GOVERNO: PISANU "BERLUSCONI SI DIMETTA, ESECUTIVO LARGHE INTESE"
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(AGI) - Roma, 7 set. - Un governo "di larghe intese" con un
premier
dotato di "credito internazionale". Beppe Pisanu, tra i
fondatori di Forza
Italia e presidente della Commissione
Antimafia, in un'intervista a 'la
Repubblica' chiede un "patto
di fine legislatura con le forze responsabili" e
invita il
presidente del Consiglio a fare un passo indietro:
"Se
Berlusconi e' una parte del gigantesco problema che il Paese
ha
davanti, sara' anche parte della soluzione che dobbiamo
trovare. E una
soluzione va trovata. Un patto di fine
legislatura tra tutti i parlamentari
di buona volonta' per
salvare il paese e rimetterlo in cammino". Un progetto
che "non
prenda di mira nessuno e non escluda nessuno. Che
nasca
all'insegna dell'emergenza. Le Camere e il Paese trovino il
modo di
avanzare una proposta unitaria. A fine legislatura poi
ciascuno si
presentera' agli elettori con i propri impegni e
meriti o
demeriti".
Parlando dell'Italia nel panorama Ue, l'ex
ministro
dell'Interno sottolinea: "Siamo nell'occhio del ciclone" e
"in
giro cominciano a guardarci male, come mai era avvenuto".
Siamo
diventati, direbbe Montale, 'l'anello che non tiene', quello
che
cedendo puo' spezzare la catena dell'euro e della Ue". Per
Pisanu la
soluzione non e' comunque una votazione anticipata
("sarebbe una sciagura" e
"ci esporrebbe alla speculazione
internazionale) ma, dopo aver "rafforzato la
manovra
finanziaria" e averla "approvata velocemente", bisognera'
"fare
appello a tutte le energie disponibili e a tutte le persone di
buona
volonta' per dare maggiore autorevolezza e credibilita'
politica al nostro
Paese. Bisogna ritrovare l'etica della
responsabilita'". E insiste: "Non c'e'
tempo da perdere. E'
questione di settimane, forse di giorni" perche' "da
sola
questa maggioranza non e' piu' in grado di evitare il tracollo
e
riaprire la via dello sviluppo: i fatti sono molto piu'
grandi dei suoi
numeri in Parlamento". Pero', continua Pisanu,
"e' tutta la politica che deve
cambiare passo, respiro,
visione, nsieme ai gruppi dirigenti delle
organizzazioni
economiche e sociali. Bisogna cambiare".
(AGI)
Gav
070827 SET 11
NNNN
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