*Manovra, Landini: sciopero? Governo ha paura e parla del weekend *Manovra, Landini: sciopero? Governo ha paura e parla del weekend Non abbiamo nessuna intenzione di fermarci Roma, 7 nov. (askanews) - "Coloro che oggi dal governo tentano di mettere in discussione lo sciopero hanno paura e tentano di non parlare nel merito. Stanno tentando di far discutere di altro: il weekend lungo, il weekend corto. Non vogliono discutere del merito". Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, concludendo a Firenze l'assemblea nazionale dei delegati. "Se c'è un messaggio che dobbiamo dare - ha affermato - è che non dobbiamo avere paura. Se uno è precario, se le pensioni non ci sono più, se alla fine del mese non ci arrivo di che cosa si dovrebbe aver paura? Noi non pensiamo semplicemente allo sciopero generale per dire che esistiamo. Vogliamo portare a casa dei risultati e deve essere chiaro che non abbiamo nessuna intenzione di fermarci fino a quando non abbiamo raggiunto questo obiettivo". Vis 20251107T152943Z
Inizio pubblicazioni 22 agosto 2003 Notizie flash dall'Italia e dal mondo. DAL 2003 ININTERROTTAMENTE E OLTRE 100MILA INFORMAZIONI TOTALMENTE GRATUITE-
Translate
venerdì 7 novembre 2025
Welfare, Barbera (PRC): "Italia fanalino di coda in Europa sulla spesa sociale”
Welfare, Barbera (PRC): "Italia fanalino di coda in Europa sulla spesa sociale" (AGENPARL) - Fri 07 November 2025 *Welfare, Barbera (PRC): "Italia fanalino di coda in Europa sulla spesa sociale"* "I nuovi dati diffusi da Eurostat sulla spesa sociale nell'Unione europea confermano, ancora una volta, il fallimento delle politiche sociali del governo italiano. Mentre la spesa per prestazioni di protezione sociale nell'Unione è cresciuta nel 2024 del 6,9%, raggiungendo i 4.925 miliardi di euro. In Italia l'aumento è stato tra i più bassi dell'intera Unione, appena il 4,3%. Il nostro Paese resta così tra gli ultimi in Europa, insieme alla Danimarca, mentre Paesi come Estonia, Croazia e Romania registrano incrementi di oltre il 17%. Questi numeri non sono un caso, ma il risultato di precise scelte politiche. In Italia si è consolidato un modello di austerità sociale, che penalizza i diritti fondamentali e continua a spostare risorse dal welfare al profitto privato. È la prosecuzione delle politiche neoliberiste portate avanti negli ultimi decenni e oggi accentuate dal governo Meloni, che preferisce definanziare i servizi pubblici e mantenere deregolamentato il lavoro piuttosto che investire nel benessere collettivo. Mentre in Europa si è registrato nel 2024 un rilancio della spesa pubblica per la protezione sociale, il nostro Paese si è distinto per la sua incapacità – o meglio, per la sua volontà politica – di non affrontare le disuguaglianze e la povertà crescente. Le principali voci di spesa, come pensioni, sanità e assistenza, restano finanziate in modo del tutto insufficiente. Le pensioni sono sotto attacco da anni, la sanità pubblica è allo stremo e l'assistenza sociale è ridotta a intervento residuale e frammentato. È la logica di un sistema che socializza le perdite e privatizza i profitti, scaricando il peso della crisi sui lavoratori, sui disoccupati, sui pensionati e sui giovani precari. Pertanto denunciamo con forza questa situazione e chiediamo un'inversione di rotta radicale. Occorre aumentare in modo significativo la spesa sociale, portandola almeno ai livelli medi europei, per garantire redditi, diritti e dignità a tutte e tutti. Servono pensioni adeguate, un reddito sociale universale, un vero rilancio della sanità pubblica e un piano nazionale per il lavoro stabile e di qualità. Solo restituendo centralità al sociale e ai diritti delle persone sarà possibile costruire un'Italia più giusta e democratica". Lo dichiara Giovanni Barbera, della Direzione Nazionale di Rifondazione Comunista. 2025-11-07 15:37:11 4506393 POL Politica Interna https://agenparl.eu/2025/11/07/welfare-barbera-prc-italia-fanalino-di-coda-in-europa-sulla-spesa-sociale/
Manovra: Onorato, 6 euro ai pensionati e 240 mila a Brunetta... =
AGI0559 3 POL 0 R01 / Manovra: Onorato, 6 euro ai pensionati e 240 mila a Brunetta... = (AGI) - Roma, 7 nov. - "Hanno dato 6 euro alle pensioni minime e 240mila a Brunetta, questo ci da' l'idea di come la carne viva non sia curata". Cosi' a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, l'assessore al Turismo e ai Grandi Eventi di Roma e fondatore di 'Progetto Civico Italia' Alessandro Onorato. (AGI)Com/Dis 071558 NOV 25
- Barbagallo, ai pensionati va restituito potere d'acquisto
Barbagallo, ai pensionati va restituito potere d'acquisto 'Sono vero ammortizzatore sociale Paese' dice segretario Uilp (ANSA) - TERNI, 07 NOV - "I pensionati, che sono il vero ammortizzatore sociale del Paese, devono recuperare potere d'acquisto": è la sollecitazione del segretario generale nazionale Uilp, Carmelo Barbagallo in occasione del consiglio regionale della Uil Pensionati dell'Umbria, tappa della stagione congressuale avviata dal sindacato, che si è svolta a Terni. A intervenire anche la segretaria Uilp Umbria, Elisa Leonardi. "In ogni famiglia - ha detto Barbagallo - c'è almeno un pensionato che partecipa fisicamente, perché svolge compiti e mansioni, o economicamente al sostentamento del nucleo familiare. Da dieci anni perdiamo potere d'acquisto e serve una legge per i pensionati attivi. Aver affidato lavori socialmente utili ai giovani è stato un errore. I giovani devono avere prospettive di un lavoro stabile e sicuro negli anni, in linea con la loro formazione. E i pensionati attivi possono fare tutti quei lavoretti che rappresentano comunque un contributo sociale rilevante". Secondo la segretaria Leonardi, "i pensionati in Umbria non godono di ottima salute visto che le pensioni sono più basse di 100 euro rispetto alla media nazionale". "Una parte della popolazione - ha ricordato - vive con la minima, cioè 16 euro al giorno, in un contesto in cui l'inflazione cresce. Le pensioni vanno adeguate e bisogna farlo il prima possibile. In Umbria il 27% della popolazione ha più di 65 anni e questo indica alla classe politica che c'è una priorità: bisogna costruire una regione a misura degli anziani. Esistono tante piccole realtà e piccoli borghi dove i servizi essenziali, farmacie, banche, edicole, non esistono praticamente più ed è un'emergenza". (ANSA).
BOLOGNA. INSEGUIMENTO IN MOTO A 200 ALL'ORA PER FERMARE AUTO IN TANGENZIALE
DIR2389 3 CRO 0 RR1 R/INT /TXT BOLOGNA. INSEGUIMENTO IN MOTO A 200 ALL'ORA PER FERMARE AUTO IN TANGENZIALE ALLA FINE VIGILI SONO RIUSCITI A FERMARE VEICOLO E MULTARE CONDUCENTE (DIRE) Bologna, 7 nov. - Hanno dovuto accelerare fino a superare i 200 chilometri orari per fermare un'auto che viaggiava in tangenziale ad altissima velocità 10 agenti della Polizia locale di Bologna che la sera del 31 ottobre stavano rientrando in sede al termine del servizio allo stadio. I vigili, spiega il Comune, stavano percorrendo la tangenziale in corsia di sorpasso, a 90 chilometri all'ora e con i lampeggianti accesi, quando "sono stati superati a destra da un'auto che procedeva a velocità elevatissima". Per fermare il veicolo, gli agenti "sono stati costretti ad accelerare fino a toccare una velocità di 203 chilometri orari", anche perché l'automobilista, nonostante l'inseguimento, aveva continuato ad accelerare. Alla fine i vigili "sono riusciti a fermare in sicurezza il veicolo e a sanzionare il guidatore, un 24enne bolognese, per superamento dei limiti di velocità e sorpasso da destra, per un importo totale di circa 200 euro e una decurtazione di 10 punti dalla patente". (Ama/ Dire) 17:21 07-11-25
Cobas, Cgil revochi suo sciopero per uno unitario il 28 novembre Per manifestare contro la manovra. Come già fatto il 3 ottobre (ANSA) - ROMA, 07 NOV - I Cobas propongono a Cgil e sindacati di base "di revocare gli scioperi già convocati e confluire in un'unica data intermedia tra quelle già indette" per costruire "lo sciopero generale contro la finanziaria del governo Meloni". Lanciano quindi un appello al sindacato di Maurizio Landini di "fare come il 3 ottobre" quando fu messa in campo una "unità d'azione tra sindacati di base e Cgil mai accaduta in precedenza," sottolineano. La data suggerita per lo sciopero unitario sarebbe il 28 novembre. (ANSA). 07/11/2025 14:55
L’Unione Europea ha deciso di raddoppiare la spesa per la difesa, portandola da 93 a 175 miliardi. Fondi nati per la ricerca civile e l’innovazione ora verranno usati per armi e progetti militari. Horizon Europe, il programma che doveva finanziare la scienza, la salute, l’energia pulita, sarà trasformato in un contenitore di guerra. Un accordo che sa di catastrofe. L’Europa sceglie di alimentare l’industria bellica, mentre sanità, scuola e ricerca vengono lasciate senza risorse. E non basta: l’Ucraina sarà associata al Fondo europeo per la Difesa, con accesso diretto ai finanziamenti militari europei, anche prima dell’ingresso nell’Unione. È la definitiva militarizzazione dell’Europa, la resa totale alla logica del riarmo. Noi ci opporremo, perché questo piano non ha nulla a che vedere con la sicurezza dei cittadini. È solo il trionfo delle lobby delle armi, finanziate con i soldi pubblici. Lavorare per la pace oggi significa opporsi a questa follia.
Iscriviti a:
Commenti (Atom)