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lunedì 28 aprile 2025

Lavrov, Brics lavora a piattaforma per commerci in valuta locale

Lavrov, Brics lavora a piattaforma per commerci in valuta locale 'Prematura una transizione a moneta unica' (ANSA) - RIO DE JANEIRO, 28 APR - "Nel contesto dell'accelerazione della frammentazione dell'economia globale, è naturale che i Paesi del Sud e dell'Est del mondo stiano riducendo l'uso delle valute occidentali nelle transazioni". Lo afferma il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in un'intervista alla Globo, a margine dei lavori del Brics, a Rio de Janeiro. "Recentemente, la de-dollarizzazione è diventata una delle principali tendenze nello sviluppo dell'economia mondiale. Ciò è dovuto alla mancanza di fiducia nei meccanismi finanziari internazionali controllati dall'Occidente - afferma il capo della diplomazia -. È prematuro parlare di transizione dei Brics verso una moneta unica. I nostri sforzi congiunti mirano a creare un'infrastruttura di pagamento e di regolamento per le transazioni transfrontaliere tra i Paesi Brics. In particolare, stiamo parlando di un uso più attivo delle valute nazionali. Potremo tornare sulla questione di una moneta comune per i Brics quando si presenteranno le necessarie condizioni finanziarie ed economiche". (ANSA)

Gas: Ttf chiude in calo a 31,77 euro al megawattora

Gas: Ttf chiude in calo a 31,77 euro al megawattora Milano, 28 apr. (LaPresse) - Chiusura di seduta in lieve calo per i futures per maggio del gas Ttf, scambiati all'hub di riferimento europeo di Amsterdam a 31,77 euro al megawattora. ECO NG01 mch/scp 281825 APR 25  

LAVORO, USIF: SERVONO TUTELE CONCRETE PER SALUTE PSICOFISICA PERSONALE IN DIVISA

9CO1655469 4 POL ITA R01 LAVORO, USIF: SERVONO TUTELE CONCRETE PER SALUTE PSICOFISICA PERSONALE IN DIVISA (9Colonne) Roma, 28 apr - "In occasione della Giornata mondiale per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro, istituita dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), l'Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF) ribadisce con forza che la sicurezza sul lavoro deve essere garantita anche per il personale militare e per il personale delle forze di polizia. La sicurezza non può essere intesa solo come protezione fisica, perché la salute psicologica è parte integrante del benessere lavorativo. Purtroppo, nei contesti militari e di polizia, è ancora troppo difficile conciliare le esigenze operative con quelle personali. Tutto questo genera spesso ambienti ostili, in cui condizioni di stress e disagio psicologico sono diffuse e purtroppo frequentemente ignorate. Le evidenze disponibili dimostrano come i disturbi da stress lavoro-correlato colpiscono duramente gli appartenenti ai corpi militari e di polizia, e come la percentuale di eventi suicidari in questi ambienti sia significativamente più alta rispetto ad altri settori occupazionali. Di fronte a questi dati drammatici è indifferibile rompere il muro di silenzio che troppo a lungo ha circondato queste problematiche. USIF chiede l'istituzione urgente di un Osservatorio permanente sulla salute psicofisica del personale militare e delle forze di polizia, per monitorare costantemente le condizioni di lavoro, proporre soluzioni concrete e promuovere una vera cultura della prevenzione e del rispetto della dignità personale. Chi tutela la sicurezza degli altri ha il diritto di lavorare in un ambiente sano, rispettoso e sicuro. La sicurezza del personale in uniforme è sicurezza per tutta la collettività". Così, in una nota, la Segreteria Generale dell'Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF). 281828 APR 25  

- Polizia Stato: Stefani dirigente squadra mobile a Siracusa

Polizia Stato: Stefani dirigente squadra mobile a Siracusa Subentra a Genevieve Di Natale (ANSA) - PALERMO, 28 APR - È Annalisa Stefani, vice questore aggiunto della Polizia di Stato, la nuova dirigente della Squadra Mobile della questura di Siracusa e subentra a Genevieve Di Natale che ha diretto l'ufficio investigativo aretuseo per due anni. Stefani, dopo aver diretto l'Upgsp di Bergamo ed aver retto per qualche tempo l'Ufficio di Gabinetto della stessa Questura, è stata trasferita a Milano ove ha ricoperto vari ruoli operativi presso Uffici periferici e centrali della Questura meneghina e, in ultimo, ha diretto la sala Operativa dell'importante capoluogo lombardo. Il questore Roberto Pellicone ha detto: "Ringrazio la dottoressa Di Natale per l'ottimo lavoro svolto in questi anni alla guida dell'Ufficio Investigativo della Questura e per i grandi risultati raggiunti nella lotta alle organizzazioni criminali operanti nel siracusano e, soprattutto, nel contrasto al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti. Alla dottoressa Stefani porgo il più caloroso benvenuto ed auguro nuovi successi operativi a servizio della comunità di questa provincia che sempre di più chiede sicurezza e legalità". (ANSA).

- Armi non denunciate in caserma, poliziotto prosciolto a Torino

Armi non denunciate in caserma, poliziotto prosciolto a Torino Insieme alla convivente. Oblazione per le munizioni (ANSA) - TORINO, 28 APR - Non punibile per "particolare tenuità del fatto". E' terminato così oggi in tribunale a Torino il processo a un agente del reparto mobile della polizia che custodiva una pistola e due carabine nel suo alloggiamento in caserma. Le armi gli erano state consegnate dalla convivente, che a sua volta le aveva ereditate nel 1998 alla morte del padre, perché non restassero in casa. Anche la donna è stata prosciolta con la medesima formula. Il pm Giovanni Caspani procedeva per la violazione di una legge del 1967 in quanto lo spostamento del materiale non era stato segnalato dalle autorità competenti. Per il poliziotto erano stati chiesti sei mesi di reclusione, per la donna cinque mesi e venti giorni. "La sentenza - commenta uno degli difensori, l'avvocata Mariangela Melliti - riconduce la vicenda alla sua giusta dimensione. Quelle armi erano dei semplici cimeli di famiglia". Secondo le prime indicazioni è probabile che la procura ricorrerà in appello. Il caso emerse nell'autunno dello scorso anno durante una perquisizione disposta nel corso di un'inchiesta su dei poliziotti che svolgevano un secondo lavoro come decoratori e artigiani utilizzando un furgone di servizio. Oltre alle armi furono trovate delle munizioni e, per questa circostanza, oltre alla coppia sono stati indagati altri due agenti: tutti e quattro, oggi, hanno chiesto - con il consenso del pm - di uscire dal procedimento versando 185 euro a titolo di oblazione. Tutte le persone chiamate in causa hanno rinunciato a chiedere il dissequestro dei materiali, che ora sono stati confiscati e destinati alla direzione di artiglieria. (ANSA). 

LAVORO, USIC: IMPEGNO PER MIGLIORARE CONDIZIONI CARABINIERI

9CO1655351 4 POL ITA R01 LAVORO, USIC: IMPEGNO PER MIGLIORARE CONDIZIONI CARABINIERI (9Colonne) Roma, 28 apr - "In occasione della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, l'Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC) rinnova il proprio impegno a tutela della salute, dell'incolumità e della dignità di tutte le donne e gli uomini dell'Arma. Ogni giorno i Carabinieri operano in prima linea affrontando rischi, stress e carichi di lavoro sempre più gravosi. Una piena tutela della loro sicurezza non è solo un dovere morale e costituzionale, ma rappresenta un investimento essenziale per garantire un servizio sempre più efficace a favore della collettività. USIC da tempo ha avanzato una serie di proposte concrete per migliorare le condizioni di lavoro dei Carabinieri, tra cui l'introduzione di protocolli di valutazione e gestione del rischio professionale specifici per le attività operative, anche attraverso l'adozione di strumenti tecnologici di protezione individuale all'avanguardia; potenziamento dei corsi di formazione sulla salute e sicurezza, inclusi aggiornamenti periodici obbligatori su tecniche di de-escalation, gestione dello stress operativo e primo soccorso; istituzione di osservatori permanenti per il monitoraggio dello stress lavoro-correlato e dei fenomeni di burnout, con il supporto di psicologi del lavoro specializzati; miglioramento delle dotazioni logistiche e degli standard delle strutture operative, con ambienti di lavoro sicuri, adeguati e salubri; riconoscimento e tutela della malattia professionale legata all'attività di polizia, comprese patologie da esposizione a rischi fisici, chimici o biologici; coinvolgimento attivo delle rappresentanze sindacali nei comitati di sicurezza a livello locale e nazionale, per una partecipazione reale alla gestione della sicurezza sui luoghi di lavoro. In questa giornata simbolica, USIC richiama l'attenzione delle istituzioni sulla necessità di un rafforzamento urgente delle politiche di tutela della salute e sicurezza nei confronti del personale in divisa, superando logiche emergenziali e intervenendo con riforme strutturali. La sicurezza di chi tutela la nostra sicurezza deve essere una priorità assoluta". Lo ha dichiarato, in una nota, Antonio Tarallo, Segretario Generale dell'Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC). (fre) 281524 APR 25  

25 Aprile: Pd-M5s, Piantedosi in Aula su episodi Ascoli e Dongo =

AGI0454 3 POL 0 R01 / 25 Aprile: Pd-M5s, Piantedosi in Aula su episodi Ascoli e Dongo = (AGI) - Roma, 28 apr. - Un'informativa al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi sugli episodi che sono avvenuti nel corso delle celebrazioni dell'80esimo anniversario della Liberazione: la chiedono il Pd e il M5s in Aula alla Camera, in apertura di seduta. La capogruppo dem Chiara Braga chiede "risposte al governo" in relazione ai fatti - "divieti e identificazioni", denuncia - di Orbetello, di Gravina di Puglia e sulla vicenda legata "all'intervento della polizia" dopo lo striscione antifascista esibito dalla fornaia di Ascoli. "Ho assistito - dice ancora Braga - alla vergogna avvenuta a Dongo dove alcune decine di nostalgici del fascismo hanno oltraggiato un luogo della memoria facendo il saluto romano. Comportamenti che richiamano l'apologia del fascismo. Presenteremo interrogazioni al governo su tutte queste questioni". Sulla stessa linea anche il deputato M5s, Marco Pellegrini. "E' urgentissimo - sottolinea - che il ministro dell'Interno venga in Aula a rendere conto dei comportamenti dei dirigenti delle forze dell'ordine" per spiegare "perche' a Dongo non si fa nulla e a Ascoli vengono mandati degli agenti. Presenteremo un'interpellanza e un'interrogazione", annuncia. (AGI)Nat 281537 APR 25  

CARCERE. RISSA TRA DETENUTI A RIMINI, AGENTE FINISCE IN PRONTO SOCCORSO

DIR1695 3 CRO 0 RR1 R/INT /TXT CARCERE. RISSA TRA DETENUTI A RIMINI, AGENTE FINISCE IN PRONTO SOCCORSO FP-CGIL: ORGANICI, SPAZI E DOTAZIONI INADEGUATI (DIRE) Rimini, 28 apr. - Un 25 aprile di botte tra detenuti alla casa circondariale Ai Casetti di Rimini. E ad andarci di mezzo è stato soprattutto un agente della Polizia penitenziaria, intervenuto per sedare la rissa. A denunciare l'episodio è la Fp-Cgil di Rimini, ricostruendo quanto avvenuto. Nel primo pomeriggio di venerdì 25 aprile durante la risalita dall'area passeggi è scoppiata una lite tra sette detenuti, nella quinta sezione: ad affrontarsi sono stati due gruppi venuti alle mani per screzi avvenuti in precedenza. L'agente di servizio in sezione, con l'aiuto dell'ispettore di sorveglianza generale, si è messo in mezzo ale due fazioni nel tentativo di dividerle. Solo grazie al tempestivo intervento di altro personale, proseuo il sindacato, è stata ristabilita la calma e i detenuti sono poi tornati nelle rispettive celle. Uno degli agenti, però, colpito violentemente sia al fianco sia al viso, è stato accompagnato al Pronto soccorso di Rimini, per una prognosi di 15 giorni. Il sindacato, dopo "anni di richieste" e la recente visita sui luoghi di lavoro, torna a stigmatizzare "il problema della presenza di un solo agente incaricato della gestione di un'intera sezione detentiva, o addirittura di due sezioni", come accade quotidianamente alla casa circondariale di Rimini. Gli organici, prosegue la Fp-Cgil, sono inadeguati, così come gli spazi, le dotazioni, la gestione delle attività ordinarie. Senza dimenticare "l'insufficienza di strutture e organizzazione adeguate per i detenuti affetti da patologie psichiatriche". La situazione, avverte il sindacato, "sta diventando una pericolosa bomba sociale". In regione come in gran parte d'Italia, conclude, serve "un intervento urgente di potenziamento degli organici. La tutela della salute e della sicurezza, sia dei lavoratori sia dei detenuti, passa necessariamente attraverso il rafforzamento degli organici e investimenti specifici". (Som/ Dire) 16:03 28-04-25  

BLACKOUT: SINDACO MADRID A CONCITTADINI, 'RIMANETE DOVE SIETE' =

ADN0864 7 EST 0 ADN EST NAZ BLACKOUT: SINDACO MADRID A CONCITTADINI, 'RIMANETE DOVE SIETE' = Madrid, 28 apr. (Adnkronos) - Il sindaco di Madrid, Jose Luis Martinez-Almeida, ha lanciato un appello ai propri concittadini affinché limitino al massimo gli spostamenti dopo il mega-blackout che ha colpito la Spagna. "Chiedo a tutti gli abitanti di Madrid di ridurre al minimo gli spostamenti e, se possibile, di rimanere dove si trovano. Vogliamo mantenere tutte le strade libere", ha dichiarato il sindaco davanti alle telecamere della tv pubblica. Il primo cittadino ha inoltre esortato gli abitanti della capitale spagnola a ricorrere ai servizi di emergenza solo in caso di "vera urgenza", aggiungendo che dovranno recarsi personalmente alla polizia e ai vigili del fuoco se le chiamate non ricevono risposta. (Rak/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 28-APR-25 16:13  

BELLUNO: ALBERGATORE VUOLE SOLO CONTANTI, DENUNCIATO DA UN CLIENTE =

ADN0874 7 CRO 0 ADN CRO NAZ BELLUNO: ALBERGATORE VUOLE SOLO CONTANTI, DENUNCIATO DA UN CLIENTE = Belluno, 28 apr. - (Adnkronos) - - La pervicacia di voler essere pagato solo in contanti, e aver incontrato forse il cliente più sbagliato per pretenderlo, sta costando una serie di guai a un albergatore della provincia di Belluno. Lo scorso 2 aprile il cliente della struttura ricettiva ha presentato una denuncia alla Guardia di Finanza ma ha avvisato anche la questura di Belluno per lamentarsi del comportamento del gestore. All'atto del saldo l'albergatore infatti pretendeva esclusivamente un pagamento in contanti, adducendo le più disparate motivazioni per rifiutare ogni pagamento con carta di credito o con bonifico bancario. Mentre la denuncia alle Fiamme gialle sta facendo il suo corso, la Polizia amministrativa, verificando la segnalazione del turista, si è accorta che l'albergatore, all'atto del check-in, non aveva nemmeno inviato alla questura la comunicazione obbligatoria delle generalità del cliente dell'hotel. Un'omissione che al proprietario dell'albergo è costata quindi anche una denuncia da parte della polizia di Stato per violazione delle leggi di pubblica sicurezza che prevede una sanzione fino a tre mesi di arresto o un'ammenda fino a 206 euro. (Cma/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 28-APR-25 16:16