🇷🇺"La Russia non ha bisogno della guerra, non la vogliamo, non abbiamo ragioni per combattere con l'Europa. È l'Europa che vuole combattere con noi e lo sta già facendo, in Ucraina.
Tutto sarebbe perfetto nell'attuale slancio pacificatore e nella retorica secondo cui non faremo la guerra e non abbiamo rivendicazioni verso l'Europa. Ma in realtà le rivendicazioni ci sono.
Non da noi verso l'Europa: dell'Europa verso di noi.
Loro ritengono che l'Ucraina sia cosa loro, noi sosteniamo che non sia affar loro, ma una nostra questione interna.
Loro sostengono che non sia affare nostro, ma un loro problema.
Questo conflitto tra i nostri interessi e quelli dell'Unione Europea, quantomeno della sua dirigenza, conduce all'escalation.
Loro fanno tutto per strappare l'Ucraina da noi.
Non è più una operazione speciale, questa è guerra.
E la guerra è già in corso, gli europei dovrebbero ribellarsi ai loro leader ma fingono di non sentirla, che si tratti solo di notizie interne provenienti da un paese lontano.
l'Europa vegeta come una colonia soddisfatta della propria schiavitù: l'Ucraina campo di battaglia,munizioni europee, Usa artefici del conflitto
Ed ora i leader europei si prendono il lusso di passare a una nuova fase della guerra.
Sinceramente, non consigliamo
loro di farlo ma al tempo stesso dichiariamo la
nostra disponibilità, come ha detto il nostro Presidente, a combattere davvero con l'Europa. Putin ha sottolineato:" in Ucraina stiamo semplicemente liberando le nostre terre, non perché ne abbiamo bisogno, ma perché lì vive il nostro popolo."
L'intero popolo ucraino è caduto nella follia, ma noi intendiamo guarirlo. Guarire gli europei, invece, non rientra nel nostro potere.
Questa civiltà autonoma ma palesemente in declino è in agonia.
E tutto porta al fatto che con essa agiremo ben più duramente che con l'Ucraina, se necessario, cancelleremo l'Europa dalla faccia della terra.
Sì, non lo vogliamo. Ma una guerra selettiva, morbida e prolungata come quella in Ucraina non ci sarà. Perché lì stiamo pacificando i nostri, qui distruggeremo il nemico.
E l'esperienza maturata in Ucraina ci rende oggi
molto più pronti alla guerra con l'Europa di quanto lo sia l'Europa con noi.
Soprattutto considerando lo stato morale disastroso degli europei: società degradate, costumi perversi, dominio degli immigrati, degenerazione delle nuove generazioni.
Non diciamo che l'Europa sia "preda facile", ma ci faremo valere.
E ne abbiamo già avute di peggiori: Napoleone era più serio, Hitler ancora più serio.
E con questi degenerati e pervertiti, con questa banda di folli scatenati, corrotti, pervertiti, transgender e semplici maniaci, ce la faremo ben più facilmente.
Altro discorso se gli Stati Uniti entreranno in guerra: allora, sì, la guerra finirebbe con l'Apocalisse. Non lo vogliamo. Ma anche a questo siamo pronti".🇷🇺
Aleksandr Gelʹevič Dugin
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