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giovedì 18 novembre 2010

Criteri per il rimborso delle spese sostenute dai soggetti portatori di handicap per l'acquisto e l'applicazione di protesi ed ortesi ortodontiche ai sensi dell'articolo 15, della L.P. 29 luglio 1992, n. 30 e successive modifiche, e revoca della Delib.G.P. 25 gennaio 2010, n. 120.

Trentino-A.A./Bolzano: Provincia autonoma

Delib.G.P. 8-11-2010 n. 1831
Criteri per il rimborso delle spese sostenute dai soggetti portatori di handicap per l'acquisto e l'applicazione di protesi ed ortesi ortodontiche ai sensi dell'articolo 15, della L.P. 29 luglio 1992, n. 30 e successive modifiche, e revoca della Delib.G.P. 25 gennaio 2010, n. 120.
Pubblicata nel B.U. Trentino-Alto Adige 16 novembre 2010, n. 46.
Delib.G.P. 8 novembre 2010, n. 1831   (1).
Criteri per il rimborso delle spese sostenute dai soggetti portatori di handicap per l'acquisto e l'applicazione di protesi ed ortesi ortodontiche ai sensi dell'articolo 15, della L.P. 29 luglio 1992, n. 30 e successive modifiche, e revoca della Delib.G.P. 25 gennaio 2010, n. 120.

(1) Pubblicata nel B.U. Trentino-Alto Adige 16 novembre 2010, n. 46.
 

visto l'art. 15 comma 2 della legge provinciale 29 luglio 1992, n. 30 e successive modifiche, in base al quale la Provincia può rimborsare, in tutto o in parte, gli oneri, a carico di soggetti portatori di handicap nell'ambito maxillo-facciale, per l'acquisto e l'applicazione di protesi ed ortesi ortodontiche e maxillo-facciali;
vista la Delib.G.P. 25 gennaio 2010, n. 120, con cui si approvano i criteri per il rimborso delle spese sostenute dai soggetti portatori di handicap per l'acquisto e l'applicazione di protesi ed ortesi ortodontiche e maxillo-facciali;
visto l'articolo 2 della legge provinciale 22 ottobre 1993, n. 17;
ritenuto necessario modificare i criteri per il rimborso delle spese sostenute dai soggetti portatori di handicap per l'acquisto e l'applicazione di protesi ed ortesi ortodontiche e maxillo-facciali, approvati con Delib.G.P. 25 gennaio 2010, n. 120;
visto il parere dell'Ufficio centrale affari legali e dell'ufficio questioni linguistiche del 12 ottobre 2010;
visto l'allegato A alla presente deliberazione riguardante i criteri per il rimborso delle spese sostenute dai soggetti portatori di handicap per l'acquisto e l'applicazione di protesi ed ortesi ortodontiche ai sensi dell'articolo 15, della L.P. 29 luglio 1992, n. 30 e successive modifiche;
tutto ciò premesso e sentito il relatore, la Giunta Provinciale, a voti unanimi espressi nei modi di legge,
Delibera:

 

[Testo della deliberazione]
1) di approvare i criteri per il rimborso delle spese sostenute dai soggetti portatori di handicap per l'acquisto e l'applicazione di protesi ed ortesi ortodontiche ai sensi dell'articolo 15, della L.P. 29 luglio 1992, n. 30 e successive modifiche di cui all'allegato A e che fanno parte integrante della presente delibera;
2) di applicare gli allegati criteri alle domande già presentate e non ancora approvate;
3) di revocare la Delib.G.P. 25 gennaio 2010, n. 120;
4) di pubblicare la presente delibera sul bollettino ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige.

 

Allegato A
Criteri per il rimborso delle spese sostenute dai soggetti portatori di handicap per l'acquisto e l'applicazione di protesi ed ortesi ortodontiche
Finalità
Ai sensi dell'articolo 15 della legge provinciale 29 luglio 1992, n. 30, e successive modifiche, la Giunta provinciale eroga ai soggetti portatori di handicap contributi per il rimborso totale o parziale delle spese sostenute per l'acquisto e l'applicazione di protesi ed ortesi ortodontiche e maxillo-facciali per modificare, a fini riabilitativi, l'anatomia e la funzione dell'apparato boccale e fonatorio sia per la fonazione che per la masticazione e la digestione.
1. Campo d'applicazione
Le misure di rimborso interessano i seguenti casi:
1. malformazioni congenite cranio-maxillo-facciali con gravi alterazioni funzionali comprendenti:
a) labiopalatoschisi con i relativi trattamenti ortodontico-protesici in fase di crescita;
b) esiti di labiopalatoschisi in età adulta, compresi i trattamenti ortodontico-protesici fino all'età di 30 anni non compiuti al momento della presentazione della domanda;
c) sindrome di Pierre-Robin: trattamenti in fase di crescita ed esiti in età adulta fino all'età di 30 anni non compiuti al momento della presentazione della domanda;
d) disostosi cranio-facciali (sindrome di Apert, sindrome di Crouzon, sindrome di Pfeiffer, sindrome di Saethre-Chotzen, sindrome di Treacher-Collins, sindrome di Goldenhar);
e) iperteleorbitismo;
f) sindromi del I e II arco branchiale (microsomia emifacciale);
g) pazienti affetti da sindrome di Down con indice di necessità al trattamento ortodontico IOTN di 4 e 5 (IOTN Index of Treatment Need sec. Brook e Shaw);
h) ipodonzia estesa (mancanza di più di un dente per quadrante) con deficit funzionale;
2. patologie post-traumatiche che portano ad un deficit funzionale dell'apparato stomatognatico: esiti di fratture cranio-maxillo-facciali con perdita di elementi dentari ed indicazione a riabilitazione protesica. La riabilitazione protesica deve essere principalmente volta a ripristinare la situazione occlusale precedente al trauma. L'eventuale utilizzo di fixture implantari è concesso in settori ad elevata valenza estetica o nei casi di assenza di monconi protesici validi. Le riabilitazioni impiantoprotesiche complesse sono comunque sottoposte al giudizio della commissione. L'evento traumatico non deve essere anteriore a due anni dalla data della richiesta e il contributo viene concesso una sola volta;
3. riabilitazione funzionale dell'apparato stomatognatico in pazienti affetti da patologia neoplastica in ambito cervico-maxillo-facciale, quali:
a) pazienti sottoposti a resezione delle basi ossee maxillo-facciali affetti da patologia tumorale maligna o benigna con grave compromissione funzionale della masticazione. Le riabilitazioni implanto-protesiche complesse sono sottoposte al giudizio della commissione esaminatrice;
b) pazienti sottoposti a trattamenti chemioradioterapici per neoplasie in ambito cervico-maxillo-facciale con lesioni secondarie dentarie e parodontali, perdita di elementi dentari e necrosi ossee.
Per le finalità del presente provvedimento, la Giunta provinciale si può avvalere della consulenza di medici specialisti in chirurgia maxillo-facciale o in odontostomatologia.
2. Modalità di presentazione della domanda
2.1 Presentazione della domanda di finanziamento
Per ciascun tipo di trattamento deve essere presentata una domanda distinta. La domanda va presentata all'Ufficio Distretti sanitari della Ripartizione provinciale Sanità, prima dell'acquisto o dell'applicazione della protesi o dell'ortesi.
2.2 Documentazione necessaria
Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione:
a) prescrizione del medico specialista in chirurgia maxillo-facciale o in stomatologia dipendente dell'Azienda Sanitaria dell'Alto Adige;
b) almeno due preventivi di spesa dettagliati con relativa diagnosi e durata del trattamento;
c) documentazione attestante il traumatismo facciale o l'intervento per patologia neoplastica nell'ambito maxillo-facciale, per coloro che hanno subito un trauma o un intervento chirurgico.
3. Spese ammesse
Vengono rimborsate le spese relative all'acquisto e all'applicazione delle protesi e delle ortesi ortodontiche e maxillo-facciali, purché previamente autorizzate dalla Giunta provinciale.
4. Misura del contributo
La Giunta provinciale rimborsa tutte le spese ammesse alle persone aventi diritto che non abbiano compiuto il 18° anno di età al momento della presentazione della domanda. La Giunta provinciale rimborsa inoltre tutte le spese ammesse alle persone aventi diritto che non abbiano compiuto il 25° anno di età al momento della presentazione della domanda, purché
a) siano considerate fiscalmente a carico ai fini IRPEF;
b) si tratti di un trattamento di prosecuzione o completamento rispetto a trattamenti iniziati prima del 18° anno di età;
c) per i trattamenti iniziati prima del 18° anno di età sia stata presentata domanda all'ufficio provinciale competente.
Negli altri casi la Giunta provinciale concede agli aventi diritto un contributo per il rimborso parziale delle spese ammesse, tenendo conto della capacità contributiva della persona richiedente; qualora questa non esercitasse alcuna attività lavorativa si considera la capacità contributiva dei genitori.
Il contributo è determinato come segue in relazione alla somma dei redditi ai fini IRPEF, nonché dei redditi derivanti da attività finanziarie non soggette a dichiarazione percepiti dalla persona richiedente e, se questa fosse priva di reddito, dai genitori:
• per redditi fino a euro 13.944,34 il contributo è pari al 100% della spesa ammessa;
• per redditi superiori a euro 13.944,34 e fino a euro 17.301,31 il contributo è pari all'80% della spesa ammessa;
• per redditi superiori a euro 17.301,31 e fino a euro 21.691,19 il contributo è pari al 60% della spesa ammessa;
• per redditi superiori a euro 21.691,19 e fino a euro 41.316,55 il contributo è pari al 40% della spesa ammessa.
5. Verifica
La verifica della protesi od ortesi ortodontica o maxillo-facciale è eseguita da un medico specialista in chirurgia maxillo-facciale o in odontostomatologia, di cui al precedente punto 1), prima della liquidazione del contributo.
6. Liquidazione del contributo
Il rendiconto per la liquidazione del contributo deve essere presentato entro tre anni dall'autorizzazione all'acquisto. Il mancato rispetto di tale termine comporta la decadenza del diritto al contributo concesso, salvo casi particolari motivati dal medico curante.
Al rendiconto devono essere allegati l'originale della fattura, nonché la documentazione attestante l'avvenuto pagamento.
La data della fattura deve essere successiva a quella dell'autorizzazione.
Tutti i documenti devono essere emessi a nome della persona beneficiaria del contributo.

"La casta ha la sua polizia, 24 mila uomini a proteggere il Palazzo. E a due passi si ruba in pace."







mercoledì 17 novembre 2010

Consiglio di Stato "...Con i provvedimenti impugnati in primo grado, il Ministero dell'Economia e delle Finanze - Comando Generale della Guardia di Finanza ha valutato i Marescialli Ordinari inclusi nelle aliquote di valutazione determinate al 31 dicembre 1997 - prima valutazione - per l'avanzamento "a scelta" al grado di Maresciallo Capo, giudicando l'odierno appellante non idoneo all'avanzamento al grado superiore, per non aver egli "bene assolto le funzioni del grado"...."

Prevenzione incendi: sorveglianza, controllo e manutenzione “ Indicazioni e prescrizioni generali degli interventi di manutenzione ordinaria

Delib.G.R. 13-9-2010 n. 702 Accordi ai sensi dell'art. 9 D.Lgs. 28 agosto 1997, n. 281 in materia di medicina penitenziaria. Recepimento atto: “Monitorare l'attuazione del D.P.C.M. 1° aprile 2008 concernente le modalità ed i criteri per il trasferimento al servizio sanitario nazionale delle funzioni sanitarie, dei rapporti di lavoro, delle risorse finanziarie e delle attrezzature e beni strumentali in materia di sanità penitenziaria”.

Direzione Centrale della Polizia Criminale - Elenco dei latitanti di massima pericolosità facenti parte del "Programma Speciale di Ricerca"

SICUREZZA STRADALE. GRA E AURELIA LE PIU' PERICOLOSE IN ITALIA

SICUREZZA STRADALE. GRA E AURELIA LE PIU' PERICOLOSE IN ITALIA
PRESENTATO IL RAPPORTO ACI-ISTAT.

(DIRE) Roma, 17 nov. - Diminuiscono gli incidenti, i morti e
feriti sulle strade italiane. La buona notizia arriva dal
rapporto Aci-Istat presentato oggi a Roma presso l'Automobile
club d'Italia. L'indagine evidenzia nel 2009 un calo, rispetto
all'anno precedente, di sinistri (215.504, meno 1.6%), morti
(4.237, meno 10.3%) e feriti (307.258, meno 1.1%), verbalizzati
dalle forze dell'ordine.
Ma Roma e il Lazio non possono sorridere. Al primo posto tra
le 'autostrade' piu' pericolose d'Italia c'e' infatti il Grande
raccordo anulare di Roma (dal km 20 al 65) con 13 chilometri con
incidenti ricorrenti. Poi l'A1 in provincia di Frosinone (km
603-664) con 10 chilometri con incidenti ricorrenti. Tra le
strade statali, invece, al primo posto c'e' via Aurelia (dal km
12 al 36) con 7 chilometri con incidenti ricorrenti. Al secondo
posto via Tiburtina Valeria (il tratto dal km 12 al 36) con 6
chilometri con incidenti ricorrenti. Al terzo posto, poi, la
Pontina in provincia di Latina (dal km 38 al 103) con 6
chilometri. Tra le peggiori anche la Pontina, nel tratto di Roma,
e via Appia, sempre nella Capitale.
In generale, luglio si conferma il mese "nero", sabato il
giorno con piu' morti e le 18 l'ora piu' critica. Di notte si
verificano meno incidenti ma piu' pericolosi, i week-end sono
fortemente a rischio.(SEGUE)

(Fmu/ Dire)
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SICUREZZA STRADALE. GRA E AURELIA LE PIU' PERICOLOSE IN ITALIA -2-


(DIRE) Roma, 17 nov. - Dal rapporto, poi, emerge che i giovani
under 25 sono i piu' colpiti. Il maggior numero di incidenti,
morti e feriti si verifica sulle strade urbane, ma quelli piu'
gravi avvengono sulle extraurbane.
Dall'indagine, comunque, escono vincitrici in generale le
autostrade, che risultano essere piu' sicure. "Se con i dati 2010
si confermera' la diminuzione del 10% delle vittime sulle strade-
ha dichiarato il presidente del'Aci, Enrico Gelpi- allora
l'Italia centrera' l'obiettivo europeo con il dimezzamento dei
morti rispetto al 2001. Oggi siamo decimi nella graduatoria
internazionale con meno 40.3% rispetto alla media dell'Unione
europea, pari a meno 35.1%".
E per consolidare i risultati Aci mette in campo un impegno
sinergico sul piano educativo con l'avvio di un offerta formativa
piu' adeguata soprattuto per i giovani, esposti a un rischio tre
volte piu' alto di provocare o subire un incidente. A questa
finalita' risponde il nuovo network di autoscuole Aci "Ready2Go",
gia' presentato qualche mese fa, che si avvale di strumenti e
moduli didattici altamente innovativi. "Il 15% dei conducenti
coinvolti in un sinistro ha meno di 21 anni, quindi meno di tre
anni di esperienza al volante- prosegue Gelpi- ecco perche'
l'Automobile club d'Italia sottolinea la necessita' di istituire
l'obbligo per i nuovi patentati di un corso di guida
sicura".(SEGUE)

(Fmu/ Dire)
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SICUREZZA STRADALE. GRA E AURELIA LE PIU' PERICOLOSE IN ITALIA -3-


(DIRE) Roma, 17 nov. - L'impegno di Aci per una mobilita' piu'
responsabile si rafforza con il nuovo progetto sperimentale "Aci
per il sociale", che propone agli anziani, ai diversamenti abili
e agli extracomunitari una capillare attivita' formativa sui temi
della sicurezza stradale. "Tutto cio' non puo' pero' prescindere-
conclude il presidente Aci- dall'ammodernamento della rete
stradale: come evidenziato dallo studio presentato oggi sulla
localizzazione degli incidenti, tra le strade piu' pericolose del
Paese continuano a figurare da anni le stesse arterie, dalla
Pontina alla Romea, dalla Pontebbana alla Jonica".
In conclusione, il presidente dell'Istat, Enrico Giovannini,
dichiara: "La sicurezza stradale e' un problema
multidimensionale, la cui soluzione richiede una capacita' di
mettere a sistema competenze azioni di diversa natura. La
statistica pubblica ha un importante responsabilita' di
assicurare che i dati necessari vengano prodotti e rispettino i
requisiti fondamentali di affidabilita' e qualita'".
Come ultimo dato il rapporto Aci-Istat individua i tipi di
incidenti piu' pericolosi: scontro frontale (4.3%), uscita di
strada (4.1%), urto con ostacolo (3.8%) e investimento di pedoni
(3.3%). Le motivazioni che invece sono tra le piu' frequenti il
mancato rispetto delle regole di precedenza (17.5%), la guida
distratta (15.7%) e la velocita' elevata (11.5%): da sole
costituiscono il 44.59% dei casi.

(Fmu/ Dire)
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MINORI: BIMBI SCOMPARSI, APPELLO UE A 14 PAESI PER ATTIVARE NUMERO VERDE

MINORI: BIMBI SCOMPARSI, APPELLO UE A 14 PAESI PER ATTIVARE NUMERO VERDE =
ULTIMO AVVERTIMENTO PRIMA DELL'AVVIO DI PROVVEDIMENTI

Bruxelles, 17 nov. - (Adnkronos) - La Commissione europea ha
rivolto oggi l'ultimo appello ai 14 Paesi che non hanno ancora
attivato il numero verde 116 000 per i bimbi scomparsi perche' lo
rendano "operativo al piu' presto possibile". In un rapporto adottato
oggi, l'esecutivo Ue ha dato l'ultima possibilita' agli Stati che
ancora non l'hanno fatto di attivare il numero unico al quale i
genitori dei bambini scomparsi possono rivolgersi per chiedere aiuto
in qualsiasi parte dell'Unione, prima di prendere in considerazione
procedimenti legislativi, per esempio l'avvio di una procedura
d'infrazione.

"La scomparsa di un bambino e' sempre una tragedia e in alcuni
casi la sua vita puo' essere a rischio - ha commentato il commissario
alla Giustizia, Viviane Reding - Il numero 116 000 offre aiuto,
sostegno e potenzialmente la salvezza per i bambini scomparsi e ai
loro genitori. Chiedo ai Paesi membri di fare ogni sforzi per attivare
rapidamente il numero verde, mettendo al primo posto la sicurezza e la
salvezza dei bambini".

Attualmente, il numero verde 116 000 e' pienamente operativo in
12 Paesi (tra cui l'Italia, il primo ad attivarlo e' stato il
Portogallo nel 2007), mentre non lo e' ancora in Austria, Bulgaria,
Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Germania, Irlandia,
Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Slovenia e Svezia. In Gran
Bretagna, infine, lo e' solo parzialmente.

(Nap/Col/Adnkronos)
17-NOV-10 12:26

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Vergogna Tutti assolti. Che Paese è quello che dopo 36 anni e tre processi non ha ancora trovato i responsabili della strage di Brescia? Gli otto morti e i quasi 100 feriti di Piazza della Loggia si aggiungono alla moltitudine di vittime del terrorismo nero. Quello, impunito, legato ai servizi deviati dello Stato


POLIZIA: LIVORNO; DE MAGISTRIS, DA PDL POLEMICA PRETESTUOSA

POLIZIA: LIVORNO; DE MAGISTRIS, DA PDL PRETESTUOSA polemica
(V. 'POLÌZIA: LIVORNO; PDL ...' DELLE 18,34)
(ANSA) - LIVORNO, 16 NOV -''Una Inutile polemica e
pretestuosa''. Cosi 'Luigi De Magistris definisce
L'interrogazione del senatore del Pdl Achille Totaro per la
Partecipazioni Magistrato dell'Ex e ORA europarlamentare
dell'Idv uno delle Nazioni Unite convegno Organizzato a Livorno Dal Sindacato di
Polizia Silp-Cgil.
''Io sono onorato di Stato Essere intervenuto uno NB Tutti gli ingredienti
Dibattito - spiega De Magistris -. straordinariamente bello E '
Che le FORZE di Polizia Insieme a Cittadinanza, politica Alla, una
della societa PERSONE 'civile, un Immigrati, SI interroghino su
questi temi: Immigrazione, Sicurezza, Diritti. Non VEDO Quale
SIA Il Problema. SE POI C'E 'Chi Pensa Che dobbiamo morire di
Pensiero Unico, Sbaglia. Mi auguro di POTER Essere invitato uno
dibattiti venire Organizzati also questi Dal Pdl, ci andro 'con
Piacere, perche 'credo Che il Confronto SIA della vendita il
Democrazia''. (ANSA).
YG3-GRS
16-NOV-10 20:47 NNNN