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giovedì 8 settembre 2011

8 settembre 1943 - 8 settembre 2011 -




la resistenza romana
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Porta S. Paolo e la Difesa di Roma
Carta_della_battagliaroma.jpg (38634 byte)
  Carta della Battaglia di Roma, 8-10 settembre 1943
Il 10 settembre1943, la zona sud di Roma è teatro di uno degli episodi più drammatici ed eroici della Resistenza: la battaglia di Porta San Paolo: l'estremo, disperato tentativo da parte dei militari e dei civili italiani di opporsi all'occupazione tedesca della capitale avviata subito dopo l'annuncio dell'armistizio.
A seguito della caduta del fascismo e della formazione del governo Badoglio, nella capitale erano confluite alcune divisioni dell'esercito regio. Contemporaneamente i partiti di sinistra, tornati allo scoperto e appena tollerati dal nuovo presidente del consiglio, iniziarono ad organizzare i primi nuclei militari composti da militanti antifascisti, coordinati da una Giunta militare nata alla fine d’agosto e diretta dai comunisti Luigi Longo, Giorgio Amendola e Mauro Scoccimarro; dagli azionisti Riccardo Bauer, Ugo La Malfa ed Emilio Lussu; dai socialisti Pietro Nenni e Giuseppe Saragat.
Dunque, al momento dell'annuncio dell'armistizio, la sera dell'8 settembre, la possibilità di difendere la città dall'imminente attacco nazista non è da escludere. Ma all'alba del 9 il re         Vittorio Emanuele III, Badoglio e le autorità militari abbandonano Roma senza impartire nessuna direttiva precisa, lasciando l'esercito nella più assoluta incertezza.
Sin dalla notte dell'8 settembre avvengono combattimenti alla periferia della capitale: i militari italiani hanno la peggio e sono costretti a ritirarsi. La mattina del 10 una parte di questi si riunisce intorno a Porta San Paolo dove li attendono i civili giunti spontaneamente od organizzati dai partiti antifascisti. Si ritrovano così fianco a fianco, tra gli altri, i superstiti della Divisione «Granatieri di Sardegna», i Lancieri del battaglione «Genova Cavalleria», alcuni reparti della Divisione «Sassari» e moltissimi civili armati alla meglio.
Nonostante la schiacciante superiorità numerica e d’armamento delle truppe tedesche comandate dal maresciallo Kesselring, Il fronte resistenziale riesce ad attestarsi lungo le mura di Porta San Paolo, innalzando barricate e facendosi scudo delle vetture dei tram rovesciate.
Nel corso della battaglia si distinguono militari come il generale Giacomo Carboni, comandante del Corpo d'armata motocorazzato, che si prodiga nel tenere alto il morale dei soldati: manda i carabinieri a staccare i manifesti disfattisti che danno per imminenti le trattative con i tedeschi, fa spargere la notizia dello sbarco ad Ostia degli alleati e dell'arrivo a Roma delle divisioni «Ariete» e «Piave». Combattono valorosamente i tenenti colonnello Enzo Nisco e Franco Vannetti Donnini, i capitani Giulio Gasparri e Camillo Sabatini, i tenenti Francesco Saint-Just, Gino Nicoli, Guido Bertoni, Vincenzo Fioritto, il carrista Salvatore Lo Pizzo e tanti altri soldati.
Molti anche i civili che pagano con la morte il loro eroismo: l'operaio diciottenne Maurizio Cecati è colpito a morte mentre incita i suoi compagni alla lotta; il fruttivendolo Ricciotti che, finito il lavoro ai mercati generali, si era improvvisato eccezionale tiratore; muore colpito da una scheggia Raffaele Persichetti, professore di storia dell'arte al liceo classico «Visconti».  Persichetti sarà la prima medaglia d'oro della Resistenza.

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Complessivamente nella battaglia di Porta San Paolo muoiono quattrocento civili tra cui quarantatré donne.
Molti anche i dirigenti dei partiti antifascisti presenti sul luogo della battaglia: tra gli altri, Luigi Longo, Antonello Trombadori e Fabrizio Onofri del PCI; Emilio Lussu e Ugo La Malfa del PdA; Sandro Pertini, Eugenio Colorni, Mario Zagari del PSIUP; Romualdo Chiesa e Adriano Ossicini del Movimento dei cattolici comunisti; il sindacalista socialista Bruno Buozzi.
Nel primo pomeriggio la resistenza è travolta dai mezzi corazzati tedeschi e il capo di stato maggiore della Divisione «Centauro», Leandro Giaccone, firma la resa a Frascati, presso il Quartier generale tedesco.
La battaglia di Porta San Paolo è considerata il vero e proprio esordio della Resistenza italiana e in lei si può misurare emblematicamente il comportamento dei vari protagonisti. Le istituzioni, la cui assenza è ben rappresentata dalla fuga del re e del governo; l'esercito, diviso tra chi sceglie di combattere e chi, come il vecchio maresciallo d'Italia Enrico Caviglia, tratta con il nemico; gli organi politici antifascisti, che imboccano decisamente la strada della lotta di liberazione con la costituzione del CCLN ; infine la popolazione, che, nonostante la paura, sceglie numerosa, almeno in questa occasione, la solidarietà antinazista contro l'indifferenza.
Nelle stesse ore, a centinaia di chilometri di distanza, si consuma un altro tragico episodio di eroismo italiano e di violenza nazista: il martirio del presidio militare di Cefalonia.

(Notizie tratte dal cd-rom "La Resistenza", Laterza multimedia)



FONTE                             il portale della resistenza italiana

Manovra/Landini:E' momento grave, serve Cgil unita per svolta

Manovra/Landini:E' momento grave, serve Cgil unita per svolta
Su art.8 si può battere Governo, subiamo attacco senza precedenti

Roma, 8 set. (TMNews) - "Siamo davanti ad un momento
straordinario, unico nella storia italiana della Repubblica. Per
questo credo sia giusto superare le contrapposizioni congressuali
all'interno della Cgil per aprire una fase nuova", Nel rinnovare
alla segretaria generale Susanna Camusso l'invito a "ritirare la
firma dall'accordo del 28 giugno che è ormai carta straccia", il
segretario della Fiom Maurizio Landini si dice convinto che dopo
lo sciopero generale unitario di martedì la Cgil possa ritrovare
unità contro la manovra economico, perchè "c'à spazio - ha
affermato in una intervista a 'l'Unità'- per battere questo
governo sull'articolo 8".

"Non si tratta - ha sottolineato il leader delle tute blu- di una
mano tesa, come prima non c'era una mano chiusa". Ma lo sciopero
"ritengo abbia assolutamente riavvicinato la Cgil" perchè "si è
dimostrato che tutte le federazioni all'interno della
confederazione sono unite nel rilanciare e continuare la
mobilitazione". E "credo si arrivato il momento di aprire dentro
la Cgil una fase nuova, perchè mai nella sua storia il nostro
sindacato ad affrontare un attacco simile con la logica della
Fiat estesa a tutti i settori".

Pol/Tor

081004 set 11

Sciopero Cgil...''Bonanni, dopo 35 anni mi vergogno di essere iscritto alla Cisl''.




SCIOPERO CGIL: ROMA; PENSIONATO CISL, OGGI MI VERGOGNO

(ANSA) - ROMA, 6 SET - ''Bonanni, dopo 35 anni mi vergogno di
essere iscritto alla Cisl''. Questo uno dei cartelli esposti
durante il corteo della Cgil contro la manovra economica. Ad
imbracciarlo un pensionato di Frosinone, Elio Quattrociocchi,
che spiega: ''sentire Bonanni dirsi d'accordo con i
licenziamenti e appoggiare il governo mi ha deluso profondamente
ed oggi, dopo 35 anni, mi vergogno di essere iscritto alla Cisl.
Quattrociocchi mostra le tessere del sindacato e racconta:
''sono iscritto alla Cisl dal '77. Sono stato Rsu per nove anni
e ho lavorato come operaio alla Smia Fibre di Castellaccio, in
provincia di Frosinone. Oggi non mi riconosco piu' in questo
sindacato e per questo sto partecipando alla manifestazione
della Cgil contro una manovra che reputo ingiusta e lesiva dei
diritti dei lavoratori. Strappare la tessera della Cisl? Non so
ancora che fare, ci sto pensando. Per ora sono solo deluso''.
(ANSA).

YJ4-TZ/SCN
06-SET-11 11:17 NNNN

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mercoledì 7 settembre 2011

TAR "..."La destituzione consiste nella cancellazione dai ruoli dell'appartenente ai ruoli dell'Amministrazione della pubblica  sicurezza la cui condotta abbia reso incompatibile la sua ulteriore permanenza in servizio" ..."

T.A.R. Sicilia #################### Sez. I, Sent., 08-07-2011, n. 1319Fatto Diritto P.Q.M.
Svolgimento del processo
Con ricorso, notificato il 20 settembre 2010 e depositato il giorno 27 successivo, il signor ####################, assistente capo della polizia di Stato,  esponeva che, per un accadimento verificatosi il 15 giugno 2000, gli era stata irrogata la sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con provvedimento successivamente annullato in autotutela dal Questore di #################### il 24 luglio 2009.
Per tale fatto era stato successivamente sottoposto ad un nuovo procedimento disciplinare, non ancora definito al  momento della proposizione del presente ricorso.
Con foglio di contestazione addebiti del 29 dicembre 2009, era stato aperto nei suoi confronti un procedimento disciplinare relativamente ad un fatto accaduto il 5 novembre 2000, per il quale, con sentenza del Tribunale di #################### n. 68/06 del 17 maggio 2006, confermata con sentenza della Corte d'Appello di #################### 4° sezione penale n. 152/2008 del 16 gennaio 2008, divenuta irrevocabile in  seguito alla declaratoria di inammissibilità del ricorso per Cassazione  intervenuta il 10 novembre 2009, era stato condannato a mesi 4 di reclusione e Euro 100,00 di multa, essendosi ritenuto sussistente il delitto di cui agli art. 56, 640, commi 1 e 2, n. 1 c.p. (tentata truffa  aggravata).
Tale pena era stata dapprima sospesa per assenza di precedenti penali e successivamente estinta per indulto.
La condanna in questione gli era stata inflitta, poiché, in data 5 e 6 novembre 2000, aveva fruito di due giorni di congedo straordinario per malattia (precisamente "diarrea e coliche addominali" come risultante dalla cartella clinica del pronto soccorso, ove si era recato alle ore 6 del 5 novembre 2000, versata in atti) e nel  tardo pomeriggio (in particolare alle ore 17,00) del 5 novembre aveva disputato una partita di pallavolo.
In relazione a tale fatto era stato avviato nei suoi confronti un procedimento disciplinare, che si era concluso con il decreto di destituzione prot. n. 333D/26416 del 18 giugno 2010, adottato  ai sensi dell'art. 7, nn. 1, 2 e 4 del DPR n. 737/1981 per i motivi di cui alla deliberazione del Consiglio di Disciplina del 29 marzo 2010.
Tale deliberazione aveva, in particolare, fatto riferimento alla recidiva rispetto al precedente disciplinare prima citato intervenuto in seguito a condanna penale passata in giudicato per  calunnia.
Il ricorrente ha chiesto l'annullamento, previa sospensiva e vinte le spese, degli atti impugnati per i seguenti motivi:
1) Violazione e falsa applicazione: dell'art. 13 del DPR n. 737/1981; dell'art. 1 della l. n. 241/1990 in relazione al principio di proporzionalità. Eccesso di potere per difetto di motivazione erroneità dei presupposti, illogicità ed ingiustizia manifesta.
Vi sarebbe sproporzione tra la sanzione disciplinare applicata ed i fatti contestati con conseguente carenza di motivazione, in considerazione della insussistenza della recidiva fra le  due contestazioni disciplinari intervenute nei confronti del ricorrente.
2) Violazione e falsa applicazione degli artt. 1, 13 e 19 del DPR n. 737/1981. Eccesso di potere per difetto di motivazione, erroneità dei presupposti, illogicità ed ingiustizia manifesta.
Non sarebbe stati considerati i buoni precedenti di carriera del ricorrente con conseguente difetto di motivazione.
3) Eccesso di potere per contraddittorietà, illogicità, ingiustizia manifesta, difetto di motivazione.
Vi sarebbe contraddittorietà con la precedente decisione di non irrogare la sanzione della sospensione facoltativa.
4) Violazione e falsa applicazione dell'art. 3 della l. n. 241/1990 e dell'art. 97 della Cost.. Difetto di motivazione. Erroneità dei presupposti, illogicità ed ingiustizia manifesta.
5) Violazione e falsa applicazione degli artt. 1, 13 e 19 del DPR n. 737/1981 in relazione agli artt. 166 e 174 c.p.. Difetto di motivazione ed istruttoria. Erroneità dei presupposti, illogicità ed ingiustizia manifesta.
Per l'Amministrazione intimata si è costituita in  giudizio l'Avvocatura dello Stato, la quale ha depositato una memoria, con la quale ha chiesto il rigetto del ricorso, poiché infondato, vinte le spese.
Il ricorrente ha depositato una memoria, con la quale ha replicato alle deduzioni della difesa erariale.
Con ordinanza n. 952 del 22 ottobre 2010 l'istanza cautelare è stata rigettata.
Con ordinanza del CGA n. 1007 del 26 novembre 2010 l'appello cautelare è stato accolto con la seguente motivazione: "non sembra potersi escludere la sproporzione tra i fatti commessi e la sanzione inflitta".
Con memoria depositata in vista della udienza, il ricorrente ha insistito per l'accoglimento del ricorso.
Alla pubblica udienza del 22 giugno 2011, su conforme richiesta dei difensori delle parti, il gravame è stato posto in decisione.Motivi della decisione
Il ricorso, che ha ad oggetto il provvedimento, con il quale il ricorrente, assistente capo della Polizia di Stato, è stato destituito dal servizio, ai sensi dell'art. 7, nn. 1, 2 e 4 del DPR n. 737/1981,  è fondato con riferimento alla censura, avente indubbio carattere assorbente, della sproporzione tra sanzione e fatti contestati.
Invero, l'art. 7 del DPR n. 737/1981 prevede, al comma 1, che "La destituzione consiste nella cancellazione dai ruoli dell'appartenente ai ruoli dell'Amministrazione della pubblica  sicurezza la cui condotta abbia reso incompatibile la sua ulteriore permanenza in servizio" ed al comma 2 che tale sanzione è inflitta, tra l'altro: per atti che rivelino mancanza del senso dell'onore o del senso  morale (n. 1); per atti che siano in grave contrasto con i doveri assunti con il giuramento (n. 2); per dolosa violazione dei doveri che abbia arrecato grave pregiudizio allo Stato, all'Amministrazione della pubblica sicurezza, ad enti pubblici o a privati (n. 4).
In merito alla interpretazione di tale disposizione, va richiamato l'orientamento giurisprudenziale, secondo il  quale la valutazione circa la gravità dei fatti commessi ai fini dell'irrogazione di una sanzione disciplinare è estrinsecazione di discrezionalità amministrativa ed in quanto tale è insindacabile dal giudice amministrativo, salvo che in ipotesi di eccesso di potere nelle sue varie articolazioni di natura sintomatica, fra cui l'evidente sproporzionalità della misura disciplinare adottata rispetto alla gravità dei fatti accertati. In tale contesto si è, in particolare, ritenuto che un singolo comportamento illecito, anche di natura penale delittuosa, non può giustificare la sanzione estrema della estinzione del rapporto di lavoro, quando non sia a tal punto grave da manifestare l'assenza delle doti morali necessarie per la prosecuzione del rapporto medesimo (vedi
Consiglio di Stato, IV, 16 ottobre 2009, n. 6353).
Nella specie la destituzione è stata disposta (come risulta dalla delibera del consiglio provinciale di disciplina del  29 marzo 2010 parimenti impugnata) in quanto il ricorrente è stato condannato, con sentenza passata in giudicato, a mesi 4 di reclusione e Euro 100,00 di multa per tentata truffa aggravata nei confronti dello Stato, in quanto si era assentato dal servizio, facendo attestare uno stato di malattia, durante il quale successivi accertamenti di P.G. ne avevano accertato la partecipazione ad una competizione agonistica sportiva.
Si è, in particolare, verificato che, in data 5 e  6 novembre 2000, aveva fruito di due giorni di congedo straordinario per malattia (precisamente "diarrea e coliche addominali" come risultante dalla cartella clinica del pronto soccorso, ove si era recato  alle ore 6 del 5 novembre 2000, versata in atti) e nel tardo pomeriggio  (in particolare alle ore 17,00) del 5 novembre aveva disputato una partita di pallavolo
E' stata, inoltre, ritenuta sussistente la "recidiva" di cui al n. 3 dell'art. 13 del DPR n. 737/1981 con riferimento ad un precedente disciplinare per una fattispecie di calunnia
Orbene, una sanzione particolarmente rigorosa qual è la destituzione, che comporta la cessazione del rapporto di lavoro, risulta sproporzionata rispetto ad una condotta sostanzialmente assimilabile alla assenza ingiustificata dal servizio per due giorni, la  quale, in sé considerata, avrebbe comportato, ex art. 4 del DPR 737/1981,  una pena pecuniaria consistente nella riduzione in misura non superiore  a cinque trentesimi di una mensilità dello stipendio e degli altri assegni a carattere fisso e continuativo.
A diversa conclusione non può, peraltro, addivenirsi con riferimento alla contestazione della "recidiva", in quanto, indipendentemente dalla sua configurabilità in relazione a fattispecie diverse (calunnia e truffa), non si ritiene che potesse comportare l'applicazione di una sanzione grave come la destituzione a fronte dell'illecito addebitato al ricorrente.
Concludendo, per le ragioni suesposte, il ricorso  è fondato e va accolto, con conseguente annullamento dei provvedimenti impugnati.
Si ravvisano giustificati motivi, avuto riguardo alla diversità dei pronunciamenti cautelari in primo e secondo grado ed alla conseguente opinabilità della questione, per compensare le spese di  giudizio.P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia (Sezione Prima)
definitivamente pronunciando sul ricorso, come in  epigrafe proposto, lo accoglie e, per l'effetto, annulla i provvedimenti impugnati.
Spese compensate.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.



salute: un touch-screen aiuta cura artrite reumatoride

SALUTE: UN TOUCH-SCREEN AIUTA CURA ARTRITE REUMATORIDE
MALATTIA COLPISCE 350 MILA ITALIANI, SOPRATTUTTO DONNE
(ANSA) - ROMA, 7 SET - Una serie di domande a risposta
multipla, illustrate su un monitor, cui i pazienti possono
rispondere toccando lo schermo con un dito: l'informatica entra
nella cura dell'artrite reumatoide con un software, chiamato
Rheumatism, che si avvale di un display touch-screen al posto
delle schede cartacee per raccogliere informazioni attraverso
l'autovalutazione di chi Š affetto dalla malattia.
Il nuovo sistema informatico per la raccolta dei dati sar…
illustrato nel corso del meeting ''Rheumatology education and
learning'', un progetto educazionale sul ''tight control'' che
si svolger… il prossimo 9 settembre a Roma. Tra i relatori, il
prof. Fausto Salaffi della Clinica reumatologica dell'universit…
politecnica delle Marche, ideatore dello strumento informatico.
Realizzato in collaborazione con Bristol-Myers Squibb, il
sistema Š gi… in uso in diversi centri italiani e ha mostrato di
poter semplificare il monitoraggio e minimizzare gli errori di
raccolta e di imputazione dei dati, consentendo inoltre un
utilizzo agevole per i pazienti.
Nel corso del convegno si parler… anche delle raccomandazioni
internazionali redatte dall'Eular, l'organizzazione che riunisce
tutte le societ… europee di reumatologia. Le linee guida
definiscono come obiettivo primario del trattamento la
massimizzazione della qualita' di vita a lungo termine, e
sottolineano l'importanza di monitorare regolarmente
l'evoluzione dell'artrite reumatoide per operare in modo
tempestivo le scelte pi— efficaci per i pazienti.
In Italia sono circa 350 mila le persone che soffrono di
artrite reumatoide, con una netta prevalenza di donne (la
proporzione Š di 4 a 1). La patologia colpisce in particolare le
articolazioni delle mani e dei piedi impedendo di compiere i
gesti pi— semplici, come camminare, sollevare un bicchiere
d'acqua o comporre un numero di telefono. La malattia comporta
la riduzione delle capacit… motorie con peggioramento della
qualit… di vita dei pazienti, la perdita di capacit… lavorativa,
la necessit… di spese mediche ingenti e rischio di dover
ricorrere a interventi chirurgici.
(ANSA).

Y89-BR
07-SET-11 11:12 NNNN

GIAPPONE:CINGHIALI AL CESIO IN PREFETTURE FUKUSHIMA E MIYAGI

GIAPPONE:CINGHIALI AL CESIO IN PREFETTURE FUKUSHIMA E MIYAGI

(ANSA) - TOKYO, 07 SET - Dopo le centinaia di casi di bovini,
anche i cinghiali nelle prefetture di Fukushima e Miyagi
presentano livelli di radioattivita' al cesio superiori ai
limiti legali.
Sulla base di quanto riferito dalla stampa nipponica, 12 capi
abbattuti a Fukushima, provincia che ospita l'omonima centrale
nucleare, hanno presentato concentrazioni comprese tra i 563 e i
3.221 becquerel/kg, contro il tetto massimo fissato a quota 500.
A Miyagi, invece, l'unico cinghiale esaminato ha segnato valori
di 2.200 becquerel.
Le amministrazioni locali hanno disposto il rafforzamento
delle analisi, peraltro gia' sollecitate dal ministero della
Salute, mentre sale l'allerta sulle conseguenze per la catena
alimentare della radioattivita' sprigionata dall'impianto
nucleare di Fukushima danneggiato dal sisma/tsunami dell'11
marzo, nel mentre sono in corso i controlli sul nuovo raccolto
di riso, alimento fondamentale della dieta nipponica.
I cinghiali cacciati ogni anno nelle due prefetture variano
tra i 2.000 e i 3.000, quasi 6.000 nel complesso, e sono alla
base di uno delle specialita' piu' apprezzate della cucina
giapponese: il 'sukiyaki', piatto preparato in stile 'nabemono',
cioe' in pentola con verdure. (ANSA).

FT
07-SET-11 10:33 NNNN

Agevolazioni fiscali nei confronti del personale della Polizia di Stato avente domicilio fiscale nel comune di Linosa alla data del 12 febbraio 2011


Mobilità dei docenti: i chiarimenti del Miur

Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale del personale scolastico - Uff.IV e Uff.V
Prot. n. AOODGPER 6900 Roma, 1°.09.2011
Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri-
Dipartimento per la Funzione Pubblica –
Servizio Relazioni Sindacali
Corso Vittorio Emanuele II, 116
00186 ROMA
Al Ministero dell’Economia e delle Finanze –
Dipartimento della Ragionerai Generale dello
Stato –
IGOP – Uff. XII
Via XX Settembre, 97
00187 ROMA
Oggetto: Assegnazione del personale scolastico nelle istituzioni scolastiche in più plessi e/o sedi.
Il Dipartimento della Funzione Pubblica, con nota prot. n. DFP 0040466 P-4.17.1.14, ha
lasciato a questa Amministrazione l’opportunità di procedere alla stipulazione dell’accordo sulla
mobilità annuale per i soli aspetti relativi alle utilizzazioni e alle assegnazioni provvisorie, non
ammettendo a certificazione le disposizioni del CCNI afferenti a materie rientranti nel novero delle
prerogative datoriali. Infatti, sulla base delle osservazioni svolte dal DFP con la suddetta nota, le
materie di cui agli artt. 4 e 15 (assegnazione del personale nei circoli o istituti articolati in più plessi
e/o sedi) sono state sottratte alla contrattazione integrativa, trattandosi di materie da ricondurre alla
podestà datoriale.
Come è noto le OO.SS. convocate per la stipula dell’ipotesi di contratto per la parte
ammessa a certificazione, non hanno ritenuto di sottoscrivere l’accordo nel senso e con i limiti
indicati dal Dipartimento della Funzione Pubblica.
In relazione alle suaccennate circostanze, questa Amministrazione, al fine di assicurare il
corretto e regolare avvio dell’anno scolastico in ossequio a quanto previsto dall’art. 40 comma 3 ter
del D.L.vo 165/01 come modificato dal D.L.vo 150/09, ha provveduto ad emanare apposita
Ordinanza Ministeriale n. 64/2011 che ha disciplinato le procedure delle utilizzazioni e delle
assegnazioni provvisorie.
Nell’imminenza dell’avvio dell’anno scolastico 2011/12 si rende, altresì, necessario, nelle
more della definitiva sottoscrizione del contratto integrativo, fornire istruzioni, nelle more della
Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale del personale scolastico - Uff.IV e Uff.V
definitiva sottoscrizione del contratto integrativo per l’assegnazione del personale nelle istituzioni
scolastiche costituite in più plessi e/o sedi per assicurare una uniformità di comportamento da parte
dei dirigenti scolastici, cui spetta il compito di assegnazione del predetto personale ai plessi e alle
sedi staccate.
Il dirigente scolastico, in relazione ai criteri generali stabiliti dal Consiglio di circolo o di
istituto ed conformemente al piano annuale delle attività deliberato dal Collegio dei docenti assegna
i docenti di scuola primaria e infanzia ai plessi e i docenti di I e II grado alle succursali in base ai
seguenti criteri:
1. Il rispetto della continuità educativo - didattica dovrà essere considerato obiettivo prioritario.
Pertanto tutti i docenti hanno diritto di permanere nel plesso in cui operano, fatto salvo il prioritario
utilizzo dei docenti specialisti di lingua nei plessi sprovvisti di docenti specializzati per le ore
necessarie a garantire l'insegnamento della seconda lingua a tutti gli alunni aventi titolo in base alla
normativa vigente.
2. Nell’assegnazione ai plessi, al fine di assicurare il miglior andamento del servizio scolastico, si
terrà conto anche delle specifiche competenze professionali dei docenti (es. conoscenza della lingua
inglese in assenza di altri docenti specializzati), in coerenza con quanto previsto dalla progettazione
didattico –organizzativa elaborata nel piano dell’offerta formativa, anche sulla base delle opzioni
manifestate dai singoli docenti.
3. Il rispetto dei precedenti commi 1 e 2 non impedisce ai singoli docenti di presentare domanda di
assegnazione ad altri plessi. Ogni docente infatti ha diritto di essere collocato nel plesso richiesto,
compatibilmente con il numero dei posti non occupati in base ai precedenti commi e fatto salvo la
necessità di assicurare l’insegnamento della lingua inglese .
4. Le domande di assegnazione ad altro plesso e/o succursale, dovranno essere inviate alla direzione
dell’istituto, in tempo utile per il completamento delle operazioni prima dell’inizio delle lezioni.
5. I docenti che assumono servizio per la prima volta nell'istituto, potranno presentare domanda di
assegnazione al singolo plesso e/o succursale, per i posti vacanti dopo le sistemazioni dei docenti
già appartenenti all’organico del precedente anno scolastico.
6. In caso di concorrenza di più domande sul medesimo posto o in caso di perdita di posti nel plesso
o scuola, l’individuazione sarà disposta nel rispetto della graduatoria formulata in base alla tabella
di valutazione dei titoli ai fini delle utilizzazioni allegata all’OM n. 64/2011 concernente le
utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie del personale docente per l’anno scolastico in corso.
7. Le assegnazioni saranno disposte secondo le seguenti fasi:
a. Assegnazione dei docenti che garantiscono l’insegnamento della lingua straniera nella scuola
primaria;
b. Assegnazione dei docenti che permangono nello stesso plesso;
c. Assegnazione dei docenti che hanno fatto domanda di essere assegnati ad un plesso scolastico;
d. Assegnazione dei docenti che entrano a far parte dell’organico funzionale dell’istituto per la
prima volta;
8. I docenti possono presentare motivato reclamo al dirigente scolastico entro cinque giorni dalla
pubblicazione all’albo della scuola del provvedimento di assegnazione.
Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale del personale scolastico - Uff.IV e Uff.V
Il dirigente scolastico, su richiesta degli interessati, assegna il personale ATA alle sedi associate,
alle succursali e ai plessi sulla base dei seguenti criteri:
1) mantenimento della continuità nella sede occupata nel corrente anno scolastico;
2) maggiore anzianità di servizio;
3) disponibilità del personale stesso a svolgere specifici incarichi previsti dal CCNL;
4) le domande di assegnazione ad altro plesso, succursale o sede associata, dovranno inviate
alla direzione dell’istituto, prima dell’inizio delle lezioni.
5) Il personale ATA può presentare motivato reclamo al dirigente scolastico entro cinque
giorni dalla pubblicazione all’albo della scuola del provvedimento di assegnazione.
Le predette operazioni saranno oggetto di informativa sindacale ai sensi dell’art. 6 del CCNL –
comparto scuola
Il Direttore Generale
F.to Luciano Chiappetta

PANE: A.A.A. CERCASI FORNAIO, INTROVABILE 39,4% PERSONALE RICHIESTO DA IMPRESE

PANE: A.A.A. CERCASI FORNAIO, INTROVABILE 39,4% PERSONALE RICHIESTO DA IMPRESE =
ASSOPANIFICATORI, NON E' MESTIERE SCELTO DA GIOVANI

Roma, 7 set. (Adnkronos/Labitalia) - Cercasi addetti nei forni
italiani. Nonostante la crisi abbia colpito anche il settore della
panificazione artigianale, che ha visto diminuire il consumo
pro-capite e avanzare i prodotti industriali, le imprese del settore
cercano addetti. Ma non li trovano, neanche in un momento di crisi
occupazionale. A confermarlo le stime dell'Ufficio Studi di
Confartigianato, che ha stilato una classifica dei mestieri piu'
'trascurati'. Tra questi, al secondo posto, dopo installatori di
infissi e serramenti, figurano proprio panettieri e pastai: di
difficile reperimento e' ben il 39,4% del totale del fabbisogno
richiesto dalle imprese.

Quello del panettiere, infatti, non e' un mestiere ambito dai
giovani italiani, neanche in tempi di crisi, come conferma a LABITALIA
Mario Partigiani, presidente di Assopanificatori, l'associazione di
categoria: "C'e' scarsa reperibilita' di manodopera perche' i giovani
non vogliono intraprendere questo mestiere per via dei sacrifici che
richiede: non e' faticoso in se', ma e' una lavoro che si fa di notte,
bisogna alzarsi molto presto, mentre i giovani preferiscono andare a
ballare e fare tardi per divertirsi".

"Cosi', pur essendoci tanta disoccupazione, pochi -ribadisce- si
avvicinano a questo come ad altri mestieri artigianali. Crescono pero'
le donne che scelgono di lavorare nel settore della panificazione, sia
nella manifattura sia nella vendita. Poi, oggi, quasi tutti i giovani
hanno studiato a lungo e ambiscono a un lavoro all'altezza della loro
preparazione". (segue)

(Lab/Zn/Adnkronos)
07-SET-11 16:38

NNNNPANE: A.A.A. CERCASI FORNAIO, INTROVABILE 39,4% PERSONALE RICHIESTO DA IMPRESE (2) =

(Adnkronos/Labitalia) - Ma anche quello del panettiere e' un
mestiere che non si improvvisa e che richiede grande professionalita'
e conoscenze complesse, che si apprendono negli appositi corsi di
formazione organizzati dalle associazioni di categoria.

"La qualificazione e' importante anche nel nostro mestiere -
spiega Partigiani - e piu' sei preparato e piu' puoi guadagnare.
Generalmente, ci si specializza nel tipo di pane piu' diffuso nel
proprio territorio. Una figura altamente qualificata, nel nostro
settore, e' quella che lavora in un grande laboratorio artigianale,
che conosce tutti i tipi di prodotti e che e' in grado,
all'occorrenza, di sostituire il titolare. Con questo livello di
esperienza, si arriva a guadagnare di piu'".

La paga base per un fornaio e' di circa 1.500 euro lordi al mese
per 14 mensilita', cui vanno aggiunti una serie di elementi
flessibili, in ragione dei territori, dei periodi dell'anno e delle
aziende, come straordinari, lavoro notturno, festivita', premi di
produzione, elementi che possono portare il reddito anche a superare i
2.000 euro mese con punte, in alcuni casi eccezionali e per le figure
piu' professionalizzate, che si avvicinano ai 3.000, sempre lordi.
(segue)

(Lab/Zn/Adnkronos)
07-SET-11 16:44

NNNN
PANE: A.A.A. CERCASI FORNAIO, INTROVABILE 39,4% PERSONALE RICHIESTO DA IMPRESE (3) =

(Adnkronos/Labitalia) - Ma come si diventa panificatori? Il
percorso formativo prevede la frequenza di un Istituto professionale,
del settore industria e artigianato o in alternativa un Istituto
tecnico, del settore tecnologico, ad indirizzo agraria,
agroalimentare, agroindustria.

La formazione scolastica si completa con un periodo di
apprendistato in un laboratorio di panificazione. Si richiede anche un
corso di formazione professionale che puo' variare dalle 60 alle 600
ore, secondo il livello di specializzazione da raggiungere.

Infatti, il panificatore deve essere capace di coniugare
molteplici conoscenze, nuove tecnologie, nuove normative legislative e
sanitarie, deve saperne di contabilita' e marketing. E' importante,
infatti, che le attivita' si diversifichino sia nella produzione sia
nella vendita e questo richiede di conoscere le tecniche, le materie
prime, e saperle utilizzare; fattore ormai fondamentale e' anche
l'organizzazione e la gestione del lavoro.

(Lab/Opr/Adnkronos)
07-SET-11 16:55

MANOVRA: DA IVA A 'SUPERTASSA', TUTTE LE NOVITA'/ADNKRONOS

MANOVRA: DA IVA A 'SUPERTASSA', TUTTE LE NOVITA'/ADNKRONOS =

Roma, 7 set. - (Adnkronos) - Iva al 21% a partire da quest'anno,
contributo di solidarieta' del 3% per i redditi oltre 300.000 euro,
anticipo di due anni dell'adeguamento delle pensioni 'rosa' tra
pubblico e privato, che partira' dal 2014. Il maxiemendamento alla
manovra, su cui il governo ha posto la fiducia e che sara' votato in
serata da palazzo Madama, fornisce tutti i dettagli sulle ultime norme
entrate nel provvedimento. Le nuove misure valgono 4,3 miliardi nel
prossimo anno, gettito dovuto quasi per intero dal gettito in arrivo
grazie all'incremento dell'Iva. Il provvedimento sale cosi' a 54,2
miliardi nel 2013, anno in cui dovra' essere raggiunto il pareggio di
bilancio.

Grazie alle norme gia' approvate in commissione Bilancio, e
recepite attraverso il maxiemendamento, arrivano importanti modifiche
sul testo originale, a partire dal 'recupero' delle feste laiche, che
non saranno piu' accorpate alle domeniche, passando all'esclusione dei
Fas regionali dai possibili tagli previsti da una clausola di
salvaguardia, e arrivando al salvataggio del 'numero chiuso' per le
farmacie. Dalle misure approvate in commissione, vengono invece
cancellate le certificazioni dei debiti che le amministrazioni
pubbliche contraggono con le imprese. Ecco di seguito le novita'
contenute nel maxiemendamento.

- IVA: Aumento dell'Iva dell'1% (dal 20 al 21%) per l'aliquota
ordinaria, che scatta dall'entrata in vigore della manovra. Il gettito
previsto per il 2011 e' pari a 700 milioni, mentre dal prossimo anno
sara' pari a 4,2 miliardi. (segue)

(Sim/Zn/Adnkronos)
07-SET-11 16:19

MANOVRA: DA IVA A 'SUPERTASSA', TUTTE LE NOVITA'/ADNKRONOS (2) =

(Adnkronos) - CONTRIBUTO SOLIDARIETA': Torna il contributo di
solidarieta', con un'aliquota del 3% per i redditi oltre 300.000 euro.
Il contributo di solidarieta' sara' in vigore ''fino al raggiungimento
del pareggio di bilancio'' anche per gli anni successivi il 2013. Il
gettito atteso e' pari a 54 milioni nel 2012 e 144 milioni a partire
dal 2013.

- PENSIONI DONNE: L'incremento dell'eta' pensionabile per le
donne nel settore privato partira' dal 2014. L'allineamento tra l'eta'
di pensionamento nel settore pubblico e in quello privato, si legge
nella relazione tecnica, ''e' previsto con la medesima gradualita'
(per completarsi a partire dal 2026) con seguenti passi di incremento
a decorrere dal primo gennaio di ogni anno''. I risparmi arriveranno a
partire dal 2015 (90 mln) e arriveranno fino a 720 mln nel 2021.

- BLOCCO TURN OVER: Deroga al blocco del turn over per il
personale sanitario, nelle regioni sottoposte a piani di rientro dai
disavanzi sanitari.

- CONDONO 2002: Le somme non riscosse del condono tombale 2002
saranno recuperate, attraverso ''ogni azione coattiva necessaria'',
entro il 31 dicembre 2011. Ai fini dell'accertamento Iva, per i casi
pendenti al 31 dicembre 2011 i termini sono prorogati di un anno. In
caso di omesso pagamento, si legge nell'emendamento, sara' applicata
una sanzione pari al 50%. Secondo le stime dell'Agenzia delle entrate
potrebbe essere recuperato circa un miliardo. (segue)

(Sim/Zn/Adnkronos)
07-SET-11 16:19

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PENSIONI. FINOCCHIARO: GOVERNO PUNISCE ANCORA LE DONNE ITALIANE

PENSIONI. FINOCCHIARO: GOVERNO PUNISCE ANCORA LE DONNE ITALIANE


(DIRE) Roma, 7 set. - "Il governo Berlusconi ha dunque deciso che
le donne italiane lavoreranno di piu' per raggiungere la pensione
mentre, per i tagli operati, diminuiranno i servizi. Dunque molto
piu' lavoro e molta piu' fatica. E siccome il sistema non si
regge senza le donne, cui e' affidato, tra gli altri compiti,
quello di badare a bambini, anziani, non autosufficienti, mi
chiedo cosa accadra'". Lo dice Anna Finocchiaro, presidente del
gruppo del Pd al Senato.
"Gia' le donne italiane lavoravano in famiglia assai piu' di
quelle di altri paesi europei, essendo piu' disoccupate e piu'
inoccupate- osserva Finocchiaro- guadagnando meno, facendo meno
carriera e avendo a disposizione in media meno servizi. Cosa si
aspetta questo Berlusconi? Una straordinaria impennata del
consenso femminile al Governo o uno strepitoso boom demografico?
Peraltro, e non stupisce, i risparmi di spesa derivanti
dall'innalzamento dell'eta' del pensionamento delle donne sono
stati, una prima volta, destinati alle donne e poi 'scippati' dal
Governo".
"Stavolta l'esecutivo non voleva fare la fatica, cosi' non li
ha nemmeno destinati alle donne italiane. Se li prende e basta.
Tutte zitte, per carita'", conclude la capogruppo del Pd al
Senato.

(Com/Vid/ Dire)
16:16 07-09-11

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CGIL: DA 15 A 17 SETTEMBRE A ROMA FESTA POPOLARE PER BERLINGUER E LAMA

CGIL: DA 15 A 17 SETTEMBRE A ROMA FESTA POPOLARE PER BERLINGUER E LAMA =

Roma, 7 set. - (Adnkronos/Labitalia) - Dal 15 al 17 settembre,
alle Terme di Caracalla, negli stessi spazi che ospitano in questi
giorni Piazza Bella Piazza, la Festa della Cgil di Roma e del Lazio,
si svolgera' una festa popolare per ricordare le figure di Luciano
Lama ed Enrico Berlinguer, promossa dalla Fondazione Giuseppe Di
Vittorio, dalla Fondazione Cespe e dalla Cgil di Roma e del Lazio.

Domani, 8 settembre, alle ore 11.30, alle Terme di Caracalla
(L'Altropalco), il programma della Festa Popolare e le ragioni che ne
sono a fondamento verranno illustrati in una conferenza stampa cui
parteciperanno Carlo Ghezzi, presidente della Fondazione Di Vittorio,
Claudio Di Berardino, segretario generale della Cgil di Roma e del
Lazio e Ugo Sposetti della Fondazione Cespe.

(Lab/Ct/Adnkronos)
07-SET-11 13:51

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SANITÀ. MANOVRA, FP CGIL MEDICI: COLPISCE CATEGORIA, RICORREREMO

SANITÀ. MANOVRA, FP CGIL MEDICI: COLPISCE CATEGORIA, RICORREREMO
"PRONTI AD ASSUMERE ULTERIORI INIZIATIVE DI MOBILITAZIONE".

(DIRE) Roma, 7 set. - "Il maxiemendamento presentato oggi al
Senato introduce nuovamente il cosiddetto contributo di
solidarieta', il 3% di prelievo per tutti i redditi oltre i 300
mila euro, ma non riassorbe, anzi lo reinserisce con un apposito
comma, quello del 5% per i dirigenti pubblici con retribuzione
superiore ai 90 mila euro, che colpisce principalmente i medici".
Cosi', in una nota, Massimo Cozza, segretario nazionale Fp Cgil
medici
"Oltre 10 mila medici pubblici si ritroveranno quindi-
sottolinea Cozza- a pagare il 5% sulla propria retribuzione
insieme ai 34 mila cittadini che invece pagheranno solo il 3%,
deducibile, al di sopra dei 300 mila euro di reddito. Siamo
tornati alla inaccettabile discriminazione per la quale il
contributo di solidarieta' del 5% sulle retribuzioni oltre i 90
mila euro e del 10% sopra i 150 mila viene pagato, anche a
parita' di stipendio, solo da chi lavora nei servizi pubblici,
mentre il prelievo sui redditi valido per tutti gli altri scatta
oltre i 300 mila euro e nella misura del 3%".
"Un'ulteriore discriminazione che colpisce i medici pubblici
(e non i privati con eguale retribuzione)- osserva il segretario
Fp Cgil medici- gia' falcidiati dal blocco del contratto e delle
retribuzioni, dal differimento del Tfr, dalla mobilita' selvaggia
e dalla rottamazione estesa fino al 2014, in un servizio
sanitario nazionale devastato da tagli e ticket.
"Ieri abbiamo scioperato con tanti medici nei cortei- aggiunge
Cozza- Il segretario generale Susanna Camusso ha gia' annunciato
che la Cgil, partendo dalla incostituzionalita' di questo
provvedimento, difendera' con i ricorsi i medici pubblici.
Domani a Roma, nella intersindacale che vede insieme tutte le
sigle rappresentative dei medici gia' promotrici dell'appello
www.cambiamolamanovra.it- conclude- siamo pronti ad assumere
ulteriori iniziative unitarie di mobilitazione".

(Com/Fmu/ Dire)
16:08 07-09-11

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MANOVRA: CGIL, CON NORME PENSIONI NEMICO DELLE DONNE

MANOVRA: CGIL, CON NORME PENSIONI NEMICO DELLE DONNE =
(AGI) - Roma, 7 set. - "Un governo e una maggioranza nemici
delle donne perche' per costruire bilanciamenti ed accordi fra
loro, la cosa piu' facile e' stata quella di rendere piu'
presente il colpo alle lavoratrici". E' quanto afferma il
segretario confederale della Cgil, Vera Lamonica, in merito
alle novita' in tema di pensioni contenute nel maxiemendamento
alla manovre che prevedono un anticipo al 2014
dell'innalzamento dell'eta' pensionabile anche delle donne dei
settori privati a 65 anni Per la dirigente sindacale risulta
essere "chiaro come sia un provvedimento che serve solo a 'fare
cassa' e che nulla ha a che fare con la presunta parita' di
condizioni tra donne e uomini. La parita', infatti, non
comincia dalle pensioni: nel nostro paese - ricorda Lamonica -
la percentuale delle donne occupate e' pari al 46%, al
confronto della media europea che e' del 60%, mentre i salari
di quelle occupate sono piu' bassi del 30%, a parita' di
mansioni, di quelli degli uomini".
Inoltre, prosegue, "l'eta' reale di pensionamento delle
donne e' gia' oggi piu' alta di quella degli uomini ed e' per
questo che le lavoratrici sono quasi esclusivamente titolari
delle pensioni di vecchiaia e cio' e' dovuto al ritardato
accesso al mercato del lavoro, alla frantumazione della vita
lavorativa che spesso e' piena di buchi contributivi dovuti al
lavoro di cura che si scarica sulle spalle delle donne. Altro
che parita' di condizioni - conclude Lamonica - ad iniquita' si
aggiunge iniquita'". (AGI)
Red/Ila
071600 SET 11

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MANOVRA: DI PIETRO, BERLUSCONI LEDE CREDIBILITA' ITALIA

MANOVRA: DI PIETRO, BERLUSCONI LEDE CREDIBILITA' ITALIA

(ANSA) - ROMA, 07 SET - ''Il governo Berlusconi e' la causa
della mancanza di credibilita' del nostro Paese nei mercati
internazionali''. Lo ha detto Antonio Di Pietro intervenendo in
diretta a Radioanch'io di Radiouno. ''Rifare la manovra per la
quarta volta - ha aggiunto il leader del'Idv - non ci aiuta a
guadagnare la fiducia internazionale. Il vero problema politico
e' l'uso personalistico che Berlusconi fa delle istituzioni.
Ogni giorno che lui sta li' e' un giorno perso per il
Paese''.(ANSA).

CSS
07-SET-11 09:40 NNNN

MANOVRA: DI PIETRO, SU STATUTO LAVORATORI COLPO DI MANO

MANOVRA: DI PIETRO, SU STATUTO LAVORATORI COLPO DI MANO

(ANSA) - ROMA, 07 SET - ''Inserire nella manovra modifiche
allo Statuto dei Lavoratori e' un colpo di mano inaccettabile''.
Lo ha detto Antonio Di Pietro intervistato da Radioanch'io
(Radiouno). ''Il governo Berlusconi ha approfittato
dell'emergenza economica - ha proseguito il leader dell'Idv -
per fare la resa dei conti tra imprenditori e lavoratori. Ma si
tratta di una forzatura capziosa perche' la manovra deve essere
un treno veloce e non puo' contenere riforme che vanno fatte con
il confronto tra le parti sociali''.(ANSA).

CSS
07-SET-11 09:41 NNNN

MANOVRA. LI GOTTI (IDV): GOVERNO FA BEL REGALO AI GRANDI EVASORI

MANOVRA. LI GOTTI (IDV): GOVERNO FA BEL REGALO AI GRANDI EVASORI


(DIRE) Roma, 7 set. - "Altro che manette agli evasori.
L'emendamento su cui il governo pone la fiducia, contiene un bel
regalo ai grandi evasori". Lo afferma il senatore Luigi Li Gotti,
capogruppo dell'Italia dei valori in commissione giustizia, che
aggiunge: "La pena, infatti, puo' essere sospesa, a meno che non
ricorrano due condizioni: che l'evasione sia superiore a tre
milioni di euro nonche' che l'evasione sia superiore al 30 per
cento del volume d'affari. Insomma- conclude Li Gotti- l'evasore
che ha un volume d'affari di cento milioni di euro, puo' evadere
per 29 milioni, avendo diritto alla sospensione della pena.
Queste sarebbero le manette! Quali 'amici' vengono cosi'
sfacciatamente protetti?".

(Com/Anb/ Dire)
12:12 07-09-11

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L. elettorale/ Di Pietro: Idv dimostra di essere vera alternativa

L. elettorale/ Di Pietro: Idv dimostra di essere vera alternativa
Cittadini firmano a nostri banchetti per cancellare porcellum

Roma, 7 set. (TMNews) - "L'Italia dei Valori sta dimostrando che
può non essere solo opposizione ma anche alternativa. Lo abbiamo
dimostrato con fatti concreti. I referendum che abbiamo promosso
e che, tutti e tre, hanno passato il vaglio dell'elettorato su
temi importanti come le leggi ad personam, la privatizzazione o
meno dell'acqua e le centrali nucleari, hanno dimostrato che i
cittadini su temi concreti intendono dare la loro risposta. Anche
oggi ci sono centinaia e centinaia di banchetti in giro per
l'Italia, promossi anche dall'Idv, nei quali stiamo raccogliendo
le firme per modificare la legge elettorale e per abrogare tutte
le Province". È quanto scrive sul suo blog il presidente
dell`Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.

"Una forza politica come la nostra, che sta all'opposizione, e
quindi non può cambiare le cose in Parlamento perché non ha la
maggioranza, fa il suo dovere insieme ai cittadini per
coinvolgerli direttamente nelle decisioni più importanti per
questo Paese credo che abbia le carte in regola per proporre e
proporsi come alternativa - spiega Di Pietro -. Due mesi fa l'IdV
ha depositato non solo presso la segreteria del Parlamento ma ha
mandato, con una lettera di accompagnamento a mia firma, al
presidente del Consiglio e al ministro Tremonti una
contromanovra, in cui indicavamo come andavano a nostro avviso
corrette le proposte fatte dal governo. Quel che più ci
interessava era individuare delle correzioni strutturali
soprattutto sulla spesa e sugli sprechi. I costi e gli sprechi
della politica andavano eliminati in maniera molto determinata".

"Di tutti questi tagli non c'è niente - prosegue il leader
dell`IdV - neppure quello delle Province come dicono i giornali.
Magari avessimo da votare l'abolizione delle Province. Non è
così. Oggi hanno solo detto che faranno un disegno di legge
costituzionale. Quando arriverà in Parlamento, andrà in
Commissione, affinché si studi cosa fare: se potessimo campare
per tutti gli anni che serviranno per fare questa modifica
costituzionale diventeremmo Matusalemme".

Red/Gal

071509 set 11

MANOVRA: CGIL PROSEGUE MOBILITAZIONE, SIT-IN DAVANTI A PREFETTURE

MANOVRA: CGIL PROSEGUE MOBILITAZIONE, SIT-IN DAVANTI A PREFETTURE =
(AGI) - Roma, 7 set. - Prosegue la mobilitazione della Cgil
contro la manovra economica, "ulteriormente peggiorata - spiega
il sindacato in una nota - dal maxi-emendamento del governo, in
particolare sull'Iva e sull'eta' pensionabile delle donne, e
gravata dalla fiducia che strozza la possibilita' di un
confronto parlamentare".
A Roma alle 17 ci sara' un presidio presso la Galleria
Colonna (davanti a Palazzo Chigi). In Sicilia ce ne saranno
altri davanti a tutte le prefetture a partire dalle 17, mentre
in Veneto inizieranno alle 18. Sit-in anche davanti alle
Prefetture di Milano e di Perugia e a quelle di Potenza e di
Matera. In Toscana, invece, gia' questa mattina i delegati Fiom
Cgil di nuovo Pignone e G.E. Transportationn sono andati in
Prefettura a Firenze ottenendo un incontro per ribadire con
forza la contrarieta' della Cgil alla manovra. Mentre a Livorno
i lavoratori di alcune fabbriche sono usciti in strada rendendo
'plasticamente' visibile il sentimento di avversione a quanto
il Senato si appresta a approvare. A Napoli l'appuntamento e' a
Piazza del Plebiscito alle 16,30. (AGI)
red/Fri
071536 SET 11

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Sciopero Cgil...''Bonanni, dopo 35 anni mi vergogno di essere iscritto alla Cisl''.







SCIOPERO CGIL: ROMA; PENSIONATO CISL, OGGI MI VERGOGNO

(ANSA) - ROMA, 6 SET - ''Bonanni, dopo 35 anni mi vergogno di
essere iscritto alla Cisl''. Questo uno dei cartelli esposti
durante il corteo della Cgil contro la manovra economica. Ad
imbracciarlo un pensionato di Frosinone, Elio Quattrociocchi,
che spiega: ''sentire Bonanni dirsi d'accordo con i
licenziamenti e appoggiare il governo mi ha deluso profondamente
ed oggi, dopo 35 anni, mi vergogno di essere iscritto alla Cisl.
Quattrociocchi mostra le tessere del sindacato e racconta:
''sono iscritto alla Cisl dal '77. Sono stato Rsu per nove anni
e ho lavorato come operaio alla Smia Fibre di Castellaccio, in
provincia di Frosinone. Oggi non mi riconosco piu' in questo
sindacato e per questo sto partecipando alla manifestazione
della Cgil con

Lo sciopero Cgil fa il giro del mondo (06/09/2011 19:31) (Fonte: Rassegna.it)

Lo sciopero Cgil fa il giro del mondo (06/09/2011 19:31)


Lo sciopero generale della Cgil è stato in primo piano su tutti i siti d'informazione italiani. Ovviamente con toni e commenti molto diversi. Lo sciopero ha fatto notizia anche sui siti internazionali di informazione

Fiducia sulla manovra. Stretta su Iva, pensioni e supertassa (06/09/2011 18:45)


Il governo cambia ancora. Anticipato l’adeguamento previdenziale delle donne, Iva al 21%, contributo di solidarietà su redditi over 500mila euro. Le altre misure sono confermate e blindate dalla fiducia, la numero 49

Roma era piena di giovani (06/09/2011 17:39)


La presenza di giovani in questi anni sta indubbiamente crescendo nei cortei della Cgil. Non è vero che le manifestazioni mettono paura alle città: tutti i negozi erano aperti lungo il corteo, e i bar hanno fatto buoni affari DI STEFANO IUCCI

Sciopero Cgil, piazza Duomo era piena (06/09/2011 17:13)


Gli striscioni di McDonald’s, Zara, Esselunga, Mercedes Benz, Carrefour, Mondadori, Alfa Romeo e tanti altri. E poi gli insegnanti, i giovani precari, gli attori e i lavoratori della Scala DI CRISTINA MACCARRONE

Sei lavoratori su dieci con la Cgil (06/09/2011 16:49)


L'adesione allo stop è stata del 60%. Nelle fabbriche ancora più alta. A Mirafiori 80%. Migliaia di persone in piazza in tutta Italia. Preoccupazione e rabbia per una manovra giudicata "iniqua". "Non ci rassegniamo, continueremo a batterci"

Sciopero Cgil: sindacato, adesione definitiva è 60% (06/09/2011 15:46)

Le piazze della Cgil su Youtube (06/09/2011 14:46)


I video dei cortei. Nella rete decine di documenti filmati da testate locali o semplici cittadini testimoniano la grande partecipazione allo sciopero generale contro la manovra in tutta Italia

Cgil, la manovra deve cambiare (06/09/2011 13:56)


Susanna Camusso: "Se il Parlamento l'approverà così come è, il governo sappia che non ci rassegneremo e continueremo a batterci per cambiarla". La strada del risanamento e del contrasto alla crisi è un'altra DI PAOLO SERVENTI LONGHI

La Cgil dalla parte giusta (06/09/2011 13:21)


Crediamo di non essere stati i soli a cogliere una simpatia diffusa per la mobilitazione della Cgil, una condivisione dei motivi della sua protesta e, ancora di più, della strada scelta per farli sentire DI TARCISIO TARQUINI


Camusso: l'Italia non merita questa manovra


6 settembre. La segretaria della Cgil in piazza a Roma per lo sciopero generale: "La manovra è totalmente irresponsabile" (fonte: Cgil)

Sciopero generale, il corteo di Bologna


Bologna, 6 settembre 2011, in migliaia sono scesi in piazza con la Cgil per dire no a una manovra che attacca i più deboli (autore: pilastromania, fonte: youtube)

MANOVRA: TRE MESI DI TEMPO PER RESTITUIRE BONUS BEBE' 2006 = INTERESSATE 8.000 FAMIGLIE CHE HANNO RICEVUTO ASSEGNO SENZA AVERNE DIRITTO

MANOVRA: TRE MESI DI TEMPO PER RESTITUIRE BONUS BEBE' 2006 =
INTERESSATE 8.000 FAMIGLIE CHE HANNO RICEVUTO ASSEGNO SENZA
AVERNE DIRITTO

Roma, 7 set. (Adnkronos) - I genitori che hanno ricevuto il
bonus bebe' (misura prevista della finanziaria 2006), senza averne
diritto, avranno tempo tre mesi per restituire le somme che hanno
ricevuto. E' quanto prevede il maxiemendamento alla manovra. La misura
chiude cosi' il caso, che interessa circa 8.000 famiglie, 'accusate'
dal Mef di aver autocertificato in maniera sbagliata il proprio
reddito, ottenendo 1.000 euro per la nascita di un bebe'.

''Al fine di semplificare l'attivita' amministrativa e di
evitare l'insorgere di ulteriore contenzioso'', si legge nella norma,
ai soggetti che hanno beneficiato del bonus bebe' senza averne diritto
''non si applicano le conseguenti sanzioni penali e amministrative se
restituiscono le somme indebitamente percepite entro 90 giorni
dall'entrata in vigore della legge''.

Anche i procedimenti penali e amministrativi avviati saranno
sospesi fino alla scadenza dei 90 giorni e ''si estinguono a seguito
dell'avvenuta restituzione'' delle somme percepite.

(Sim/Ct/Adnkronos)
07-SET-11 12:07

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GOVERNO: PISANU "BERLUSCONI SI DIMETTA, ESECUTIVO LARGHE INTESE"

GOVERNO: PISANU "BERLUSCONI SI DIMETTA, ESECUTIVO LARGHE INTESE" =
(AGI) - Roma, 7 set. - Un governo "di larghe intese" con un
premier dotato di "credito internazionale". Beppe Pisanu, tra i
fondatori di Forza Italia e presidente della Commissione
Antimafia, in un'intervista a 'la Repubblica' chiede un "patto
di fine legislatura con le forze responsabili" e invita il
presidente del Consiglio a fare un passo indietro: "Se
Berlusconi e' una parte del gigantesco problema che il Paese ha
davanti, sara' anche parte della soluzione che dobbiamo
trovare. E una soluzione va trovata. Un patto di fine
legislatura tra tutti i parlamentari di buona volonta' per
salvare il paese e rimetterlo in cammino". Un progetto che "non
prenda di mira nessuno e non escluda nessuno. Che nasca
all'insegna dell'emergenza. Le Camere e il Paese trovino il
modo di avanzare una proposta unitaria. A fine legislatura poi
ciascuno si presentera' agli elettori con i propri impegni e
meriti o demeriti".
Parlando dell'Italia nel panorama Ue, l'ex ministro
dell'Interno sottolinea: "Siamo nell'occhio del ciclone" e "in
giro cominciano a guardarci male, come mai era avvenuto". Siamo
diventati, direbbe Montale, 'l'anello che non tiene', quello
che cedendo puo' spezzare la catena dell'euro e della Ue". Per
Pisanu la soluzione non e' comunque una votazione anticipata
("sarebbe una sciagura" e "ci esporrebbe alla speculazione
internazionale) ma, dopo aver "rafforzato la manovra
finanziaria" e averla "approvata velocemente", bisognera' "fare
appello a tutte le energie disponibili e a tutte le persone di
buona volonta' per dare maggiore autorevolezza e credibilita'
politica al nostro Paese. Bisogna ritrovare l'etica della
responsabilita'". E insiste: "Non c'e' tempo da perdere. E'
questione di settimane, forse di giorni" perche' "da sola
questa maggioranza non e' piu' in grado di evitare il tracollo
e riaprire la via dello sviluppo: i fatti sono molto piu'
grandi dei suoi numeri in Parlamento". Pero', continua Pisanu,
"e' tutta la politica che deve cambiare passo, respiro,
visione, nsieme ai gruppi dirigenti delle organizzazioni
economiche e sociali. Bisogna cambiare". (AGI)
Gav
070827 SET 11

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Ministero dell'istruzione dell'universita' e della ricerca DECRETO 22 marzo 2011 Modifiche al decreto 25 ottobre 2005 relativo al Programma «Rigenerazione in vitro di osso autologo per la terapia dei difetti ossei nella chirurgia oro-dentale e maxillo-facciale» gia' ammesso a finanziamento. (Decreto n. 134/Ric.). (11A11230) (G.U. Serie Generale n. 201 del 30 agosto 2011


Ministero della Salute DECRETO 5 luglio 2011 Centri autorizzati a praticare la vaccinazione antiamarillica - 2011. (11A11541) (G.U. Serie Generale n. 204 del 2 settembre 2011)