Inizio pubblicazioni 22 agosto 2003 Notizie flash dall'Italia e dal mondo. DAL 2003 ININTERROTTAMENTE E OLTRE 100MILA INFORMAZIONI TOTALMENTE GRATUITE-
Translate
lunedì 5 ottobre 2020
LUNEDÌ 05 OTTOBRE 2020 10.42.31 CORONAVIRUS: BARMAN SENZA MASCHERINA E AVVENTORI NON DISTANZIATI, CHIUSO BAR ORISTANO = ADN0251 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RSA CORONAVIRUS: BARMAN SENZA MASCHERINA E AVVENTORI NON DISTANZIATI, CHIUSO BAR ORISTANO = Cagliari, 5 ott. (Adnkronos) - Un bar-night di Oristano è stato chiuso e multato dalla Polizia per il mancato rispetto della normativa di contenimento della diffusione del Covid-19. Gli agenti della Squadra Amministrativa della Questura hanno trovati il barman del locale senza e alcuni avventori privi del dispositivo di protezione e che non rispettavano il distanziamento interpersonale. La chiusura del locale sarà protratta per cinque giorni ai termini di legge, ma gli atti saranno inviati alla Prefettura per le valutazioni circa una eventuale proroga della chiusura fino a 30 giorni. E' il secondo locale che viene chiuso a Oristano per violazione delle norme anti Covid. (Zoc/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 05-OTT-20 10:42 NNNN
LUNEDÌ 05 OTTOBRE 2020 10.44.44 CORONAVIRUS: ALTRE 28 PERSONE MULTATE A SASSARI DA POLIZIA PER VIOLAZIONE ORDINANZE SINDACALI = ADN0253 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RSA CORONAVIRUS: ALTRE 28 PERSONE MULTATE A SASSARI DA POLIZIA PER VIOLAZIONE ORDINANZE SINDACALI = Cagliari, 5 ott. (Adnkronos) - Altre 28 persone sono state multate a Sassari dalla POLIZIA locale per la violazione delle norme di contrasto alla diffusione del Covid-19. Nel weekend gli agenti in borghese hanno effettuato controlli serali nelle zone più frequentate: venerdì sera sono stati sanzionati 9 minorenni senza mascherina e che creavano assembramento. Due 50enni, invece, sono stati multati perché stavano davanti a un distributore di sigarette senza mascherina e nonostante si fossero avvicinate anche altre persone. Un ragazzo che sostava davanti al Banco di Sardegna di piazza Castello è stato fermato e multato dalla POLIZIA locale, dopo che tutto il gruppo di cui faceva parte e che non usava alcuna protezione per coprire le vie aree era riuscito a fuggire. Sabato notte sono stati sanzionati altri 10 giovani, tra i 20 e i 25 anni, che stavano assembrati sotto i portici Crispo senza mascherina; altri 6, che non solo non coprivano naso e bocca ma si scambiavano anche le sigarette, sono stati multati in via Roma. Per tutti la sanzione è di 400 euro. (Zoc/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 05-OTT-20 10:44 NNNN
domenica 4 ottobre 2020
DOMENICA 04 OTTOBRE 2020 19.42.31 ++ Coronavirus: da mercoledi' nove quartieri Ny in lockdown ++ ZCZC4929/SX4 XAI20278000497_SX4_QBKN B EST S04 QBKN ++ Coronavirus: da mercoledi' nove quartieri Ny in lockdown ++ Annuncio del sindaco De Blasio, a Brooklyn e Queens focolai casi (ANSA) - NEW YORK, 04 OTT - Di fronte a un impennata di contagi da coronavirus a New York il sindaco Bill De Blasio ha annunciato il lockdown di nove quartieri a Brooklyn e Queens, considerati focolaio di infezione. Scuole e attivita' non essenziali verranno chiuse e la quarantena interessera' anche i ristoranti che servono all'aperto. "E un giorno difficile", ha detto De Blasio. Il lockdown partira' mercoledi''. (ANSA). BN 04-OTT-20 19:41 NNNN
ANSA/Lockdown in 9 quartieri a NY, Parigi chiude i bar
DOMENICA 04 OTTOBRE 2020 20.22.30
>>>ANSA/Lockdown in 9 quartieri a NY, Parigi chiude i bar
ZCZC5117/SX4 XAI20278000566_SX4_QBKN R EST S04 QBKN >>>ANSA/Lockdown in 9 quartieri a NY, Parigi chiude i bar Nel mondo 35 milioni di infettati.Johnson,ancora mesi in salita (di Tullio Giannotti) (ANSA) - PARIGI, 04 OTT - Il mondo che conta ormai 35 milioni di contagi dall'inizio della pandemia, cerca di correre ai ripari mentre la nuova ondata del coronavirus fa registrare, di giorno in giorno, nuove impennate dei casi. Con le grandi capitali simbolo del pianeta che impongono via via misure sempre piu' restrittive. A cominciare da New York dove da mercoledi' scattera', in nove quartieri, un vero lockdown. Mentre l'America segue con il fiato sospeso le condizioni di salute del presidente Trump, infettato dal Covid, ad annunciare la stretta nella Grande Mela e' stato il sindaco Bill De Blasio spiegando che saranno le zone di Brooklyn e Queens, focolai dei nuovi casi, a chiudere. E anche Parigi stringe le maglie: a fronte dell'impennata dei casi (17 mila quelli nuovi registrati ieri in Francia) e la mancanza di un inversione della curva nella capitale e nell'Ile-de-France domani si passera' in "zona di allerta massima", color "scarlatto" invece dell'abituale rosso. Con la chiusura dei bar. Segnali chiari che la seconda ondata del virus fa paura ormai quanto la prima. E potrebbe durare: 'La strada puo' essere ancora accidentata, fino a Natale e oltre', ha messo in guardia Boris Johnson, primo ministro di un Paese, il Regno Unito, che continua a vedere impennarsi le curve epidemiologiche. L'ultimo dato, riferito a sabato, parla di un record 12.800 nuovi contagi in Gb anche se la cifra e' difficilmente interpretabile con le medie dei giorni precedenti (circa 7 mila nuovi contagi ogni 24 ore) perche' nel conteggio sono stati inclusi anche casi che non erano stati registrati nell'ultima settimana. Una situazione di allerta che continua a riguardare anche Israele dove il premier Benyamin Netanyahu valuta la possibilita' di estendere il lockdown che scade il 14 ottobre. Tornando in Francia, due settimane dopo la stretta che ha imposto a Marsiglia la chiusura generale di bar e ristoranti e a Parigi quella anticipata alle 22, il progredire apparentemente inarrestabile dei contagi, unito all'aumento di ricoveri e di occupazione di letti in rianimazione, ha costretto le autorita' a tornare alle dolorose chiusure anche a Parigi. La rivolta dei ristoratori di Marsiglia non dovrebbe ripetersi a Parigi, anche perche' i gestori di brasserie e bistrot hanno presentato al governo un proprio protocollo che - qualora riuscissero ad evitare di abbassare la saracinesca - si impegnano a rispettare: raccolta di nomi e indirizzi dei clienti, misurazione della febbre ad ogni avventore, tetto massimo di 8 coperti per ogni tavola. Gia' giovedi' scorso, sui criteri presi in considerazione dalle autorita' sanitarie per definire il colore di un territorio sulla cartina di Francia, si erano accese tutte le spie nella regione di Parigi: il tasso di incidenza oltre la barra dei 250 casi per 100.000 abitanti, precisamente a 261; il tasso di occupazione di letti nelle rianimazioni da parte dei pazienti Covid-19 al 34,8% quando la soglia di allerta e' fissata al 30%; infine, il tasso di incidenza del contagio per gli over 65 ben oltre la soglia critica di 100. Il ministro della Salute, Olivier Ve'ran - facendo digrignare i denti a sindaci e ristoratori della regione di Marsiglia costretti a chiudere dalla settimana scorsa - aveva concesso alla capitale altri 4 giorni per verificare la stabilita' di questa tendenza al peggio. Non sono arrivate cifre a contraddire il trend in atto, quindi da domani mattina scattera' il giro di vite, dopo consultazione stasera con la sindaca Anne Hidalgo. La stessa prima cittadina, pur riconoscendo che la situazione e' "molto grave" nella capitale, ha detto che "nulla e' ancora deciso, si sta ancora discutendo". L'imput che Emmanuel Macron ha dato al governo e' quello di continuare sempre, ove possibile, a tenere tutto aperto ed in funzione, ricorrendo alle misure di chiusura che penalizzano la societa' intera soltanto in casi estremi. Quanto alla reazione dei parigini, il governo sembra almeno confortato da un sondaggio Elabe per BFM-TV secondo il quale il 61% degli abitanti dell'Ile-de-France sono favorevoli a una chiusura completa dei bar. Quanto ai ristoranti, il governo ha ceduto il passo al Consiglio scientifico, l'Authority che domani annuncera' se il protocollo autogestito dei ristoratori per rimanere aperti sia accettabile, almeno per qualche giorno. (ANSA). GIT-PEN 04-OTT-20 20:21 NNNN
>>>ANSA/Lockdown in 9 quartieri a NY, Parigi chiude i bar
ZCZC5117/SX4 XAI20278000566_SX4_QBKN R EST S04 QBKN >>>ANSA/Lockdown in 9 quartieri a NY, Parigi chiude i bar Nel mondo 35 milioni di infettati.Johnson,ancora mesi in salita (di Tullio Giannotti) (ANSA) - PARIGI, 04 OTT - Il mondo che conta ormai 35 milioni di contagi dall'inizio della pandemia, cerca di correre ai ripari mentre la nuova ondata del coronavirus fa registrare, di giorno in giorno, nuove impennate dei casi. Con le grandi capitali simbolo del pianeta che impongono via via misure sempre piu' restrittive. A cominciare da New York dove da mercoledi' scattera', in nove quartieri, un vero lockdown. Mentre l'America segue con il fiato sospeso le condizioni di salute del presidente Trump, infettato dal Covid, ad annunciare la stretta nella Grande Mela e' stato il sindaco Bill De Blasio spiegando che saranno le zone di Brooklyn e Queens, focolai dei nuovi casi, a chiudere. E anche Parigi stringe le maglie: a fronte dell'impennata dei casi (17 mila quelli nuovi registrati ieri in Francia) e la mancanza di un inversione della curva nella capitale e nell'Ile-de-France domani si passera' in "zona di allerta massima", color "scarlatto" invece dell'abituale rosso. Con la chiusura dei bar. Segnali chiari che la seconda ondata del virus fa paura ormai quanto la prima. E potrebbe durare: 'La strada puo' essere ancora accidentata, fino a Natale e oltre', ha messo in guardia Boris Johnson, primo ministro di un Paese, il Regno Unito, che continua a vedere impennarsi le curve epidemiologiche. L'ultimo dato, riferito a sabato, parla di un record 12.800 nuovi contagi in Gb anche se la cifra e' difficilmente interpretabile con le medie dei giorni precedenti (circa 7 mila nuovi contagi ogni 24 ore) perche' nel conteggio sono stati inclusi anche casi che non erano stati registrati nell'ultima settimana. Una situazione di allerta che continua a riguardare anche Israele dove il premier Benyamin Netanyahu valuta la possibilita' di estendere il lockdown che scade il 14 ottobre. Tornando in Francia, due settimane dopo la stretta che ha imposto a Marsiglia la chiusura generale di bar e ristoranti e a Parigi quella anticipata alle 22, il progredire apparentemente inarrestabile dei contagi, unito all'aumento di ricoveri e di occupazione di letti in rianimazione, ha costretto le autorita' a tornare alle dolorose chiusure anche a Parigi. La rivolta dei ristoratori di Marsiglia non dovrebbe ripetersi a Parigi, anche perche' i gestori di brasserie e bistrot hanno presentato al governo un proprio protocollo che - qualora riuscissero ad evitare di abbassare la saracinesca - si impegnano a rispettare: raccolta di nomi e indirizzi dei clienti, misurazione della febbre ad ogni avventore, tetto massimo di 8 coperti per ogni tavola. Gia' giovedi' scorso, sui criteri presi in considerazione dalle autorita' sanitarie per definire il colore di un territorio sulla cartina di Francia, si erano accese tutte le spie nella regione di Parigi: il tasso di incidenza oltre la barra dei 250 casi per 100.000 abitanti, precisamente a 261; il tasso di occupazione di letti nelle rianimazioni da parte dei pazienti Covid-19 al 34,8% quando la soglia di allerta e' fissata al 30%; infine, il tasso di incidenza del contagio per gli over 65 ben oltre la soglia critica di 100. Il ministro della Salute, Olivier Ve'ran - facendo digrignare i denti a sindaci e ristoratori della regione di Marsiglia costretti a chiudere dalla settimana scorsa - aveva concesso alla capitale altri 4 giorni per verificare la stabilita' di questa tendenza al peggio. Non sono arrivate cifre a contraddire il trend in atto, quindi da domani mattina scattera' il giro di vite, dopo consultazione stasera con la sindaca Anne Hidalgo. La stessa prima cittadina, pur riconoscendo che la situazione e' "molto grave" nella capitale, ha detto che "nulla e' ancora deciso, si sta ancora discutendo". L'imput che Emmanuel Macron ha dato al governo e' quello di continuare sempre, ove possibile, a tenere tutto aperto ed in funzione, ricorrendo alle misure di chiusura che penalizzano la societa' intera soltanto in casi estremi. Quanto alla reazione dei parigini, il governo sembra almeno confortato da un sondaggio Elabe per BFM-TV secondo il quale il 61% degli abitanti dell'Ile-de-France sono favorevoli a una chiusura completa dei bar. Quanto ai ristoranti, il governo ha ceduto il passo al Consiglio scientifico, l'Authority che domani annuncera' se il protocollo autogestito dei ristoratori per rimanere aperti sia accettabile, almeno per qualche giorno. (ANSA). GIT-PEN 04-OTT-20 20:21 NNNN
DOMENICA 04 OTTOBRE 2020 21.08.04 Coronavirus: Francia, 12.565 casi in 24 ore ZCZC5244/SXB XAI20278000614_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Coronavirus: Francia, 12.565 casi in 24 ore Trentadue i decessi. Tasso positivita' a 8,2% (vedi servizio delle 20.21) (ANSA) - PARIGI, 04 OTT - Sono stati 12.565 i casi di positivita' al Covid-19 in Francia nelle ultime 24 ore, secondo la Sanita' Pubblica. Il tasso di positivita' si e' impennato all'8,2%, livello mai raggiunto negli ultimi mesi, dal 7,9% di ieri. I decessi da ieri sono stati 32, per un totale di vittime dall'inizio della pandemia di 32.230. (ANSA). GIT 04-OTT-20 21:07 NNNN
Iscriviti a:
Commenti (Atom)

