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venerdì 14 gennaio 2011

ACQUA: SINDACATI E ASSOCIAZIONI, ARS APPROVI LEGGE POPOLARE SU GESTIONE PUBBLICA




ACQUA: SINDACATI E ASSOCIAZIONI, ARS APPROVI LEGGE POPOLARE SU GESTIONE PUBBLICA =

Palermo, 14 gen. - (Adnkronos) - Per sostenere la proposta di
legge popolare per la ripubblicizzazione dell'acqua in Sicilia oggi a
Palermo e' arrivato anche il segretario generale della Cgil, Susanna
Camusso. Si tratta di un'iniziativa che il Comitato promotore chiede
venga approvata al piu' presto dall'Assembla regionale siciliana e per
il quale si e' mobilitato oggi a Palermo con una affollatissima
manifestazione a Palazzo Steri. A pochi giorni dal via libera della
Consulta ai quesiti referendari sull'acqua pubblica, nell'Isola,
regione a statuto autonomo dunque con potesta' legislativa in materia,
si propone un'iniziativa piu' complessiva ma nella stessa direzione.

E per sostenerla sono scesi in campo la Cgil, il Forum siciliano
per l'acqua bene comune, il Comitato dei sindaci, associazioni e
movimenti. Lo hanno fatto col primo ddl di iniziativa popolare nella
storia dell'autonomia siciliana, per il quale sono state raccolte
quasi 35 mila firme e sul quale il presidente dell'Ars ha dato a
novembre giudizio di ammissibilita'. Il testo dovrebbe a breve essere
incardinato nella competente commissione dell'Ars. (segue)

(Loc/Pn/Adnkronos)
14-GEN-11 18:58

NNNN
ACQUA: SINDACATI E ASSOCIAZIONI, ARS APPROVI LEGGE POPOLARE SU GESTIONE PUBBLICA (2) =

(Adnkronos) - Oltre al ritorno a una gestione pubblica (oggi
sono in mano ai privati 6 province su 9 e Siciliacque per il 75%), la
proposta prevede il cosiddetto ciclo integrato con interventi a
partire dalla salute dei fiumi, nel rispetto della normativa europea.
Si propone dunque come normativa organica per il settore. Il Ddl parla
dell'istituzione di un'autorita' di controllo con la partecipazione di
cittadini e forze sociali e prevede che la tariffa per uso domestico
garantisca l'erogazione gratuita per l'alimentazione l'igiene umana
per un minimo di 50 litri a persona.

"Gli obiettivi generali - spiegano gli organizzatiri della
manifestazione - sono quell'efficienza che la privatizzazione non ha
garantito (il simbolo e' Agrigento con i turni nell'erogazione e le
tariffe piu' alte d'Italia), la trasparenza, la sostenibilita'
ambientale e tariffe eque per quello che il Comitato promotore
definisce un bene comune, un diritto che deve essere garantito a
tutti".

(Loc/Pn/Adnkronos)
14-GEN-11 19:00

NNNNACQUA: BORSELLINO, DA UE MULTE MILIONARIE A COMUNI PER LACUNE IN DEPURAZIONE =

Palermo, 14 gen. - (Adnkronos) - ''Nei prossimi mesi, con ogni
probabilita', la Corte di giustizia europea comminera' all'Italia una
multa pesante per le lacune nella depurazione delle acque. Una multa
che, secondo una stima del Sole24Ore, potrebbe gravare su ogni comune
inadempiente per una cifra pari almeno a 20 milioni di euro. E questo
nell'ipotesi piu' ottimistica. Facendo quattro conti e considerato che
i comuni dell'Isola finiti nella lista nera dell'Ue sono 74, la
Sicilia, sempre per essere ottimisti, potrebbe ritrovarsi a
partecipare alla multa per una quota intorno a 1,5 miliardi''. Lo ha
detto oggi Rita Borsellino, deputato del Parlamento europeo, nel corso
della manifestazione promossa a Palermo dal Forum siciliano dei
movimenti per l'acqua.

''La vicenda dei depuratori -continua- si aggiunge alle altre
gravi anomalie del processo di privatizzazione dell'acqua attuato
dalla Regione. Un processo che, come confermato dalla Commissione
europea in risposta a una mia interrogazione, non e' obbligatorio:
Stati e Regioni, secondo le norme comunitarie, sono liberi di
scegliere tra gestione pubblica e privata dell'acqua. A patto, pero',
di garantire ai cittadini qualita' e accessibilita' economica di
questo bene universale. Garanzie -conclude Borsellino- che in Sicilia
non sono state rispettate, vuoi per l'aumento eccessivo delle tariffe,
vuoi per i tanti comuni dove l'acqua non e' ancora potabile''.

(Loc/Zn/Adnkronos)
14-GEN-11 18:46

NNNNACQUA: CAMUSSO, CANCELLARE NORME PER PRIVATIZZAZIONE =

Palermo, 14 gen. - (Adnkronos) - ''La Consulta ha accettato una
parte dei quesiti referendari sull'acqua. Con il referendum si devono
cancellare le norme che hanno portato alla privatizzazione''. A dirlo
e' stato il segretario nazionale della Cgil, Susanna Camusso, a
Palermo per partecipare a un'iniziativa del sindacato, a favore della
proposta di legge di iniziativa popolare presentata all'Assemblea
regionale siciliana per chiedere il ritorno alla gestione pubblica
dell'acqua.

"Siamo qui - ha aggiunto - per sostenere l'iniziativa di legge
regionale contro la privatizzazione dell'acqua, tema che ha lo stesso
valore anche a livello nazionale''.

(Loc/Pn/Adnkronos)
14-GEN-11 18:18

NNNNACQUA: CAMUSSO, SOSTENIAMO ABOLIZIONE PRIVATIZZAZIONE =
(AGI) - Palermo, 14 gen. - "Siamo qui per sostenere
l'iniziativa di legge regionale contro la privatizzazione
dell'acqua, tema che ha lo stesso valore di quella nazionale".
Lo ha detto il segretario generale della Cgil Susanna Camusso a
Palermo per un convegno a sostegno del disegno di legge
regionale di iniziativa popolare per tornare alla gestione
pubblica dell'acqua in Sicilia.
"Sull'acqua - ha aggiunto - abbiamo accolto benissimo che
la Corte ha ammesso una parte dei quesiti referendari. Con i
referendum si devono cancellare delle norme che portavano alla
privatizzazione dell'acqua". (AGI)
Pa3/Rap/Mzu
141739 GEN 11

NNNNACQUA: CAMUSSO, SOSTENIAMO ABOLIZIONE PRIVATIZZAZIONE

(ANSA) - PALERMO, 14 GEN - ''Siamo qui per sostenere
l'iniziativa di legge regionale contro la privatizzazione
dell'acqua, tema che ha lo stesso valore anche a livello
nazionale''. Lo ha detto a Palermo il segretario della Cgil,
Susanna Camusso, intervenendo a una iniziativa del sindacato a
favore della proposta di legge di iniziativa popolare presentata
all'Assemblea regionale siciliana e che chiede il ritorno alla
gestione pubblica dell'acqua.
''La consulta - ha aggiunto - ha accettato una parte dei
quesiti referendari sull'acqua. Con il referendum si devono
cancellare le norme che hanno portato alla privatizzazione''.

TE/GIU
14-GEN-11 16:56 NNNNACQUA: ASS. AMBIENTE VENETO, "BENE PUBBLICO, REFERENDUM INUTILE" =
(AGI) - Venezia, 14 gen. - L'acqua deve rimanere pubblica, non
occorre arrivare a deciderlo o meno con un referendum.
L'assessore regionale veneto all'Ambiente Maurizio Conte
interviene oggi sul dibattito in corso. "La strada referendaria
pare stia prendendo quota e i comitati promotori gridano
vittoria per il risultato ottenuto - scrive Conte - intendo
porre una riflessione sui quesiti sull'acqua a cui la Corte
Costituzionale ha dato il via libera: quello che riguarda le
modalita' di affidamento con gara a privati dei servizi
pubblici di rilevanza economica e quello che vuole la
cancellazione delle norme inserite dal governo Prodi sulla
quantificazione tariffaria del servizio idrico integrato basata
sull'adeguata remunerazione del capitale investito. La
filosofia con cui si erano impostati i decreti legge sulla
gestione idrica ha un obiettivo molto chiaro: mettere in
competizione una pluralita' di candidati gestori". "Nel Veneto
- aggiunge Conte - la risorsa acqua e' percepita come un
elemento prezioso, proprio per questo, da almeno 10 anni si sta
cercando di affrontare la questione del rapporto tra
disponibilita' idrica e fabbisogno. Fin dal 1989 (legge 183) si
sono sviluppate direttive e norme, comunitarie, statali e
regionali, che hanno dato luogo ad azioni concrete da parte
delle Regione, tese a tutelare la risorsa idrica disponibile e
razionalizzarne gli usi. Infine, con l'adozione e approvazione
del Piano di tutela delle acque (PTA) la Regione del Veneto ha
fissato un chiaro ed efficace quadro normativo che consente di
pianificare l'ottimale gestione delle acque". (AGI)
Red/Vic (Segue)
141450 GEN 11

NNNNACQUA: ASS. AMBIENTE VENETO, "BENE PUBBLICO, REFERENDUM INUTILE" (2)=
(AGI) - Venezia, 14 gen. - C'e' poi da affrontare - aggiunge
Conte - "l'attualissima questione della Riforma degli Ato
(ambiti territoriali ottimali) che puo' diventare
un'opportunita' per il riordino delle competenze e delle
responsabilita' nella gestione del ciclo idrico integrato.
Dagli attuali 9 Ato possiamo in prospettiva pensare di arrivare
a un ambito regionale unico, con un sistema di calcolo della
tariffa che, pur tenendo conto delle peculiarita' territoriali,
sia uniforme per tutto il territorio del Veneto. Abbiamo la
necessita' di garantire che l'acqua sia un bene tutelato nella
quantita' e nella qualita' oggi e per le future generazioni,
per questo sono convinto che debba rimanere sotto controllo
pubblico". "Il popolo veneto - ricorda ancora l'assessore - ha
mostrato una fortissima sensibilita' per la gestione
dell'acqua. La Regione vuole avere un reale potere decisionale,
ma la competenza regionale di regolamentazione del sistema
idrico viene continuamente messa in discussione dello Stato.
Auspichiamo quindi che la discussione sul ricorso-proroga
presentato dal Veneto sgombri il campo da ogni dubbio e
restituisca alla Regione un'effettiva podesta' di decisione e
regolazione. Non servono pertanto referendum, gli
amministratori della nostra Regione e del governo centrale
hanno gia' ricevuto il mandato dai propri elettori per poter
decidere anche in merito alla questione acqua, dove, ribadisco
il controllo dovra' rimanere pubblico". (AGI)
Red/Vic
141450 GEN 11

NNNN

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