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domenica 7 agosto 2011

CRISI: SI STUDIA PIANO 'B',TRA IPOTESI CIRCOLA ANCHE DECRETO PENSIONI, PRIVATIZZAZIONI, IVA E ULTERIORI ANTICIPI MISURE

CRISI: SI STUDIA PIANO 'B',TRA IPOTESI CIRCOLA ANCHE DECRETO
PENSIONI, PRIVATIZZAZIONI, IVA E ULTERIORI ANTICIPI MISURE
(ANSA) - ROMA, 7 AGO - Un decreto per attuare misure
immediate per reperire risorse. In ambienti della maggioranza
non si esclude che il governo possa pensare a nuovi interventi
d'emergenza nel caso in cui non dovesse bastare l'anticipo del
pareggio di bilancio e di alcune misure della manovra varata a
luglio per arginare la crisi.
Si parla, in sostanza, di un piano 'B' per rafforzare verso
l'esterno la volonta' del nostro paese di agire contro la crisi
in maniera determinante. E circolerebbero gia' alcune ipotesi
che riguarderebbero settori come le pensioni, l'iva e le
privatizzazioni.(SEGUE)
CRISI: SI STUDIA PIANO B, TRA IPOTESI CIRCOLA ANCHE DECRETO (2)

(ANSA) - ROMA, 7 AGO - Se il principale capitolo su cui agire
ulteriormente per anticipare misure della manovra e' quello
della delega assistenziale e fiscale, con una serie di azioni
sia sull'assistenza che sulla previdenza, si ragionerebbe ora -
si spiega in ambienti della maggioranza - sulla possibilita' di
lavorare anche ad ipotesi di interventi d'urto con azioni che
dovrebbero riguardare l'anzianita'. In questo caso si
ipotizzerebbero possibili interventi che vanno da un vero e
proprio blocco delle pensioni di anzianita' a nuovi ritocchi
sulle correzioni gia' introdotte con le ultime manovre.
Altri interventi potrebbero invece riguardare la messa sul
mercato di quote di alcune aziende pubbliche in mano al Tesoro
mentre viene rispolverata l'idea di un aumento dell'Iva sui
generi non di prima necessita'.
Maurizio Gasparri propone di avviare una significativa
dismissione del patrimonio immobiliare. E se il sottosegretario
Guido Crosetto lancia l'idea dell'obbligo di acquisto di titoli
di stato da parte dei contribuenti piu' ricchi, insomma una
sorta di contributo di ''solidarieta''', in ambienti di governo
si esclude categoricamente l'intenzione di fare una vera
'patrimoniale'.
Quanto invece agli interventi sulla previdenza, si torna di
nuovo a ipotizzare un allungamento dell'eta' di pensione per le
lavoratrici private, con un allineamento al gia' previsto
allungamento dell'eta' pensionabile per gli uomini. Questa
misura, a meno di ulteriori inasprimenti, entrerebbe pero' a
regime troppo in la' nel tempo. Un'altro capitolo su cui si
potrebbe intervenire, affermano esperti del settore, sarebbe
quello dell'aumento della quota dell'eta' pensionabile che sale
a misura '97' nel 2013 e che moltiplica i suoi effetti grazie
all'anticipo dell'aggancio automatico alle aspettative di vita
gia' dal 2013. Insomma lavorando sulle pensioni, sono circa
5-600 mila l'anno, si potrebbero ricavare un bel po' di risorse
ma in cambio ci sarebbe un inasprimento dei rapporti con le
parti sociali che il governo cerca invece di coinvolgere il piu'
possibile nella condivisione delle misure da prendere. Da questo
punto di vista sarebbe invece saltata l'ipotesi di agire
sull'articolo 18, per il quale era stato ipotizzato di
interromperne l'applicazione per tre anni per i nuovi assunti
ai quali sarebbe restata solo la tutela risarcitoria. Una
decisione di questo tipo se pure di grande impatto,
comporterebbe zero cassa e tanto malcontento. Senza contare che
le parti sociali rivendicano per loro la priorita' sugli
interventi in materia di mercato del lavoro. (ANSA).

CHI/CHI
07-AGO-11 19:00 NNNN
CHI
07-AGO-11 18:27 NNNN
NOTIZIE FLASH: 2/A EDIZIONE - L'INTERNO (11) =

Roma. "Ci domandiamo con quale coraggio il senatore Gasparri
parli di riflessione sull'eta' pensionabile dei lavoratori italiani,
quando fa parte di un partito che ha bocciato la proposta di Italia
dei valori che intendeva abolire i vitalizi dei parlamentari che
costano ai contribuenti 220 milioni di euro l'anno. Non basta dire a
parole di essere contro i privilegi, bisogna passare ai fatti al
momento giusto". Cosi' Antonio Borghesi, vicepresidente dei deputati
di Idv, replica alle affermazioni di Maurizio Gasparri. "Quando il
Parlamento ha avuto l'occasione di dare ai cittadini un segnale
concreto di responsabilita' e solidarieta', la casta si e'
autoassolta, perpetuando i suoi privilegi -aggiunge Borghesi- Il
vitalizio parlamentare e' un assurdo privilegio e chi si e' opposto
alla sua abolizione, ritengo non abbia titolo per proporre alcuna
riflessione sulle pensioni degli italiani, quelli stessi italiani che
gia' pagheranno un prezzo altissimo con questa manovra" conclude il
vicepresidente di Idv alla Camera.(segue)

(Red-Pol/Col/Adnkronos)
07-AGO-11 18:43

1 commento:

Blog Lpd ha detto...

PER L'ENNESIMA VOLTA RIMETTONO LE MANI NELLE NOSTRE TASCHE. NELLE TASCHE DI CHI DA OLTRE TRENTA ANNI PAGA GLI ALTRUI ERRORI