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giovedì 19 marzo 2020
Aprire buste e bottiglie di plastica genera microplastiche
GIOVEDÌ 19 MARZO 2020 14.26.27
Aprire buste e bottiglie di plastica genera microplastiche
ZCZC5685/SXB XSP34641_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Aprire buste e bottiglie di plastica genera microplastiche (EMBARGO ALLE 17,00) Lo indica una ricerca australiana (EMBARGO ALLE 17,00) (ANSA) - ROMA, 19 MAR - Aprire buste e bottiglie di plastica genera microplastiche: per 300 centimetri di plastica che vengono aperti si producono dai 10 ai 30 miliardesimi di grammi di microplastiche. Lo indica la ricerca pubblicata sulla rivista Scientific Reports dai ricercatori coordinati da Cheng Fang, dell'universita' australiana di Newcastle. La quantita' di plastica e microplastiche nell'ambiente e' aumentata significativamente negli ultimi decenni. Si stima che entro il 2060 si accumulino fino a 265 milioni di tonnellate di plastica di cui il 13,2% potrebbe essere di microplastica, ossia di minuscoli frammenti pesanti miliardesimi di grammi. In genere si ritiene che le microplastiche provengano direttamente dall'industria, ad esempio nei cosmetici esfolianti e scrub, o indirettamente dalla rottura nel tempo degli oggetti di plastica. Tuttavia, il contributo delle attivita' quotidiane come aprire, tagliare, strappare o torcere imballaggi e contenitori di plastica non era stato ancora completamente compreso. I ricercatori hanno monitorato la generazione di microplastiche durante l'apertura degli imballaggi che avvolgono gli alimenti, durante il taglio di nastri sigillanti e l'apertura di tappi delle bottiglie. E' stato stimato che per 300 centimetri di plastica che vengono aperti si generano dai 10 ai 30 miliardesimi di grammi di microplastiche, tra fibre e frammenti, a seconda delle condizioni della plastica, quali rigidita', spessore o densita'. Il risultato suggerisce che attivita' quotidiane come l'apertura di sacchetti e bottiglie di plastica potrebbero essere fonti aggiuntive di piccole quantita' di microplastiche; tuttavia, il loro rischio di possibile tossicita' e il modo in cui possono essere ingerite non sono ancora stati misurati e sono necessarie ulteriori ricerche per verificare l'impatto sull'uomo. (ANSA). Y75-SAM 19-MAR-20 14:25 NNNN
Aprire buste e bottiglie di plastica genera microplastiche
ZCZC5685/SXB XSP34641_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Aprire buste e bottiglie di plastica genera microplastiche (EMBARGO ALLE 17,00) Lo indica una ricerca australiana (EMBARGO ALLE 17,00) (ANSA) - ROMA, 19 MAR - Aprire buste e bottiglie di plastica genera microplastiche: per 300 centimetri di plastica che vengono aperti si producono dai 10 ai 30 miliardesimi di grammi di microplastiche. Lo indica la ricerca pubblicata sulla rivista Scientific Reports dai ricercatori coordinati da Cheng Fang, dell'universita' australiana di Newcastle. La quantita' di plastica e microplastiche nell'ambiente e' aumentata significativamente negli ultimi decenni. Si stima che entro il 2060 si accumulino fino a 265 milioni di tonnellate di plastica di cui il 13,2% potrebbe essere di microplastica, ossia di minuscoli frammenti pesanti miliardesimi di grammi. In genere si ritiene che le microplastiche provengano direttamente dall'industria, ad esempio nei cosmetici esfolianti e scrub, o indirettamente dalla rottura nel tempo degli oggetti di plastica. Tuttavia, il contributo delle attivita' quotidiane come aprire, tagliare, strappare o torcere imballaggi e contenitori di plastica non era stato ancora completamente compreso. I ricercatori hanno monitorato la generazione di microplastiche durante l'apertura degli imballaggi che avvolgono gli alimenti, durante il taglio di nastri sigillanti e l'apertura di tappi delle bottiglie. E' stato stimato che per 300 centimetri di plastica che vengono aperti si generano dai 10 ai 30 miliardesimi di grammi di microplastiche, tra fibre e frammenti, a seconda delle condizioni della plastica, quali rigidita', spessore o densita'. Il risultato suggerisce che attivita' quotidiane come l'apertura di sacchetti e bottiglie di plastica potrebbero essere fonti aggiuntive di piccole quantita' di microplastiche; tuttavia, il loro rischio di possibile tossicita' e il modo in cui possono essere ingerite non sono ancora stati misurati e sono necessarie ulteriori ricerche per verificare l'impatto sull'uomo. (ANSA). Y75-SAM 19-MAR-20 14:25 NNNN
Coronavirus: Piacenza;blitz Polizia in ristorante, 15 a cena
GIOVEDÌ 19 MARZO 2020 21.29.06
Coronavirus: Piacenza;blitz Polizia in ristorante, 15 a cena
ZCZC3185/SXA OBO41879_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Coronavirus: Piacenza;blitz Polizia in ristorante, 15 a cena A Podenzano Carabinieri sorprendono gruppo giovani al parco (ANSA) - PIACENZA, 19 MAR - Proseguono senza sosta nel Piacentino i controlli delle forze dell'ordine per verificare il rispetto delle norme anticontagio che obbligano i cittadini a restare in casa. La Polizia ha effettuato un blitz in un ristorante cinese di Piacenza: all'interno c'erano 15 persone che stavano cenando. Per tutti e' scattata la denuncia per la violazione dell'articolo 650 del codice penale, mentre i titolari rischiano la sanzione della sospensione dell'attivita'. Il questore di Piacenza sta anche valutando un ulteriore provvedimento ai sensi dell'articolo 100 del Tulps. Stessa sorte anche per un gruppetto di giovani che sono stati sorpresi dai Carabinieri in un giardino pubblico aperto nel comune di Podenzano, mentre bevevano alcolici e chiacchieravano in compagnia. (ANSA). YFX-AG 19-MAR-20 21:28 NNNN
Coronavirus: Piacenza;blitz Polizia in ristorante, 15 a cena
ZCZC3185/SXA OBO41879_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Coronavirus: Piacenza;blitz Polizia in ristorante, 15 a cena A Podenzano Carabinieri sorprendono gruppo giovani al parco (ANSA) - PIACENZA, 19 MAR - Proseguono senza sosta nel Piacentino i controlli delle forze dell'ordine per verificare il rispetto delle norme anticontagio che obbligano i cittadini a restare in casa. La Polizia ha effettuato un blitz in un ristorante cinese di Piacenza: all'interno c'erano 15 persone che stavano cenando. Per tutti e' scattata la denuncia per la violazione dell'articolo 650 del codice penale, mentre i titolari rischiano la sanzione della sospensione dell'attivita'. Il questore di Piacenza sta anche valutando un ulteriore provvedimento ai sensi dell'articolo 100 del Tulps. Stessa sorte anche per un gruppetto di giovani che sono stati sorpresi dai Carabinieri in un giardino pubblico aperto nel comune di Podenzano, mentre bevevano alcolici e chiacchieravano in compagnia. (ANSA). YFX-AG 19-MAR-20 21:28 NNNN
Coronavirus: in Israele scatta obbligo di restare a casa
GIOVEDÌ 19 MARZO 2020 20.35.10
Coronavirus: in Israele scatta obbligo di restare a casa
ZCZC2727/SXA OTA41430_SXA_QBXB U EST S0A QBXB Coronavirus: in Israele scatta obbligo di restare a casa Annuncio Netanyahu, in vigore per un settimana e polizia vigila (ANSAmed) - TEL AVIV, 19 MAR - Da questa notte "restare a casa e' un obbligo". Lo ha annunciato il premier Benyamin Netanyahu spiegando le nuove misure adottate, per una settimana, dal governo nella lotta al coronavirus. Poche le eccezioni consentite alla permanenza a casa e sulle quali vigilera' la polizia: tra queste, il recarsi al lavoro, le uscite per necessita' alimentari, per le medicine, per visite mediche e altro che sara' dettagliato in seguito. Netanyahu ha ricordato che anche in questi casi "non bisogna raggrupparsi e che occorre mantenere le distanze di sicurezza a due metri". "Bisogna impedire - ha sottolineato - che in Israele avvenga cio' che sta accadendo in Italia e in Spagna. Non e' un gioco quindi ma una lotta senza quartiere".(ANSA). LC 19-MAR-20 20:34 NNNN
Coronavirus: in Israele scatta obbligo di restare a casa
ZCZC2727/SXA OTA41430_SXA_QBXB U EST S0A QBXB Coronavirus: in Israele scatta obbligo di restare a casa Annuncio Netanyahu, in vigore per un settimana e polizia vigila (ANSAmed) - TEL AVIV, 19 MAR - Da questa notte "restare a casa e' un obbligo". Lo ha annunciato il premier Benyamin Netanyahu spiegando le nuove misure adottate, per una settimana, dal governo nella lotta al coronavirus. Poche le eccezioni consentite alla permanenza a casa e sulle quali vigilera' la polizia: tra queste, il recarsi al lavoro, le uscite per necessita' alimentari, per le medicine, per visite mediche e altro che sara' dettagliato in seguito. Netanyahu ha ricordato che anche in questi casi "non bisogna raggrupparsi e che occorre mantenere le distanze di sicurezza a due metri". "Bisogna impedire - ha sottolineato - che in Israele avvenga cio' che sta accadendo in Italia e in Spagna. Non e' un gioco quindi ma una lotta senza quartiere".(ANSA). LC 19-MAR-20 20:34 NNNN
ANSA/ Coronavirus: un'app per combatterlo, Italia valuta
GIOVEDÌ 19 MARZO 2020 20.37.17
>>>GIOVEDÌ 19 MARZO 2020 20.37.17
>>>ANSA/ Coronavirus: un'app per combatterlo, Italia valuta
ZCZC2741/SXA XCI41394_SXA_QBXB R POL S0A QBXB >>>ANSA/ Coronavirus: un'app per combatterlo, Italia valuta Tanti progetti per tracciare contagiati. Ps,strappo ma emergenza (di Massimo Nestico') (ANSA) - ROMA, 19 MAR - Combattere il Covid-19 con un'app. Per tracciare i positivi e ricostruirne movimenti ed interazioni. E' la strada seguita in Corea del Sud. Sul tavolo del ministero dell'Innovazione stanno arrivando diversi progetti in materia, ma la Polizia postale e' cauta. "Tecnicamente - spiega all'ANSA la direttrice del servizio, Nunzia Ciardi - e' fattibile, ma sarebbe uno strappo importante alle regole che ispirano il nostro ordinamento sulla tutela della privacy. Ovviamente - sottolinea - oggi siamo in un'emergenza straordinaria e potrebbe anche giustificarsi una deroga a quei principi generali. Una valutazione spetta a chi strategicamente, politicamente e giuridicamente deve gestire l'emergenza". In discussione c'e' anche la possibilita' di 'seguire', utilizzando le cellule telefoniche, i cittadini che non rispettano i divieti ad uscire di casa. Il monitoraggio con questo sistema e' stato attivato in Lombardia ed il governatore, Attilio Fontana, mette le mani avanti. "Non e' - sottolinea - un Grande Fratello pubblico. Si notano solo i grandi flussi, non c'e' nessuna individuazione e nessuna volonta'" di controllo: "vogliamo solo capire quanto si muovano i cellulari sul territorio". Il Garante della Privacy, Antonello Soro, frena: "finora - spiega - ho letto numerosi generici riferimenti all'esperienza coreana e, piu' timidamente, cinese. Bisognerebbe conoscere proposte piu' definite. Mi limito a osservare che quelle esperienze sono maturate in ordinamenti con scarsa attenzione, sebbene in grado diverso, per le liberta' individuali. E in ogni caso - aggiunge - mi sfugge l'utilita' di una sorveglianza generalizzata alla quale non dovesse conseguire sia una gestione efficiente e trasparente di una mole cosi' estesa di dati, sia un conseguente test diagnostico altrettanto generalizzato e sincronizzato". Dal Governo non arriva ancora un'indicazione in materia, ma gli sviluppatori italiani di app sono scatenati ed hanno riversato al ministero dell'Innovazione guidato da Paola Pisano diversi progetti. Ad uno di questi sta lavorando Luca Foresti, fisico e amministratore delegato della rete di poliambulatori specialistici Centro medico Santagostino. "Vogliamo - informa l'esperto - costruire un sistema tecnologico che possa andare nelle mani delle istituzioni per aiutarle a gestire la crisi, tenuto conto del fatto che non sara' breve e avra' una crescita, e' importante avere strumenti che permettono di tracciare cosa succede sul territorio". La tecnologia alla base dell'app permette, a partire dai dati georeferenziati e anonimi, di individuare movimenti e interazioni delle persone, raccoglie un loro diario clinico come l'insorgenza della febbre e altri sintomi, e sulla base delle informazioni georeferenziate ad esempio capisce, molto prima dell'arrivo in ospedale, che in una zona c'e' un focolaio. Un'analoga applicazione e' stata sviluppata dall'Universita' di Urbino ('Digital Arianna diAry'). "Consentiamo all'utente - spiegano gli autori - di conservare sul proprio dispositivo tutte le informazioni utili a tutelare se' stesso e gli altri. E' come se tutti gli smartphone fossero una grande banca dati distribuita in cui ciascuno gestisce i propri dati senza farli viaggiare in rete, ma sapendo che potranno essere incrociati in caso di necessita'". (ANSA). NE 19-MAR-20 20:36 NNNN
ZCZC2741/SXA XCI41394_SXA_QBXB R POL S0A QBXB >>>ANSA/ Coronavirus: un'app per combatterlo, Italia valuta Tanti progetti per tracciare contagiati. Ps,strappo ma emergenza (di Massimo Nestico') (ANSA) - ROMA, 19 MAR - Combattere il Covid-19 con un'app. Per tracciare i positivi e ricostruirne movimenti ed interazioni. E' la strada seguita in Corea del Sud. Sul tavolo del ministero dell'Innovazione stanno arrivando diversi progetti in materia, ma la Polizia postale e' cauta. "Tecnicamente - spiega all'ANSA la direttrice del servizio, Nunzia Ciardi - e' fattibile, ma sarebbe uno strappo importante alle regole che ispirano il nostro ordinamento sulla tutela della privacy. Ovviamente - sottolinea - oggi siamo in un'emergenza straordinaria e potrebbe anche giustificarsi una deroga a quei principi generali. Una valutazione spetta a chi strategicamente, politicamente e giuridicamente deve gestire l'emergenza". In discussione c'e' anche la possibilita' di 'seguire', utilizzando le cellule telefoniche, i cittadini che non rispettano i divieti ad uscire di casa. Il monitoraggio con questo sistema e' stato attivato in Lombardia ed il governatore, Attilio Fontana, mette le mani avanti. "Non e' - sottolinea - un Grande Fratello pubblico. Si notano solo i grandi flussi, non c'e' nessuna individuazione e nessuna volonta'" di controllo: "vogliamo solo capire quanto si muovano i cellulari sul territorio". Il Garante della Privacy, Antonello Soro, frena: "finora - spiega - ho letto numerosi generici riferimenti all'esperienza coreana e, piu' timidamente, cinese. Bisognerebbe conoscere proposte piu' definite. Mi limito a osservare che quelle esperienze sono maturate in ordinamenti con scarsa attenzione, sebbene in grado diverso, per le liberta' individuali. E in ogni caso - aggiunge - mi sfugge l'utilita' di una sorveglianza generalizzata alla quale non dovesse conseguire sia una gestione efficiente e trasparente di una mole cosi' estesa di dati, sia un conseguente test diagnostico altrettanto generalizzato e sincronizzato". Dal Governo non arriva ancora un'indicazione in materia, ma gli sviluppatori italiani di app sono scatenati ed hanno riversato al ministero dell'Innovazione guidato da Paola Pisano diversi progetti. Ad uno di questi sta lavorando Luca Foresti, fisico e amministratore delegato della rete di poliambulatori specialistici Centro medico Santagostino. "Vogliamo - informa l'esperto - costruire un sistema tecnologico che possa andare nelle mani delle istituzioni per aiutarle a gestire la crisi, tenuto conto del fatto che non sara' breve e avra' una crescita, e' importante avere strumenti che permettono di tracciare cosa succede sul territorio". La tecnologia alla base dell'app permette, a partire dai dati georeferenziati e anonimi, di individuare movimenti e interazioni delle persone, raccoglie un loro diario clinico come l'insorgenza della febbre e altri sintomi, e sulla base delle informazioni georeferenziate ad esempio capisce, molto prima dell'arrivo in ospedale, che in una zona c'e' un focolaio. Un'analoga applicazione e' stata sviluppata dall'Universita' di Urbino ('Digital Arianna diAry'). "Consentiamo all'utente - spiegano gli autori - di conservare sul proprio dispositivo tutte le informazioni utili a tutelare se' stesso e gli altri. E' come se tutti gli smartphone fossero una grande banca dati distribuita in cui ciascuno gestisce i propri dati senza farli viaggiare in rete, ma sapendo che potranno essere incrociati in caso di necessita'". (ANSA). NE 19-MAR-20 20:36 NNNN
>>>GIOVEDÌ 19 MARZO 2020 20.37.17
>>>ANSA/ Coronavirus: un'app per combatterlo, Italia valuta
ZCZC2741/SXA XCI41394_SXA_QBXB R POL S0A QBXB >>>ANSA/ Coronavirus: un'app per combatterlo, Italia valuta Tanti progetti per tracciare contagiati. Ps,strappo ma emergenza (di Massimo Nestico') (ANSA) - ROMA, 19 MAR - Combattere il Covid-19 con un'app. Per tracciare i positivi e ricostruirne movimenti ed interazioni. E' la strada seguita in Corea del Sud. Sul tavolo del ministero dell'Innovazione stanno arrivando diversi progetti in materia, ma la Polizia postale e' cauta. "Tecnicamente - spiega all'ANSA la direttrice del servizio, Nunzia Ciardi - e' fattibile, ma sarebbe uno strappo importante alle regole che ispirano il nostro ordinamento sulla tutela della privacy. Ovviamente - sottolinea - oggi siamo in un'emergenza straordinaria e potrebbe anche giustificarsi una deroga a quei principi generali. Una valutazione spetta a chi strategicamente, politicamente e giuridicamente deve gestire l'emergenza". In discussione c'e' anche la possibilita' di 'seguire', utilizzando le cellule telefoniche, i cittadini che non rispettano i divieti ad uscire di casa. Il monitoraggio con questo sistema e' stato attivato in Lombardia ed il governatore, Attilio Fontana, mette le mani avanti. "Non e' - sottolinea - un Grande Fratello pubblico. Si notano solo i grandi flussi, non c'e' nessuna individuazione e nessuna volonta'" di controllo: "vogliamo solo capire quanto si muovano i cellulari sul territorio". Il Garante della Privacy, Antonello Soro, frena: "finora - spiega - ho letto numerosi generici riferimenti all'esperienza coreana e, piu' timidamente, cinese. Bisognerebbe conoscere proposte piu' definite. Mi limito a osservare che quelle esperienze sono maturate in ordinamenti con scarsa attenzione, sebbene in grado diverso, per le liberta' individuali. E in ogni caso - aggiunge - mi sfugge l'utilita' di una sorveglianza generalizzata alla quale non dovesse conseguire sia una gestione efficiente e trasparente di una mole cosi' estesa di dati, sia un conseguente test diagnostico altrettanto generalizzato e sincronizzato". Dal Governo non arriva ancora un'indicazione in materia, ma gli sviluppatori italiani di app sono scatenati ed hanno riversato al ministero dell'Innovazione guidato da Paola Pisano diversi progetti. Ad uno di questi sta lavorando Luca Foresti, fisico e amministratore delegato della rete di poliambulatori specialistici Centro medico Santagostino. "Vogliamo - informa l'esperto - costruire un sistema tecnologico che possa andare nelle mani delle istituzioni per aiutarle a gestire la crisi, tenuto conto del fatto che non sara' breve e avra' una crescita, e' importante avere strumenti che permettono di tracciare cosa succede sul territorio". La tecnologia alla base dell'app permette, a partire dai dati georeferenziati e anonimi, di individuare movimenti e interazioni delle persone, raccoglie un loro diario clinico come l'insorgenza della febbre e altri sintomi, e sulla base delle informazioni georeferenziate ad esempio capisce, molto prima dell'arrivo in ospedale, che in una zona c'e' un focolaio. Un'analoga applicazione e' stata sviluppata dall'Universita' di Urbino ('Digital Arianna diAry'). "Consentiamo all'utente - spiegano gli autori - di conservare sul proprio dispositivo tutte le informazioni utili a tutelare se' stesso e gli altri. E' come se tutti gli smartphone fossero una grande banca dati distribuita in cui ciascuno gestisce i propri dati senza farli viaggiare in rete, ma sapendo che potranno essere incrociati in caso di necessita'". (ANSA). NE 19-MAR-20 20:36 NNNN
ZCZC2741/SXA XCI41394_SXA_QBXB R POL S0A QBXB >>>ANSA/ Coronavirus: un'app per combatterlo, Italia valuta Tanti progetti per tracciare contagiati. Ps,strappo ma emergenza (di Massimo Nestico') (ANSA) - ROMA, 19 MAR - Combattere il Covid-19 con un'app. Per tracciare i positivi e ricostruirne movimenti ed interazioni. E' la strada seguita in Corea del Sud. Sul tavolo del ministero dell'Innovazione stanno arrivando diversi progetti in materia, ma la Polizia postale e' cauta. "Tecnicamente - spiega all'ANSA la direttrice del servizio, Nunzia Ciardi - e' fattibile, ma sarebbe uno strappo importante alle regole che ispirano il nostro ordinamento sulla tutela della privacy. Ovviamente - sottolinea - oggi siamo in un'emergenza straordinaria e potrebbe anche giustificarsi una deroga a quei principi generali. Una valutazione spetta a chi strategicamente, politicamente e giuridicamente deve gestire l'emergenza". In discussione c'e' anche la possibilita' di 'seguire', utilizzando le cellule telefoniche, i cittadini che non rispettano i divieti ad uscire di casa. Il monitoraggio con questo sistema e' stato attivato in Lombardia ed il governatore, Attilio Fontana, mette le mani avanti. "Non e' - sottolinea - un Grande Fratello pubblico. Si notano solo i grandi flussi, non c'e' nessuna individuazione e nessuna volonta'" di controllo: "vogliamo solo capire quanto si muovano i cellulari sul territorio". Il Garante della Privacy, Antonello Soro, frena: "finora - spiega - ho letto numerosi generici riferimenti all'esperienza coreana e, piu' timidamente, cinese. Bisognerebbe conoscere proposte piu' definite. Mi limito a osservare che quelle esperienze sono maturate in ordinamenti con scarsa attenzione, sebbene in grado diverso, per le liberta' individuali. E in ogni caso - aggiunge - mi sfugge l'utilita' di una sorveglianza generalizzata alla quale non dovesse conseguire sia una gestione efficiente e trasparente di una mole cosi' estesa di dati, sia un conseguente test diagnostico altrettanto generalizzato e sincronizzato". Dal Governo non arriva ancora un'indicazione in materia, ma gli sviluppatori italiani di app sono scatenati ed hanno riversato al ministero dell'Innovazione guidato da Paola Pisano diversi progetti. Ad uno di questi sta lavorando Luca Foresti, fisico e amministratore delegato della rete di poliambulatori specialistici Centro medico Santagostino. "Vogliamo - informa l'esperto - costruire un sistema tecnologico che possa andare nelle mani delle istituzioni per aiutarle a gestire la crisi, tenuto conto del fatto che non sara' breve e avra' una crescita, e' importante avere strumenti che permettono di tracciare cosa succede sul territorio". La tecnologia alla base dell'app permette, a partire dai dati georeferenziati e anonimi, di individuare movimenti e interazioni delle persone, raccoglie un loro diario clinico come l'insorgenza della febbre e altri sintomi, e sulla base delle informazioni georeferenziate ad esempio capisce, molto prima dell'arrivo in ospedale, che in una zona c'e' un focolaio. Un'analoga applicazione e' stata sviluppata dall'Universita' di Urbino ('Digital Arianna diAry'). "Consentiamo all'utente - spiegano gli autori - di conservare sul proprio dispositivo tutte le informazioni utili a tutelare se' stesso e gli altri. E' come se tutti gli smartphone fossero una grande banca dati distribuita in cui ciascuno gestisce i propri dati senza farli viaggiare in rete, ma sapendo che potranno essere incrociati in caso di necessita'". (ANSA). NE 19-MAR-20 20:36 NNNN
CORONAVIRUS: CONTROLLI NELLA BAT, DENUNCIATE 227 PERSONE =
GIOVEDÌ 19 MARZO 2020 21.15.15
CORONAVIRUS: CONTROLLI NELLA BAT, DENUNCIATE 227 PERSONE =
ADN2246 7 CRO 0 ADN CRO RPU CORONAVIRUS: CONTROLLI NELLA BAT, DENUNCIATE 227 PERSONE = Barletta, 19 mar. (Adnkronos) - Sono 5.228 le persone e 397 gli esercizi commerciali controllati in due giorni dalla forze di polizia nella provincia di Barletta Andria Trani, con il coordinamento della Prefettura, per l'osservanza delle misure di contenimento della diffusione del virus disposte dalla presidenza del Consiglio dei ministri. Sono state 227 le persone denunciate per l'inosservanza dei provvedimenti dell'autorità, più altre tre per reati di altra natura, e stesso provvedimento è stato preso per tre titolari di attività commerciali. La Prefettura, inoltre, ha adottato un altro provvedimento di sospensione di esercizi che non osservavano le regole. Su disposizione del Ministero dell'Interno, la Prefettura ha ribadito che l'autocertificazione cartacea per coloro che escono da casa non può essere sostituita da un'applicazione per smartphone: l'utilizzo di app è in contrasto con le prescrizioni vigenti. L'autocertificazione, infatti, deve essere firmata sia dal cittadino sottoposto al controllo che dall'operatore di polizia e deve essere acquisita in originale dall'operatore che effettua il controllo per le successive verifiche. (Nfr/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 19-MAR-20 21:15 NNNN
CORONAVIRUS: CONTROLLI NELLA BAT, DENUNCIATE 227 PERSONE =
ADN2246 7 CRO 0 ADN CRO RPU CORONAVIRUS: CONTROLLI NELLA BAT, DENUNCIATE 227 PERSONE = Barletta, 19 mar. (Adnkronos) - Sono 5.228 le persone e 397 gli esercizi commerciali controllati in due giorni dalla forze di polizia nella provincia di Barletta Andria Trani, con il coordinamento della Prefettura, per l'osservanza delle misure di contenimento della diffusione del virus disposte dalla presidenza del Consiglio dei ministri. Sono state 227 le persone denunciate per l'inosservanza dei provvedimenti dell'autorità, più altre tre per reati di altra natura, e stesso provvedimento è stato preso per tre titolari di attività commerciali. La Prefettura, inoltre, ha adottato un altro provvedimento di sospensione di esercizi che non osservavano le regole. Su disposizione del Ministero dell'Interno, la Prefettura ha ribadito che l'autocertificazione cartacea per coloro che escono da casa non può essere sostituita da un'applicazione per smartphone: l'utilizzo di app è in contrasto con le prescrizioni vigenti. L'autocertificazione, infatti, deve essere firmata sia dal cittadino sottoposto al controllo che dall'operatore di polizia e deve essere acquisita in originale dall'operatore che effettua il controllo per le successive verifiche. (Nfr/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 19-MAR-20 21:15 NNNN
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