USA: IL NYT 'MISURA' L'EROSIONE DELLA DEMOCRAZIA SOTTO LA PRESIDENZA TRUMP =

ADN1055 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: IL NYT 'MISURA' L'EROSIONE DELLA DEMOCRAZIA SOTTO LA PRESIDENZA TRUMP = Washington, 31 ott. (Adnkronos) - "Stiamo perdendo la nostra democrazia?". Si intitola così l'editoriale in cui l'editorial board del New York Times oggi afferma che nei primi dieci mesi della seconda presidenza Trump si sia registrato un allarmante spostamento verso l'autoritarismo. E lo fa in modo in un certo senso scientifico ricordando che i "Paesi che scivolano dalla democrazia verso l'autocrazia tendono a seguire modelli simili", stilando "una lista di 12 marcatori dell'erosione della democrazia" e segnalando che "la triste realtà" degli Usa arretrati su tutti e 12 i fronti. "Il nostro Paese non è ancora vicino ad essere un'autocrazia come la Russia o la Cina. Ma quando un Paese inizia ad allontanarsi dalla democrazia, il processo spesso continua", scrivono gli editorialisti del Times, ricordando come "la presa di potere autoritaria nella storia moderna non inizia con un golpe, ma piuttosto comprende un leader eletto che usa i suoi poteri per consolidare la sua autorità e rendere più difficile o impossibile l'opposiizone politica". Nell'elencare tutti e 12 i marcatori che segnalano l'erosione della democrazia verso l'autocrazia, il Times segnala "la repressione della libera espressione e del dissenso", la "persecuzione degli avversari politici" e "l'uso delle forze militare per il controllo interno", tutte cose che Trump ha iniziato a fare, argomenta l'editoriale portando dettagliati esempi. (segue) (Red-Est/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 31-OTT-25 17:15  

Venezuela: W.Post, contro pressioni Trump Maduro chiede aiuto a Russia, Cina e Iran

Venezuela: W.Post, contro pressioni Trump Maduro chiede aiuto a Russia, Cina e Iran Washington (Usa), 31 ott. (LaPresse) - Il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha chiesto aiuto sul piano militare a Vladimir Putin per contrastare le crescenti pressioni degli Stati Uniti. Lo riferisce il Washington Post, citando documenti interni dell'Amministrazione Usa. Maduro, secondo i documenti, sta anche contattando Cina e Iran, sollecitando assistenza militare e attrezzature per rafforzare le difese del Paese. In particolare, in una lettera al leader cinese Xi Jinping, il presidente venezuelano ha chiesto una "cooperazione militare estesa" tra i due Paesi per contrastare "l'escalation tra Stati Uniti e Venezuela". EST NG01 lic 311736 OTT 25  

VENEZUELA: W.POST, MADURO CHIEDE MISSILI E RADAR A MOSCA PER RISPONDERE A PRESSIONE USA =

ADN1090 7 EST 0 ADN EST NAZ VENEZUELA: W.POST, MADURO CHIEDE MISSILI E RADAR A MOSCA PER RISPONDERE A PRESSIONE USA = Washington, 31 ott. (Adnkronos) - Con l'aumento della pressione militare americana nei Caraibi, il presidente venezuelano Nicolas Maduro avrebbe chiesto direttamente al Cremlino sostegno militare per rafforzare la difesa del Paese. Secondo quanto emerge da documenti interni del governo statunitense ottenuti dal Washington Post, Maduro ha inviato una lettera a Vladimir Putin in cui sollecita la fornitura di missili, riparazioni di aerei Sukhoi, modernizzazione dei radar e assistenza logistica, proponendo anche un piano di finanziamento triennale tramite il conglomerato russo Rostec. La richiesta a Mosca arriva mentre gli Stati Uniti ammassano forze navali nella regione, con la portaerei Uss Gerald Ford schierata al largo delle coste sudamericane. Secondo i documenti, Caracas avrebbe contattato anche Cina e Iran per ottenere equipaggiamenti militari e droni a lungo raggio, ma solo la Russia rimane il principale alleato strategico di Maduro. Domenica scorsa, un aereo cargo russo Il-76, già sanzionato da Washington, è atterrato a Caracas evitando lo spazio aereo occidentale, poche ore dopo la ratifica di un nuovo trattato di cooperazione tra Mosca e il Venezuela. (Vsn/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 31-OTT-25 17:38  

Ucraina: dopo nuove sanzioni Mosca allunga lista indesiderati Ue =

AGI0627 3 EST 0 R01 / Ucraina: dopo nuove sanzioni Mosca allunga lista indesiderati Ue = (AGI/INTERFAX) - Mosca, 31 ott. - Dopo il via libera dell'Unione europea al 19esimo pacchetto di sanzioni, la Russia ha allungato la lista di rappresentanti Ue indesiderati. Lo ha comunicato il ministero degli Esteri russo. "In risposta a queste azioni ostili, la parte russa ha notevolmente ampliato l'elenco dei rappresentanti delle istituzioni europee, degli Stati membri dell'Ue e di alcuni Stati europei che si stanno adeguando alle politiche anti-russe di Bruxelles cui e' negato l'ingresso nel territorio del nostro Stato", si legge in una nota. In particolare, la decisione riguardera' "i dipendenti delle agenzie di difesa e sicurezza, le organizzazioni statali e commerciali, i cittadini degli Stati membri dell'Ue e di alcuni altri Stati occidentali che sono responsabili della fornitura di assistenza militare a Kiev, coinvolti nell'organizzazione delle forniture di prodotti a duplice scopo all'Ucraina, impegnati in attivita' volte a minare l'integrita' territoriale del nostro Paese e bloccare le navi e le merci russe, ", si legge nella dichiarazione. Vietato attraversare la frontiera anche a tutti coloro che hanno partecipato alla stesura e all'attuazione delle sanzioni, agli attivisti e rappresentanti della comunita' scientifica "noti" per la loro retorica russofoba, cosi' come ai parlamentari degli Stati europei e i membri del Parlamento europeo "che hanno votato per risoluzioni e disegni di legge anti-russi". (AGI)Sab 311839 OCT 25  

@beatrice_beatrike

Sono stanca di ricevere insulti e m1n4cce ogni giorno, ma non mi fermerò.

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@jarek_channel voi cosa pensate delle Nazioni Unite? #perte #politica #sinagra #verità ♬ AURA - Majorzin dos beats

@laura.mcqueen8

🇷🇺 La Russia ha sconfitto le forze combinate dell’Europa, degli Stati Uniti e della NATO. Russia has defeated the combined forces of Europe, the U.S., and NATO.

♬ оригинальный звук - music23.

@tgla7 L'ambasciatore degli Stati Uniti alle Nazioni Unite, Mike Waltz, è stato interrotto durante un discorso da una mozione del ministro degli Esteri cubano, che lo ha richiamato al rispetto dell'Assemblea e lo ha accusato di mentire ed essere offensivo, ricordandogli anche la vicenda del Signalgate che lo vide protagonista quando era consigliere alla Sicurezza nazionale. Leggi l’articolo completo su tgla7.it, clicca sul link in bio. #tgla7 ♬ suono originale - Tg La7

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