Manovra, Bombardieri: sbagliate scelte del governo su pensioni Peggiorate le condizioni Roma, 7 nov. (askanews) - "Noi pensiamo che sulle pensioni le scelte che ha fatto il governo siano sbagliate perchè ha peggiorato le condizioni, ha cancellato Opzione Donna dando un ulteriore schiaffo alle donne che potevano andare in pensione a 58 anni, ha allungato il tempo delle pensioni". Lo ha detto il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ad Agorà su Rai Tre. Mlp 20251107T091954Z
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venerdì 7 novembre 2025
MANOVRA. LANDINI: È INGIUSTA E SBAGLIATA, SCIOPERO GENERALE /VIDEO
DIR1110 3 POL 0 RR1 N/ECO / DIR MVD/TXT MANOVRA. LANDINI: È INGIUSTA E SBAGLIATA, SCIOPERO GENERALE /VIDEO (DIRE) Firenze, 7 nov. - "La manovra è ingiusta, sbagliata e la vogliamo cambiare. L'emergenza fondamentale, in questo momento, è il salario: bisogna aumentare i salari" e la legge di bilancio "non lo fa". Lo evidenzia il segretario della Cgil, Maurizio Landini, a margine dell'assemblea nazionale dei delegati del sindacato, in corso a Firenze, spiegando le ragioni dello sciopero generale proclamato per il 12 dicembre. "Chiediamo che ci siano risorse aggiuntive, perché il rinnovo del contratto dei pubblici dipendenti sia una cosa seria e non una mancia. E chiediamo una detassazione che riguardi tutti i contratti, pubblici e privati", oltre che "venga restituito il fiscal drag". Secondo Landini, infatti, "i lavoratori e i pensionati negli ultimi 3 anni hanno pagato 25 miliardi di tasse in più che non dovevano pagare, solo perché di fronte all'aumento dei prezzi e dell'inflazione non sono stati rivalutati automaticamente le detrazioni e gli scaglioni". Ecco, "chiediamo che venga introdotto questo meccanismo automatico che blocchi la perdita del potere d'acquisto". Altro tema è la sanità pubblica, "su cui va investito perché siamo di fronte al fatto che 6 milioni di persone non si possono curare, a liste d'attesa che non finiscono più. E siamo in una situazione pessima per chi lavora nella sanità: infermieri e medici costretti a fare turni gravosissimi". E ancora, capitolo scuola: "E' necessario investire anche qui, sull'istruzione", come "sui servizi sociali a partire dalla legge sulla non autosufficienza". Inoltre, continua Landini, "siamo davvero a un paradosso: chi ha vinto le elezioni ha raccontato agli italiani che la legge Fornero ce la saremmo scordati, in realtà siamo di fronte al 'ridateci la Fornero per favore', perché sono riusciti a fare cassa di nuovo sulle pensioni" e "ormai siamo il Paese che ha l'età pensionabile più alta d'Europa. Tutte le uscite di flessibilità avviate, da opzione donna ai lavori usuranti o gravosi, sono state cancellate e il sistema pensionistico fa fare precarietà ai giovani, cancellando la possibilità di avere una pensione nel futuro". Altro problema "sta nel fisco che pagano i lavoratori dipendenti e i pensionati. E la tassazione sul lavoro e sulle pensioni è più alta di quella che oggi c'è sui profitti, sulle rendite finanziarie e sulle rendite immobiliari. Questa cosa va totalmente cambiata, il sistema progressivo deve riguardare tutti i redditi". E se "con il fiscal drag hanno fatto pagare 25 miliardi di tasse in più ai lavoratori e ai pensionati che non dovevano pagare, noi avanziamo una proposta: un contributo di solidarietà che riguarda l'1% dei cittadini italiani. Stiamo parlando di 500.000 persone ricche e diciamo che basterebbe un contributo al fisco dell'1% di chi ha una ricchezza superiore ai 2 milioni per poter avere 26 miliardi da investire su sanità, assunzioni, scuola e per aumentare gli stipendi a tutte le persone". (Dig/ Dire) 12:36 07-11-25
MANOVRA: LANDINI, 'SERVE AUMENTARE I SALARI E INVESTIRE IN SANITA' E SCUOLA' (2) =
ADN0685 7 ECO 0 ADN ECO RTO MANOVRA: LANDINI, 'SERVE AUMENTARE I SALARI E INVESTIRE IN SANITA' E SCUOLA' (2) = (Adnkronos) - Landini ha poi posto "il problema che si chiama fisco. In questo paese il fisco lo pagano i lavoratori dipendenti e i pensionati e siamo di fronte ad una tassazione sul lavoro e sulle pensioni che è più alta della tassazione che oggi c'è sui profitti, sulle rendite finanziarie, sulle rendite immobiliari. Questa cosa va radicalmente cambiata, il sistema progressivo deve riguardare tutti i redditi e in più noi diciamo che è venuto un momento molto preciso. Con il fiscal drag hanno fatto pagare 25 miliardi di tasse in più ai lavoratori dipendenti e pensionati che non dovevano pagare". "Noi abbiamo avanzato una proposta - ha spiegato Landini - un contributo di solidarietà che riguarda l'1% dei cittadini italiani, stiamo parlando di 500 mila persone che sono ricche e stiamo dicendo che chi ha una ricchezza superiore ai 2 milioni basterebbe un loro contributo al fisco di un 1% per poter avere 26 miliardi da investire nella sanità, da investire per le assunzioni, da investire sulla scuola, da investire per aumentare gli stipendi a tutte le persone". "Le nostre sono proposte molto concrete, precise che chiedono un cambiamento. Chiediamo anche una riforma fiscale degna di questo nome che combatta davvero l'evasione fiscale - ha dichiarato ancora Landini - Poi c'è un tema di fondo che non viene affrontato che si chiama salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Si continua a morire nei luoghi di lavoro e ormai siamo di fronte al fatto che c'è un sistema di fare impresa che sta uccidendo le persone. La logica dell'appalto, del subappalto, del sottappalto, delle finte cooperative stanno determinando sia un peggioramento della condizione di vita e di lavoro delle persone, sia una concorrenza sleale tra imprese. Perché in questo modo non si qualificano e non si premiano le imprese serie che fanno bene il loro mestiere, si aiutano i banditi, si aiuta la logica del profitto fine a se stesso che mette in conto che si può anche morire sul lavoro. Allora noi diciamo basta, i provvedimenti che sono stati fatti finora non sono assolutamente necessari ed è evidente allora che noi pensiamo che sia necessario sendere in piazza". (segue) (Pam/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 07-NOV-25 13:56
MANOVRA: LANDINI, 'SERVE AUMENTARE I SALARI E INVESTIRE IN SANITA' E SCUOLA' =
LAB0204 7 LAV 0 LAB LAV NAZ MANOVRA: LANDINI, 'SERVE AUMENTARE I SALARI E INVESTIRE IN SANITA' E SCUOLA' = Il leader della Cgil attacca la legge di bilancio e annuncia lo sciopero generale del 12 dicembre: "Lavoratori e pensionati hanno pagato 25 miliardi in più, mentre crescono solo le spese per le armi" Firenze, 7 nov. (Labitalia) - "Riteniamo che questa sia una manovra ingiusta, sbagliata e la vogliamo cambiare. L'emergenza fondamentale in questo momento è il salario. C'è bisogno di aumentare i salari, questa manovra non lo fa e quindi noi chiediamo che ci siano risorse aggiuntive perché il rinnovo del contratto dei pubblici dipendenti sia una cosa seria e non una mancia. Chiediamo che ci sia una detassazione che riguardi tutti i contratti pubblici e privati senza tetti di reddito per tutti i lavoratori e per tutte le lavoratrici e chiediamo che venga restituito il fiscal drag. I lavoratori dipendenti e i pensionati in questi ultimi tre anni hanno pagato 25 miliardi di tasse in più che non dovevano pagare solo perché di fronte all'aumento dei prezzi e dell'inflazione non sono stati rivalutati automaticamente le detrazioni e gli scaglioni. Noi chiediamo che venga introdotto questo meccanismo automatico che blocchi questa perdita del potere d'acquisto". Lo ha detto il segretario nazionale della Cgil, Maurizio Landini, intervenendo all'assemblea generale dei delegati e delle delegate dal titolo "Per cambiare una legge di bilancio ingiusta" al Nelson Mandela Forum di Firenze, a proposito dello sciopero proclamato dal sindacato per il 12 dicembre contro la manovra del governo. "Chiediamo poi che si investa sulla sanità pubblica - ha aggiunto Landini - perché siamo di fronte al fatto di 6 milioni di persone che non si possono curare, di liste d'attesa che non finiscono più e siamo in una situazione pessima per chi lavora nella sanità: infermieri, medici costretti a fare turni gravosissimi, mancano medici, mancano infermieri. E' necessario anche investire sulla scuola, sulla istruzione ed è necessario allo stesso tempo investire sui servizi sociali a partire dalla legge sulla non autosufficienza". Secondo il leader della Cgil, "siamo davvero a un paradosso. Quelli che hanno vinto le elezioni raccontando agli italiani che se governavano loro la legge Fornero ce la saremmo scordati, in realtà siamo di fronte ad una situazione che uno dovrebbe chiedere 'ridateci la Fornero per favore', perché sono riusciti a fare cassa di nuovo sulle pensioni. Siamo il paese che ha l'età pensionabile ormai più alta d'Europa, siamo di fronte al fatto che tutte le uscite di flessibilità che erano state avviate da opzione donna a lavori usuranti o gravosi sono state cancellate e siamo di fronte ad un sistema pensionistico che ai giovani gli fa fare precarietà e gli cancella la possibilità di avere una pensione nel futuro. Quindi questo non è più assolutamente accettabile e va cambiato". Landini ha poi posto "il problema che si chiama fisco. In questo paese il fisco lo pagano i lavoratori dipendenti e i pensionati e siamo di fronte ad una tassazione sul lavoro e sulle pensioni che è più alta della tassazione che oggi c'è sui profitti, sulle rendite finanziarie, sulle rendite immobiliari. Questa cosa va radicalmente cambiata, il sistema progressivo deve riguardare tutti i redditi e in più noi diciamo che è venuto un momento molto preciso. Con il fiscal drag hanno fatto pagare 25 miliardi di tasse in più ai lavoratori dipendenti e pensionati che non dovevano pagare". "Noi abbiamo avanzato una proposta - ha spiegato Landini - un contributo di solidarietà che riguarda l'1% dei cittadini italiani, stiamo parlando di 500 mila persone che sono ricche e stiamo dicendo che chi ha una ricchezza superiore ai 2 milioni basterebbe un loro contributo al fisco di un 1% per poter avere 26 miliardi da investire nella sanità, da investire per le assunzioni, da investire sulla scuola, da investire per aumentare gli stipendi a tutte le persone". (segue) (Red-Lab/Labitalia) ISSN 2499 - 3166 07-NOV-25 14:24
- Amhof, modificare il quadro giuridico per la buonuscita
Amhof, modificare il quadro giuridico per la buonuscita (ANSA) - BOLZANO, 07 NOV - Accelerare l'erogazione delle somme spettanti ai dipendenti pubblici a titolo di buonuscita (TFR e TFS) è un obiettivo che l'assessora al Personale Magdalena Amhof ha posto sin dall'inizio della legislatura. La normativa statale vigente prevede tempi di attesa che possono protrarsi per diversi anni dopo la cessazione del servizio. A livello provinciale, l'Ufficio Pensioni si è preparato ad anticipare i pagamenti grazie a un software specifico e a personale appositamente formato. La decisione assunta dalla Giunta provinciale il 7 novembre spiana la strada ai prossimi passaggi necessari per l'attuazione. "Per poter regolamentare la materia in modo autonomo avevamo individuato una base giuridica nella legge provinciale sul personale. Tuttavia, gli ultimi chiarimenti in merito con i responsabili dell'INPS a Roma hanno evidenziato la necessità di rafforzarla ulteriormente. Oggi ho quindi proposto di riformulare l'articolo in modo da permettere la regolamentazione a livello di contratto collettivo", spiega l'assessora provinciale al Personale. La modifica legislativa sarà ora trasmessa al Consiglio provinciale e dovrebbe essere approvata nell'ambito della legge di bilancio di quest'anno. "In questo modo, già da gennaio potremo definire il relativo contratto, per poi procedere con l'avvio dei pagamenti", afferma Amhof. (ANSA)
*Manovra, Landini: sciopero? Governo ha paura e parla del weekend
*Manovra, Landini: sciopero? Governo ha paura e parla del weekend *Manovra, Landini: sciopero? Governo ha paura e parla del weekend Non abbiamo nessuna intenzione di fermarci Roma, 7 nov. (askanews) - "Coloro che oggi dal governo tentano di mettere in discussione lo sciopero hanno paura e tentano di non parlare nel merito. Stanno tentando di far discutere di altro: il weekend lungo, il weekend corto. Non vogliono discutere del merito". Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, concludendo a Firenze l'assemblea nazionale dei delegati. "Se c'è un messaggio che dobbiamo dare - ha affermato - è che non dobbiamo avere paura. Se uno è precario, se le pensioni non ci sono più, se alla fine del mese non ci arrivo di che cosa si dovrebbe aver paura? Noi non pensiamo semplicemente allo sciopero generale per dire che esistiamo. Vogliamo portare a casa dei risultati e deve essere chiaro che non abbiamo nessuna intenzione di fermarci fino a quando non abbiamo raggiunto questo obiettivo". Vis 20251107T152943Z
Welfare, Barbera (PRC): "Italia fanalino di coda in Europa sulla spesa sociale”
Welfare, Barbera (PRC): "Italia fanalino di coda in Europa sulla spesa sociale" (AGENPARL) - Fri 07 November 2025 *Welfare, Barbera (PRC): "Italia fanalino di coda in Europa sulla spesa sociale"* "I nuovi dati diffusi da Eurostat sulla spesa sociale nell'Unione europea confermano, ancora una volta, il fallimento delle politiche sociali del governo italiano. Mentre la spesa per prestazioni di protezione sociale nell'Unione è cresciuta nel 2024 del 6,9%, raggiungendo i 4.925 miliardi di euro. In Italia l'aumento è stato tra i più bassi dell'intera Unione, appena il 4,3%. Il nostro Paese resta così tra gli ultimi in Europa, insieme alla Danimarca, mentre Paesi come Estonia, Croazia e Romania registrano incrementi di oltre il 17%. Questi numeri non sono un caso, ma il risultato di precise scelte politiche. In Italia si è consolidato un modello di austerità sociale, che penalizza i diritti fondamentali e continua a spostare risorse dal welfare al profitto privato. È la prosecuzione delle politiche neoliberiste portate avanti negli ultimi decenni e oggi accentuate dal governo Meloni, che preferisce definanziare i servizi pubblici e mantenere deregolamentato il lavoro piuttosto che investire nel benessere collettivo. Mentre in Europa si è registrato nel 2024 un rilancio della spesa pubblica per la protezione sociale, il nostro Paese si è distinto per la sua incapacità – o meglio, per la sua volontà politica – di non affrontare le disuguaglianze e la povertà crescente. Le principali voci di spesa, come pensioni, sanità e assistenza, restano finanziate in modo del tutto insufficiente. Le pensioni sono sotto attacco da anni, la sanità pubblica è allo stremo e l'assistenza sociale è ridotta a intervento residuale e frammentato. È la logica di un sistema che socializza le perdite e privatizza i profitti, scaricando il peso della crisi sui lavoratori, sui disoccupati, sui pensionati e sui giovani precari. Pertanto denunciamo con forza questa situazione e chiediamo un'inversione di rotta radicale. Occorre aumentare in modo significativo la spesa sociale, portandola almeno ai livelli medi europei, per garantire redditi, diritti e dignità a tutte e tutti. Servono pensioni adeguate, un reddito sociale universale, un vero rilancio della sanità pubblica e un piano nazionale per il lavoro stabile e di qualità. Solo restituendo centralità al sociale e ai diritti delle persone sarà possibile costruire un'Italia più giusta e democratica". Lo dichiara Giovanni Barbera, della Direzione Nazionale di Rifondazione Comunista. 2025-11-07 15:37:11 4506393 POL Politica Interna https://agenparl.eu/2025/11/07/welfare-barbera-prc-italia-fanalino-di-coda-in-europa-sulla-spesa-sociale/
Manovra: Onorato, 6 euro ai pensionati e 240 mila a Brunetta... =
AGI0559 3 POL 0 R01 / Manovra: Onorato, 6 euro ai pensionati e 240 mila a Brunetta... = (AGI) - Roma, 7 nov. - "Hanno dato 6 euro alle pensioni minime e 240mila a Brunetta, questo ci da' l'idea di come la carne viva non sia curata". Cosi' a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, l'assessore al Turismo e ai Grandi Eventi di Roma e fondatore di 'Progetto Civico Italia' Alessandro Onorato. (AGI)Com/Dis 071558 NOV 25
- Barbagallo, ai pensionati va restituito potere d'acquisto
Barbagallo, ai pensionati va restituito potere d'acquisto 'Sono vero ammortizzatore sociale Paese' dice segretario Uilp (ANSA) - TERNI, 07 NOV - "I pensionati, che sono il vero ammortizzatore sociale del Paese, devono recuperare potere d'acquisto": è la sollecitazione del segretario generale nazionale Uilp, Carmelo Barbagallo in occasione del consiglio regionale della Uil Pensionati dell'Umbria, tappa della stagione congressuale avviata dal sindacato, che si è svolta a Terni. A intervenire anche la segretaria Uilp Umbria, Elisa Leonardi. "In ogni famiglia - ha detto Barbagallo - c'è almeno un pensionato che partecipa fisicamente, perché svolge compiti e mansioni, o economicamente al sostentamento del nucleo familiare. Da dieci anni perdiamo potere d'acquisto e serve una legge per i pensionati attivi. Aver affidato lavori socialmente utili ai giovani è stato un errore. I giovani devono avere prospettive di un lavoro stabile e sicuro negli anni, in linea con la loro formazione. E i pensionati attivi possono fare tutti quei lavoretti che rappresentano comunque un contributo sociale rilevante". Secondo la segretaria Leonardi, "i pensionati in Umbria non godono di ottima salute visto che le pensioni sono più basse di 100 euro rispetto alla media nazionale". "Una parte della popolazione - ha ricordato - vive con la minima, cioè 16 euro al giorno, in un contesto in cui l'inflazione cresce. Le pensioni vanno adeguate e bisogna farlo il prima possibile. In Umbria il 27% della popolazione ha più di 65 anni e questo indica alla classe politica che c'è una priorità: bisogna costruire una regione a misura degli anziani. Esistono tante piccole realtà e piccoli borghi dove i servizi essenziali, farmacie, banche, edicole, non esistono praticamente più ed è un'emergenza". (ANSA).
BOLOGNA. INSEGUIMENTO IN MOTO A 200 ALL'ORA PER FERMARE AUTO IN TANGENZIALE
DIR2389 3 CRO 0 RR1 R/INT /TXT BOLOGNA. INSEGUIMENTO IN MOTO A 200 ALL'ORA PER FERMARE AUTO IN TANGENZIALE ALLA FINE VIGILI SONO RIUSCITI A FERMARE VEICOLO E MULTARE CONDUCENTE (DIRE) Bologna, 7 nov. - Hanno dovuto accelerare fino a superare i 200 chilometri orari per fermare un'auto che viaggiava in tangenziale ad altissima velocità 10 agenti della Polizia locale di Bologna che la sera del 31 ottobre stavano rientrando in sede al termine del servizio allo stadio. I vigili, spiega il Comune, stavano percorrendo la tangenziale in corsia di sorpasso, a 90 chilometri all'ora e con i lampeggianti accesi, quando "sono stati superati a destra da un'auto che procedeva a velocità elevatissima". Per fermare il veicolo, gli agenti "sono stati costretti ad accelerare fino a toccare una velocità di 203 chilometri orari", anche perché l'automobilista, nonostante l'inseguimento, aveva continuato ad accelerare. Alla fine i vigili "sono riusciti a fermare in sicurezza il veicolo e a sanzionare il guidatore, un 24enne bolognese, per superamento dei limiti di velocità e sorpasso da destra, per un importo totale di circa 200 euro e una decurtazione di 10 punti dalla patente". (Ama/ Dire) 17:21 07-11-25
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