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domenica 26 ottobre 2025

Ruotolo, risposta Garante imbarazzante, Ghiglia chiarisca
(v Garante a Report, piena indipendenza...delle 13,51)
   (ANSA) - ROMA, 26 OTT - "La risposta del Garante della
Privacy è imbarazzante e rivelatrice. A un fatto di questa
gravità, replica con un comunicato di circostanza,  che  spiega
il funzionamento interno dell'Autorità senza mai affrontare il
nodo politico: la presenza del componente Ghiglia nella sede di
Fratelli d'Italia, in via della Scrofa, la sera prima della
decisione di multare Report. Il Garante non ha smentito né
confermato questa circostanza. Un silenzio che pesa. E che,
unito all'ammissione che la sanzione è stata deliberata a
maggioranza, conferma quanto denunciato: il voto di Ghiglia è
stato decisivo. Chiediamo che Ghiglia chiarisca subito se
quell'incontro con Arianna Meloni ci sia stato o meno. E anche
Arianna Meloni dovrebbe chiarire. Perché, se fosse confermato,
la coincidenza e la tempistica sarebbero inaccettabili per
un'Autorità che dovrebbe garantire indipendenza e terzietà
assolute. Il silenzio è davvero imbarazzante". Lo afferma in una
nota Sandro Ruotolo, responsabile Informazione nella segreteria
nazionale del Pd. (ANSA).
26/10/2025 15:33
Barbera (Prc),interrogativi su rapporto Garante Privacy-politica

   (ANSA) - ROMA, 26 OTT - "Le immagini diffuse da Report
mostrano un fatto che, al di là di ogni interpretazione, pone
interrogativi seri sul rapporto tra istituzioni indipendenti e
potere politico. Un componente del Garante per la Privacy che
entra nella sede di un partito di governo, poche ore prima di
una decisione che riguarda proprio Report, è una circostanza che
non può essere liquidata con leggerezza". Lo dichiara Giovanni
Barbera, della Direzione Nazionale di Rifondazione Comunista, in
una nota.   "Nessuno mette in discussione la buona fede delle persone
coinvolte, ma la trasparenza è un dovere quando in gioco c'è la
credibilità delle istituzioni di garanzia. I cittadini hanno
diritto di sapere se quell'incontro aveva carattere personale,
istituzionale o politico, e soprattutto se è stato formalmente
comunicato, come previsto dalle norme sulla trasparenza
pubblica. In un momento in cui la libertà di stampa appare sotto
pressione e il potere tende a occupare ogni spazio, anche le
apparenze contano. E le istituzioni, per restare credibili,
devono non solo essere indipendenti, ma anche apparire tali.
Chiediamo che il Parlamento e il Garante stesso - conclude
Barbera - chiariscano pubblicamente le circostanze di quella
visita. Perché, quando un'autorità di garanzia si muove nei
pressi del potere politico, la domanda non è mai "se" ci sia
stato un condizionamento, ma "come" si garantisce che non ve ne
sia stato alcuno". (ANSA).
26/10/2025 14:37
Houthi arrestano tre membri Onu, 'spie per Israele'
I tre lavorano per il Programma alimentare mondiale
   (ANSA-AFP) - SANAA, 26 OTT - Gli Houthi yemeniti hanno
arrestato tre membri del personale locale delle Nazioni Unite,
tra cui due donne, accusandoli di spionaggio per Israele. Lo ha
riferito all'Afp una fonte della sicurezza del gruppo ribelle.
"Due donne che lavoravano per il Programma Alimentare Mondiale
sono state prelevate dalle loro case sabato" nella capitale
Sanaa, controllata dai ribelli, ha riferito la fonte,
aggiungendo che un uomo yemenita che lavorava per il Wfp è stato
arrestato quella notte.    "I servizi di sicurezza e intelligence di Sanaa hanno ancora
una lista di persone ricercate per collaborazione con il nemico
israeliano e americano", ha aggiunto la fonte. Si tratta degli
ultimi episodi di una ondata di arresti che ha preso di mira
membri del personale delle Nazioni Unite e di altre ong. Venerdì
le Nazioni Unite hanno dichiarato che gli Houthi hanno arrestato
55 membri del loro personale dal 2021. (ANSA-AFP).
26/10/2025 14:39
Procura Israele, 'incostituzionale ddl che blocca processo Bibi'
Il testo alla Knesset consente di ritardare il procedimento
   (ANSA) - ROMA, 26 OTT - L'ufficio del Procuratore Generale
israeliano ha duramente criticato il disegno di legge presentato
alla Knesset che consentirebbe di ritardare senza limiti il
;;processo in corso contro Benyamin Netanyahu, definendolo
"incostituzionale" e affermando che danneggerebbe gravemente il
principio di uguaglianza davanti alla legge e l'indipendenza del
sistema giudiziario. Lo riporta il Times of Israel.    Il disegno di legge è stato proposto dal parlamentare di
estrema destra Limor Son Har-Melech del partito Otzma Yehudit e
sarà esaminato oggi dalla Commissione Ministeriale per la
Legislazione, che deciderà se il governo sosterrà il disegno di
legge alla Knesset. Il ddl, che consiste in una sola frase
operativa, consentirebbe alla Commissione della Camera della
Knesset di ritardare il processo a un primo ministro o a un
ministro del governo in qualsiasi momento dopo un'incriminazione
e prima di una sentenza definitiva.    "Il disegno di legge consente a considerazioni politiche di
insinuarsi nel processo penale, danneggiando gravemente
l'integrità del processo penale, il principio di uguaglianza
davanti alla legge, l'indipendenza del sistema giudiziario e
delle forze dell'ordine e il principio di separazione dei
poteri", scrivono due vice della procuratrice generale Gali
Baharav-Miara, secondo i quali il testo normativo è stato
redatto per aiutare il premier a "sfuggire alla giustizia". "In
considerazione della profonda e fondamentale violazione dei
principi fondamentali di un regime democratico, nonché
dell'impatto diretto del disegno di legge sugli interessi
personali del primo ministro, la proposta è incostituzionale e
deve essere contrastata", continua il documento.    Poiché si tratta di un disegno di legge di iniziativa
parlamentare e non di un disegno di legge governativo,
l'opposizione dell'Ufficio del Procuratore non ne impedirà
l'avanzamento, qualora il governo decidesse per il via libera.
(ANSA).
26/10/2025 15:47

Machado: cancellata la tradizionale fiaccolata per il Nobel per la Pace
Giusi Di Cristina

Il Consiglio della Pace norvegese ha annunciato che quest'anno non organizzerà la fiaccolata che solitamente celebra la consegna del premio Nobel per la pace. Secondo la dichiarazione ufficiale, i membri della ong «non sentono che la vincitrice sia conforme con i valori fondamentali del Consiglio della Pace norvegesi e dei nostri membri». L'ONG raggruppa… Continua... 👇

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Non si fermano all'alt e si schiantano, illesi tre giovani
Nel Bresciano, alla guida un 20enne senza patente
   (ANSA) - BRESCIA, 26 OTT - Erano circa le 22 di ieri sera
quando un'auto con tre ragazzi a bordo è finita al centro di una
rotatoria a Lonato del Garda nel Bresciano, dopo che il
conducente, senza patente mai conseguita, non si è fermato
all'alt dei Carabinieri della Compagnia di Desenzano.    Alla vista della pattuglia, il giovane alla guida - un 20enne
- ha invece premuto sull'acceleratore, perdendo il controllo del
mezzo: l'auto ha attraversato la rotatoria, si è sollevata da
terra e si è schiantata contro il muretto di contenimento della
corsia opposta. L'impatto ha provocato un incendio, che ha
coinvolto anche una macchina asfaltatrice parcheggiata a bordo
strada. Nonostante la violenza dell'incidente, i tre ragazzi -
di 20, 19 e 17 anni, tutti italiani - sono usciti illesi dal
veicolo e sono stati soccorsi dai militari. Sul posto sono
intervenuti i Vigili del fuoco, che hanno domato le fiamme e
messo in sicurezza l'area. I tre giovani sono stati denunciati a
piede libero per resistenza a pubblico ufficiale, mentre l'auto
è andata completamente distrutta. (ANSA).
26/10/2025 10:36