Crisi/Secondo round governo-parti. Sindacati:non toccare pensioni
Domani incontro a palazzo Chigi. A studio
stretta su previdenza
Roma, 9 ago. (TMNews) - Nuovo incontro tra governo
e parti
sociali domani pomeriggio sulle misure anticrisi. Imprese
e
sindacati si riuniranno a palazzo Chigi con l'esecutivo a meno di
una
settimana dal primo tavolo del 4 agosto, quando avevano
chiesto con un
documento comune di intervenire subito per
favorire la crescita e dare un
segnale forte in una fase di
tempesta sui mercati finanziari. Il vertice di
domani sar
preceduto, nel primo pomeriggio, da un incontro solo tra
imprese
e sindacati con l'obiettivo di definire una linea comune
e
mantenere compatto il fronte. Anche perch all'orizzonte si
profila un
nuovo intervento sulle pensioni, tema delicato
che
potrebbe portare a dissidi con il governo e a una spaccatura tra
le
parti sociali, perch i sindacati non sono disposti ad
accettare ulteriori
strette sulla previdenza.
Dopo il primo incontro gioved scorso, in questi
giorni i
contatti non si sono mai interrotti. La situazione di emergenza
e
in una settimana lo scenario nazionale e internazionale
peggiorato. L'Italia
stata investita dalla crisi dei mercati
globali e da quella dei titoli di
Stato, tanto da portare a un
intervento della Bce con l'acquisto dei bond
italiani e da
spingere il governo ad annunciare un anticipo del pareggio
di
bilancio al 2013. Ora l'esecutivo dovr spiegare alle parti
sociali come
trover le risorse, insieme ad altre eventuali
misure richieste da Francoforte
in cambio del sostegno monetario.
Dal governo - secondo indiscrezioni -
potrebbero arrivare nuovi
interventi sulla previdenza, con una stretta sulle
pensioni di
reversibilit, assistenziali e anche di
anzianit, anticipando
l'innalzamento a 65 anni dell'et pensionabile per le
donne nel
settore privato. Oltre a questo in ballo ci sarebbe anche
una
maggiore flessibilit delle norme sul mercato del lavoro con lo
Statuto
dei lavori.
Ma soprattutto il fronte pensionistico che si annuncia tra i
pi caldi. I
sindacati compatti sono totalmente contrari a
qualunque modifica in tal
senso. Per il segretario della Cisl,
Raffaele Bonanni, le pensioni non si toccano perch il sistema
italiano in
equilibrio. Piuttosto, secondo le parti sociali,
occorre intervenire su altri
fronti: i costi della politica, che
vanno abbattuti subito, le
privatizzazioni, le rendite
finanziarie. Per favorire la crescita invece
chiedono una spinta
alle liberalizzazioni e alla semplificazione
amministrativa,
impegnandosi loro invece a modernizzare il mercato del
lavoro.
La Cgil, in particolare, indica una serie di proposte precise
al
governo, per recuperare risorse e sostenere crescita e
occupazione: un
piano di lotta all'evasione fiscale, un'imposta
straordinaria sui grandi
immobili e una ordinaria sulle grandi
ricchezze, l'armonizzazione della
tassazione sulle rendite
finanziarie, l'aumento della tassa di successione
per avviare un
intervento straordinario per l'inserimento dei giovani
nel
mercato del lavoro. Il sindacato guidato da Susanna Camusso
frena
anche sulle privatizzazioni delle aziende locali e la "svendita
del
patrimonio pubblico". Una posizione critica nonostante gli
appelli all'unit e
a non mettere in campo "resistenze caparbie"
del ministro del Lavoro,
Maurizio Sacconi, che domani sar al
tavolo con le parti insieme con il
titolare dell'Economia, Giulio
Tremonti.
Rbr
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