P.A.: TRIBUNALE LAVORO LIVORNO SOLLEVA INCOSTITUZIONALITA' LEGGE BRUNETTA SU MALATTIE =
PER GIUDICE DISPARITA'
TRATTAMENTO TRA DIPENDENTI PUBBLICI E
PRIVATI
Livorno, 13 set. -
(Adnkronos) - Il giudice del Tribunale del
lavoro di Livorno Jacqueline
Monica Magi ha sollevato
l'incostituzionalita' della legge Brunetta che prevede per i
dipendenti pubblici una
decurtazione dello stipendio per i primi dieci
giorni di malattia. Il giudice
Magi ha firmato un'ordinanza che
rimette quindi la norma al giudizio della
Corte Costituzionale,
accogliendo cosi' l'eccezione sollevata da 50 tra
docenti e personale
Ata della provincia di Livorno, che si erano rivolti al
Tribunale.
L'ordinanza, secondo quanto riporta il sito web del quotidiano
'Il Tirreno', e' del 5 agosto scorso, ma e' stata resa nota da
Unicobas
della Toscana, che tramite l'avvocato Claudio Altini assiste
i ricorrenti.
In particolare, per il giudice Magi la norma presenta
profili di
incostituzionalita' con riferimento agli articoli 3, 32, 36
e 38 della
Costituzione.
In particolare, riguardo all'articolo 3, nell'ordinanza di
rileva "un'illegittima disparita' di trattamento nel rapporto di
lavoro
dei lavoratori del settore pubblico rispetto a quelli del
settore privato".
(segue)
(Fas/Ct/Adnkronos)
13-SET-11 16:20
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P.A.: TRIBUNALE LAVORO LIVORNO SOLLEVA INCOSTITUZIONALITA' LEGGE BRUNETTA SU MALATTIE (2) =
(Adnkronos) - Sul
diritto alla salute di cui all'articolo 32, la
norma voluta dal ministro
Brunetta "crea di fatto un abbassamento
della
tutela della salute del lavoratore -scrive ancora il giudice del
Tribunale
del lavoro di Livorno- che, spinto dalle necessita'
economiche, viene di
fatto indotto a lavorare aggravando il proprio
stato di malattia, creando
cosi' un vulnus a se stesso e al Paese".
Con riferimento all'articolo 36
in sostanza con la decurtazione
dello stipendio, "dati gli stipendi che
percepiscono ad oggi i
lavoratori del comparto pubblico, il guadagno diventa
tale da non
garantire al lavoratore una vita dignitosa" infine, con
riferimento
all'articolo 38, "privare durante la malattia un lavoratore di
parte
dello stipendio e della retribuzione globale di fatto -scrive il
giudice Magi- integra esattamente quel far venire meno i mezzi di
mantenimento e assistenza al cittadino in quel momento inabile al
lavoro".
(Fas/Ct/Adnkronos)
13-SET-11 16:24
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PA: ASSENZE MALATTIA, NORMA BRUNETTA RIMESSA ALLA
CONSULTA
SOLLEVATA QUESTIONE INCOSTITUZIONALITA' ART.71 LEGGE
133/2008
(ANSA) - LIVORNO, 13 SET - Il tribunale del lavoro di Livorno
ha
sollevato questione di incostituzionalita' della norma della
cosiddetta legge
Brunetta che prevede per i dipendenti pubblici
una
decurtazione dello stipendio per i primi 10 giorni di
malattia. A firmare
l'ordinanza che rimette la norma alla
Consulta e' stato il giudice Jacqueline
Monica Magi che ha
accolto l'eccezione sollevata dai legali di 50 lavoratori
della
scuola della provincia di Livorno, promotori di un
ricorso
attraverso Unicobas della Toscana. E' stato lo stesso sindacato
a
rendere nota l'ordinanza.
Sotto esame e' finito l'articolo 71 della legge
133 del 2008:
il giudice ha ritenuto ''rilevante e non
manifestamente
infondata la questione di legittimita' costituzionale''
della
norma con riferimento agli articoli 3, 32, 36 e 38
della
Costituzione. L'articolo 71 prevede che ''per i periodi di
assenza
per malattia, di qualunque durata, ai dipendenti delle
pubbliche
amministrazioni, nei primi 10 giorni di assenza e'
corrisposto il trattamento
economico fondamentale con esclusione
di ogni indennita' o emolumento,
comunque denominati, aventi
carattere fisso e continuativo, nonche' di ogni
altro
trattamento accessorio''.(ANSA).
YG3-CG
13-SET-11 13:57
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P.A.: UNICOBAS, LEGGE BRUNETTA SU MALATTIA INVIATA
ALLA CONSULTA =
(AGI) - Firenze, 13 set. - Il Giudice del Lavoro di
Livorno
Jacqueline Magi, su ricorso promosso dall'Unicobas ha inviato
alla
Corte Costituzionale e alle due Camere del Parlamento il
Decreto Brunetta ritenendo illegittimo l'art. 71 riguardante
le
decurtazioni degli stipendi in caso di malattia per i
lavoratori della
scuola e tutti i pubblici dipendenti.
L'ordinanza di trasmissione depositata
ad agosto, si legge in
una nota, dichiara "la non manifesta infondatezza
della
questione di illegittimita' costituzionale dell'art. 71 ....
in
relazione agli artt. 3, 32, 36 e 38 della Costituzione" Infatti
detto
articolo prevede che: "Per i periodi di assenza per
malattia, di qualunque
durata, ai dipendenti delle pubbliche
amministrazioni ..... nei primi 10
giorni di assenza e'
corrisposto il trattamento economico fondamentale
con
esclusione di ogni indennita' o emolumento, comunque
denominati,
aventi carattere fisso e continuativo, nonche' di
ogni altro trattamento
accessorio". Il Giudice ha osservato:
con riferimento all'art. 3 della
Costituzione: "Il D.L. 112
risulta in palese contrasto con l'art. 3 della
Costituzione il
quale tutela la persona e la sua dignita', e stabilisce
il
principio generale di eguaglianza dei cittadini di
fronte
all'ordinamento. L'art. 71 del citato decreto, applicabile ai
soli
lavoratori del settore pubblico ........ determina
un'illegittima disparita'
di trattamento nel rapporto di lavoro
dei lavoratori del settore pubblico
rispetto a quelli del
settore privato". Infatti nel settore privato non e'
prevista
tale decurtazione dello stipendio in caso di malattia.
Con
riferimento all'art.36 della Costituzione: "Il
lavoratore
legittimamente ammalato, si trova privato di voci
retributive
che normalmente gli spetterebbero in funzione del suo
lavoro,
subendo pertanto una riduzione dello stipendio in busta
paga.
Riduzione che, dati gli stipendi che percepiscono ad oggi
i
lavoratori del comparto pubblico, diventa tale da non garantire
al
lavoratore una vita dignitosa. Di fatto la malattia diventa
un 'lusso' che il
lavoratore non potra' piu' permettersi, e
cio' appare in contrasto con l'art.
36 della Costituzione che
prevede che sia garantita una retribuzione
proporzionata ed in
ogni caso sufficiente a garantire un'esistenza libera
e
dignitosa" con riferimento all'art. 32 della Costituzione:
Detto
articolo garantisce la tutela della salute come
fondamentale diritto
dell'individuo e interesse della
collettivita'. "La norma in questione,
incidendo pesantemente
sulla retribuzione del lavoratore malato, crea di
fatto un
abbassamento della tutela della salute del lavoratore che,
spinto
dalle necessita' economiche, viene di fatto indotto a
lavorare aggravando il
proprio stato di malattia ...", con
riferimento all'art. 38 della
Costituzione. L'assenza di
garanzia al lavoratore malato di adeguati mezzi di
mantenimento
ed assistenza costituisce inoltre violazione dell'art.
38.
"Questa ordinanza, unica in materia, - sottolinea il
sindacato
Unicobas - e' una prima vittoria di quei lavoratori che,
su
indicazione dell'Unicobas, appena usci' questa norma
liberticida, oltre
a manifestare e scioperare si rivolsero al
Tribunale per ottenere giustizia.
Siamo coscienti di aver vinto
per ora una battaglia e non ancora la guerra ma
siamo sulla
buona strada e non ci fermeremo finche' vedremo calpestati
i
diritti dei lavoratori e dei cittadini, sia per quanto riguarda
la
malattia sia per tutto il resto. La lotta sindacale se
condotta con coerenza
e su tutti i fronti alla fine paga".
(AGI)
Com/Mav
131623 SET
11
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