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giovedì 30 ottobre 2025
FATE COME HANNO FATTO I RUSSI: COMINCIATE A RECUPERARE LAVATRICI
LAB0336 7 LAV 0 LAB LAV NAZ GERMANIA: IFO, PEGGIORA CARENZA DI CHIP NEL SETTORE MANIFATTURIERO = Roma, 30 ott. (Labitalia) - La carenza di materiali per i produttori di prodotti elettronici e ottici in Germania è aumentata a ottobre. In un recente sondaggio dell'Istituto ifo, il 10,4% delle aziende intervistate ha segnalato colli di bottiglia, rispetto al solo 7% di luglio e al 3,8% di aprile. "I meccanismi di controllo e le restrizioni commerciali per le terre rare stanno facendo sentire i loro effetti", afferma Klaus Wohlrabe, responsabile delle indagini ifo. "Se questa tendenza continua e peggiora", continua Wohlrabe, "avrà anche un impatto negativo sulla crescita economica". Nel settore manifatturiero nel suo complesso, solo il 5,5% delle aziende ha segnalato problemi di approvvigionamento (luglio: 5,8%), ben al di sotto della media a lungo termine del 15%. Tra i produttori di apparecchiature elettriche, anche il 10,5% delle aziende ha segnalato colli di bottiglia nell'approvvigionamento dei propri input. Nell'ingegneria meccanica, la quota è salita dal 4,6% al 6,3%. A titolo di confronto, il settore manifatturiero ha registrato il picco di problemi di approvvigionamento fino ad oggi a dicembre 2021, quando l'81,9% delle aziende è stato colpito da carenze di materiali. (Red-Lab/Labitalia) ISSN 2499 - 3166 30-OTT-25 17:00
Russia-Usa: Cremlino, nessuna conversazione telefonica Putin-Trump nel prossimo futuro
NOVA0081 3 EST 1 NOV Russia-Usa: Cremlino, nessuna conversazione telefonica Putin-Trump nel prossimo futuro Mosca, 30 ott - (Agenzia_Nova) - Una conversazione telefonica tra i presidenti di Russia e Stati Uniti, Vladimir Putin e Donald Trump, non e' prevista nel prossimo futuro. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov all'agenzia di stampa "Ria Novosti". (Rum)
NTW Press - La Russia continua i suoi test: ora il drone sottomarino nucleare "Poseidon"
NTW Press - La Russia continua i suoi test: ora il drone sottomarino nucleare "Poseidon"
La Russia continua i suoi test: ora il drone sottomarino nucleare "Poseidon"
Intanto è battaglia attorno a Pokrovs'k, Zelensky: "Siamo in difficoltà, ma la città è ancora nostra"

Giovedì 30 Ottobre 2025 10:29
Tre giorni dopo aver annunciato il test del missile a propulsione nucleare Burevestnik, Mosca ha reso noto di aver sperimentato con successo anche il Poseidon, un drone sottomarino a capacità nucleare. L'annuncio è arrivato mercoledì 29 ottobre 2025 dal presidente russo Vladimir Putin, che ha descritto il nuovo ordigno come una "macchina dell'apocalisse" e "un'arma che non può essere intercettata".
Vladimir Putin
Il test e le caratteristiche del Poseidon
Parlando in un ospedale di Mosca, durante una visita ai soldati feriti nella guerra contro l'Ucraina, Putin ha spiegato che il Poseidon è stato provato per la prima volta con l'energia nucleare, specificando che il reattore che lo alimenta è "cento volte più piccolo" di quelli installati sui sottomarini, ma con una potenza "significativamente superiore a quella del missile balistico intercontinentale Sarmat".
"Per la prima volta siamo riusciti non solo a lanciarlo con un motore di lancio da un sottomarino vettore, ma anche ad avviare l'unità di potenza nucleare, sulla quale il dispositivo ha operato per un certo periodo di tempo", ha dichiarato Putin.
Non ci sono, al momento, conferme indipendenti sul fatto che il test sia effettivamente avvenuto.
Secondo i media russi, il Poseidon – conosciuto nella NATO come Kanyon e precedentemente indicato da Mosca come Status-6 – è un drone lungo circa 20 metri, con un diametro di 1,8 metri e un peso di circa 100 tonnellate. Può viaggiare a 200 chilometri orari e, grazie alla propulsione nucleare, avrebbe un raggio d'azione praticamente illimitato. La sua velocità e la profondità operativa lo renderebbero difficilmente individuabile dai sistemi di difesa nemici.
Putin ha ribadito che la potenza della testata nucleare del Poseidon supera quella del missile intercontinentale Sarmat, noto anche come SS-X-29 o Satan II.
Una "super arma" del progetto russo
Il Poseidon fa parte delle sei "super armi" annunciate dal presidente russo nel discorso sullo stato della nazione del 2018. Secondo i media del Cremlino, sarebbe stato progettato per esplodere vicino alle coste nemiche, generando un tsunami radioattivo capace di devastare intere regioni costiere.
Putin ha più volte descritto lo sviluppo di queste armi come una risposta alla strategia degli Stati Uniti, che punta a rafforzare lo scudo di difesa missilistico.
Il test del Poseidon arriva pochi giorni dopo quello del Burevestnik e a una settimana dalle esercitazioni nucleari russe, in un momento di forti tensioni con Washington. Secondo molti analisti, si tratta di un messaggio politico e militare diretto agli Stati Uniti, dopo che Putin ha ribadito che Mosca non cederà alle pressioni né alle sanzioni occidentali.
La reazione degli Stati Uniti
Il presidente statunitense Donald Trump aveva definito "non appropriato" l'annuncio del test del missile Burevestnik, ricordando che gli Stati Uniti dispongono di un sottomarino nucleare schierato al largo delle coste russe.
"Putin dovrebbe far finire la guerra. Una guerra che avrebbe dovuto durare una settimana è ormai giunta al quarto anno. Questo è ciò che dovrebbe fare invece di testare i missili", aveva commentato il tycoon.
Il fronte ucraino: Mosca parla di accerchiamenti, Kiev smentisce
Mentre la Russia rivendica i successi dei suoi test militari, sul fronte ucraino si intensificano i combattimenti. Secondo Mosca, le forze ucraine sarebbero accerchiate nelle aree di Pokrovsk e Kupyansk, due dei principali punti di scontro nell'est del Paese.
Putin ha invitato Kiev a decidere la resa dei militari ucraini che, secondo il Cremlino, sarebbero intrappolati nelle due zone.
"La leadership ucraina deve prendere le decisioni appropriate sul destino dei propri cittadini e dei propri militari, così come fece una volta all'Azovstal di Mariupol", ha dichiarato Putin, citato dall'agenzia Tass.
Le forze armate ucraine hanno però respinto con forza le affermazioni russe. In un comunicato diffuso su Telegram, hanno definito le parole di Putin "invenzioni e fantasie non basate su alcuna prova concreta", sottolineando che le linee di rifornimento restano aperte e che a Kupyansk "sono in corso pesanti combattimenti", con i russi che tentano di consolidare le loro posizioni nella parte settentrionale della città.
I am awaiting a detailed intelligence report on the impact of the U.S. sanctions against Russian oil companies. Preliminary data are rather promising – the effect is significant.
We are verifying the details, and every remaining scheme Russia still uses must be blocked. The… pic.twitter.com/5CtNToKIXS
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) October 29, 2025
"Qualsiasi affermazione sull'accerchiamento delle truppe ucraine è pura fantasia, non supportata da alcun dato di fatto", si legge nel messaggio dell'esercito ucraino, citato da Rbc-Ucraina.
Nel suo discorso serale, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato che la situazione è particolarmente difficile a Pokrovsk, dove "la massima intensità delle azioni di combattimento" si concentra da settimane.
"Abbiamo parlato in dettaglio con il Comandante in Capo e il capo dello Stato Maggiore della situazione al fronte. La situazione più difficile ora è nel settore di Pokrovsk. Anche a Kupyansk resta complessa, ma oggi le nostre forze hanno un maggiore controllo e continuano a difendere le posizioni", ha dichiarato il leader ucraino.
Il presidente ha inoltre affermato che l'Ucraina continuerà a pianificare operazioni a lungo raggio e che "l'unico scenario possibile è costringere la Russia a porre fine alla guerra", attraverso sanzioni, colpi mirati e il sostegno internazionale.
"L'Ucraina è dove le posizioni ucraine sono forti", ha concluso Zelensky.
La Russia continua i suoi test: ora il drone sottomarino nucleare "Poseidon"
Intanto è battaglia attorno a Pokrovs'k, Zelensky: "Siamo in difficoltà, ma la città è ancora nostra"

Giovedì 30 Ottobre 2025 10:29
Tre giorni dopo aver annunciato il test del missile a propulsione nucleare Burevestnik, Mosca ha reso noto di aver sperimentato con successo anche il Poseidon, un drone sottomarino a capacità nucleare. L'annuncio è arrivato mercoledì 29 ottobre 2025 dal presidente russo Vladimir Putin, che ha descritto il nuovo ordigno come una "macchina dell'apocalisse" e "un'arma che non può essere intercettata".
Vladimir Putin
Il test e le caratteristiche del Poseidon
Parlando in un ospedale di Mosca, durante una visita ai soldati feriti nella guerra contro l'Ucraina, Putin ha spiegato che il Poseidon è stato provato per la prima volta con l'energia nucleare, specificando che il reattore che lo alimenta è "cento volte più piccolo" di quelli installati sui sottomarini, ma con una potenza "significativamente superiore a quella del missile balistico intercontinentale Sarmat".
"Per la prima volta siamo riusciti non solo a lanciarlo con un motore di lancio da un sottomarino vettore, ma anche ad avviare l'unità di potenza nucleare, sulla quale il dispositivo ha operato per un certo periodo di tempo", ha dichiarato Putin.
Non ci sono, al momento, conferme indipendenti sul fatto che il test sia effettivamente avvenuto.
Secondo i media russi, il Poseidon – conosciuto nella NATO come Kanyon e precedentemente indicato da Mosca come Status-6 – è un drone lungo circa 20 metri, con un diametro di 1,8 metri e un peso di circa 100 tonnellate. Può viaggiare a 200 chilometri orari e, grazie alla propulsione nucleare, avrebbe un raggio d'azione praticamente illimitato. La sua velocità e la profondità operativa lo renderebbero difficilmente individuabile dai sistemi di difesa nemici.
Putin ha ribadito che la potenza della testata nucleare del Poseidon supera quella del missile intercontinentale Sarmat, noto anche come SS-X-29 o Satan II.
Una "super arma" del progetto russo
Il Poseidon fa parte delle sei "super armi" annunciate dal presidente russo nel discorso sullo stato della nazione del 2018. Secondo i media del Cremlino, sarebbe stato progettato per esplodere vicino alle coste nemiche, generando un tsunami radioattivo capace di devastare intere regioni costiere.
Putin ha più volte descritto lo sviluppo di queste armi come una risposta alla strategia degli Stati Uniti, che punta a rafforzare lo scudo di difesa missilistico.
Il test del Poseidon arriva pochi giorni dopo quello del Burevestnik e a una settimana dalle esercitazioni nucleari russe, in un momento di forti tensioni con Washington. Secondo molti analisti, si tratta di un messaggio politico e militare diretto agli Stati Uniti, dopo che Putin ha ribadito che Mosca non cederà alle pressioni né alle sanzioni occidentali.
La reazione degli Stati Uniti
Il presidente statunitense Donald Trump aveva definito "non appropriato" l'annuncio del test del missile Burevestnik, ricordando che gli Stati Uniti dispongono di un sottomarino nucleare schierato al largo delle coste russe.
"Putin dovrebbe far finire la guerra. Una guerra che avrebbe dovuto durare una settimana è ormai giunta al quarto anno. Questo è ciò che dovrebbe fare invece di testare i missili", aveva commentato il tycoon.
Il fronte ucraino: Mosca parla di accerchiamenti, Kiev smentisce
Mentre la Russia rivendica i successi dei suoi test militari, sul fronte ucraino si intensificano i combattimenti. Secondo Mosca, le forze ucraine sarebbero accerchiate nelle aree di Pokrovsk e Kupyansk, due dei principali punti di scontro nell'est del Paese.
Putin ha invitato Kiev a decidere la resa dei militari ucraini che, secondo il Cremlino, sarebbero intrappolati nelle due zone.
"La leadership ucraina deve prendere le decisioni appropriate sul destino dei propri cittadini e dei propri militari, così come fece una volta all'Azovstal di Mariupol", ha dichiarato Putin, citato dall'agenzia Tass.
Le forze armate ucraine hanno però respinto con forza le affermazioni russe. In un comunicato diffuso su Telegram, hanno definito le parole di Putin "invenzioni e fantasie non basate su alcuna prova concreta", sottolineando che le linee di rifornimento restano aperte e che a Kupyansk "sono in corso pesanti combattimenti", con i russi che tentano di consolidare le loro posizioni nella parte settentrionale della città.
I am awaiting a detailed intelligence report on the impact of the U.S. sanctions against Russian oil companies. Preliminary data are rather promising – the effect is significant.
We are verifying the details, and every remaining scheme Russia still uses must be blocked. The… pic.twitter.com/5CtNToKIXS
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) October 29, 2025
"Qualsiasi affermazione sull'accerchiamento delle truppe ucraine è pura fantasia, non supportata da alcun dato di fatto", si legge nel messaggio dell'esercito ucraino, citato da Rbc-Ucraina.
Nel suo discorso serale, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato che la situazione è particolarmente difficile a Pokrovsk, dove "la massima intensità delle azioni di combattimento" si concentra da settimane.
"Abbiamo parlato in dettaglio con il Comandante in Capo e il capo dello Stato Maggiore della situazione al fronte. La situazione più difficile ora è nel settore di Pokrovsk. Anche a Kupyansk resta complessa, ma oggi le nostre forze hanno un maggiore controllo e continuano a difendere le posizioni", ha dichiarato il leader ucraino.
Il presidente ha inoltre affermato che l'Ucraina continuerà a pianificare operazioni a lungo raggio e che "l'unico scenario possibile è costringere la Russia a porre fine alla guerra", attraverso sanzioni, colpi mirati e il sostegno internazionale.
"L'Ucraina è dove le posizioni ucraine sono forti", ha concluso Zelensky.
== Russia: Peskov, agiremo se si elude moratoria test nucleari =
AGI0298 3 EST 0 R01 / == Russia: Peskov, agiremo se si elude moratoria test nucleari = (AGI/INTERFAX) - Mosca, 30 ott. - La Russia agira' in base alla situazione se qualcuno viola la moratoria sui test nucleari. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov commentando, in conferenza stampa, la dichiarazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sulla ripresa dei test nucleari da parte degli Stati Uniti. "Lasciatemi ricordare cio' che il presidente Putin ha affermato in piu' occasioni: ovviamente, la Russia agira' in base alla situazione se qualcuno si discosta dalla moratoria", ha detto Peskov. (AGI)Tig 301128 OCT 25
Russia: Cremlino, non c'è una nuova corsa agli armamenti con gli Usa
Russia: Cremlino, non c'è una nuova corsa agli armamenti con gli Usa Roma, 30 ott. (LaPresse) - Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ritiene che Mosca e Washington non siano entrate in una nuova corsa agli armamenti, nonostante l'annuncio del presidente russo Vladimir Putin del successo dei test del missile Burevestnik e del veicolo sottomarino a propulsione nucleare Poseidon, avvenuto mentre il presidente degli Stati Uniti Donald Trump affermava che gli Stati Uniti sono 25 anni avanti nella tecnologia dei sottomarini nucleari. "Ancora no", ha detto il portavoce del Cremlino, rispondendo alla domanda se Russia e Stati Uniti fossero entrati in una nuova corsa agli armamenti, come riporta Tass. Durante il suo discorso al vertice dell'Asia-Pacific Economic Cooperation (Apec) a Gyeongju, Trump ha affermato che gli Stati Uniti hanno un vantaggio di 25 anni nei sottomarini nucleari. Ha anche affermato che gli Stati Uniti dispongono della prima "qualità di armi" al mondo. Durante un incontro con le Forze di Difesa Aerea, Putin ha annunciato che la Russia ha testato con successo il veicolo sottomarino senza pilota Poseidon con una centrale nucleare. Secondo il leader russo, è significativamente più potente del futuro missile balistico intercontinentale Sarmat. Come ha successivamente affermato il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo Dmitrij Medvedev, il veicolo sottomarino Poseidon con una centrale nucleare potrebbe essere considerato un'arma apocalittica. EST NG01 mlc 301140 OTT 25
ARMI NUCLEARI, MOSCA: SE USA RIPRENDERANNO TEST, AGIREMO DI CONSEGUENZA
9CO1725249 4 EST ITA R01 ARMI NUCLEARI, MOSCA: SE USA RIPRENDERANNO TEST, AGIREMO DI CONSEGUENZA (9Colonne) Roma, 30 ott - Il Cremlino "non crede che sia iniziata una nuova corsa agli armamenti tra Russia e Stati Uniti". Così questa mattina il portavoce presidenziale russo Dmitri Peskov commentando le ultime dichiarazioni del presidente americano Donald Trump sull'avvio immediato dei test delle armi nucleari da parte degl Usa. Peskov ha evidenziato che "Washington non ha informato Mosca della sua intenzione di condurre test nucleari". In ogni caso, ha aggiunto, "Se qualcuno abbandona la moratoria, la Russia agirà di conseguenza, come ha ripetutamente affermato Vladimir Putin". Secondo il portavoce del Cremlino, bisognerebbe comunque valutare se "le informazioni sui test del Burevestnik siano state trasmesse correttamente al Presidente degli Stati Uniti". "Trump - ha infatti spiegato Peskov - ha menzionato nella sua dichiarazione che altri paesi stanno presumibilmente testando armi nucleari. Se il test Burevestnik è in qualche modo compreso, allora non si tratta di un test nucleare". (deg) 301356 OTT 25
rpt / UCRAINA, MOSCA: PRONTI A BLOCCARE OSTILITÀ PER 5-6 ORE PER MOSTRARE ACCERCHIAMENTO UCRAINI A GIORNALISTI
9CO1725364 4 EST ITA R01 rpt / UCRAINA, MOSCA: PRONTI A BLOCCARE OSTILITÀ PER 5-6 ORE PER MOSTRARE ACCERCHIAMENTO UCRAINI A GIORNALISTI (9Colonne) (RIPETIZIONE CON TITOLO CORRETTO) Roma, 30 ott - Il presidente russo Vladimir Putin ha incaricato il Ministero della Difesa di garantire l'accesso ai giornalisti stranieri, anche ucraini, per visitare le aree in cui le truppe di Kiev sono bloccate, ha riferito il ministero in una nota. "Il Ministero della Difesa russo ha ricevuto un ordine dal Comandante in capo supremo della Federazione Russa di garantire il libero passaggio ai giornalisti stranieri, compresi i giornalisti ucraini che si rivolgono al Comando delle Forze armate ucraine, per visitare le aree in cui le truppe ucraine sono bloccate a Krasnoarmeysk, Dimitrov e Kupyansk", ha affermato il Ministero. Il comando "è pronto a cessare temporaneamente le ostilità in queste zone". "Il comando è pronto, se necessario, a cessare le ostilità per cinque o sei ore in queste aree e a fornire corridoi per l'ingresso e l'uscita senza ostacoli per gruppi di rappresentanti dei media stranieri", si legge nella dichiarazione. (deg) 301445 OTT 25
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