MANOVRA: CGIL, CON NORME PENSIONI NEMICO DELLE DONNE =
(AGI) - Roma, 7
set. - "Un governo e una maggioranza nemici
delle donne perche' per costruire
bilanciamenti ed accordi fra
loro, la cosa piu' facile e' stata quella di
rendere piu'
presente il colpo alle lavoratrici". E' quanto afferma
il
segretario confederale della Cgil, Vera Lamonica, in merito
alle
novita' in tema di pensioni contenute nel maxiemendamento
alla manovre che
prevedono un anticipo al 2014
dell'innalzamento dell'eta' pensionabile anche
delle donne dei
settori privati a 65 anni Per la dirigente sindacale
risulta
essere "chiaro come sia un provvedimento che serve solo a
'fare
cassa' e che nulla ha a che fare con la presunta parita'
di
condizioni tra donne e uomini. La parita', infatti, non
comincia dalle
pensioni: nel nostro paese - ricorda Lamonica -
la percentuale delle donne
occupate e' pari al 46%, al
confronto della media europea che e' del 60%,
mentre i salari
di quelle occupate sono piu' bassi del 30%, a parita'
di
mansioni, di quelli degli uomini".
Inoltre, prosegue, "l'eta' reale di
pensionamento delle
donne e' gia' oggi piu' alta di quella degli uomini ed e'
per
questo che le lavoratrici sono quasi esclusivamente titolari
delle
pensioni di vecchiaia e cio' e' dovuto al ritardato
accesso al mercato del
lavoro, alla frantumazione della vita
lavorativa che spesso e' piena di buchi
contributivi dovuti al
lavoro di cura che si scarica sulle spalle delle
donne. Altro
che parita' di condizioni - conclude Lamonica - ad iniquita'
si
aggiunge iniquita'". (AGI)
Red/Ila
071600 SET 11
NNNN
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