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sabato 27 settembre 2025

- Flotilla, salpiamo per rompere il blocco illegale di Israele

Flotilla, salpiamo per rompere il blocco illegale di Israele 'Paesi europei ci chiede di tornare,danno le spalle a Palestina' (ANSA) - CATANIA, 27 SET - "Il principio strategico di base dietro Thousand Madleens, come indica il nome, è quello di inviare "mille barche" finché il mondo non potrà più distogliere lo sguardo e Israele non potrà più fermare ogni barca". Lo hanno ribadito gli organizzatori delle due nuove flotte, composte da una decina di barche, di Thousand Madleens to Gaza & Freedom Flotilla Coalition che si apprestano a salpare da Catania per Gaza. La portavoce della Freedom Flotilla Coalition, Tan Safi, che ha aperto la conferenza stampa di Catania, ha ringraziato le "persone della Sicilia e della Puglia che ci hanno aiutato per rendere questa flottiglia una realtà". La Freedom Flotilla Coalition, ha ricordato, "è salpata per Gaza da quando Israele ha deciso di rinforzare il suo blocco illegale e mortale" mettendo in "atto un genocidio". "A maggio - ha aggiunto - i droni israeliani hanno attaccato una nostra barca sulle coste di Malta, ma non ci siamo fermati. Siamo stati illegalmente intercettati e rapiti dai militari israeliani. Alcuni di noi, inclusa me stessa, sono stati assaliti. Mentre ero nella prigione israeliana ho ascoltato le urla di palestinesi in agonia. Ci sono 11.000 palestinesi nelle prigioni israeliane, centinaia dei quali sono bambini, a cui è negato l'accesso a rappresentanza legale, a volte forzati a firmare dei documenti in ebraico, alcuni torturati, alcuni violentati, alcuni anche uccisi. Questo è il motivo per cui continuiamo, e non solo per questo, ma vogliamo crescere". "Noi salpiamo - ha ribadito - per bloccare e rompere il blocco illegale di Israele su Gaza, che ha privato palestinesi del loro diritto di autodeterminazione, della loro sovranità, della nostra libertà di movimento e altri fondamentali diritti umani. Salpiamo per aprire un corridoio nel mare. Il nostro focus non è quello di portare degli aiuti, ma quello di finirla con un sistema che crea il bisogno di questi aiuti, tanto per iniziare. I palestinesi non sono senza voce, sono soltanto i media che hanno intenzionalmente ignorato le loro voci. Non domandateci perché salpiamo chiedete alle Nazioni europee e occidentali perché continuano a fabbricare droni e armi per uno stato colpevole di genocidio. Le nazioni europee stanno continuamente insistendo nel chiedere alle flottiglie di tornare indietro, senza rendersi conto che sono loro che stanno mostrando le spalle a tutti i palestinesi". (ANSA).

- Barbera (Prc), Bernini vuole imbavagliare il dissenso

Barbera (Prc), Bernini vuole imbavagliare il dissenso (V. Bernini, c'è chi usa la protesta per attaccare..delle 11,26) (ANSA) - ROMA, 27 SET - "Le dichiarazioni della ministra dell'Università e della ricerca Anna Maria Bernini, pronunciate alla festa di Forza Italia, confermano il clima autoritario che questo governo vuole imporre nel Paese. Parlare di "tempi difficili e molto sottovalutati" e accusare chi protesta di "mettere a rischio vite umane e dinamiche internazionali" è un rovesciamento della realtà degno dei manuali di propaganda. La verità è che a mettere a rischio la pace e la vita delle persone non sono certo gli studenti e i cittadini che manifestano contro le guerre, contro il carovita, contro le politiche asociali del governo Meloni. I veri responsabili sono coloro che, come la ministra Bernini e i suoi colleghi di maggioranza, continuano a sostenere il riarmo, ad alimentare i conflitti e a scaricare i costi della crisi sulle spalle dei più deboli". Lo dichiara Giovanni Barbera, membro della Direzione nazionale del Partito della Rifondazione Comunista. "Invocare il "buonsenso" e l'"equilibrio" di Tajani come esempio da seguire - prosegue Barbera - è persino grottesco, visto che parliamo di un ministro degli Esteri che ogni giorno lavora per rafforzare l'allineamento bellicista dell'Italia dentro la NATO e che non ha esitato a compromettere il ruolo del nostro Paese come mediatore di pace. Noi rivendichiamo il diritto e il dovere di protestare contro questo governo e contro le sue scelte scellerate. Chi scende in piazza lo fa per difendere la Costituzione, la pace, la giustizia sociale. E non accetteremo lezioni da chi, con la retorica della "responsabilità", pretende di imbavagliare ogni forma di dissenso". (ANSA).

FLOTILLA. BARBERA (PRC), "PIANTEDOSI TEME LE PIAZZE, NON IL BLOCCO ISRAELIANO"

FLOTILLA. BARBERA (PRC), "PIANTEDOSI TEME LE PIAZZE, NON IL BLOCCO ISRAELIANO" (AGENPARL) - Sat 27 September 2025 FLOTILLA. BARBERA (PRC), "PIANTEDOSI TEME LE PIAZZE, NON IL BLOCCO ISRAELIANO" "Il ministro Piantedosi ci informa che la vera emergenza non è il blocco illegale che affama Gaza, né le violazioni dei diritti internazionali, ma la possibilità che in Italia qualcuno osi protestare. Mentre bombe e assedi vengono ignorati dal suo governo, il ministro si agita per le parole di una portavoce della Flotilla e del segretario generale della CGIL e annuncia piani straordinari per contenere cortei e scioperi generali. Insomma, il governo Meloni è coerente: meglio reprimere le piazze democratiche che disturbare i potenti amici di Tel Aviv e Washington. Ma se le piazze vi fanno così paura, caro ministro, significa semplicemente che hanno tutte le ragioni per esistere e continuare a denunciare l'ingiustizia". 2025-09-27 14:58:11 4467458 POL Politica Interna https://agenparl.eu/2025/09/27/flotilla-barbera-prc-piantedosi-teme-le-piazze-non-il-blocco-israeliano/  

GOVERNO, BARBERA (PRC): “LE PAROLE DELLA MINISTRA BERNINI SONO UN INSULTO ALLA DEMOCRAZIA”

GOVERNO, BARBERA (PRC): "LE PAROLE DELLA MINISTRA BERNINI SONO UN INSULTO ALLA DEMOCRAZIA" (AGENPARL) - Sat 27 September 2025 GOVERNO, BARBERA (PRC): "LE PAROLE DELLA MINISTRA BERNINI SONO UN INSULTO ALLA DEMOCRAZIA" "Le dichiarazioni della ministra dell'Università e della ricerca Anna Maria Bernini, pronunciate alla festa di Forza Italia, confermano il clima autoritario che questo governo vuole imporre nel Paese. Parlare di "tempi difficili e molto sottovalutati" e accusare chi protesta di "mettere a rischio vite umane e dinamiche internazionali" è un rovesciamento della realtà degno dei manuali di propaganda. La verità è che a mettere a rischio la pace e la vita delle persone non sono certo gli studenti e i cittadini che manifestano contro le guerre, contro il carovita, contro le politiche asociali del governo Meloni. I veri responsabili sono coloro che, come la ministra Bernini e i suoi colleghi di maggioranza, continuano a sostenere il riarmo, ad alimentare i conflitti e a scaricare i costi della crisi sulle spalle dei più deboli. Invocare il "buonsenso" e l'"equilibrio" di Tajani come esempio da seguire è persino grottesco, visto che parliamo di un ministro degli Esteri che ogni giorno lavora per rafforzare l'allineamento bellicista dell'Italia dentro la NATO e che non ha esitato a compromettere il ruolo del nostro Paese come mediatore di pace. Noi rivendichiamo il diritto e il dovere di protestare contro questo governo e contro le sue scelte scellerate. Chi scende in piazza lo fa per difendere la Costituzione, la pace, la giustizia sociale. E non accetteremo lezioni da chi, con la retorica della "responsabilità", pretende di imbavagliare ogni forma di dissenso". Lo dichiara Giovanni Barbera, membro della Direzione nazionale del Partito della Rifondazione Comunista 2025-09-27 14:28:44 4467442 POL Politica Interna https://agenparl.eu/2025/09/27/governo-barbera-prc-le-parole-della-ministra-bernini-sono-un-insulto-alla-democrazia/  

GOVERNO, BARBERA (PRC): “LE PAROLE DELLA MINISTRA BERNINI SONO UN INSULTO ALLA DEMOCRAZIA”

GOVERNO, BARBERA (PRC): "LE PAROLE DELLA MINISTRA BERNINI SONO UN INSULTO ALLA DEMOCRAZIA" (AGENPARL) - Sat 27 September 2025 GOVERNO, BARBERA (PRC): "LE PAROLE DELLA MINISTRA BERNINI SONO UN INSULTO ALLA DEMOCRAZIA" "Le dichiarazioni della ministra dell'Università e della ricerca Anna Maria Bernini, pronunciate alla festa di Forza Italia, confermano il clima autoritario che questo governo vuole imporre nel Paese. Parlare di "tempi difficili e molto sottovalutati" e accusare chi protesta di "mettere a rischio vite umane e dinamiche internazionali" è un rovesciamento della realtà degno dei manuali di propaganda. La verità è che a mettere a rischio la pace e la vita delle persone non sono certo gli studenti e i cittadini che manifestano contro le guerre, contro il carovita, contro le politiche asociali del governo Meloni. I veri responsabili sono coloro che, come la ministra Bernini e i suoi colleghi di maggioranza, continuano a sostenere il riarmo, ad alimentare i conflitti e a scaricare i costi della crisi sulle spalle dei più deboli. Invocare il "buonsenso" e l'"equilibrio" di Tajani come esempio da seguire è persino grottesco, visto che parliamo di un ministro degli Esteri che ogni giorno lavora per rafforzare l'allineamento bellicista dell'Italia dentro la NATO e che non ha esitato a compromettere il ruolo del nostro Paese come mediatore di pace. Noi rivendichiamo il diritto e il dovere di protestare contro questo governo e contro le sue scelte scellerate. Chi scende in piazza lo fa per difendere la Costituzione, la pace, la giustizia sociale. E non accetteremo lezioni da chi, con la retorica della "responsabilità", pretende di imbavagliare ogni forma di dissenso". Lo dichiara Giovanni Barbera, membro della Direzione nazionale del Partito della Rifondazione Comunista 2025-09-27 14:28:44 4467442 POL Politica Interna https://agenparl.eu/2025/09/27/governo-barbera-prc-le-parole-della-ministra-bernini-sono-un-insulto-alla-democrazia/  

Guarda "Genocidio a Gaza. Perché a Netanyahu serve la guerra" su YouTube

Guarda "#Paolomieli negazionista del #gazagenocide genocidio paragonabile ai negazionisti dell' olocausto" su YouTube

Guarda "IL DISCORSO DI NETANYAHU...A DELLE SEDIE VUOTE" su YouTube

Guarda "GIORGIO BIANCHI ▷ "ATTENZIONE: L'EUROPA SI PREPARA SEGRETAMENTE A SCHIERARE AEREI CONTRO LA RUSSIA"" su YouTube

Guarda "Le nuove false flag dal fronte occidentale - Armando Savini Giacomo Maria Prati" su YouTube

Guarda "Il premier iraniano Pezeshkian emoziona con un discorso straordinario all'ONU" su YouTube

USraele ha più pretese che mezzi. E la Cina ne approfitta E meno male che la mobilitazione non serviva a niente… A parte quelli che sono sempre alla ricerca di una giustificazione qualsiasi per autoassolversi dall’accusa di inedia, qualsiasi persona dotata di buon senso non può che riconoscere che la gigantesca mobilitazione di lunedì scorso abbia accelerato l’evoluzione del quadro politico oltre ogni aspettativa; un’accelerazione che sta travolgendo governo, opposizione e tutte le forze sociali attendiste che sono state costrette a rompere gli indugi, ma che va ben oltre i confini nazionali: il Jerusalem Post sottolinea terrorizzata come i fondi pensione danesi, felicissimi di finanziare il riarmo contro il nemico immaginario russo, stiano fuggendo a gambe levate da qualsiasi investimento che puzza anche solo da lontano di sionismo.

 

¡Desaparecinema! ep. 46 – I documenti di Wikileaks che mostrano che Hollywood lavora con Israele per difendere i suoi crimini di guerra

 

La vergogna dei manifestanti proPal che si commuovono per i bambini, ma bullizzano i cestini

 

AVVISTAMENTO DI DRONI IN DANIMARCA: ATTACCHI IBRIDI In Danimarca, nella città di Aalborg, sono stati denunciati altri avvistamenti di droni fantasma, secondo il quotidiano locale Ekstra Bladet sarebbero stati dieci i droni che avrebbero sorvolato la città.

 



TRUMP: LA RUSSIA E’ UNA TIGRE DI CARTA Finalmente Donald Trump ha gettato la maschera oppure le sue dichiarazioni sono solamente un modo per rincuorare e dare coraggio a Zelensky?

 

SCHEDATE LE MANIFESTAZIONI DI LUNEDI’ A FAVORE DELLA PALESTINA

 

Una marea di voci all’ONU è a favore di Cuba e contro il bloqueo

 

Quella mano tesa della Russia per la Pace nel mondo rifiutata 25 anni fa dall’Occidente per muovere guerre per procura. Nel 2000 Putin pose le basi per Pace, stabilità e sviluppo in Europa, UE e NATO scelsero il caos, l’odio e la guerra

 

Agenti del Mossad a Parma per scortare l’ex premier israeliano Olmert durante lo sciopero contro il Genocidio. Israele comanda l’Italia?

 

Gaza. La Flotilla respinge la proposta (e gli insulti) del Governo italiano.

 

++ Iran, impossibile negoziare con Usa, viola gli accordi ++
Messaggio di Khamenei su X, mentono e lanciano minacce
   (ANSA) - ROMA, 27 SET - "La controparte che ci troviamo di
fronte (gli Usa, ndr) non mantiene le proprie promesse in alcun
ambito. Loro mentono, lanciano minacce militari. Non possiamo
negoziare e fare accordi con una controparte del genere". Lo
scrive su X il leader supremo dell'Iran, l'ayatollah Ali
Khamenei, aggiungendo che "gli Stati Uniti potrebbero bombardare
ancora i siti nucleari iraniani o assassinare ufficiali militari
iraniani se ne avessero la possibilità". (ANSA).
27/09/2025 

venerdì 26 settembre 2025

 


Secondo i dati più recenti di The Economist, l'Ucraina, pienamente preparata per un'offensiva su larga scala, "si trova ad affrontare problemi militari, politici ed economici sempre più gravi". A quanto pare, l'esercito russo di carta "sta innovando più velocemente dell'Ucraina"; il Paese sta "gradualmente collassando e perdendo il suo margine di manovra"; una svolta nella guerra è impossibile senza "una mobilitazione di massa, che richiederebbe il ritiro di tutti dall'industria civile" e, inoltre, "semplicemente non ci sono soldi".

 

 


 


 

Quindi (foto 1) la formazione aerea russa diventa "i bombardieri", lo spazio aereo internazionale in cui volava diventa "i cieli dell'Alaska", l'intercettazione (che non c'è stata, ma vabbè, fosse questo il problema) diventa "duello aereo", la constatazione del fatto che fosse un volo di routine diventa "alta tensione tra USA e Russia". In più si aggiunge un dettaglio totalmente inventato, "MiG in volo anche sulla Lettonia". Ovviamente nessun aereo russo ha sorvolato la Lettonia: due JAS 39 Gripen dell'aviazione ungherese, che partecipa alla difesa aerea degli stati del Baltico, hanno seguito una formazione di 5 aerei russi (un Su-30, un Su-35 e tre MiG-31) che volavano sulle acque internazionali a ovest della costa lettone, scortandoli finché non se ne sono andati senza che nessuna violazione dello spazio aereo lettone fosse registrata, come riporta non la Tass o gli altri media russi che mentono sempre ma quello che dice sempre la verità, ovvero il Kyiv Independent (link 1, "over the Baltic Sea near Latvian airspace").

Se l'edizione online di Repubblica racconta falsità, ancora peggio combina quella a stampa con i tre tenori Di Feo-Tito-Molinari in delirio totale. Allego gli screenshot degli articoli (foto 2, 3, 4), inutile fare citazioni perché potete leggere autonomamente - non trascurate soprattutto di guardare le carte allegate, con la posizione degli aerei russi. Cito solo questo passaggio tratto dall'analisi (c'è scritto proprio così: "L'analisi") di Molinari, perché è veramente incredibile: "Quanto avvenuto nello spazio aereo internazionale ai confini con l'Alaska è stato un duello reale, ad altissimo rischio, perché quattro super-jet russi sono stati affrontati da nove aerei americani a cui il comando "Norad" per la protezione del Nordamerica aveva ordinato di "respingere gli intrusi". Siamo stati ad un passo dallo scontro."

Chi indovina come mai la nostra "stampa libera" si stia impegnando così tanto nel diffondere notizie false vince un set di pentole, anche se probabilmente a causa dei droni russi e degli attacchi ibridi non potrò farvela arrivare a casa, mi spiace. 


Francesco Dall'Aglio

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NTW Press - Nato e Usa intercettano jet russi. Mosca: "Se li abbattete è guerra"

NTW Press - Nato e Usa intercettano jet russi. Mosca: "Se li abbattete è guerra"

Nato e Usa intercettano jet russi. Mosca: "Se li abbattete è guerra"

Nuova giornata di tensione in cielo, in Alaska e Lettonia



Venerdì 26 Settembre 2025 09:33

Una nuova giornata di tensione si è registrata nei cieli occidentali, con due episodi distinti: prima in Alaska, negli Stati Uniti, e successivamente in Europa, nello spazio aereo della Lettonia. Ancora una volta, protagonisti sono stati velivoli militari russi sorpresi a volare troppo vicino – se non addirittura all'interno – delle aree controllate dalla Nato.

Per l'Alleanza atlantica non si tratta più di episodi isolati. La frequenza di queste incursioni ha convinto molti osservatori che Mosca non agisca per caso, ma con precisi obiettivi politici e militari. A conferma della gravità della situazione, è arrivato l'avvertimento diretto dell'ambasciatore russo a Parigi, Alexey Meshkov:

"Se un nostro aereo dovesse essere abbattuto, sarebbe la guerra".

Nato e Usa intercettano jet russi

La US Air Force ha inviato quattro caccia F-16, supportati da aviocisterne e da un radar E-3, per intercettare due bombardieri strategici Tu-95 e due caccia Su-35 entrati nell'area di identificazione in Alaska. In Europa, due Gripen ungheresi in missione Nato dalla Lituania hanno bloccato cinque velivoli russi – tra cui un Su-30 e tre MiG-31 – che volavano pericolosamente vicino allo spazio aereo lettone.

Meshkov, intervistato dal canale francese RTL e ripreso da diversi media internazionali, ha sottolineato che l'abbattimento di un velivolo russo da parte della Nato scatenerebbe un conflitto diretto. Una dichiarazione pesante, giunta nel pieno delle polemiche sugli sconfinamenti aerei degli ultimi giorni.

Le sue parole hanno fatto eco alle dichiarazioni del presidente statunitense Donald Trump, secondo il quale i Paesi membri dell'Alleanza dovrebbero abbattere i caccia russi che violano i confini. Una posizione appoggiata soprattutto dai Paesi dell'Europa orientale, ma che inevitabilmente rischia di far salire il livello dello scontro.

Meshkov ha ribattuto accusando la Nato di comportamenti simili:

"Molti aerei dell'Alleanza entrano nello spazio aereo russo, volontariamente o meno, ma non vengono abbattuti".

 Nessun esempio concreto, tuttavia, è stato fornito.

Le violazioni più recenti

Il 10 settembre 2025, la Polonia ha intercettato e abbattuto almeno tre droni russi entrati nei suoi cieli.

Abitazione privata polacca centrata da un drone russo

Pochi giorni dopo, un altro drone senza pilota ha sorvolato la Romania per quasi un'ora. Il 19 settembre 2025, l'Estonia ha denunciato l'ingresso di tre caccia MiG-31 russi nel proprio spazio aereo per circa 12 minuti.

Mosca ha respinto tutte le accuse, definendole prive di fondamento. Il Cremlino, attraverso il portavoce Dmitry Peskov, ha liquidato la vicenda come "isteria esagerata" dell'Occidente:

"La nostra aviazione militare rispetta in maniera rigorosa tutte le regole di volo".

La questione si intreccia con un altro dossier sensibile: i droni avvistati nei cieli di Danimarca e Svezia, casi che hanno spinto Copenaghen a evocare possibili consultazioni sulla base dell'articolo 4 del Trattato Atlantico.

Polizia dispiegata all'aeroporto di Copenaghen dopo l'avvistamento

Il segretario generale dell'Alleanza, Mark Rutte, ha ribadito la volontà di proteggere le infrastrutture critiche europee:

"Stiamo lavorando con la Danimarca e con tutti gli alleati per garantire la sicurezza".

Le capitali europee restano però divise sulla linea da adottare. In Italia, il ministro degli Esteri Antonio Tajani invita alla prudenza:

"Bisogna distinguere tra provocazioni e veri attacchi. Non dobbiamo perdere la testa, servono nervi d'acciaio".

L'allarme all'ONU

Il tema è arrivato anche all'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Da New York, il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa ha denunciato l'aggressione russa come una minaccia non solo per Kiev, ma per l'intera comunità internazionale:

"Se accettiamo l'invasione dell'Ucraina, nessun Paese sarà mai al sicuro. Un membro permanente del Consiglio di Sicurezza ha violato la Carta dell'ONU, attaccando brutalmente una nazione sovrana. La nostra sicurezza collettiva dipende dalla resilienza ucraina".

Costa ha ricordato che, dopo oltre tre anni di guerra, il bilancio è drammatico: città distrutte, migliaia di vittime innocenti e una crescente instabilità globale.

Una crisi senza sbocchi immediati

Le incursioni aeree, le minacce reciproche e le divisioni interne alla Nato rendono lo scenario sempre più complesso. Da un lato, Mosca mostra i muscoli moltiplicando i voli vicino ai confini occidentali. Dall'altro, l'Alleanza deve decidere come rispondere senza correre il rischio di un'escalation irreversibile.

 

Ucraina: Cremlino, Zelensky cerca di dimostrare a "finanziatori europei" di essere buon combattente

NOVA0291 3 EST 1 NOV Ucraina: Cremlino, Zelensky cerca di dimostrare a "finanziatori europei" di essere buon combattente Mosca, 26 set - (Agenzia_Nova) - Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, "sta disperatamente cercando di dimostrare ai suoi finanziatori europei di essere un buon combattente". Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov durante una conferenza stampa. "Zelensky ovviamente continua a fare disperati sforzi per convincere i suoi presunti finanziatori, che ora dovrebbero essere gli europei, di essere un buon combattente e un combattente fortunato", ha detto Peskov ai giornalisti. "Lancia minacce a destra e a manca, cosa che suona piuttosto irresponsabile", ha aggiunto. (Rum)  

*Ucraina, Cremlino: Biden sapeva dell'attacco al Nord Stream

*Ucraina, Cremlino: Biden sapeva dell'attacco al Nord Stream *Ucraina, Cremlino: Biden sapeva dell'attacco al Nord Stream Senza appoggio Usa operazioni sarebbero state "impossibili" Roma, 26 set. (askanews) - Era impossibile che l'esplosione del Nord Stream avvenisse senza che l'amministrazione dell'ex presidente degli Stati Uniti Joe Biden ne fosse a conoscenza, ha affermato oggi il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "Senza la conoscenza dell'amministrazione del presidente Biden negli Stati Uniti, tali azioni da parte dell'Ucraina e del regime di Kiev sarebbero state impossibili", ha detto Peskov ai giornalisti.(Segue) Ldc 20250926T131049Z  

Ucraina, Mosca: Minacce Zelensky di colpire il Cremlino sono irresponsabili

Ucraina, Mosca: Minacce Zelensky di colpire il Cremlino sono irresponsabili Mosca (Russia), 26 set (GEA/AFP) - Il portavoce della presidenza russa ha giudicato venerdì "irresponsabili" le "minacce" di attacchi contro il Cremlino formulate dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista trasmessa ad Axios. Il leader ucraino "lancia minacce a destra e a manca, il che sembra piuttosto irresponsabile", ha reagito Dmitri Peskov, interrogato al riguardo durante il suo briefing quotidiano a cui ha partecipato anche l'AFP. EFS EST 26 SET 2025 

**RUSSIA: PESKOV, 'PERICOLOSE DICHIARAZIONI SU POSSIBILITA' ABBATTERE JET RUSSI'** =

ADN1033 7 EST 0 ADN EST NAZ **RUSSIA: PESKOV, 'PERICOLOSE DICHIARAZIONI SU POSSIBILITA' ABBATTERE JET RUSSI'** = Mosca, 26 set. (Adnkronos) - Le dichiarazioni sulla possibilità di abbattere aerei russi che violino lo spazio aereo della Nato sono "pericolose". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo che già ieri l'ambasciatore russo a Parigi ha affermato che l'abbattimento di jet russi "sarebbe guerra". "Le dichiarazioni sull'abbattimento di aerei russi...sono, ovviamente, pericolose nelle loro conseguenze", ha detto Peskov, parlando con il giornalista di Rossiya 1 Pavel Zarubin. (Pap/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 26-SET-25 16:32  

RUSSIA: CREMLINO, 'AEREI MILITARI RUSSI RISPETTANO NORME INTERNAZIONALI' =

ADN0760 7 EST 0 ADN EST NAZ RUSSIA: CREMLINO, 'AEREI MILITARI RUSSI RISPETTANO NORME INTERNAZIONALI' = Mosca, 26 set. (Adnkronos) - "Siamo categorici, tutti i nostri aerei militari volano nel massimo rispetto delle normative internazionali". Si è espresso così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in dichiarazioni riportate dai media russi dopo le denunce di violazioni dello spazio aereo da parte di Paesi europei. (Red-Est/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 26-SET-25 15:06  

Stanotte li hanno visti sopra ad Oslo e Stoccolma 🤣🤣🤣

Garlasco, pm 'quei contatti opachi tra Xxxxxx ed ex carabinieri'