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giovedì 23 giugno 2011

MELANIA: GIALLO SU FACEBOOK E MINACCE DI MORTE AD AGENTE CUSTODIA

MELANIA: GIALLO SU FACEBOOK E MINACCE DI MORTE AD AGENTE CUSTODIA = (AGI) - Ascoli Piceno, 23 giu.- Stanno proseguendo, da parte della polizia postale, le indagini sulla vicenda delle minacce di morte nei confronti dell'agente di custodia carceraria Raffaele Paciolla - amico e vicino di casa a Folignano (Ascoli Piceno) di Salvatore Parolisi, il caporalmaggiore dell'esercito indagato per omicidio in relazione alla morte di Melania Rea - minacce pervenute tramite il suo profilo facebook, agli inizi di giugno. L'avvocato Tommaso Pietropaolo presento' regolare denuncia per l'episodio, e spiega: "Al momento non abbiamo novita'. Ma la vicenda e' molto recente, e quindi dobbiamo attendere l'esito delle ricerche delle forze dell'ordine. Per il resto - continua - noi pensiamo potrebbe trattarsi dell'opera di un mitomane, ma potrebbe essere anche qualcosa di piu' serio, tanto piu' che nella minaccia era scritto esplicitamente "stai attento a quello che fai...". Per il legale di Paciolla, l'agente penitenziario che ieri e' stato di nuovo interrogato dai magistrati per capire cosa accadde il 7 giugno, quando l'agente incontro' a Folignano Salvatore Parolisi, proprio nel giorno in cui - prima di tornare a Frattamaggiore - il militare tento' di nascondere un telefonino nel campo sportivo del paese, la storia delle minacce non sarebbe legata al caso di Melania Rea. "E io non credo - ha sottolineato l'avvocato Pietrapaolo - che lui sappia qualcosa di piu' di quanto ha gia' detto sulla vicenda della donna uccisa". E' comunque il caso di ricordare, che proprio in queste ore gli investigatori stanno svolgendo indagini approfondite sul falso profilo facebook di Parolisi, registrato come lo pseudonimo di "Vecio Alpino" , ora sequestrato, e grazie al quale il caporalmaggiore potrebbe aver comunicato con soldatesse del Reggimento Piceno, sue ex allieve, o con altri soggetti. Dalla sede centrale del social network, negli Stati Uniti, si attendono maggiori informazioni sulla questione. (AGI) ap1 231246 GIU 11 NNNN

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