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martedì 13 settembre 2011

MANOVRA: CGIL IN PRESIDIO, CRISI E' SERIA GOVERNO NO

MANOVRA: CGIL IN PRESIDIO, CRISI E' SERIA GOVERNO NO =
Roma, 13 set. - (Adnkronos) - ''La crisi e' una cosa seria, il
governo italiano No''. E' la frase che campeggia in piazza del
Pantheon a Roma sul palco allestito dalla Cgil in occasione della due
giorni di presidio promossa per ''cambiare la manovra economica del
governo'' perche' ''un'altra e' possibile pagata da chi ha di piu' e
da chi non ha mai pagato''. Oggi, nel primo dei due giorni di protesta
(domani interverra' il segretario generale Susanna Camusso), e' stato
il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni, a ribadire la
posizione della Cgil ai circa trecento manifestanti giunti in piazza
da Lazio ma anche dall'Abruzzo e dall'Umbria.

Il sindacato di corso d'Italia, a poco piu' di una settimana
dallo sciopero generale del 6 settembre, continua la sua iniziativa,
non solo a Roma ma con sit-in in tutta Italia, ''contro un governo che
sta in piedi solo per rimanere attaccato al potere'', ha detto Fammoni
dal palco denunciando ''una evidente mancanza di credibilita' del
governo e di un presidente del Consigli che va in Europa a chiedere di
ordinargli di intervenire sulle pensioni mentre il suo ministro delle
Riforme risponde alzando il dito medio''.

Il sindacalista della Cgil ha poi ribadito il carattere
''iniquo, ingiusto e depressivo'' della correzione del governo
soffermandosi sull'articolo 8. ''Il ministro non piu' del lavoro ma
della 'divisione' - ha detto - spinge l'acceleratore verso norme che
puntano a dividere le forze sociali con una intollerabile ingerenza
nella autonomia delle parti''. (segue)

(Sec-Mcc/Ct/Adnkronos)
13-SET-11 18:25

MANOVRA: CGIL IN PRESIDIO, CRISI E' SERIA GOVERNO NO (2) =
(Adnkronos) - In ogni caso, ha fatto sapere il segretario
confederale della Cgil, ''anche se dovesse essere approvata la manovra
abbiamo un programma imponente di mobilitazioni fino a fine anno'',
come la manifestazione della scuola e del pubblico impiego del 15
ottobre, quella dei pensionati tra fine mese e inizio novembre, per
arrivare ad una grande manifestazione entro l'anno sui temi del
lavoro. ''Temiamo in autunno un drammatico peggioramento delle
condizioni dei lavoratori che determineranno una situazione
esplosiva'', ha aggiunto Fammoni.

Infine, se la manovra dovesse essere approvata domani, la Cgil
comunque, ha assicurato, ''non ha alcuna intenzione di tirare per la
giacchetta il Presidente della Repubblica, non lo abbiamo mai fatto e
non lo faremo. Abbiamo sempre avuto rispetto del presidente della
Repubblica e lo avremo anche questa volta, rispettiamo la sua
decisione qualunque sia'', ha concluso Fammoni ribadendo ''fiducia''
nelle decisioni del Colle.

(Sec-Mcc/Ct/Adnkronos)
13-SET-11 18:29

NNNN

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