CRISI: SPI CGIL, BASTA COLPIRE ANZIANI E PENSIONATI =
(AGI) - Roma, 9
ago. - Il Governo sta approfittando di una
situazione economica grave, per
continuare a impoverire le
persone piu' deboli: anziani, pensionati, giovani
disoccupati.
Lo sostiene lo Spi Cgil.
"Sono anni - afferma Ivan Pedretti,
segretario nazionale
dei pensionati Cgil - che difendiamo le pensioni e l'assistenza
sociale e sanitaria, anni che
gridiamo inascoltati che questo
governo vuole colpire unicamente anziani e
pensionati,
rendendoli sempre piu' poveri e umiliandoli elargendo
elemosine
come la social card". "Riguardo le misure proposte
per
raggiungere il pareggio di bilancio e' inaccettabile - ha
proseguito
Pedretti - che siano ancora i pensionati a pagare il
prezzo piu' alto della
crisi. Sulla previdenza sono state gia'
effettuate tutte le riforme
possibili, e' impensabile toccare
gli assegni di riversibilita', aumentare
senza gradualita'
l'innalzamento dell'eta' pensionabile. Non possono essere
i
ceti medi e medio bassi ad essere continuamente vessati da
provvedimenti
iniqui e ingiusti. - A chi ci chiede la pace
sociale, responsabilita' e
severita' dei comportamenti,
rispondiamo che si cominci da loro, dai loro
sprechi, quelli
del Governo, dei dirigenti di tante aziende pubbliche, di
tanti
politici ed amministratori pubblici sia nazionali che locali.
Ogni
persona che ci governa sia esso presidente della
provincia, consigliere
regionale o governatore regionale
,oppure dirigente di un a azienda sanitaria
piuttosto che
dirigente di una societa' municipale e tanti altri
che
incontriamo quotidianamente sulla nostra strada, hanno stipendi
almeno
a dir poco 5-10 volte quello di una bella pensione di
1000 euro figurarsi
rispetto alla media delle pensioni italiane
che
sono di 560 euro. E' ora che si metta mano ad una riforma
fiscale equa che
faccia pagare di piu' a chi redditi alti e
patrimoni consistenti e che
permetta a chi vive di pensione una
vita dignitosa. Occorre alzare il
prelievo sulle rendite
finanziare al pari delle misure gia' adottate negli
altri Stati
europei. Lavoratori e pensionati debbono rimanere fuori
da
ulteriori tagli. In un momento di crisi ha concluso il
Segretario
nazionale dello Spi Cgil - bisogna che chi possiede
maggiori risorse
contribuisca in maniera proporzionata a
rilanciare la produttivita' e a
salvare il Paese. La cosa
migliore per l'Italia oggi e' che questo Governo se
ne vada al
piu' presto e si dia la possibilita' agli italiani
di
scegliersene uno migliore". (AGI)
Red//Ila
091329 AGO
11
NNNNCRISI: SPI CGIL, GOVERNO ALLO SBANDO INCAPACE DI AFFRONTARE LA CRISI
ECONOMICA =
'BASTA COLPIRE ANZIANI E PENSIONATI'
Roma, 9 ago.
(Adnkronos/Labitalia) - "Il Governo sta
approfittando di una situazione
economica grave, per continuare ad
impoverire le persone piu' deboli :
anziani, pensionati, giovani
disoccupati". E' dura la critica avanzata dallo
Spi Cgil alle ipotesi
di manovra. "Sono anni che difendiamo le pensioni e l'assistenza
sociale e sanitaria -ha
sostenuto Ivan Pedretti, segretario nazionale
dei pensionati Cgil- anni che
gridiamo inascoltati che questo governo
vuole colpire unicamente anziani e
pensionati, rendendoli sempre piu'
poveri e umiliandoli elargendo elemosine
come la social card".
Riguardo le misure proposte per raggiungere il
pareggio di
bilancio "e' inaccettabile -ha proseguito Pedretti- che siano
ancora i
pensionati a pagare il prezzo piu' alto della crisi. Sulla
previdenza
sono state gia' effettuate tutte le riforme possibili, e'
impensabile
toccare gli assegni di riversibilita', aumentare senza
gradualita'
l'innalzamento dell'eta' pensionabile. Non possono essere i ceti
medi
e medio bassi ad essere continuamente vessati da provvedimenti
iniqui
e ingiusti".
"A chi ci chiede la pace sociale, responsabilita'
e severita'
dei comportamenti -ribatte Pedretti- rispondiamo che si cominci
da
loro, dai loro sprechi, quelli del Governo, dei dirigenti di
tante
aziende pubbliche, di tanti politici ed amministratori pubblici
sia
nazionali che locali". (segue)
(Lab/Ct/Adnkronos)
09-AGO-11
13:23
NNNNCRISI: SPI CGIL, GOVERNO ALLO SBANDO INCAPACE DI AFFRONTARE LA CRISI
ECONOMICA (2) =
(Adnkronos/Labitalia) - "Ogni persona che ci governa
sia esso
presidente della provincia, consigliere regionale o
governatore
regionale , oppure dirigente di un'azienda sanitaria piuttosto
che
dirigente di una societa' municipale e tanti altri che
incontriamo
quotidianamente sulla nostra strada -ha ricordato Pedretti-
hanno
stipendi almeno a dir poco 5-10 volte quello di una bella pensione
di
1.000 euro figurarsi rispetto alla media delle pensioni italiane che
sono di 560 euro".
"E' ora
che si metta mano ad una riforma fiscale equa -ha
concluso il Segretario
nazionale dello Spi Cgil - che faccia pagare di
piu' a chi redditi alti e
patrimoni consistenti e che permetta a chi
vive di pensione una vita
dignitosa. Occorre alzare il prelievo sulle
rendite finanziare al pari delle
misure gia' adottate negli altri
Stati europei. Lavoratori e pensionati
debbono rimanere fuori da
ulteriori tagli. In un momento di crisi bisogna che
chi possiede
maggiori risorse contribuisca in maniera proporzionata a
rilanciare la
produttivita' e a salvare il Paese. La cosa migliore per
l'Italia oggi
e' che questo Governo se ne vada al piu' presto e si dia
la
possibilita' agli italiani di scegliersene uno
migliore".
(Lab/Ct/Adnkronos)
09-AGO-11 13:26
NNNN
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