GUARDIA DI FINANZA: PDM, NECESSARIO PROCEDERE ALLA SMILITARIZZAZIONE
Scritto da com/mca
(AGENPARL) - Roma, 08 lug - "Da
oltre un anno è conservata nei cassetti delle Commissioni Difesa e
Finanze della Camera dei Deputati la nostra proposta di legge 3276, «
Delega al Governo in materia di istituzione del Corpo della polizia
tributaria, di nomina del Direttore generale di tale Corpo e di transito
del personale del Corpo della guardia di finanza nel medesimo»,
presentata dal deputato radicale Maurizio Turco, cofondatore del Partito
per la tutela dei diritti di militari e Forze di polizia (Pdm), volta
ad attualizzare alcune disposizioni di carattere ordinativo e funzionale
relative al Corpo della guardia di finanza, tenendo anche conto delle
particolari peculiarità e dell'assetto organizzativo generale della
pubblica amministrazione, in piena coerenza e a completamento
dell'assetto delineato dalla legge delega n. 78 del 2000 e dai relativi
decreti attuativi che hanno confermato e rafforzato il ruolo del Corpo
quale Forza di polizia a competenza generale in materia economica e
finanziaria alle dirette dipendenze del Ministro dell'economia e delle
finanze e con compiti ad elevata specializzazione. Ne chiediamo con
forza l'immediata calendarizzazzione e quindi una rapida approvazione da
parte del Parlamento perché la smilitarizzazione del Corpo della
guardia di finanza è il passo essenziale da compiere se si vuole
abbassare la barriera di segretezza che separa l'operato del Corpo dalla
coscienza di tutti i cittadini. La segretezza, se da un lato può
rappresentare una forma di tutela dei cittadini e rispondere a
comprensibili esigenze d'ufficio, da un altro lato è, invece, uno
strumento multiuso nelle mani di taluni settori dell'amministrazione,
con il rischio che questi si trasformino in veri e propri poteri
occulti. Gli innumerevoli scandali che si ripetono da anni e anni
rivelano le vere ragioni che stanno alla base della difesa ad oltranza
dello status militare ad opera di larga parte dei vertici del Corpo:
esso rappresenta la vera fonte del loro potere e della sopravvivenza dei
loro privilegi personali, per la conservazione dei quali è necessario
che il Corpo della guardia di finanza rimanga chiuso in se stesso e sia
impermeabile a qualsiasi contatto con la realtà esterna. È proprio la
mancanza di trasparenza all'interno della struttura militare ad aver
favorito lo sviluppo di gravi deviazioni, destabilizzanti il Corpo della
guardia di finanza e le stesse istituzioni dello Stato, come la cronaca
continuamente ci conferma. L'incredibile passività del Parlamento è un
sintomo di quanto occorra intervenire perché le guardie di finanza non
si trovino a dover combattere sotto il duplice attacco della malavita e
dell'aberrante sistema istituzionale nel quale sono costretti, e da
vittime, ad operare. Smilitarizzare il Corpo significa quindi sottrarre i
finanzieri al dovere di cieca obbedienza alle gerarchie che con il
potere della subordinazione li costringono alla riservatezza e
all’obbedienza al capo, e non alla Legge."
Così in una nota il Partito per la tutela dei Diritti di Militari e Forze di polizia (Pdm).
Così in una nota il Partito per la tutela dei Diritti di Militari e Forze di polizia (Pdm).
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