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venerdì 16 maggio 2025
NATO nel panico! La Russia sequestra un’enorme quantità di armi ucraine fornite dall’Occidente La Russia ha annunciato la confisca di un grande deposito di armi straniere a Donetsk, in Ucraina, il 24 aprile 2025, contenente fucili NATO, sistemi di difesa aerea portatili, granate, TNT e migliaia di munizioni. La scoperta nella scuola di Kurakovka rivela che le armi fornite da Stati Uniti, Regno Unito e Germania potrebbero essere usate contro i loro stessi scopi, passando da strumenti di difesa ad armi di rappresaglia. Il campo di battaglia ucraino è un vortice spietato di intelligence, tecnologia e propaganda. Le armi confiscate non solo vengono riutilizzate dalla Russia, ma diventano anche potenti strumenti di propaganda, esposte a Mosca per affermare la “volontà russa”. L’assistenza militare è davvero sicura contro il rischio di un effetto “boomerang”? Scopri i dettagli e condividi le tue opinioni!
giovedì 15 maggio 2025
Un casino di dimensioni enormi: prima ci dicevano che Putin non voleva negoziare e non andava bene. Adesso li ha costretti a sedersi a negoziare e non va bene lo stesso. Questa è stata la narrazione trasmessa dalla stampa occidentale.
Ma il punto dove sta? Sta nel fatto che, con quello che è successo oggi, dovrebbe essere chiaro a tutti che le condizioni le detta il Cremlino semplicemente perché ha il coltello dalla parte del manico.
Zelensky si è presentato a Istanbul pensando di poter trascinare lì Putin. Questo era l'unico obiettivo e l'unica carta da poter giocare da parte dei vari "volenterosi". Ma da che mondo è mondo, quando si inizia a negoziare, lo fanno sempre le delegazioni.
In ogni caso ci sono due evidenze che non possono essere negate: la prima è che a Zelensky e a chi gli muove i fili non è rimasto nulla da poter giocare se non buttarla ogni volta in caciara. Infatti il fantoccio si è presentato chiedendo una tregua di 30 giorni e insultando financo la delegazione russa. L'ha definita una farsa, ed è una roba gravissima quando si è in procinto di intavolare trattative. Cosa doveva andarci a fare Putin, se questo era l'unico obiettivo di Zelensky e company?
La seconda è che, come detto prima, le condizioni le detta la Russia, e sono le seguenti: si parte dagli accordi di Istanbul del 2022 e si discute non di una tregua pretestuosa, ma di una cessazione definitiva tenendo conto di tutto quanto ruoti attorno a questa situazione. E le condizioni non le ha imposte solo a Zelensky e ai "volenterosi", le ha imposte anche agli Stati Uniti d'America, che pensavano di uscirne indenni e magari in 24 ore.
Questo succede quando vai a rompere le scatole alla Russia, e lo fai da decenni. Succede che, quando ne hanno abbastanza, ti mettono all'angolo. Come fecero con Hitler, come fecero con Napoleone e come stanno facendo oggi con la Nato. C'è una piccola differenza: loro dalla storia hanno imparato, e infatti lo sbaglio che fecero con Hitler non lo hanno ripetuto con la Nato. Noi no!
P.S: ci vediamo più tardi su YouTube per farci due chiacchiere. Vi aspetto!
T.me/GiuseppeSalamone
**UCRAINA: MEDINSKY, 'RUSSIA PRONTA A NEGOZIATI E A POSSIBILI COMPROMESSI'** =
ADN1065 7 EST 0 ADN EST NAZ **UCRAINA: MEDINSKY, 'RUSSIA PRONTA A NEGOZIATI E A POSSIBILI COMPROMESSI'** = Istanbul, 15 mag. (Adnkronos) - "La Russia è pronta a riprendere il processo di negoziazione a Istanbul e a possibili compromessi, ci stiamo lavorando". Lo ha dichiarato Vladimir Medinsky, il capo della delegazione inviata dal presidente russo Vladimir Putin a Istanbul per negoziare con gli ucraini. come riporta l'agenzia di stampa Tass. "Siamo pronti a lavorare, a discutere di possibili compromessi", ha detto Medinsky citato dalla Ria Novosti. (Brt/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 15-MAG-25 16:20
Russia-Ucraina: Medinsky, "nostro obiettivo "raggiungere pace a lungo termine affrontando cause del conflitto"
NOVA0653 3 EST 1 NOV Russia-Ucraina: Medinsky, "nostro obiettivo "raggiungere pace a lungo termine affrontando cause del conflitto" Mosca, 15 mag - (Agenzia_Nova) - La delegazione russa "e' in uno stato d'animo costruttivo per trovare una soluzione al conflitto ucraino". Lo ha detto il consigliere presidenziale russo Vladimir Medinsky. "La delegazione e' in uno stato d'animo costruttivo, alla ricerca di possibili soluzioni e punti di convergenza", ha dichiarato Medinsky. Il consigliere ha aggiunto che la delegazione russa "ha tutte le competenze necessarie per condurre i negoziati". "Consideriamo questi colloqui come una continuazione del processo di pace di Istanbul del 2022 e la nostra delegazione e' stata approvata dal presidente (russo Vladimir Putin) e ha tutte le competenze necessarie per condurre i negoziati. Il nostro compito e' quello di raggiungere una pace a lungo termine affrontando le cause profonde del conflitto", ha affermato. (Rum)
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