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lunedì 20 ottobre 2025

⚡️Commento di Alexey Paramonov, Ambasciatore della Federazione Russa in Italia 

Sui media italiani si moltiplicano le notizie, secondo cui l'Italia parteciperebbe all'elaborazione del piano della Commissione Europea per utilizzare le riserve auree e valutarie russe "congelate" all'interno delle giurisdizioni europee per destinare al regime di Kiev il cosiddetto "credito d'indennità".

Se c'è da credere a tali pubblicazioni, di null'altro si tratta, in sostanza, se non dell'intento della UE di compromettere gli sforzi profusi a livello internazionale per giungere a una risoluzione pacifica della crisi in Ucraina e di provocare una nuova escalation nei rapporti con la Russia. Tutto lascia pensare che, quanto più per Kiev è disperata la situazione sul campo, e quanto più evidente diventano le condizioni di bancarotta in cui versa lo Stato ucraino, tanto più difficile sarà per l'Occidente preservare il consenso dell'opinione pubblica in merito alle insensate spese multimiliardarie devolute alla corrotta Ucraina; e, di conseguenza, tanto più sale nei burocrati europei la voglia di mettere mano alle tasche altrui e risolvere i propri problemi grazie agli asset russi "congelati". In altre parole, paventando la rabbia popolare, dovuta alle spese ingiustificate sostenute a favore del fallimentare "progetto ucraino", i leader europei, messi da parte i principi del diritto, della rettitudine e della morale, sono in procinto di lanciarsi in un'ennesima, rischiosa avventura. Adesso, banalmente, vogliono "spartire" gli asset russi e destinarli ad acquistare dai produttori americani ed europei grandi quantitativi di armi destinate all'Ucraina, al fine di infliggere alla Russia una "sconfitta strategica" e, in tal modo, di portare avanti il conflitto, proseguendo nel processo di distruzione del Paese "fino all'ultimo ucraino". [...]

Qualunque tipo di condotta non autorizzata operata sulle riserve russe "congelate" verrà qualificata dalla controparte russa come un furto e questo indipendentemente dalle manovre pseudo-giuridiche operate dalla Commissione Europea che, per definizione, sono nulle e prive di efficacia dal punto di vista del diritto internazionale e contrattuale.

La messa in atto di tale impresa costringerà la Russia ad avviare immediatamente un meccanismo di contromisure, volte a compensare le perdite causate da tali condotte ostili, con analogo danno per coloro che tali condotte hanno intrapreso.

Pertanto, invece d'intraprendere insanamente una strada che condurrebbe all'ennesima escalation, sarebbe oppportuno che tutti i potenziali partecipanti al "furto del secolo" si fermassero a riflettere ancora una volta sulle conseguenze, le quali, è già chiaro adesso, saranno molto pesanti. Come minimo, la fiducia nel sistema finanziario occidentale, e quindi anche nell'Euro, risulterà compromessa; inoltre, si assisterà a un peggioramento nel clima finanziario, cosa che avrà impatto sugli investimenti e rafforzerà il deflusso di capitali dai mercati europei. [...]

Auspichiamo che le autorità italiane sappiano trovare la forza di dimostrare il proprio buon senso e che, come più volte è accaduto nel corso della storia, analizzino accuratamente la situazione, ne valutino adeguatamente tutti i rischi e decidano in base agli interessi dei loro stessi cittadini, la maggior parte dei quali, nonostante l'ostilità alimentata artificialmente nei confronti della Russia, continuano ad avere fiducia nel futuro delle relazioni tra Russia e Italia, e desiderano che si ripristinino e possano tornare quanto prima alla normalità: lo conferma, tra l'altro, il fatto che molte aziende e istituti finanziari italiani continuano a lavorare in Russia. 

La complicità dell'Italia in un reato finanziario di questa portata rischia di compromettere in modo sostanziale, per molti anni a venire, la possibilità stessa di ripristinare la cooperazione economica e commerciale con la Russia.

🔗 Il testo completo


Evidentemente a Kaja Kallas e a Ursula von der Leyen bisognerebbe spiegare, con il disegnino, queste parole pronunciate dal Presidente Slovacco Robert Fico:

"La strategia era che, attraverso questa guerra, ci sarebbe stata la possibilità di mettere la Federazione Russa in ginocchio. Ma chi conosce i russi sa che, quando sono in ginocchio, è solo perché si stanno allacciando le scarpe."

No perché, hanno appena annunciato altri pacchetti di sanzioni. Oltre a quello numero 19, sono pronti per il 20 esimo e anche per il 21 esimo. Ma dicono che non si fermeranno eh! Continueranno a imporre sanzioni. Come se servissero a qualcosa a parte affamare i cittadini dell'Unione Europea. 

Inoltre, Kaja Kallas, ha detto che non le piace il fatto che si svolga un vertice di pace in Ungheria. Giuro, ha detto proprio cosi. E ciliegina sulla torta, si è ricordata della Corte Penale Internazionale: ora che Putin dovrebbe andare in Ungheria a incintrare Trump e forse anche Zelensky. Quando invece in Ungheria ci andò Netanyahu, solo qualche mese fa, non disse una sola parola. In quel caso muta come un pesce.

Ci rendiamo conto di quanto siano dementi, imbecilli e quindi pericolosi? Questi hanno una paura matta che possa scoppiare la pace. Questa è la realtà. E pur di continuare la guerra, hanno superato ogni soglia umana del ridicolo esponendoci a pericoli enormi. Però ci raccontano che il nostro nemico sia la Russia...


T.me/GiuseppeSalamone
CasaDelSoleTG 20.10.25 – Ue suicida

– Ucraina, Ue suicida di Margherita Furlan – Paese avvisato mezzo salvato? di Jeff Hoffman – Berlino e la lotteria della leva di Ivan Bodyan – Eurasia e America unite da un ponte? di Jeff Hoffman – Terre rare: l'Europa alle corde di Ivan Bodyan – Generazione BRICS: Cresce la cooperazione con l'America latina…

L'ITALIANA COMPRERÀ ARMI USA - L'Italia ha espresso la disponibilità a partecipare al programma di acquisto di armi americane per l'Ucraina, riferisce l'agenzia Bloomberg citando "fonti informate".
"L'Italia ha espresso la disponibilità a pagare per l'acquisto di armi americane per l'Ucraina nell'ambito di un programma speciale di acquisti...". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa Guido Crosetto durante l'incontro dei ministri della Difesa della NATO la scorsa settimana", si legge nel materiale dell'agenzia.

Terre rare, la Cina ha capito dove far male - Stefano Orsi Giacomo Gabellini

Tutta l'attenzione internazionale è già rivolta all'incontro tra Trump e Putin che si terrà presto in Ungheria; un'attenzione per cercare di capire in anticipo come andrà e cosa accadrà a Budapest. Come è andato l'incontro di Venerdì tra Trump e Zelensky alla Casa Bianca lo si è invece ben capito; è andato malissimo per Zelensky, sono volate parole grosse al suo indirizzo da parte di Trump. Trump ha esortato Zelensky ad accettare le condizioni di Vladimir Putin, per non essere "distrutto" dalla Russia aggiungendo poi "Non possiamo dare tutte le nostre armi all'Ucraina".
Nel frattempo le operazioni militari proseguono sul suolo ucraino e ci sono degli aggiornamenti importanti che riguardano in particolare l'area di Kersòn.

➡️ Guarda il video qui: https://www.ivdp.it/articoli/terre-rare-la-cina-ha-capito-dove-far-male-stefano-orsi-giacomo-gabellini
🇨🇳🇷🇺 Il presidente Xi ha offerto privatamente al presidente Putin un enorme scorta composta da jet militari cinesi per il suo volo verso l'Ungheria

L'idea è che se si provasse a fare qualcosa contro Putin essendoci presenza militare cinese non oserebbero attaccare,altrimenti dichiarerebbero guerra a entrambi i paesi contemporaneamente
🇺🇸🇨🇴 MANUALE PER IL CAMBIAMENTO DI REGIME? PERCHÉ TRUMP STA MIRANDO A PETRO DELLA COLOMBIA

Donald Trump ha tagliato gli aiuti alla Colombia, minacciato tariffe e definito il suo presidente un "trafficante di droga illegale."

🔍 Cosa alimenta la rabbia del presidente USA?

Critico di Trump 

🔴 Il presidente colombiano Gustavo Petro, critico aperto di Trump, ha respinto i voli militari USA di migranti deportati e ha condannato Trump per il genocidio a Gaza. A settembre, a una manifestazione pro-Palestina a New York, ha esortato le truppe USA nella regione a disobbedire a Trump.

🔴 Petro ha respinto le accuse di traffico di droga di Trump e ha accusato il governo USA di aver assassinato il cittadino colombiano Alejandro Carranza in un attacco a una barca nei Caraibi il 16 settembre.

"Gli USA hanno invaso il nostro territorio nazionale," ha dichiarato Petro. 

🔴 In precedenza, aveva suggerito che il Qatar media per porre fine alla presenza militare USA al largo della costa venezuelana, dove le forze USA hanno attaccato piccole imbarcazioni che sostengono — senza prove — trasportassero droga.

🔴 "La politica antidroga USA... ha lasciato un milione di morti in America Latina ed è solo una scusa per controllare l'America Latina" e "ottenere petrolio a basso costo dal Venezuela," ha twittato Petro.

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CRISI SALARIALE, COSTA (M5S): "STIPENDI E PENSIONI AL COLLASSO. IL GOVERNO SCELGA: PONTE E ARMI O DIGNITÀ PER MILIONI DI ITALIAN

CRISI SALARIALE, COSTA (M5S): "STIPENDI E PENSIONI AL COLLASSO. IL GOVERNO SCELGA: PONTE E ARMI O DIGNITÀ PER MILIONI DI ITALIANI" (AGENPARL) - Mon 20 October 2025 CRISI SALARIALE, COSTA (M5S): "STIPENDI E PENSIONI AL COLLASSO. IL GOVERNO SCELGA: PONTE E ARMI O DIGNITÀ PER MILIONI DI ITALIANI" Salari giù del 7,5% dal 2021. Con 1.700 euro di stipendio medio e 1.230 euro di pensione, il rischio povertà dilaga anche tra chi lavora. Roma, 20 ott. - «L'Italia è nel pieno di una crisi salariale devastante che il governo continua a ignorare mentre insegue opere faraoniche e spese militari miliardarie. I dati OCSE certificano un crollo del 7,5% dei salari reali rispetto al 2021. Parliamo di milioni di lavoratori dipendenti e pensionati che ogni mese fanno i conti con stipendi medi netti di 1.700 euro e pensioni di appena 1.230 euro. Cifre che non bastano più nemmeno per arrivare a fine mese». Lo dichiara il Vicepresidente della Camera dei Deputati, Sergio Costa. «Il governo sa che con questi redditi il rischio povertà relativa diventa concreto anche per chi ha un lavoro o una pensione? Sa che senza aumentare stipendi e pensioni l'economia reale si paralizza e il Paese entra in un declino inesorabile? O preferisce continuare a guardare altrove mentre le famiglie affogano?». Costa denuncia le priorità sbagliate dell'esecutivo: «Quattordici miliardi di euro per il Ponte sullo Stretto, 445 miliardi in dieci anni per le armi. Queste sono le priorità di questo governo. Non i lavoratori che non arrivano a fine mese. Non i pensionati costretti a scegliere tra farmaci e spesa. Non le famiglie che rinunciano a tutto pur di mandare avanti la baracca». «Introdurre il salario minimo e garantire pensioni dignitose non è solo una questione di giustizia sociale, è la chiave per far ripartire l'economia dal basso. Più soldi nelle tasche delle persone significa più consumi, più crescita, più futuro. Ma servono scelte coraggiose, non slogan elettorali. Serve mettere al centro il popolo italiano nel suo quotidiano, non le grandi opere di propaganda». *Roberto Malfatti* *Comunicatore politico e sociale* 2025-10-20 14:38:15 4489059 POL Politica Interna https://agenparl.eu/2025/10/20/crisi-salariale-costa-m5s-stipendi-e-pensioni-al-collasso-il-governo-scelga-ponte-e-armi-o-dignita-per-milioni-di-italiani/  

PENSIONI. FURLAN (IV): SPARITE QUOTA 103 E OPZIONE DONNA, PEGGIORATA LA FORNERO

DIR0914 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT PENSIONI. FURLAN (IV): SPARITE QUOTA 103 E OPZIONE DONNA, PEGGIORATA LA FORNERO (DIRE) Roma, 20 ott. - "Con la bozza della legge di bilancio il Governo svela, ancora una volta, la verità dietro la propaganda: nella manovra spariscono Quota 103 e Opzione Donna. Misure già depotenziate lo scorso anno e ora completamente cancellate, a conferma di una linea che scarica tutto il peso dei conti pubblici sulle spalle dei lavoratori e delle lavoratrici". Lo dichiara la senatrice di Italia Viva Annamaria Furlan. "La destra è arrivata al governo gridando contro la legge Fornero, promettendo flessibilità e pensioni più giuste, ma oggi fa molto peggio. Il tanto annunciato annullamento dello 'scalino' pensionistico si è rivelato un bluff: la montagna ha partorito un topolino. Si allungano i tempi per andare in pensione e si riducono le possibilità di scelta per chi ha lavorato una vita" aggiunge la senatrice Iv. "E mentre si tagliano diritti acquisiti, non si muove un dito per i giovani, che restano senza prospettive e senza una vera pensione di garanzia. È l'ennesima conferma - conclude Furlan - di un'altra manovra finanziaria miope, che non guarda al futuro e che continua a sacrificare equità e coesione sociale in nome di un bilancio fatto di promesse mancate". (Vid/ Dire) 13:05 20-10-25  

- Landini, 'Troppe tasse su dipendenti e pensionati'

Landini, 'Troppe tasse su dipendenti e pensionati' 'Il 25 ottobre a Roma manifestazione per aumento salari' (ANSA) - BARI , 20 OTT - "Sabato 25 ottobre abbiamo organizzato una grande manifestazione nazionale a Roma: invitiamo tutti i cittadini e le cittadine, soprattutto i giovani, a partecipare. Chiediamo l'aumento dei salari e la cancellazione delle leggi balorde che hanno prodotto precarietà, in particolare per giovani e donne". Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a Bari a margine dell'assemblea nell'aula magna della Scuola di Medicina, ha spiegato le ragioni della manifestazione nazionale che si terrà a Roma il 25 ottobre prossimo. "C'è bisogno di andare a prendere i soldi dove sono. Negli ultimi tre anni i lavoratori dipendenti e pensionati hanno pagato oltre 25 miliardi di tasse in più che non avrebbero dovuto pagare, a causa del 'fiscal drag': quando l'inflazione aumenta, cresce il lordo ma non il netto. Ognuno - ha continuato Landini - ha pagato quasi 2 mila euro in più di tasse. Noi chiediamo che questi soldi vengano restituiti e che si introduca un meccanismo automatico di rivalutazione delle detrazioni e degli scaglioni". "Siamo alla follia: il lavoro dipendente e le pensioni sono tassati più della rendita immobiliare e dei profitti che chi lavora fa aumentare al proprio datore di lavoro. Questo non è accettabile. Ma tutto questo nella manovra del governo non c'è. Per questo scendiamo in piazza: per chiedere il rinnovo dei contratti e per chiedere anche alle imprese private di rilanciare gli investimenti. In questi anni i profitti sono aumentati, ma gli investimenti no e i salari sono calati. Va cambiato tutto". (ANSA).