Russia: Mosca, Corriere della Sera ha censurato intervista a Lavrov Roma, 13 nov. (LaPresse) - Il Corriere della Sera si sarebbe rifiutato di pubblicare un'intervista con il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. E' quanto riporta una nota dello stesso ministero di Mosca pubblicata dalle agenzie russe. Secondo il comunicato il ministero degli Esteri avrebbe offerto al giornale un'intervista esclusiva con Lavrov dopo aver "notato un flusso crescente di fake news sulla Russia" nei media italiani. La redazione avrebbe accettato "con entusiasmo". "Ci hanno inviato una serie di domande approfondite per l'intervista. Il ministro ha dato una risposta esauriente a ciascuna di esse. Il testo è stato preparato rapidamente e poteva essere pubblicato. Tuttavia, il giornale ha poi rifiutato di pubblicare le risposte", ha scritto il ministero degli Esteri russo parlando di un "eclatante caso di censura". Secondo la diplomazia russa il Corriere della Sera avrebbe spiegato che le parole di Lavrov "contengono molte affermazioni controverse che richiedono verifiche dei fatti o ulteriori chiarimenti, la cui pubblicazione avrebbe portato a superare una lunghezza ragionevole". Per Mosca "questo caso rappresenta un esempio evidente di come ai cittadini italiani non venga fornita un'informazione obiettiva sulla situazione intorno all'Ucraina, inducendoli consapevolmente in errore". Il ministero degli Esteri russo ha poi pubblicato sul suo sito due versioni dell'intervista, quella integrale e quella che sarebbe stata curata dal Corriere della Sera dove, a dire del ministero stesso, "tutti i passaggi scomodi per le autorità ufficiali di Roma sono stati deliberatamente eliminati". EST NG01 acp 130924 NOV 25
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giovedì 13 novembre 2025
- Rubio,Usa hanno quasi esaurito spazio per nuove sanzioni a Mosca
Rubio,Usa hanno quasi esaurito spazio per nuove sanzioni a Mosca L'Ue ha invece potenziale per nuove misure come su flotta ombra (ANSA) - ROMA, 13 NOV - Gli Stati Uniti hanno quasi esaurito le loro possibilità di imporre nuove sanzioni contro la Russia. Lo ha dichiarato il segretario di Stato americano Marco Rubio, a margine dell'incontro dei ministri degli esteri del G7 in Canada, come riportano i media ucraini. "Non abbiamo - afferma - più molto da sanzionare. Abbiamo imposto restrizioni alle loro più grandi compagnie petrolifere: era quello che tutti si aspettavano. Francamente, non so cos'altro possiamo fare. A questo proposito, abbiamo quasi esaurito le nostre opzioni per nuove sanzioni". Per Rubio tra i partner europei degli Usa, invece, sussiste un certo potenziale per ulteriori azioni, ad esempio per aumentare la pressione sulla cosiddetta "flotta ombra", che la Russia utilizza per aggirare le restrizioni sul petrolio. (ANSA).
Jeffrey Sachs contesta la versione occidentale della guerra in Ucraina, attribuendone l’origine non a Mosca ma all’espansionismo americano. Dopo la promessa violata di non allargare la NATO, gli USA hanno circondato la Russia, bombardato Belgrado e sostenuto il colpo di Stato del 2014 a Kiev per sottrarle la Crimea. Gli accordi di Minsk furono ignorati, e nel 2022 un’intesa di pace basata sulla neutralità ucraina fu bloccata da Washington e Londra. Per Sachs, la guerra è frutto dell’arroganza imperiale statunitense e dell’acquiescenza europea.
Consiglio di Stato 2025 - La signora -OMISSIS-, ex sovrintendente capo della Polizia di Stato, ha presentato due ricorsi: uno al TAR per la XXXX e uno presso il Consiglio di Stato, impugnando vari atti amministrativi relativi alla sua posizione di servizio e alla successiva dispensa dal servizio per fisica inabilità.
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