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mercoledì 18 marzo 2020

CORONAVIRUS: BASILICATA, SINDACATO CARABINIERI, 'TAMPONE A FORZE ORDINE E SOCCORSO PUBBLICO' =

MERCOLEDÌ 18 MARZO 2020 20.19.22

CORONAVIRUS: BASILICATA, SINDACATO CARABINIERI, 'TAMPONE A FORZE ORDINE E SOCCORSO PUBBLICO' =

ADN2428 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RBA CORONAVIRUS: BASILICATA, SINDACATO CARABINIERI, 'TAMPONE A FORZE ORDINE E SOCCORSO PUBBLICO' = Potenza, 18 mar. (Adnkronos) - - "Istituire un protocollo che preveda il cosiddetto tampone (o altra attività che certifichi la negatività al Covid-19) per gli operatori delle forze dell'ordine e del soccorso pubblico che prestano servizio in Basilicata". Lo chiedono i segretari regionali Basilicata di Cisl Fns Rocco Scarangella e del sindacato dei carabinieri Unarma Asc Antonio Pagano al presidente della Regione Vito Bardi. "Le donne e gli uomini in divisa impegnati sul campo - dicono i due dirigenti sindacali - possono contare su una disponibilità minima di dispositivi di protezione individuale e l'indicazione è quella di utilizzarli solo qualora il rischio di possibile contagio sia evidente. Ma anche le persone che non presentino sintomi di infezione evidenti (cosiddette asintomatiche) possono, in maniera inconsapevole, veicolare il virus. Gli operatori di polizia e del soccorso pubblico, proprio per la peculiarità dei loro compiti, hanno numerosi contatti, spesso sotto la distanza minima di sicurezza, oltre che con i cittadini anche, ovviamente, con i propri colleghi". "Si sono già verificati casi di contagio tra forze dell'ordine e soccorso pubblico, dato che il lavoro in squadre/pattuglie rende altamente probabile la trasmissione del contagio tra colleghi e, di conseguenza, l'espansione dell'infezione tra la popolazione", aggiungono. (Rpz/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 18-MAR-20 20:19 NNNN

Coronavirus: Pol.Postale, app per autocertificazione non va bene =

MERCOLEDÌ 18 MARZO 2020 20.19.23


Coronavirus: Pol.Postale, app per autocertificazione non va bene =

(AGI) - Roma, 18 mar. - "Il ricorso a tali servizi, seppur motivato da esigenze di apparente semplificazione e velocizzazione delle procedure, si pone in contrasto con le prescrizioni attualmente vigenti". E' quanto precisa la Polizia Postale in relazione alla notizia "riportata da alcuni organi di informazione sulle applicazioni per smartphone che sostituirebbero la autocertificazione cartacea per coloro che escono da casa". "L'autocertificazione - e' spiegato in una nota - deve infatti essere firmata sia dal cittadino sottoposto al controllo che dall'operatore di Polizia, previa identificazione del dichiarante". E ancora: la Polizia Postale ricorda che "l'autocertificazione va inoltre acquisita in originale dall'operatore che effettua il controllo, per le successive verifiche". Sotto altro profilo, "si evidenzia come il ricorso a servizi non ufficiali ne' autorizzati da Autorita' pubbliche per la compilazione del modello di autodichiarazione, esponga i cittadini ad una ulteriore e non secondaria insidia, legata al rispetto della dimensione della loro privacy. Si ricordi, infatti, come i dati contenuti nel modello di autodichiarazione consentano di rivelare non soltanto la frequenza e la tipologia dello spostamento dell'individuo ma altresi' le ragioni - personali e riservate - che giustificano tale spostamento e che possono ricollegarsi ad informazioni sensibili quali lo stato di salute, le esigenze personali le circostanze lavorative. L'acquisizione e la gestione di tali dati sensibili da parte di soggetti terzi, secondo quanto dispone il Regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati (GDPR) e le prescrizioni nazionali in tema di diritto della privacy, sono sottoposte a precisi obblighi in tema, fra l'altro, di correttezza e trasparenza, consenso informato, limitazione del trattamento a specifiche finalita', aggiornamento e soprattutto integrita' e riservatezza. Tali obblighi sono posti a garanzia di tutti i cittadini contro potenziali e pericolosi abusi". (AGI) Cop 182018 MAR 20 NNNN

CORONAVIRUS. POLIZIA, MONITO SULLE APP PER AUTOCERTIFICAZIONI

MERCOLEDÌ 18 MARZO 2020 20.27.36


CORONAVIRUS. POLIZIA, MONITO SULLE APP PER AUTOCERTIFICAZIONI

DIR4058 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR /TXT CORONAVIRUS. POLIZIA, MONITO SULLE APP PER AUTOCERTIFICAZIONI (DIRE) Roma, 18 mar. - In relazione alla notizia riportata da alcuni organi di informazione riguardante applicazioni per smartphone che sostituirebbero la autocertificazione cartacea per coloro che escono da casa, la POLIZIA postale precisa che il ricorso a tali servizi, seppur motivato da esigenze di apparente semplificazione e velocizzazione delle procedure, si pone in contrasto con le prescrizioni attualmente vigenti. L'autocertificazione deve infatti essere firmata sia dal cittadino sottoposto al controllo che dall'operatore di POLIZIA, previa identificazione del dichiarante. L'autocertificazione va inoltre acquisita in originale dall'operatore che effettua il controllo, per le successive verifiche. Sotto altro profilo, si evidenzia come il ricorso a servizi non ufficiali ne' autorizzati da Autorita' pubbliche per la compilazione del modello di autodichiarazione, esponga i cittadini a una ulteriore e non secondaria insidia, legata al rispetto della dimensione della loro privacy. Si ricordi, infatti, come i dati contenuti nel modello di autodichiarazione consentano di rivelare non soltanto la frequenza e la tipologia dello spostamento dell'individuo ma altresi' le ragioni - personali e riservate - che giustificano tale spostamento e che possono ricollegarsi ad informazioni sensibili quali lo stato di salute, le esigenze personali le circostanze lavorative. L'acquisizione e la gestione di tali dati sensibili da parte di soggetti terzi, secondo quanto dispone il Regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati (GDPR) e le prescrizioni nazionali in tema di diritto della privacy, sono sottoposte a precisi obblighi in tema, fra l'altro, di correttezza e trasparenza, consenso informato, limitazione del trattamento a specifiche finalita', aggiornamento e soprattutto integrita' e riservatezza. Tali obblighi sono posti a garanzia di tutti i cittadini contro potenziali e pericolosi abusi. Cosi' in un comunicato la POLIZIA di Stato. (Comunicati/Dire) 20:25 18-03-20 NNNN

CORONAVIRUS: POLIZIA POSTALE, 'AUTOCERTIFICAZIONE DEVE ESSERE CARTACEA NON SU SMARTPHONE' =

MERCOLEDÌ 18 MARZO 2020 20.33.33


CORONAVIRUS: POLIZIA POSTALE, 'AUTOCERTIFICAZIONE DEVE ESSERE CARTACEA NON SU SMARTPHONE' =

ADN2453 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CORONAVIRUS: POLIZIA POSTALE, 'AUTOCERTIFICAZIONE DEVE ESSERE CARTACEA NON SU SMARTPHONE' = Roma, 18 mar. (Adnkronos) - L'autocertificazione deve essere cartacea, non su smartphone. A precisarlo in una nota la POLIZIA Postale che afferma: "In relazione alla notizia riportata da alcuni organi di informazione riguardante applicazioni per smartphone che sostituirebbero la autocertificazione cartacea per coloro che escono da casa, la POLIZIA Postale precisa che il ricorso a tali servizi, seppur motivato da esigenze di apparente semplificazione e velocizzazione delle procedure, si pone in contrasto con le prescrizioni attualmente vigenti". "L'autocertificazione deve infatti essere firmata sia dal cittadino sottoposto al controllo che dall'operatore di POLIZIA, previa identificazione del dichiarante. L'autocertificazione va inoltre acquisita in originale dall'operatore che effettua il controllo, per le successive verifiche. Sotto altro profilo, si evidenzia come il ricorso a servizi non ufficiali né autorizzati da Autorità pubbliche per la compilazione del modello di autodichiarazione, esponga i cittadini ad una ulteriore e non secondaria insidia, legata al rispetto della dimensione della loro privacy". (segue) (Rol/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-MAR-20 20:33 NNNN

MERCOLEDÌ 18 MARZO 2020 20.33.33

CORONAVIRUS: POLIZIA POSTALE, 'AUTOCERTIFICAZIONE DEVE ESSERE CARTACEA NON SU SMARTPHONE' (2) =

ADN2454 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CORONAVIRUS: POLIZIA POSTALE, 'AUTOCERTIFICAZIONE DEVE ESSERE CARTACEA NON SU SMARTPHONE' (2) = (Adnkronos) - "Si ricordi, infatti, come i dati contenuti nel modello di autodichiarazione consentano di rivelare non soltanto la frequenza e la tipologia dello spostamento dell'individuo ma altresì le ragioni - personali e riservate - che giustificano tale spostamento e che possono ricollegarsi ad informazioni sensibili quali lo stato di salute, le esigenze personali le circostanze lavorative". "L'acquisizione e la gestione di tali dati sensibili da parte di soggetti terzi, secondo quanto dispone il Regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati (Gdpr) e le prescrizioni nazionali in tema di diritto della privacy, sono sottoposte a precisi obblighi in tema, fra l'altro, di correttezza e trasparenza, consenso informato, limitazione del trattamento a specifiche finalità, aggiornamento e soprattutto integrità e riservatezza. Tali obblighi - conclude la nota - sono posti a garanzia di tutti i cittadini contro potenziali e pericolosi abusi". (Rol/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-MAR-20 20:33 NNNN

CORONAVIRUS. IL VIROLOGO VIALE: IN GINOCCHIO SE TREND NON CAMBIA /

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CORONAVIRUS: ISS, 'TEST NON SONO DECISIVI, LO SONO I COMPORTAMENTI' =


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