sui media esteri =
SABATO 22 FEBBRAIO 2020 17.58.00
= SCHEDA = Coronavirus: crisi Italia svetta sui media esteri =
(AGI) - Roma, 22 feb. - L'emergenza coronavirus in Italia campeggia sui siti dei principali quotidiani stranieri. - THE GUARDIAN: In Italia 52 nuovi casi. Confermate 39 persone infettate in Lombardia, 12 in Veneto, 1 a Torino e un sospetto caso in Umbria. Venerdi' l'Italia e' diventato il primo Paese in Europa a riferire della morte di un suo cittadino, innescando il blocco di una decina di citta'. - EL PAIS: Due morti e 51 casi alzano il livello di allerta in Italia. Oltre alla rapidita' di apparizione dei casi, si unisce la preoccupazione perche' non e' chiaro il focolaio del contagio ne' il vincolo epidemiologico che permetterebbe di isolare con piu' efficacia l'epidemia. - EL MUNDO: Covid-19, dalle maratone alle serate con gli amici. Cosi' il paziente 1 ha diffuso il coronavirus in Italia in soli 19 giorni. - TELEGRAPH: Primi europei muoiono per coronavirus in Italia. Mentre monta l'allarme sull'aumento dei nuovi casi e decessi fuori dalla Cina, l'Oms mette in guardia sul fatto che si sta restringendo la finestra di opportunita' per arginare la diffusione dell'epidemia. - BFMTV: Secondo morto, Italia si barrica. Due persone contagiate sono morte in Italia in meno di 24 ore, sono i primi europei, mentre il numero dei nuovi contagi diminuisce in Cina ma quasi raddoppia in Corea del Sud. - LE FIGARO: Due morti in Italia, una decina di citta' in quarantena. Bar, scuole, chiese o stadi: i luoghi pubblici sono chiusi per una settimana in diversi comuni del nord del Paese. La Penisola e' ora il Paese piu' colpito in Europa dall'epidemia. - CNBC: I nuovi casi di coronavirus in Iran e Italia alimentano il timore che l'epidemia non possa essere contenuta. I focolai localizzati al di fuori della Cina alimentano le preoccupazioni tra gli infettivologi e scienziati che il virus si stia diffondendo molto rapidamente e potrebbe aver superato il punto di contenimento. - USA TODAY: Una decina di citta' nell'Italia settentrionale chiudono scuole, aziende e ristoranti. - WALL STREET JOURNAL: Citta' italiane in quarantena per i focolai di coronavirus. (AGI) Sca 221757 FEB 20 NNNN
= SCHEDA = Coronavirus: crisi Italia svetta sui media esteri =
(AGI) - Roma, 22 feb. - L'emergenza coronavirus in Italia campeggia sui siti dei principali quotidiani stranieri. - THE GUARDIAN: In Italia 52 nuovi casi. Confermate 39 persone infettate in Lombardia, 12 in Veneto, 1 a Torino e un sospetto caso in Umbria. Venerdi' l'Italia e' diventato il primo Paese in Europa a riferire della morte di un suo cittadino, innescando il blocco di una decina di citta'. - EL PAIS: Due morti e 51 casi alzano il livello di allerta in Italia. Oltre alla rapidita' di apparizione dei casi, si unisce la preoccupazione perche' non e' chiaro il focolaio del contagio ne' il vincolo epidemiologico che permetterebbe di isolare con piu' efficacia l'epidemia. - EL MUNDO: Covid-19, dalle maratone alle serate con gli amici. Cosi' il paziente 1 ha diffuso il coronavirus in Italia in soli 19 giorni. - TELEGRAPH: Primi europei muoiono per coronavirus in Italia. Mentre monta l'allarme sull'aumento dei nuovi casi e decessi fuori dalla Cina, l'Oms mette in guardia sul fatto che si sta restringendo la finestra di opportunita' per arginare la diffusione dell'epidemia. - BFMTV: Secondo morto, Italia si barrica. Due persone contagiate sono morte in Italia in meno di 24 ore, sono i primi europei, mentre il numero dei nuovi contagi diminuisce in Cina ma quasi raddoppia in Corea del Sud. - LE FIGARO: Due morti in Italia, una decina di citta' in quarantena. Bar, scuole, chiese o stadi: i luoghi pubblici sono chiusi per una settimana in diversi comuni del nord del Paese. La Penisola e' ora il Paese piu' colpito in Europa dall'epidemia. - CNBC: I nuovi casi di coronavirus in Iran e Italia alimentano il timore che l'epidemia non possa essere contenuta. I focolai localizzati al di fuori della Cina alimentano le preoccupazioni tra gli infettivologi e scienziati che il virus si stia diffondendo molto rapidamente e potrebbe aver superato il punto di contenimento. - USA TODAY: Una decina di citta' nell'Italia settentrionale chiudono scuole, aziende e ristoranti. - WALL STREET JOURNAL: Citta' italiane in quarantena per i focolai di coronavirus. (AGI) Sca 221757 FEB 20 NNNN
Coronavirus, i casi confermati saranno comunicati dal ministero
SABATO 22 FEBBRAIO 2020 17.46.58
Coronavirus, i casi confermati saranno comunicati dal ministero
Coronavirus, i casi confermati saranno comunicati dal ministero Lo rende noto l'Istituto superiore di sanità Roma, 22 feb. (askanews) - Da oggi i casi positivi al primo test per il Sars-CoV-2 che riceveranno conferma da parte dell'Iss o di altre strutture individuate verranno resi noti dal ministero della Salute. I casi sospetti per COVID-19 vengono inizialmente testati presso i laboratori di riferimento individuati dalle Regioni e dalle Province Autonome. Lo rende noto l'Istituto superiore di sanità. Sui casi che risultano positivi vengono ripetuti i test per la conferma di positività all'infezione da SARS-CoV-2, come indicato nelle circolari ministeriali del 22 e del 27 gennaio 2020. Occorre quindi distinguere tra casi "segnalati", casi positivi al test e casi confermati. Solo quelli risultati positivi al secondo test sono confermati e risultano nei rapporti ufficiali pubblicati. "Sin dalle prime fasi dell'epidemia ci siamo immediatamente raccordati come Iss sia a livello nazionale che regionale, lavorando assieme per affrontare l'emergenza, potenziando e mettendo a disposizione h24 tutte le strutture potenzialmente interessate", commenta il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro. "La preoccupazione in questo momento è quella di garantire da un lato alle persone che risultano positive e sintomatiche la migliore assistenza, e questo sta avvenendo nell'articolata rete di servizi che le regioni interessate hanno messo in campo, e dall'altro è necessario adottare delle misure, sempre ispirate al principio di massima precauzione che ha sempre caratterizzato gli interventi durante questa epidemia, per fare in modo che la circolazione del virus venga limitata e venga bloccata. L'Istituto è impegnato su tutti gli aspetti dell'azione di contrasto al virus, compreso quello comunicativo, come testimonia ad esempio la pubblicazione recente del decalogo sui buoni comportamenti, che resta valido, e quello della formazione, con la messa a punto di un corso dedicato agli operatori. Cro/Ska 20200222T174658Z
Coronavirus, i casi confermati saranno comunicati dal ministero
Coronavirus, i casi confermati saranno comunicati dal ministero Lo rende noto l'Istituto superiore di sanità Roma, 22 feb. (askanews) - Da oggi i casi positivi al primo test per il Sars-CoV-2 che riceveranno conferma da parte dell'Iss o di altre strutture individuate verranno resi noti dal ministero della Salute. I casi sospetti per COVID-19 vengono inizialmente testati presso i laboratori di riferimento individuati dalle Regioni e dalle Province Autonome. Lo rende noto l'Istituto superiore di sanità. Sui casi che risultano positivi vengono ripetuti i test per la conferma di positività all'infezione da SARS-CoV-2, come indicato nelle circolari ministeriali del 22 e del 27 gennaio 2020. Occorre quindi distinguere tra casi "segnalati", casi positivi al test e casi confermati. Solo quelli risultati positivi al secondo test sono confermati e risultano nei rapporti ufficiali pubblicati. "Sin dalle prime fasi dell'epidemia ci siamo immediatamente raccordati come Iss sia a livello nazionale che regionale, lavorando assieme per affrontare l'emergenza, potenziando e mettendo a disposizione h24 tutte le strutture potenzialmente interessate", commenta il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro. "La preoccupazione in questo momento è quella di garantire da un lato alle persone che risultano positive e sintomatiche la migliore assistenza, e questo sta avvenendo nell'articolata rete di servizi che le regioni interessate hanno messo in campo, e dall'altro è necessario adottare delle misure, sempre ispirate al principio di massima precauzione che ha sempre caratterizzato gli interventi durante questa epidemia, per fare in modo che la circolazione del virus venga limitata e venga bloccata. L'Istituto è impegnato su tutti gli aspetti dell'azione di contrasto al virus, compreso quello comunicativo, come testimonia ad esempio la pubblicazione recente del decalogo sui buoni comportamenti, che resta valido, e quello della formazione, con la messa a punto di un corso dedicato agli operatori. Cro/Ska 20200222T174658Z
Coronavirus: sindaco Abetone,diteci chi vuole affitti lunghi
SABATO 22 FEBBRAIO 2020 17.37.16
Coronavirus: sindaco Abetone,diteci chi vuole affitti lunghi
ZCZC5290/SXA XRS26296_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Coronavirus: sindaco Abetone,diteci chi vuole affitti lunghi Sospetto che cinesi ricerchino strutture quarantena volontaria (ANSA) - ABETONE (PISTOIA), 22 FEB - Il sindaco di Abetone Cutigliano (Pistoia), Diego Petrucci, ha emanato oggi un'ordinanza con la quale dispone "a tutti i proprietari di case di comunicare al Comune eventuali richieste di locazione e a tutte le strutture ricettive eventuali richieste di alloggio superiori a sei giorni". Lo ha reso noto il primo cittadino con un post sulla sua pagina Fb, sospettando che si tratti di un tentativo di reperire soluzioni temporanee dove trascorrere una quarantena volontaria da parte di alcuni gruppi di cittadini cinesi. L'iniziativa dell'amministratore e' stata presa perche', secondo quanto spiegato, ci sarebbero due orientali che da alcuni giorni starebbero chiedendo informazioni alle agenzie immobiliari e alle strutture ricettive della zona per avere la possibilita' di affittare appartamenti o interi alberghi per soggiorni di alcune settimane per un numero imprecisato di turisti. "L'ordinanza - spiega Petrucci - serve a garantire un flusso di informazioni costante e ordinato di fronte a possibili situazioni di criticita' viste le emergenze sanitarie in atto anche in Italia in questi giorni. Chi non la rispettera' sara' perseguito penalmente".(ANSA). YG7-CG 22-FEB-20 17:36 NNNN
Coronavirus: sindaco Abetone,diteci chi vuole affitti lunghi
ZCZC5290/SXA XRS26296_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Coronavirus: sindaco Abetone,diteci chi vuole affitti lunghi Sospetto che cinesi ricerchino strutture quarantena volontaria (ANSA) - ABETONE (PISTOIA), 22 FEB - Il sindaco di Abetone Cutigliano (Pistoia), Diego Petrucci, ha emanato oggi un'ordinanza con la quale dispone "a tutti i proprietari di case di comunicare al Comune eventuali richieste di locazione e a tutte le strutture ricettive eventuali richieste di alloggio superiori a sei giorni". Lo ha reso noto il primo cittadino con un post sulla sua pagina Fb, sospettando che si tratti di un tentativo di reperire soluzioni temporanee dove trascorrere una quarantena volontaria da parte di alcuni gruppi di cittadini cinesi. L'iniziativa dell'amministratore e' stata presa perche', secondo quanto spiegato, ci sarebbero due orientali che da alcuni giorni starebbero chiedendo informazioni alle agenzie immobiliari e alle strutture ricettive della zona per avere la possibilita' di affittare appartamenti o interi alberghi per soggiorni di alcune settimane per un numero imprecisato di turisti. "L'ordinanza - spiega Petrucci - serve a garantire un flusso di informazioni costante e ordinato di fronte a possibili situazioni di criticita' viste le emergenze sanitarie in atto anche in Italia in questi giorni. Chi non la rispettera' sara' perseguito penalmente".(ANSA). YG7-CG 22-FEB-20 17:36 NNNN
Usa, Wp: Trump vuole bloccare il libro del "traditore" Bolton
SABATO 22 FEBBRAIO 2020 12.22.19
Usa, Wp: Trump vuole bloccare il libro del "traditore" Bolton
Usa, Wp: Trump vuole bloccare il libro del "traditore" Bolton Uscita è fissata per il 17 marzo; Trump non vuole prima del voto Roma, 22 feb. (askanews) - Il presidente americano Donald Trump vuole bloccare la prossima uscita del libro di John Bolton, sostenendo che le conversazioni avute con il suo ex consigliere per la Sicurezza nazionale, definito "un traditore", sarebbero classificate. E' quanto riporta oggi il Washington Post, citando due fonti al corrente dei colloqui avuti da Trump con il proprio staff sulla pubblicazione di "The Room Where It Happened: A White House Memoir". (Segue) Sim 20200222T122217Z
Usa, Wp: Trump vuole bloccare il libro del "traditore" Bolton
Usa, Wp: Trump vuole bloccare il libro del "traditore" Bolton Uscita è fissata per il 17 marzo; Trump non vuole prima del voto Roma, 22 feb. (askanews) - Il presidente americano Donald Trump vuole bloccare la prossima uscita del libro di John Bolton, sostenendo che le conversazioni avute con il suo ex consigliere per la Sicurezza nazionale, definito "un traditore", sarebbero classificate. E' quanto riporta oggi il Washington Post, citando due fonti al corrente dei colloqui avuti da Trump con il proprio staff sulla pubblicazione di "The Room Where It Happened: A White House Memoir". (Segue) Sim 20200222T122217Z
SABATO 22 FEBBRAIO 2020 12.22.25
Usa, Wp: Trump vuole bloccare il libro del "traditore" Bolton -2-
Usa, Wp: Trump vuole bloccare il libro del "traditore" Bolton -2- Roma, 22 feb. (askanews) - Secondo le fonti, il presidente vorrebbe che il libro non venisse pubblicato prima delle elezioni presidenziali di novembre. L'uscita del libro, pubblicato da Simon & Schuster, è prevista per il prossimo 17 marzo. Sim 20200222T122224Z
Usa, Wp: Trump vuole bloccare il libro del "traditore" Bolton -2-
Usa, Wp: Trump vuole bloccare il libro del "traditore" Bolton -2- Roma, 22 feb. (askanews) - Secondo le fonti, il presidente vorrebbe che il libro non venisse pubblicato prima delle elezioni presidenziali di novembre. L'uscita del libro, pubblicato da Simon & Schuster, è prevista per il prossimo 17 marzo. Sim 20200222T122224Z
CORONAVIRUS: REGIONE FVG DECRETA STATO D'EMERGENZA =
SABATO 22 FEBBRAIO 2020 17.36.20
CORONAVIRUS: REGIONE FVG DECRETA STATO D'EMERGENZA =
ADN1128 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RFV CORONAVIRUS: REGIONE FVG DECRETA STATO D'EMERGENZA = 'Servirà a snellire procedure per fronteggiare rischio sanitario' Palmanova, 22 feb. (Adnkronos) - Il vicegovernatore con delega alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, d'intesa con il governatore, ha siglato lo stato di emergenza fino al prossimo 31 luglio per fronteggiare il rischio sanitario da Coronavirus, anche in considerazione dei primi casi di contagio nel territorio italiano e in particolare nella vicina regione del Veneto e in esito della riunione del Comitato operativo di Protezione civile avvenuta oggi. Lo comunica la Regione Friuli Venezia Giulia. Con il decreto dello stato di emergenza la Regione potrà adottare una procedura più agile per l'acquisto di beni, servizi e forniture attraverso un affidamento diretto senza indagini di mercato sopra e sotto soglia comunitarie, per tutto ciò che è necessario per affrontare l'emergenza. In prima battuta la misura è utile per disporre di risorse tali da consentire, ad esempio, di mettere a disposizione le strutture nel caso in cui si rendesse necessario adottare l'isolamento. (Sod/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 22-FEB-20 17:36 NNNN
CORONAVIRUS: REGIONE FVG DECRETA STATO D'EMERGENZA =
ADN1128 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RFV CORONAVIRUS: REGIONE FVG DECRETA STATO D'EMERGENZA = 'Servirà a snellire procedure per fronteggiare rischio sanitario' Palmanova, 22 feb. (Adnkronos) - Il vicegovernatore con delega alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, d'intesa con il governatore, ha siglato lo stato di emergenza fino al prossimo 31 luglio per fronteggiare il rischio sanitario da Coronavirus, anche in considerazione dei primi casi di contagio nel territorio italiano e in particolare nella vicina regione del Veneto e in esito della riunione del Comitato operativo di Protezione civile avvenuta oggi. Lo comunica la Regione Friuli Venezia Giulia. Con il decreto dello stato di emergenza la Regione potrà adottare una procedura più agile per l'acquisto di beni, servizi e forniture attraverso un affidamento diretto senza indagini di mercato sopra e sotto soglia comunitarie, per tutto ciò che è necessario per affrontare l'emergenza. In prima battuta la misura è utile per disporre di risorse tali da consentire, ad esempio, di mettere a disposizione le strutture nel caso in cui si rendesse necessario adottare l'isolamento. (Sod/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 22-FEB-20 17:36 NNNN
Coronavirus, due nuovi casi a Piacenza, vengono da Lombardia
SABATO 22 FEBBRAIO 2020 17.34.30
* Coronavirus, due nuovi casi a Piacenza, vengono da Lombardia

* Coronavirus, due nuovi casi a Piacenza, vengono da Lombardia "Al momento non abbiamo un focolaio in Emilia-Romagna" Roma, 22 feb. (askanews) - Hanno dato esito positivo, per quanto riguarda la presenza di coronavirus, due nuovi casi relativi a pazienti ricoverati presso l'ospedale di Piacenza. Si tratta di un paziente residente a Maleo, in provincia di Lodi, in Lombardia, e dell'infermiere piacentino addetto al triage all'ospedale di Codogno, sempre in Lombardia, venuto in contatto con il primo paziente contagiato quando era al proprio posto di lavoro nel nosocomio lombardo. L' infermiere, che vive da solo, si era messo in isolamento volontario in casa propria. Ambedue si trovano in isolamento nel reparto Malattie infettive, non sono in condizioni critiche, e stanno ricevendo tutte le cure del caso. Si conferma quindi, al momento, la positività di persone a causa del focolaio lombardo, mentre non si registrano al momento trasmissioni del virus in Emilia-Romagna. "Confermo che al momento non abbiamo un focolaio in Emilia-Romagna o trasmissione del virus nel territorio regionale- spiega Sergio Venturi, assessore regionale alla Salute- stiamo infatti assistendo tre persone che hanno contratto il Coronavirus in Lombardia. E ribadisco che Il Servizio sanitario regionale è costantemente allertato per gestire al meglio la situazione, in contatto con le autorità nazionali e quelle delle altre Regioni. Vanno quindi seguite le indicazioni contenute nell'ultima ordinanza del ministro della Salute, che vede impegnato anche il nostro Servizio sanitario regionale, e il decalogo messo a punto in collaborazione con l'Istituto superiore di sanità che le persone sono chiamate a seguire, poche ma importanti regole di igiene e prevenzione". Cro/Ska 20200222T173422Z
* Coronavirus, due nuovi casi a Piacenza, vengono da Lombardia

* Coronavirus, due nuovi casi a Piacenza, vengono da Lombardia "Al momento non abbiamo un focolaio in Emilia-Romagna" Roma, 22 feb. (askanews) - Hanno dato esito positivo, per quanto riguarda la presenza di coronavirus, due nuovi casi relativi a pazienti ricoverati presso l'ospedale di Piacenza. Si tratta di un paziente residente a Maleo, in provincia di Lodi, in Lombardia, e dell'infermiere piacentino addetto al triage all'ospedale di Codogno, sempre in Lombardia, venuto in contatto con il primo paziente contagiato quando era al proprio posto di lavoro nel nosocomio lombardo. L' infermiere, che vive da solo, si era messo in isolamento volontario in casa propria. Ambedue si trovano in isolamento nel reparto Malattie infettive, non sono in condizioni critiche, e stanno ricevendo tutte le cure del caso. Si conferma quindi, al momento, la positività di persone a causa del focolaio lombardo, mentre non si registrano al momento trasmissioni del virus in Emilia-Romagna. "Confermo che al momento non abbiamo un focolaio in Emilia-Romagna o trasmissione del virus nel territorio regionale- spiega Sergio Venturi, assessore regionale alla Salute- stiamo infatti assistendo tre persone che hanno contratto il Coronavirus in Lombardia. E ribadisco che Il Servizio sanitario regionale è costantemente allertato per gestire al meglio la situazione, in contatto con le autorità nazionali e quelle delle altre Regioni. Vanno quindi seguite le indicazioni contenute nell'ultima ordinanza del ministro della Salute, che vede impegnato anche il nostro Servizio sanitario regionale, e il decalogo messo a punto in collaborazione con l'Istituto superiore di sanità che le persone sono chiamate a seguire, poche ma importanti regole di igiene e prevenzione". Cro/Ska 20200222T173422Z
Coronavirus, Lazio: nessun allarmismo, situazione monitorata
SABATO 22 FEBBRAIO 2020 17.19.42
Coronavirus, Lazio: nessun allarmismo, situazione monitorata
Coronavirus, Lazio: nessun allarmismo, situazione monitorata Nota dell'assessore alla Sanità D'Amato Roma, 22 feb. (askanews) - "Nessun allarmismo ma bisogna seguire le indicazioni degli esperti contenute nel decalogo. Nel Lazio la situazione è costantemente monitorata e ad oggi non sono segnalate particolari criticità. Sta lavorando una task-force che si riunisce quotidianamente e da oggi parteciperà anche l'ordine dei medici, per monitorare ogni eventuale segnalazione. La rete del servizio di sorveglianza infettivologica è capillare e lavora a pieno regime e in stretto contatto con le autorità nazionali". Lo dichiara l'Assessore alla Sanità e l'Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D'Amato. Sui social dell'Assessorato regionale 'Salute Lazio' è consultabile il decalogo con tutte le indicazioni sui comportamenti da seguire: 1) Lavati spesso le mani. 2) Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute. 3) Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani. 4) Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci. 5) Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico. 6) Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol. 7) Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate. 8) I prodotti MADE IN CHINA e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi. 9) Contatta il numero verde 1500 se hai febbre o tosse e sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni. 10) Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus. "Il decalogo sta avendo ampia diffusione e questo ci dimostra il grande bisogno di informazioni, ma soprattutto di una corretta informazione. Voglio ricordare che è assolutamente sconsigliato recarsi al pronto soccorso, se non per le urgenze, ma in caso di dubbi contattare il numero dedicato 1500 oppure il proprio medico di famiglia", conclude l'Assessore D'Amato. Cro/Ska 20200222T171937Z
Coronavirus, Lazio: nessun allarmismo, situazione monitorata
Coronavirus, Lazio: nessun allarmismo, situazione monitorata Nota dell'assessore alla Sanità D'Amato Roma, 22 feb. (askanews) - "Nessun allarmismo ma bisogna seguire le indicazioni degli esperti contenute nel decalogo. Nel Lazio la situazione è costantemente monitorata e ad oggi non sono segnalate particolari criticità. Sta lavorando una task-force che si riunisce quotidianamente e da oggi parteciperà anche l'ordine dei medici, per monitorare ogni eventuale segnalazione. La rete del servizio di sorveglianza infettivologica è capillare e lavora a pieno regime e in stretto contatto con le autorità nazionali". Lo dichiara l'Assessore alla Sanità e l'Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D'Amato. Sui social dell'Assessorato regionale 'Salute Lazio' è consultabile il decalogo con tutte le indicazioni sui comportamenti da seguire: 1) Lavati spesso le mani. 2) Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute. 3) Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani. 4) Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci. 5) Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico. 6) Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol. 7) Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate. 8) I prodotti MADE IN CHINA e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi. 9) Contatta il numero verde 1500 se hai febbre o tosse e sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni. 10) Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus. "Il decalogo sta avendo ampia diffusione e questo ci dimostra il grande bisogno di informazioni, ma soprattutto di una corretta informazione. Voglio ricordare che è assolutamente sconsigliato recarsi al pronto soccorso, se non per le urgenze, ma in caso di dubbi contattare il numero dedicato 1500 oppure il proprio medico di famiglia", conclude l'Assessore D'Amato. Cro/Ska 20200222T171937Z
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