'NDRANGHETA: POLIZIA ELVETICA, CRESCE PRESENZA IN
SVIZZERA
RAPPORTO PRESENTATO A BERNA,MAFIE ATTIVE ANCHE IN REGIONI
VICINE
(ANSA) - GINEVRA, 23 GIU - Le organizzazioni mafiose italiane
sono
attive in Svizzera, in particolare la 'ndrangheta
calabrese, che sta
acquistando ''un'importanza crescente''. Lo
afferma l'ultimo rapporto della
Polizia federale elvetica reso
noto oggi a
Berna.
''Le informazioni raccolte confermano che le organizzazioni
mafiose
sono sempre attive sia in Svizzera sia nelle regioni di
confine dei Paesi
limitrofi. Esse si servono della Svizzera
soprattutto come crocevia e luogo
di transito per attivita' di
supporto'', si legge nel rapporto annuale
dell'Ufficio federale
di polizia (Fedpol) sul
2010. Per Fedpol, uno ''scenario simile
a quello constatato in Svizzera si
riscontra anche nelle regioni
limitrofe del Piemonte, della Lombardia e
del
Baden-Wuerttemberg''. Secondo la polizia
elvetica, e' la
crescente pressione esercitata dalle autorita' italiane
sulla
'ndrangheta e le altre organizzazioni di stampo mafioso, ad
aver
indotto quest'ultime a svolgere sempre piu' attivita' criminali
in
Svizzera, come ad esempio il riciclaggio di denaro. Le
attivita' dei clan che
operano in Svizzera sono tuttavia
''prevalentemente di carattere
transfrontaliero''.
Per rafforzare la loro presenza nella
Confederazione
elvetica, le organizzazioni mafiose italiane cercano, per
le
loro attivita' di criminalita' economica, di collaborare con
esperti
del mondo finanziario e bancario: ''i relativi reati
vengono commessi con la
massima discrezione. Sono quindi meno
visibili agli occhi dei cittadini'',
scrive Fedpol. In Svizzera,
i clan mafiosi non controllano in modo capillare
un territorio
circoscritto, ''vi sono pero' all'interno delle
organizzazioni
presenti nel nostro Paese alcuni indizi di accordi che
regolano
le competenze regionali''. Inoltre l'omerta'
''viene
rigorosamente applicata come altrove''. L'anno scorso in
Svizzera
sono state arrestate diverse persone, nel quadro di
inchieste nazionali o su
rogatoria di partner stranieri. Alcune,
appartenenti a organizzazioni
mafiose, sono state estradate in
Italia e condannate a lunghe pene detentive.
Altre avevano
compiuto reati anche in Svizzera.
(ANSA).
Y4Y-CNT
23-GIU-11 11:52 NNNN
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