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domenica 30 novembre 2025

Il governo corrotto che circonda il pagliaccio di Kiev scaduto è crollato.

 

Non più Gramsci ma Stepan Bandera. L’ANPPIA, l’ANPI, i parti politici: silenzio in tutti inginocchiati di fronte all’ennesima azione dal governo di Kiev verso la Storia d’Italia.

 

 

"Non più Gramsci ma Stepan Bandera, il nuovo storico riferimento dell’ANPPIA - International Reporters"


@ottobre.rosso2

Italia serva di quanti padroni?

♬ suono originale Ottobre Rosso
Spazio aereo sul Venezuela chiuso, Cuba condanna l'annuncio Usa
'Conseguenze imprevedibili per la pace in America Latina'
   (ANSA) - ROMA, 30 NOV - Cuba condanna l'annuncio del governo
degli Stati Uniti relativo alla chiusura dello spazio aereo
sopra il Venezuela e invita la comunità internazionale a
condannare anch'essa questo "preludio a un attacco illegale". Lo
segnala l'agenzia russa Tass.    "Condanniamo l'annuncio del governo degli Stati Uniti di
chiudere lo spazio aereo del Venezuela, un atto aggressivo per
il quale nessuno Stato ha autorità al di fuori dei propri
confini nazionali e che dovrebbe suscitare la più ferma condanna
da parte della comunità internazionale" ha scritto il ministro
degli Esteri cubano Bruno Rodriguez Parrilla sul social X.    "Si tratta - ha aggiunto il ministro - di una gravissima
minaccia al diritto internazionale e di un'escalation
dell'aggressione militare e della guerra psicologica contro il
popolo e il governo venezuelani, con conseguenze incalcolabili e
imprevedibili per la pace, la sicurezza e la stabilità in
America Latina e nei Caraibi".    "Chiediamo alla comunità internazionale e ai popoli del mondo
- ha concluso il ministro cubano su X - di denunciare il
preludio di un attacco illegittimo". (ANSA).
30/11/2025 03:50

sabato 29 novembre 2025

Guarda "Diplomazia a singhiozzo - L'angolo della Diplomazia" su YouTube

Ucraina, Washington pronta a riconoscere guadagni territoriali russi

Ucraina, Washington pronta a riconoscere guadagni territoriali russi Ucraina, Washington pronta a riconoscere guadagni territoriali russi Lo ha scritto il quotidiano britannico Telegraph Roma, 29 nov. (askanews) - Il presidente americano Donald Trump invia il suo inviato speciale, Steve Witkoff, e suo genero, Jared Kushner, a Mosca per informare la Russia che gli Stati Uniti sarebbero disposti a riconoscere il loro controllo di fatto su diversi territori ucraini occupati come parte di un potenziale accordo di pace, ha riportato il quotidiano britannico The Telegraph. Secondo il quotidiano, Steve Witkoff e Jared Kushner dovranno consegnare a Vladimir Putin una proposta che include il riconoscimento da parte degli Stati Uniti dell'annessione della Crimea e dei territori occupati nell'Ucraina orientale e meridionale, nonostante i ripetuti avvertimenti degli alleati europei e le modifiche apportate al piano di pace recentemente discusso a Ginevra. Putin ha dichiarato nei giorni scorsi che il riconoscimento internazionale della Crimea, così come delle regioni di Luhansk e Donetsk, come territorio russo sarebbe una condizione fondamentale per Mosca nei negoziati sul piano statunitense. Ihr 20251129T085031Z  

UCRAINA: IL PIANO DI ORBAN PER DOPOGUERRA, 'KIEV CUSCINETTO TRA RUSSIA E NATO' =

ADN0111 7 EST 0 ADN EST NAZ UCRAINA: IL PIANO DI ORBAN PER DOPOGUERRA, 'KIEV CUSCINETTO TRA RUSSIA E NATO' = Berlino, 29 nov. (Adnkronos/dpa) - "L'Ucraina dovrà diventare uno Stato cuscinetto tra Russia e Nato". Il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha sintetizzato così la sua visione per il futuro di Kiev in un'intervista al quotidiano tedesco Die Welt. Secondo il premier, il dopoguerra dovrà portare a "concessioni territoriali inevitabili" a favore di Mosca. Orbán immagina un accordo internazionale in cui "i territori negoziati resteranno sotto controllo russo", mentre "tutte le terre a ovest di quella linea - fino al confine orientale della Nato - costituiranno uno Stato ucraino ridotto". Il leader ungherese propone inoltre di "limitare dimensioni e capacità delle forze armate ucraine" presenti nella zona cuscinetto. Le dichiarazioni giungono all'indomani della sua controversa visita a Mosca, durante la quale ha incontrato Vladimir Putin sostenendo la necessità di un'intesa rapida per chiudere il conflitto, anche al fine di garantire "approvvigionamenti energetici stabili e favorevoli" per l'Ungheria. "È tempo di abbandonare le illusioni e affrontare la realtà delineata nel piano di pace statunitense in 28 punti", ha affermato Orbán, avvertendo che ulteriori ritardi "favoriranno la Russia, non l'Ucraina", e comporteranno nuove perdite "di territori e vite umane". Secondo Orbán, lo stesso piano americano prevederebbe anche una graduale reintegrazione della Russia nell'economia mondiale: "Le sanzioni saranno revocate nel tempo, i beni congelati serviranno a creare fondi di investimento Usa-Russia e le relazioni commerciali riprenderanno". Il premier ha infine smentito che i fondi russi contribuiscano al sostegno finanziario di Kiev: "La favola secondo cui gli europei stanno finanziando la guerra con il denaro russo è finita". (Vsn/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 29-NOV-25 09:17  

Ucraina: Orban, unica soluzione è Kiev cuscinetto fra Russia e Nato

Ucraina: Orban, unica soluzione è Kiev cuscinetto fra Russia e Nato Roma, 29 nov. (LaPresse) - "L'unica soluzione è che l'Ucraina torni a essere uno Stato cuscinetto fra la Russia e la Nato". E' la ricetta del primo ministro ungherese Viktor Orban per mettere fine al conflitto fra Mosca e Kiev. In un'intervista a Die Welt il politico ungherese ha definito "inevitabili" concessioni territoriali alla Russia da parte dell'Ucraina. Orban ha ipotizzato un accordo postbellico in cui "le aree negoziate in una conferenza di pace internazionale rimarrebbero sotto il controllo russo, mentre tutto il territorio a ovest di quella linea, fino al confine orientale dell'Ucraina con la Nato, costituirebbe lo stato ucraino ridotto". EST NG01 acp 290937 NOV 25  

- Cremlino, Witkoff vedrà Putin in prima metà prossima settimana

Cremlino, Witkoff vedrà Putin in prima metà prossima settimana 'Annunceremo la data a tempo debito' (ANSA) - ROMA, 29 NOV - Il presidente russo Vladimir Putin riceverà l'inviato speciale presidenziale degli Stati Uniti Steve Witkoff nella prima metà della prossima settimana: lo ha annunciato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato dai media russi. "Nella prima metà della settimana. Annunceremo la data a tempo debito", ha detto Peskov ai giornalisti. (ANSA).