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martedì 9 agosto 2011

Crisi/Secondo round governo-parti. Sindacati:non toccare pensioni

Crisi/Secondo round governo-parti. Sindacati:non toccare pensioni
Domani incontro a palazzo Chigi. A studio stretta su previdenza

Roma, 9 ago. (TMNews) - Nuovo incontro tra governo e parti
sociali domani pomeriggio sulle misure anticrisi. Imprese e
sindacati si riuniranno a palazzo Chigi con l'esecutivo a meno di
una settimana dal primo tavolo del 4 agosto, quando avevano
chiesto con un documento comune di intervenire subito per
favorire la crescita e dare un segnale forte in una fase di
tempesta sui mercati finanziari. Il vertice di domani sar
preceduto, nel primo pomeriggio, da un incontro solo tra imprese
e sindacati con l'obiettivo di definire una linea comune e
mantenere compatto il fronte. Anche perch all'orizzonte si
profila un nuovo intervento sulle pensioni, tema delicato che
potrebbe portare a dissidi con il governo e a una spaccatura tra
le parti sociali, perch i sindacati non sono disposti ad
accettare ulteriori strette sulla previdenza.

Dopo il primo incontro gioved scorso, in questi giorni i
contatti non si sono mai interrotti. La situazione di emergenza
e in una settimana lo scenario nazionale e internazionale
peggiorato. L'Italia stata investita dalla crisi dei mercati
globali e da quella dei titoli di Stato, tanto da portare a un
intervento della Bce con l'acquisto dei bond italiani e da
spingere il governo ad annunciare un anticipo del pareggio di
bilancio al 2013. Ora l'esecutivo dovr spiegare alle parti
sociali come trover le risorse, insieme ad altre eventuali
misure richieste da Francoforte in cambio del sostegno monetario.

Dal governo - secondo indiscrezioni - potrebbero arrivare nuovi
interventi sulla previdenza, con una stretta sulle pensioni di
reversibilit, assistenziali e anche di anzianit, anticipando
l'innalzamento a 65 anni dell'et pensionabile per le donne nel
settore privato. Oltre a questo in ballo ci sarebbe anche una
maggiore flessibilit delle norme sul mercato del lavoro con lo
Statuto dei lavori.

Ma soprattutto il fronte pensionistico che si annuncia tra i
pi caldi. I sindacati compatti sono totalmente contrari a
qualunque modifica in tal senso. Per il segretario della Cisl,
Raffaele Bonanni, le pensioni non si toccano perch il sistema
italiano in equilibrio. Piuttosto, secondo le parti sociali,
occorre intervenire su altri fronti: i costi della politica, che
vanno abbattuti subito, le privatizzazioni, le rendite
finanziarie. Per favorire la crescita invece chiedono una spinta
alle liberalizzazioni e alla semplificazione amministrativa,
impegnandosi loro invece a modernizzare il mercato del lavoro.

La Cgil, in particolare, indica una serie di proposte precise al
governo, per recuperare risorse e sostenere crescita e
occupazione: un piano di lotta all'evasione fiscale, un'imposta
straordinaria sui grandi immobili e una ordinaria sulle grandi
ricchezze, l'armonizzazione della tassazione sulle rendite
finanziarie, l'aumento della tassa di successione per avviare un
intervento straordinario per l'inserimento dei giovani nel
mercato del lavoro. Il sindacato guidato da Susanna Camusso frena
anche sulle privatizzazioni delle aziende locali e la "svendita
del patrimonio pubblico". Una posizione critica nonostante gli
appelli all'unit e a non mettere in campo "resistenze caparbie"
del ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, che domani sar al
tavolo con le parti insieme con il titolare dell'Economia, Giulio
Tremonti.

Rbr

091914 ago 11


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