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mercoledì 8 aprile 2020
martedì 7 aprile 2020
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia
MARTEDÌ 07 APRILE 2020 21.14.24
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia "Chiede rigore ma sottrae entrate tributarie ad altri Paesi Ue" Roma, 7 apr. (askanews) - L'Olanda, che "chiede rigore ma sottrae entrate tributarie agli altri Paesi europei", "non può dare lezioni" all'Italia. Lo dice, con un lungo post su Facebook, il sottosegretario al ministero degli Esteri Manlio Di Stefano, sottolineando il 'doppiopesismo' del Paese dei tulipani che sulla vicenda dei 'coronabond' non ha risparmiato critiche al governo italiano. "Nel luglio 2019 Roberto Rustichelli, presidente dell'Autorità garante del mercato e della concorrenza (Antitrust), ha sottolineato come "la concorrenza fiscale nella Unione Europea mina la fiducia nel mercato unico e penalizza l'Italia": la stima del danno per il nostro Paese sarebbe tra 5 ed 8 miliardi di dollari l'anno", si legge sul social network. (Segue) Red/Fco 20200407T211419ZMARTEDÌ 07 APRILE 2020 21.14.31
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia -2-
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia -2- Roma, 7 apr. (askanews) - "Se alcuni Paesi ci perdono, altri ci guadagnano, visto che i gruppi multinazionali - inclusi ovviamente alcuni italiani - reagiscono alla concorrenza fiscale localizzando "intelligentemente" parte della loro struttura, inclusa la sede legale e/o fiscale, proprio nei Paesi europei con una tassazione più favorevole, tra i quali primeggia l'Olanda", prosegue Di Stefano. "Nel marzo 2018 un parlamentare europeo olandese, Paul Tang, dei laburisti del PvdA, riuscì a fare approvare una mozione (408 a favore, 205 contro) in cui si chiedeva alla Commissione ed al Consiglio di aggiungere alcuni Paesi europei, tra cui l'Olanda, all'elenco dei paradisi fiscali dell'UE. L'Olanda chiede rigore ma sottrae entrate tributarie agli altri Paesi europei". (Segue) Red/Fco 20200407T211426ZMARTEDÌ 07 APRILE 2020 21.14.38
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia -3-
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia -3- Roma, 7 apr. (askanews) - "In Olanda non sono tassati dividendi e royalties generati da imprese straniere operanti in loco", ricorda il sottosegretario, "Solo il 4 per cento del reale volume d'affari risulta imponibile ai fini fiscali. Secondo un rapporto della competente commissione del Parlamento Europeo infatti, le politiche fiscali olandesi sarebbero responsabili di una erosione di introiti fiscali pari a 11,2 miliardi di Euro, a danno degli altri Stati Membri, contribuendo così all'impoverimento di quegli stessi "partner" sui quali vorrebbe imporre le proprie lezioni di vita. Il Tax Justice Network ha collocato l'Olanda al quarto posto tra i paesi del Corporate Tax Haven Index, che elenca i più significativi paradisi fiscali per le multinazionali. Dopo le Isole Vergini Britanniche, Bermuda e Cayman ci sono i Paesi Bassi (https://www.corporatetaxhavenindex.org/in?/cthi-2019-results)". (Segue) Red/Fco 20200407T211433ZMARTEDÌ 07 APRILE 2020 21.14.44
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia -4-
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia -4- Roma, 7 apr. (askanews) - "Nel rapporto 2017 di Eurodad, solo 2 paesi non hanno fornito alla Commissione Europea i dati sugli accordi di tax ruling stipulati con le singole società multinazionali: Olanda ed Austria", va avanti Di Stefano, "Nel 2015, l'Olanda ha stipulato 235 contratti (tra unilaterali, bilaterali o multilaterali), 203 l'anno prima. In questa classifica, 2 paesi precedono l'Olanda: Lussemburgo e Belgio (con 519 e 396 accordi, rispettivamente)". "Secondo il Sole 24 Ore l'Italia attrarrebbe investimenti esteri diretti pari al 19% del PIL, il Lussemburgo per oltre il 5.766%, l'Irlanda il 311% e l'Olanda, badate bene, il 535%. Come? Grazie alle 15mila società "bucalettere" lì registrate che permettono un transito di denaro da 4.500 miliardi di euro all'anno, 6 volte il PIL". (Segue) Red/Fco 20200407T211440ZMARTEDÌ 07 APRILE 2020 21.14.50
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia -5-
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia -5- Roma, 7 apr. (askanews) - "L'Europa rischia l'implosione se non adotterà un metodo di cancellazione o limitazione sui propri paradisi fiscali interni. Si dovrà (potrà? vorrà?) porre rimedio alla mancata armonizzazione fiscale, mettendo mano alla proliferazione di società "speciali" (shell companies) che rappresentano un perfetto veicolo di evasione, elusione, corruzione, lavoro nero o riciclaggio. Ed ecco il bivio: non fare nulla e guardare la progressiva disgregazione politica e sociale europea, o agire velocemente con politiche fiscali di armonizzazione e rigetto del dumping". "Tutto interesse dell'Italia è che l'Europa ponga fine alla concorrenza sleale che penalizza il nostro network di aziende, che come sappiamo è costituito in maggioranza da piccole e medie imprese", conclude Di Maio, "Tutto interesse dell'Olanda è interrompere questa grottesca difesa oltranzista dell'austerità a fronte di ciò che vi ho appena descritto". Red/Fco 20200407T211447Z
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia "Chiede rigore ma sottrae entrate tributarie ad altri Paesi Ue" Roma, 7 apr. (askanews) - L'Olanda, che "chiede rigore ma sottrae entrate tributarie agli altri Paesi europei", "non può dare lezioni" all'Italia. Lo dice, con un lungo post su Facebook, il sottosegretario al ministero degli Esteri Manlio Di Stefano, sottolineando il 'doppiopesismo' del Paese dei tulipani che sulla vicenda dei 'coronabond' non ha risparmiato critiche al governo italiano. "Nel luglio 2019 Roberto Rustichelli, presidente dell'Autorità garante del mercato e della concorrenza (Antitrust), ha sottolineato come "la concorrenza fiscale nella Unione Europea mina la fiducia nel mercato unico e penalizza l'Italia": la stima del danno per il nostro Paese sarebbe tra 5 ed 8 miliardi di dollari l'anno", si legge sul social network. (Segue) Red/Fco 20200407T211419ZMARTEDÌ 07 APRILE 2020 21.14.31
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia -2-
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia -2- Roma, 7 apr. (askanews) - "Se alcuni Paesi ci perdono, altri ci guadagnano, visto che i gruppi multinazionali - inclusi ovviamente alcuni italiani - reagiscono alla concorrenza fiscale localizzando "intelligentemente" parte della loro struttura, inclusa la sede legale e/o fiscale, proprio nei Paesi europei con una tassazione più favorevole, tra i quali primeggia l'Olanda", prosegue Di Stefano. "Nel marzo 2018 un parlamentare europeo olandese, Paul Tang, dei laburisti del PvdA, riuscì a fare approvare una mozione (408 a favore, 205 contro) in cui si chiedeva alla Commissione ed al Consiglio di aggiungere alcuni Paesi europei, tra cui l'Olanda, all'elenco dei paradisi fiscali dell'UE. L'Olanda chiede rigore ma sottrae entrate tributarie agli altri Paesi europei". (Segue) Red/Fco 20200407T211426ZMARTEDÌ 07 APRILE 2020 21.14.38
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia -3-
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia -3- Roma, 7 apr. (askanews) - "In Olanda non sono tassati dividendi e royalties generati da imprese straniere operanti in loco", ricorda il sottosegretario, "Solo il 4 per cento del reale volume d'affari risulta imponibile ai fini fiscali. Secondo un rapporto della competente commissione del Parlamento Europeo infatti, le politiche fiscali olandesi sarebbero responsabili di una erosione di introiti fiscali pari a 11,2 miliardi di Euro, a danno degli altri Stati Membri, contribuendo così all'impoverimento di quegli stessi "partner" sui quali vorrebbe imporre le proprie lezioni di vita. Il Tax Justice Network ha collocato l'Olanda al quarto posto tra i paesi del Corporate Tax Haven Index, che elenca i più significativi paradisi fiscali per le multinazionali. Dopo le Isole Vergini Britanniche, Bermuda e Cayman ci sono i Paesi Bassi (https://www.corporatetaxhavenindex.org/in?/cthi-2019-results)". (Segue) Red/Fco 20200407T211433ZMARTEDÌ 07 APRILE 2020 21.14.44
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia -4-
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia -4- Roma, 7 apr. (askanews) - "Nel rapporto 2017 di Eurodad, solo 2 paesi non hanno fornito alla Commissione Europea i dati sugli accordi di tax ruling stipulati con le singole società multinazionali: Olanda ed Austria", va avanti Di Stefano, "Nel 2015, l'Olanda ha stipulato 235 contratti (tra unilaterali, bilaterali o multilaterali), 203 l'anno prima. In questa classifica, 2 paesi precedono l'Olanda: Lussemburgo e Belgio (con 519 e 396 accordi, rispettivamente)". "Secondo il Sole 24 Ore l'Italia attrarrebbe investimenti esteri diretti pari al 19% del PIL, il Lussemburgo per oltre il 5.766%, l'Irlanda il 311% e l'Olanda, badate bene, il 535%. Come? Grazie alle 15mila società "bucalettere" lì registrate che permettono un transito di denaro da 4.500 miliardi di euro all'anno, 6 volte il PIL". (Segue) Red/Fco 20200407T211440ZMARTEDÌ 07 APRILE 2020 21.14.50
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia -5-
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia -5- Roma, 7 apr. (askanews) - "L'Europa rischia l'implosione se non adotterà un metodo di cancellazione o limitazione sui propri paradisi fiscali interni. Si dovrà (potrà? vorrà?) porre rimedio alla mancata armonizzazione fiscale, mettendo mano alla proliferazione di società "speciali" (shell companies) che rappresentano un perfetto veicolo di evasione, elusione, corruzione, lavoro nero o riciclaggio. Ed ecco il bivio: non fare nulla e guardare la progressiva disgregazione politica e sociale europea, o agire velocemente con politiche fiscali di armonizzazione e rigetto del dumping". "Tutto interesse dell'Italia è che l'Europa ponga fine alla concorrenza sleale che penalizza il nostro network di aziende, che come sappiamo è costituito in maggioranza da piccole e medie imprese", conclude Di Maio, "Tutto interesse dell'Olanda è interrompere questa grottesca difesa oltranzista dell'austerità a fronte di ciò che vi ho appena descritto". Red/Fco 20200407T211447Z
IL PUNTO = Coronavirus: Johnson "stabile", record morti in Gb =
MARTEDÌ 07 APRILE 2020 20.33.36
= IL PUNTO = Coronavirus: Johnson "stabile", record morti in Gb =
(AGI) - Londra, 7 apr. - Boris Johnson resta ricoverato in terapia intensiva all'ospedale di St Thomas a Londra, in condizioni definite "stabili", mentre il numero delle persone contagiate dal coronavirus decedute negli ospedali del Regno Unito cresce di 786 (6.159 il totale, 55.442 i malati) finora il piu' alto aumento giornaliero. Il 55enne premier britannico riceve assistenza standard con somministrazione di ossigeno, ma non ha ha polmonite ne' necessita di ventilazione meccanica. Con il Paese in piena emergenza coronavirus, Johnson h delegato parzialmente le sue funzioni al ministro degli Esteri, Dominic Raab, il quale oggi si e' mostrato ottimista sul fatto che "in pochissimo tempo" Johnson possa riprendere le sue funzioni. "Sono fiducioso che ci riuscira', perche' se c'e' qualcosa che so di questo primo ministro, e' che e' un combattente", ha detto Raab, assicurando che Johnson e' anche di "buon umore". Nelle ultime ore, BoJo ha ricevuto messaggi di sostegno da numerosi leader mondiali, nonche' dalla regina Elisabetta, che gli ha augurato un "rapido e completo recupero" in una lettera indirizzata anche alla sua compagna, Carrie Symonds, incinta del loro primo figlio. "Il primo ministro e' ancora il primo ministro", ha sottolineato il portavoce di Downing Street. Ma i poteri di Raab sono limitati. Il ministro degli Esteri non terra' l'udienza settimanale con la regina, ne' ha ricevuto istruzioni sigillate per avviare il processo di difesa nucleare, se necessario. In caso di contemporanea indisponibilita' di Raab, per coronavirus o altri motivi, le redini dell'esecutivo andrebbero al cancelliere dello Scacchiere, Rishi Sunak: il numero tre della squadra, il ministro dell'Ufficio di Gabinetto, Michael Gove, che finora e' stato il "numero due" di fatto dell'Esecutivo, si e' isolato a casa dopo che un membro della famiglia ha mostrato lievi sintomi di Covid-19. E non e' ancora tornato al numero 10 di Downing Street l'influente consigliere del premier, Dominic Cummings, che si e' autoisolato il 30 marzo con i sintomi della malattia. Sono tornati invece al loro posto sia il ministro della Salute, Matt Hancock, sia il consigliere medico dell'esecutivo, Chris Whitty. Intanto la Gran Bretagna registra il piu' alto aumento giornaliero di decessi dall'inizio della crisi. Un aumento che arriva dopo due giorni di calo: domenica la cifra e' scesa da 708 a 621, mentre lunedi' sono stati segnalati 439 decessi. I numeri riflettono i decessi negli ospedali di persone risultate positive al test, ma non includono quelli nelle case di cura e nelle abitazioni private. I 3.634 nuovi casi di contagio, per un totale di 55.242, rappresentano un aumento inferiore alla piu' alta crescita giornaliera, registrata domenica scorsa (5.903). (AGI) Zec 072033 APR 20 NNNN
= IL PUNTO = Coronavirus: Johnson "stabile", record morti in Gb =
(AGI) - Londra, 7 apr. - Boris Johnson resta ricoverato in terapia intensiva all'ospedale di St Thomas a Londra, in condizioni definite "stabili", mentre il numero delle persone contagiate dal coronavirus decedute negli ospedali del Regno Unito cresce di 786 (6.159 il totale, 55.442 i malati) finora il piu' alto aumento giornaliero. Il 55enne premier britannico riceve assistenza standard con somministrazione di ossigeno, ma non ha ha polmonite ne' necessita di ventilazione meccanica. Con il Paese in piena emergenza coronavirus, Johnson h delegato parzialmente le sue funzioni al ministro degli Esteri, Dominic Raab, il quale oggi si e' mostrato ottimista sul fatto che "in pochissimo tempo" Johnson possa riprendere le sue funzioni. "Sono fiducioso che ci riuscira', perche' se c'e' qualcosa che so di questo primo ministro, e' che e' un combattente", ha detto Raab, assicurando che Johnson e' anche di "buon umore". Nelle ultime ore, BoJo ha ricevuto messaggi di sostegno da numerosi leader mondiali, nonche' dalla regina Elisabetta, che gli ha augurato un "rapido e completo recupero" in una lettera indirizzata anche alla sua compagna, Carrie Symonds, incinta del loro primo figlio. "Il primo ministro e' ancora il primo ministro", ha sottolineato il portavoce di Downing Street. Ma i poteri di Raab sono limitati. Il ministro degli Esteri non terra' l'udienza settimanale con la regina, ne' ha ricevuto istruzioni sigillate per avviare il processo di difesa nucleare, se necessario. In caso di contemporanea indisponibilita' di Raab, per coronavirus o altri motivi, le redini dell'esecutivo andrebbero al cancelliere dello Scacchiere, Rishi Sunak: il numero tre della squadra, il ministro dell'Ufficio di Gabinetto, Michael Gove, che finora e' stato il "numero due" di fatto dell'Esecutivo, si e' isolato a casa dopo che un membro della famiglia ha mostrato lievi sintomi di Covid-19. E non e' ancora tornato al numero 10 di Downing Street l'influente consigliere del premier, Dominic Cummings, che si e' autoisolato il 30 marzo con i sintomi della malattia. Sono tornati invece al loro posto sia il ministro della Salute, Matt Hancock, sia il consigliere medico dell'esecutivo, Chris Whitty. Intanto la Gran Bretagna registra il piu' alto aumento giornaliero di decessi dall'inizio della crisi. Un aumento che arriva dopo due giorni di calo: domenica la cifra e' scesa da 708 a 621, mentre lunedi' sono stati segnalati 439 decessi. I numeri riflettono i decessi negli ospedali di persone risultate positive al test, ma non includono quelli nelle case di cura e nelle abitazioni private. I 3.634 nuovi casi di contagio, per un totale di 55.242, rappresentano un aumento inferiore alla piu' alta crescita giornaliera, registrata domenica scorsa (5.903). (AGI) Zec 072033 APR 20 NNNN
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