Translate

giovedì 19 marzo 2020

CORONAVIRUS: 'DEVO DARE DA MANGIARE AI PICCIONI', LE ASSURDE AUTOCERTIFICAZIONI

GIOVEDÌ 19 MARZO 2020 14.52.29


CORONAVIRUS: 'DEVO DARE DA MANGIARE AI PICCIONI', LE ASSURDE AUTOCERTIFICAZIONI =

ADN1164 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CORONAVIRUS: 'DEVO DARE DA MANGIARE AI PICCIONI', LE ASSURDE AUTOCERTIFICAZIONI = 'situazione di necessità' per qualcuno è a libera interpretazione, ecco alcune giustificazioni raccolte dalla Polizia di Stato Roma, 19 mar. (Adnkronos) - 'Tutti a casa'. Ma la tentazione di uscire, nonostante le disposizioni del governo per contenere la diffusione del Covid-19, è più forte del timore di incorrere nelle sanzioni. E nel grande mosaico italiano delle autocertificazioni che spiegano l'allontanamento da casa, spunta anche qualche assurda giustificazione. Certo la fantasia non manca a giudicare dalle motivazioni raccolte dalle forze dell'ordine deputate ai controlli su tutto il territorio nazionale dopo il Dpcm del 9 marzo che vieta gli spostamenti se non per esigenze di lavoro, motivi di salute, visite mediche, acquisto di beni di prima necessità. La 'situazione di necessità' per qualcuno è a libera interpretazione, visto che si barra la casella spiegando che "è importante dare da mangiare ai piccioni". E' il caso, riferiscono dalla Questura di Roma, di un ragazzo di Albano fermato in strada dagli agenti della Polizia di Stato. "Al momento sono senza casa perché mia madre e mia nonna non mi vogliono più con loro e quindi passo il tempo a dare da mangiare ai piccioni, la ritengo una cosa importante", si è giustificato il ragazzo. Una donna invece ha detto di essere andata "al mercatino dell'usato per comprare indumenti intimi in quanto uscita dall'ospedale di Monterotondo ero sprovvista". E ancora: "preso da uno stato ansioso, non riuscivo a stare a casa"; "mia moglie mi ha messo fuori casa". Di certo, le forze dell'ordine di questi tempi hanno un bel da fare nell'accertare la veridicità delle dichiarazioni rese. Fioccano anche tante denunce. C'è chi poi non si fida di lasciare il marito solo a fare la spesa. A Lucca gli agenti di Polizia hanno fermato una macchina con a bordo marito e moglie. Entrambi hanno dichiarato che stavano andando a fare la spesa. Gli agenti hanno ricordato loro che solo un componente per famiglia può andare, al ché la donna ha rimbrottato tutti i presenti dicendo che non poteva mandare il marito da solo "perché non era in grado di scegliere i prodotti giusti". (segue) (Sib/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 19-MAR-20 14:52 NNNNGIOVEDÌ 19 MARZO 2020 14.52.36

CORONAVIRUS: 'DEVO DARE DA MANGIARE AI PICCIONI', LE ASSURDE AUTOCERTIFICAZIONI (2) =

ADN1165 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CORONAVIRUS: 'DEVO DARE DA MANGIARE AI PICCIONI', LE ASSURDE AUTOCERTIFICAZIONI (2) = (Adnkronos) - E si sa, l'amore in età adolescenziale è ribelle. Così dalla questura di Forlì Cesena arriva notizia di una 17enne che non rassegnandosi alla fine del sua storia, ha violato la prescrizione di rimanere in casa pur di recarsi sotto casa del suo ex, che a sua volta, stanco di essere importunato, ha chiamato la Polizia per liberarsi finalmente di lei. In un altro caso, un uomo si è giustificato: "ma io sto andando a fare la spesa". Peccato che non si è accorto che erano le 22.50. A Vibo Valentia un uomo sorpreso a piedi in strada ha dichiarato agli agenti che aveva appena mangiato alla mensa dell'ospedale. Non ha finito di parlare che subito è scattata la denuncia visto che non c'è alcuna mensa all'ospedale. A Palermo un uomo ha risposto agli agenti sul suo 'stato di necessità' che doveva assolutamente sdraiarsi su una panchina per prendere il sole. Un altro ha detto: "non posso stare a casa perché stanno facendo le pulizie". Ma lui era già lontano chilometri dall'abitazione. (Sib/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 19-MAR-20 14:52 NNNN

>ANSA-BOX/ Cronache della pandemia - Messico

GIOVEDÌ 19 MARZO 2020 15.14.34

>ANSA-BOX/ Cronache della pandemia - Messico

ZCZC6612/SXA ODE35867_SXA_QBXB R EST S0A QBXB >ANSA-BOX/ Cronache della pandemia - Messico Gli effetti 'benefici' del coronavirus, diminuisce la violenza (ANSA) - CITTA' DEL MESSICO, 19 MAR - Qualcuno potrebbe mai credere che, oltre agli effetti nefasti, il coronavirus possa sviluppare talvolta una funzione 'terapeutica' in campo sociale? All'interrogativo sta rispondendo un convinto si' l'opinione pubblica in Messico, dove l'espansione del virus e delle misure per arginarlo ha generato negli ultimi giorni una tregua della violenza che da anni flagella il Paese. Anche se ancora non vi sono statistiche che sostengano questa ipotesi, basta sfogliare i quotidiani per rendersi conto che dalle pagine di cronaca nera stanno scomparendo le notizie di massacri, scontri a fuoco ed omicidi. Alejandro Hope, specialista in sicurezza, ha osservato semplicemente che "una minore presenza di persone nelle strade comporta una riduzione delle potenziali vittime di atti violenti". Per cui, ha aggiunto, "non e' assurdo ipotizzare che in presenza di restrizioni imposte per la pandemia diminuiscano i reati, dato che anche le persone propense a commetterli debbono rispettare le regole". L'impatto non sara' pero' lo stesso per tutti i delitti. Ad esempio, "e' prevedibile che se le strade si svuotano diminuiranno scippi e assalti ai mezzi pubblici, e si ridurranno i furti negli appartamenti". Al contempo "e' probabile che aumentino i reati domestici, come la violenza familiare o le aggressioni sessuali". Proprio quello che e' accaduto nella provincia cinese dell'Hubei, dove le telefonate alla polizia per denunciare episodi di violenza domestica sono triplicate durante la quarantena.(ANSA). SAL-MRM 19-MAR-20 15:13 NNNN

Coronavirus: sorpresi a bere birra al parco, 'Siamo immuni'

GIOVEDÌ 19 MARZO 2020 15.31.29

Coronavirus: sorpresi a bere birra al parco, 'Siamo immuni'

ZCZC6941/SXA OBO36203_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Coronavirus: sorpresi a bere birra al parco, 'Siamo immuni' Modena, altre due denunce per inosservanza dei provvedimenti (ANSA) - MODENA, 19 MAR - Sorpresi dalla polizia di Stato al parco Pertini di Modena mentre bevevano una birra, nonostante i divieti in vigore per il contenimento del Covid-19, due nigeriani hanno risposto agli agenti: "Noi siamo immuni al virus perche' siamo di etnia subsahariana. A noi non colpisce". Entrambi, un 27enne ed un 38enne, sono stati per questo denunciati a fronte dell'inosservanza dei provvedimenti dell'autorita'. L'episodio risale al pomeriggio di ieri. (ANSA). YC2-ROM 19-MAR-20 15:30 NNNN

Coronavirus: Sardegna, 'guerra della spesa' tra comuni limitrofi =

GIOVEDÌ 19 MARZO 2020 14.56.08

Coronavirus: Sardegna, 'guerra della spesa' tra comuni limitrofi =

(AGI) - Oristano, 19 mar. - 'Guerra' tra comuni limitrofi per la spesa dei cittadini in tempi di coronavirus. L'amministrazione comunale di Santa Giusta, centro confinante con Oristano, ha deciso di diffidare la polizia locale del capoluogo per le contestazioni mosse dalle pattuglie a diversi residenti nel paese che erano recati a Oristano a fare provvista di generi alimentari e che sarebbero stati respinti dagli agenti in base alle normative sul contenimento del coronavirus. Lo ha annunciato il sindaco Antonello Figus, riferendo che ieri la giunta si e' riunita e ha deliberato di incaricare un legale, perche' predisponga l'atto di diffida. "Fare la spesa a Oristano rientra nel campo delle necessita'", ha dichiarato Figus, ricordando come i due comuni distino tra loro poche centinaia di metri e i nuclei urbani siano di fatto integrati tra loro. "Siamo di fronte a un problema di necessita' sociale ed economica, perche' quanti si spostano per fare la spesa, sono cittadini con problemi economici che, per avere la spesa per l'intero mese, sono costretti a rivolgersi ai discount. C'e' anche a un problema di ordine pubblico, perche' sta crescendo il malumore della popolazione". "Anche stamattina i vigili urbani di Oristano", continua il sindaco di Santa Giusta, "hanno rispedito in paese alcuni concittadini, fermati nel piazzale dell'Eurospin e nei giorni scorsi la stessa cosa e' avvenuta tra Oristano e Corte Baccas, nei confronti di concittadini che necessitavano di andare alla Lidl". "Mi arrivano decine di segnalazioni", prosegue il sindaco, che commenta: "Non capisco il senso di questa posizione, in modo particolare nei confronti dei cittadini di Santa Giusta". Ieri il sindaco Figus, ha indirizzato anche una lettera al prefetto di Oristano, Gennaro Capo, per chiedere il suo intervento, una sorta di mediazione. Ad oggi non e' giunta ancora alcuna risposta. Proprio un parere del prefetto di Oristano, anzi, era stato esibito dal sindaco di Oristano Andrea Lutzu sabato scorso quando alcuni residenti di Santa Giusta avevano lamentato di essere stati fermati dagli agenti nel piazzale del discount e di essere stati invitati a fare rientro al proprio paese e fare la spesa nei locali commerciali locali. (AGI) Era stato il sindaco Figus a sollevare il caso sui social e in serata era arrivata la risposta del sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, che, appunto, aveva fatto riferimento alla nota della prefettura e, in particolare alla norma secondo la quale gli spostamenti tra comuni devono essere limitate a situazioni caratterizzate dalla necessita' e urgenza, che non possano essere soddisfatte nel comune di residenza. Or1 Sol 191455 MAR 20 NNNN

Coronavirus: Cina, un errore punire il medico-eroe ++

GIOVEDÌ 19 MARZO 2020 15.06.12

++ Coronavirus: Cina, un errore punire il medico-eroe ++

ZCZC6502/SX4 OPE35601_SX4_QBKN B EST S04 QBKN ++ Coronavirus: Cina, un errore punire il medico-eroe ++ Li Wenliang pago' per intuizione sull'infezione simile alla Sars (ANSA) - PECHINO, 19 MAR - La polizia di Wuhan si scusa con il medico-eroe Li Wenliang - che per primo lancio' l'allarme sul coronavirus e in seguito morto proprio per aver contratto il Covid-19 - per la convocazione e la reprimenda ai suoi danni con l'accusa di "diffusione di false informazioni su internet". L'Ufficio di pubblica sicurezza della citta' focolaio ha scritto in una nota che sul caso "ci furono applicazione errata della legge e procedure irregolari". Le scuse arrivano dopo le conclusioni della National Supervisory Commission, secondo cui "l'azione della polizia non fu appropriata". FT 19-MAR-20 15:05 NNNN

CORONAVIRUS, CARABINIERI: CORDOGLIO PER MORTE MASSIMILIANO MAGGI

CORONAVIRUS: DAL BAGNO A MARE AI FUOCHI D'ARTIFICIO IN STRADA, DENUNCIATI A PALERMO =

Coronavirus, sorpreso in giro a Genova: "Vedevo se c'era gente"




Coronavirus: evade da domiciliari e vede amici, arrestato


CORONAVIRUS. ROMA, PROCURA APRE INDAGINE SU VIGILE CHA HA OMESSO POSITIVITÀ