CRISI: SI STUDIA PIANO 'B',TRA IPOTESI CIRCOLA ANCHE DECRETO
PENSIONI,
PRIVATIZZAZIONI, IVA E ULTERIORI ANTICIPI MISURE
(ANSA) - ROMA, 7 AGO - Un
decreto per attuare misure
immediate per reperire risorse. In ambienti della
maggioranza
non si esclude che il governo possa pensare a nuovi
interventi
d'emergenza nel caso in cui non dovesse bastare l'anticipo
del
pareggio di bilancio e di alcune misure della manovra varata a
luglio
per arginare la crisi.
Si parla, in sostanza, di un piano 'B' per rafforzare
verso
l'esterno la volonta' del nostro paese di agire contro la crisi
in
maniera determinante. E circolerebbero gia' alcune ipotesi
che
riguarderebbero settori come le pensioni, l'iva e
le
privatizzazioni.(SEGUE)
CRISI: SI STUDIA PIANO B, TRA IPOTESI CIRCOLA ANCHE DECRETO
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(ANSA) - ROMA, 7 AGO - Se il principale capitolo su cui
agire
ulteriormente per anticipare misure della manovra e' quello
della
delega assistenziale e fiscale, con una serie di azioni
sia sull'assistenza
che sulla previdenza, si ragionerebbe ora -
si spiega in ambienti della
maggioranza - sulla possibilita' di
lavorare anche ad ipotesi di interventi
d'urto con azioni che
dovrebbero riguardare l'anzianita'. In questo caso
si
ipotizzerebbero possibili interventi che vanno da un vero e
proprio
blocco delle pensioni di anzianita' a nuovi
ritocchi
sulle correzioni gia' introdotte con le ultime manovre.
Altri
interventi potrebbero invece riguardare la messa sul
mercato di quote di
alcune aziende pubbliche in mano al Tesoro
mentre viene rispolverata l'idea
di un aumento dell'Iva sui
generi non di prima necessita'.
Maurizio
Gasparri propone di avviare una significativa
dismissione del patrimonio
immobiliare. E se il sottosegretario
Guido Crosetto lancia l'idea
dell'obbligo di acquisto di titoli
di stato da parte dei contribuenti piu'
ricchi, insomma una
sorta di contributo di ''solidarieta''', in ambienti di
governo
si esclude categoricamente l'intenzione di fare una
vera
'patrimoniale'.
Quanto invece agli interventi sulla previdenza, si
torna di
nuovo a ipotizzare un allungamento dell'eta' di pensione per
le
lavoratrici private, con un allineamento al gia' previsto
allungamento
dell'eta' pensionabile per gli uomini. Questa
misura, a meno di ulteriori
inasprimenti, entrerebbe pero' a
regime troppo in la' nel tempo. Un'altro
capitolo su cui si
potrebbe intervenire, affermano esperti del settore,
sarebbe
quello dell'aumento della quota dell'eta' pensionabile che sale
a
misura '97' nel 2013 e che moltiplica i suoi effetti grazie
all'anticipo
dell'aggancio automatico alle aspettative di vita
gia' dal 2013. Insomma
lavorando sulle pensioni, sono circa
5-600 mila
l'anno, si potrebbero ricavare un bel po' di risorse
ma in cambio ci sarebbe
un inasprimento dei rapporti con le
parti sociali che il governo cerca invece
di coinvolgere il piu'
possibile nella condivisione delle misure da prendere.
Da questo
punto di vista sarebbe invece saltata l'ipotesi di
agire
sull'articolo 18, per il quale era stato ipotizzato di
interromperne
l'applicazione per tre anni per i nuovi assunti
ai quali sarebbe restata solo
la tutela risarcitoria. Una
decisione di questo tipo se pure di grande
impatto,
comporterebbe zero cassa e tanto malcontento. Senza contare
che
le parti sociali rivendicano per loro la priorita' sugli
interventi in
materia di mercato del lavoro. (ANSA).
CHI/CHI
07-AGO-11 19:00
NNNN
CHI
07-AGO-11 18:27 NNNN
NOTIZIE FLASH: 2/A EDIZIONE - L'INTERNO (11) =
Roma. "Ci
domandiamo con quale coraggio il senatore Gasparri
parli di riflessione
sull'eta' pensionabile dei lavoratori italiani,
quando fa parte di un partito
che ha bocciato la proposta di Italia
dei valori che intendeva abolire i
vitalizi dei parlamentari che
costano ai contribuenti 220 milioni di euro
l'anno. Non basta dire a
parole di essere contro i privilegi, bisogna passare
ai fatti al
momento giusto". Cosi' Antonio Borghesi, vicepresidente dei
deputati
di Idv, replica alle affermazioni di Maurizio Gasparri. "Quando
il
Parlamento ha avuto l'occasione di dare ai cittadini un
segnale
concreto di responsabilita' e solidarieta', la casta si
e'
autoassolta, perpetuando i suoi privilegi -aggiunge Borghesi-
Il
vitalizio parlamentare e' un assurdo privilegio e chi si e'
opposto
alla sua abolizione, ritengo non abbia titolo per proporre
alcuna
riflessione sulle pensioni degli italiani,
quelli stessi italiani che
gia' pagheranno un prezzo altissimo con questa
manovra" conclude il
vicepresidente di Idv alla
Camera.(segue)
(Red-Pol/Col/Adnkronos)
07-AGO-11 18:43
1 commento:
PER L'ENNESIMA VOLTA RIMETTONO LE MANI NELLE NOSTRE TASCHE. NELLE TASCHE DI CHI DA OLTRE TRENTA ANNI PAGA GLI ALTRUI ERRORI
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