Salute/ Si avvicina il vaccino influenzale
universale
Scoperto anticorpo capace di neutralizzare 30 dei 36 ceppi
virus
Roma, 9 ago. (TMNews) - Si avvicina il vaccino
influenzale
universale. Alcuni ricercatori statunitensi hanno scoperto
un
anticorpo capace di neutralizzare 30 dei 36 ceppi conosciuti del
virus
dell'influenza, secondo uno studio pubblicato ieri che apre
la via verso la
messa a punto di un unico vaccino anti
influenzale.
Nelle settimane
scorse, virologi britannici e svizzeri avevano
gi annunciato di aver scoperto
un anticorpo, chiamato F16,
capace di contrastare tutti i virus di tipo A
responsabili
dell'influenza. Lo studio stato pubblicato dalla
rivista
statunitense "Science".
Il nuovo anticorpo, battezzato CH65 e
presentato ieri sulle
pagine degli Annali dell'Accademia nazionale americana
di
scienze, agisce sulla emoagglutinina, una proteina virale che
permette
la fusione tra il virus e le cellule dell`organismo.
L`emagglutinina si
evolve tutti gli anni costringendo i virologi
a produrre un nuovo vaccino
anti influenzale ad ogni stagione.
CH65 riesce a imitare un gran numero
di propriet dell'acido
sialico, il recettore naturale dell'emagglutinina, e
si attacca a
parti dell'emagglutinina del virus, impedendo a quest'ultimo
di
non mutare senza diminuire le sue capacit di contagiare le
cellule
umane.
Questa ricerca "ci permette di comprendere come il
sistema
immunitario umano sia capace di adattare la sua
risposta
all'influenza e produrre anticorpi che permettono
di
neutralizzare un insieme di ceppi virali", sottolinea il dottor
Stephen
Harrison, dell'Ospedale pediatrico di Boston
(Massachusetts, nord-est),
principale autore dello studio.
"Sviluppare un vaccino anti influenzale oggi
un'impresa che
dipende in parte dalla fortuna", spiega il medico in
un
comunicato.
"Vacciniamo utilizzando un virus (indebolito) o una
parte del
virus sperando che la risposta del sistema immunitario del
corpo
evolver nella giusta direzione", prosegue, "ma per alcuni virus
come
quelli responsabili dell'influenza, che mutano rapidamente,
vogliamo ottenere
una risposta efficace per bloccare sia il ceppo
del virus utilizzato nel
vaccino, sia numerosi ceppi che gli sono
legati", spiega.
(Fonte
Afp)
Bla
090831 ago 11
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