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venerdì 8 luglio 2011

Italiano fa primo trapianto al mondo trachea artificiale

SALUTE: ITALIANO FA PRIMO TRAPIANTO AL MONDO TRACHEA ARTIFICIALE =
(AGI) - Stoccolma, 8 lug. - Primo trapianto al mondo di una
trachea costruita artificialmente. E a guidare la straordinaria
impresa e' stato il chirurgo italiano Paolo Macchiarini, uno
dei 'cervelli' volati all'estero dopo la laurea in Italia.
L'annuncio e' stato fatto dall'ospedale di Stoccolma, il
Karolinska University Hospital, dove e' avvenuto l'intervento.
Il 9 giugno, un 36enne all'ultimo stadio di un tumore
tracheale, ha ricevuto una nuova trachea, fatta di un impianto
sintetico e ricoperta delle sue stesse cellule staminali.
Secondo i medici dell'ospedale, la cosiddetta procedura medica
rigenerativa rivoluziona il settore dei trapianti di trachea,
rendendoli molto piu' abbordabili: significa che "i pazienti
non dovranno piu' attendere per un donatore adeguato", si legge
nella nota diffusa dall'ospedale di Stoccolma. A giovarsene
saranno soprattutto i pazienti piu' piccoli, per i quali la
disponibilita' di donatori e' molto piu' bassa e che dunque
avranno maggiori probabilita' di ripresa.
Il team di chirurghi guidato da Macchiarini insieme ad
Alexander Seifalian dell'University College London, ha
disegnato e costruito la trachea artificiale: la struttura a
forma di Y e' stata costruita con un materiale polimerico
'nano-composito' tipo plastica fatto di minuscoli blocchetti
costituitivi. I ricercatori dell'istituto Harvard Bioscience
hanno invece creato uno speciale bioreattore utilizzato per
rifornire l'impianto con le cellule staminali del paziente,
che sono cresciute sulla trachea sintetica nei due giorni
precedenti il trapianto. "Cio' che rende questa procedura
diversa e' il fatto che e' la prima volta che e' stata creata
una trachea interamente sintetica e trapiantata con successo:
e' una pietra miliare nella medicina rigenerativa. Crediamo che
i nuovi polimeri creati possano essere utilizzati in molte
altre eccitanti applicazioni", ha spiegato il professor
Seifalian.
"Poiche' le cellule usate per rigenerare la trachea erano
le stesse del paziente, non c'e' stato alcun rigetto e il
paziente al momento non sta assumendo farmaci
immunodepressori", ha fatto sapere l'ospedale. La convalescenza
del paziente, uno studente africano che risiede in Islanda,
prosegue con successo e l'uomo sara' dimesso in giornata. (AGI)
Bia
081021 LUG 11

NNNN

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