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mercoledì 8 settembre 2010

FARMACI: OLTRE 1 MLN DI ITALIANI COL 'CUORE CHE TREMA', NUOVO SALVAVITA = FIBRILLAZIONE ATRIALE, SBARCA NELLA PENISOLA PRIMA PILLOLA INNOVATIVA DA 20 ANNI

FARMACI: OLTRE 1 MLN DI ITALIANI COL 'CUORE CHE TREMA', NUOVO SALVAVITA =
FIBRILLAZIONE ATRIALE, SBARCA NELLA PENISOLA PRIMA PILLOLA
INNOVATIVA DA 20 ANNI

Milano, 8 set. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Raddoppia il
rischio di morte, moltiplica di oltre 3 volte la probabilita' di
scompenso cardiaco, quintuplica il pericolo di ictus. Il nemico si
chiama fibrillazione atriale, e' l'aritmia cardiaca piu' diffusa e
colpisce da 600 mila a 1,2 milioni di italiani. Un'epidemia che
aumenta al ritmo di 120 mila nuovi casi all'anno, con costi annuali
superiori ai 3 miliardi di euro. I pazienti sono soprattutto anziani
con cuore e arterie gia' a rischio, ma per il 10% si tratta di under
60 in apparenza sani, a volte giovani nel pieno della vita. Non
mancano poi i fulmini a ciel sereno: persone senza alcun sintomo, che
all'improvviso scoprono per caso, magari con un ictus, di avere il
'cuore che trema'. E spesso e' troppo tardi.

Contro la fibrillazione atriale e' ora disponibile anche nel
nostro Paese un nuovo farmaco salvavita, il dronedarone. Un
antiaritmico "dalla parte del paziente perche' associa efficacia e
sicurezza", spiegano gli esperti intervenuti oggi a Milano al lancio
del prodotto, una pillola 'tricolore' messa a punto da un cervello
italiano nei laboratori Sanofi-Aventis di Montpellier, in Francia.
(segue)

(Opa/Ct/Adnkronos)
08-SET-10 13:10

NNNN

1 commento:

Blog Lpd ha detto...

FARMACI: FIBRILLAZIONE ATRIALE,FARMACO RIDUCE MORTALITA' 16%

(ANSA) - MILANO, 8 SET - Evita a un paziente su quattro
l'ospedalizzazione per cause cardiovascolari, riduce del 34% il
rischio di ictus cerebrale e abbassa la mortalita' del 16%. Sono
questi alcuni dei vantaggi del dronedarone, nuova molecola da
poco approvata in Italia per trattare la fibrillazione atriale,
patologia che ogni anno conta 120 mila nuovi casi nel nostro
Paese.
Il farmaco si aggiunge all'armamentario terapeutico dei
cardiologi come trattamento di prima linea in tutti i pazienti
con fibrillazione atriale parossistica (aritmia che si manifesta
in episodi acuti risolvibili spontaneamente) o permanente.
''A fronte delle molecole fino ad oggi disponibili, il cui
impiego poteva essere aggravato da effetti indesiderati
significativi soprattutto a carico della tiroide - ha commentato
oggi a Milano Claudio Rapezzi, cardiologo dell'universita' di
Bologna - il dronedarone presenta un buon profilo di sicurezza''
come emerge dagli studi clinici che hanno preso in esame oltre 8
mila pazienti. Lo studio Athena, che ha coinvolto oltre 4.600
pazienti con fibrillazione atriale e 29 centri italiani, ha
dimostrato la riduzione del 26% delle ospedalizzazioni e puo'
evitare la morte a un paziente su sei. Inoltre ''nessun
antiaritmico prima - aggiunge Antonio Raviele, direttore del
dipartimento cardiovascolare dell'ospedale Dell'Angelo di Mestre
- aveva dimostrato una riduzione del rischio di ictus''.
La fibrillazione atriale colpisce mediamente verso i 75 anni,
ed e' destinata a crescere per l'invecchiare della popolazione:
cuore in gola, fatica a respirare, vertigini o dolore toracico
sono tutti segni che devono fare insospettire, anche se la
patologia puo' essere asintomatica. Per questo motivo gli
esperti ricordano l'importanza di controllare il polso e il
proprio battito cardiaco almeno una volta alla settimana.
Il nuovo farmaco inizialmente sara' prescritto da medici
specialisti (cardiologi, geriatri, medici internisti e di
medicina d'urgenza), e la terapia potra' poi essere proseguita
dai medici di medicina generale. (ANSA).

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08-SET-10 14:32 NNNN