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martedì 20 dicembre 2011

Lavoro/ Spi-Cgil: Priorit crescita e sviluppo, non articolo 18

Lavoro/ Spi-Cgil: Priorit crescita e sviluppo, non articolo 18
Cantone: tema non pu essere la cancellazione dei diritti

Roma, 20 dic. (TMNews) - "Le priorit di questo paese devono
essere la crescita, lo sviluppo e il lavoro. Anche per questo
diciamo: nessuno tocchi l'articolo 18". Cos il segretario
generale dello Spi-Cgil, Carla Cantone, in un articolo pubblicato
oggi su l'Unit commenta il dibattito sulle parole pronunciate
nei giorni scorsi dal ministro del Welfare, Elsa Fornero circa
l'opportunit di rimettere mano alla norma dello Statuto dei
lavoratori.

"Il tema prioritario - continua Cantone - non pu e non deve
essere la cancellazione dei diritti, in un paese dove ci sono due
milioni di disoccupati e oltre 5 milioni di persone che vivono in
una condizione di precariet occupazionale. Il paese ha bisogno
di altro - conclude Cantone - di meno disuguaglianza e di una
maggiore giustizia sociale. Il sindacato dei pensionati non
rinuncer ne oggi ne domani a rivendicare il diritto a vivere in
un paese migliore, pi giusto e pi equo".

Pie

200947 dic 11
LAVORO: ART.18, SPI-CGIL,NON SI TOCCA, PRIORITA' OCCUPAZIONE

(ANSA) - ROMA, 20 DIC - ''Le priorita' di questo paese
devono
essere la crescita, lo sviluppo e il lavoro. Anche per questo
diciamo: nessuno tocchi l'articolo 18''. Cosi' il Segretario
generale dello Spi-Cgil, Carla Cantone, in un articolo
pubblicato oggi su L'Unita' entra nell'acceso dibattito esploso
intorno alle parole pronunciate nei giorni scorsi dal Ministro
del Welfare circa l'opportunita' di rimettere mano alla norma
dello Statuto dei lavoratori.
''Il tema prioritario - ha continuato Cantone - non puo' e
non deve essere la cancellazione dei diritti, in un paese dove
ci sono 2 milioni di disoccupati e oltre 5 milioni di persone
che vivono in una condizione di precarieta' occupazionale''.
''Il paese ha bisogno di altro - ha concluso la Cantone - di
meno disuguaglianza e di una maggiore giustizia sociale. Il
sindacato dei pensionati non rinuncera' ne oggi ne domani a
rivendicare il diritto a vivere in un paese migliore, piu'
giusto e piu' equo''.
(ANSA).

VG
20-DIC-11 09:53 NNNN
LAVORO. CGIL: DA FORNERO IDEOLOGIA DEL GOVERNO BERLUSCONI


(DIRE) Roma, 20 dic. - "Che bisogno c'era per il governo Monti e
per il suo ministro del Lavoro di recuperare il peggio
dell'ideologia del governo precedente?". Cosi la Cgil torna sul
dibattito attorno alla modifica dell'articolo 18. Come si legge
su Facebook per il sindacato guidato da Susanna Camusso serve
invece "aprire un confronto serio, con i sindacati e le parti
sociali, perche' le riforme per il Paese non si possono fare con
i voti di fiducia del Parlamento".
Rispetto all'articolo 18 la Cgil ricorda che esso "sancisce
l'obbligo di reintegro di un singolo se licenziato senza un
giusto motivo. Senza questo obbligo un'impresa potrebbe liberarsi
di attivisti sindacali senza vincoli. Potrebbe farlo per
scegliersi i suoi e non quelli dei lavoratori".

(Tar/ Dire)
11:38 20-12-11

NNNN

MANOVRA. CGIL: DISCRIMINA LAVORO PUBBLICO, RIVEDERE NORME


(DIRE) Roma, 20 dic. - "Con penalizzazioni maggiori rispetto al
settore privato, il decreto 'salva Italia' mette in campo una
pesante discriminazione nei confronti del lavoro pubblico". A
denunciarlo e' la Cgil elencando i provvedimenti che gravano sul
pubblico impiego e rivendicando "un cambiamento delle norme gia'
con il prossimo decreto", soprattutto per quanto riguarda la
norma sul tetto alle retribuzioni alle alte cariche nella Pa:
"troppe deroghe e pochi limiti retributivi".
Il responsabile del dipartimento Settori pubblici di corso
d'Italia, Michele Gentile, si domanda infatti "che senso ha
stabilire un regime 'pensionistico' meno penalizzante per alcune
categorie di eta' e riservarlo in toto ai soli lavoratori dei
settori privati? Cosi' come che senso ha mantenere il
pesantissimo salto di 5 anni, imposto dal duo Berlusconi-Brunetta
per le lavoratrici dei settori pubblici a differenza di quanto,
pur penalizzante, si fa per le lavoratrici del settore privato? E
infine che senso ha aggiungere al danno la beffa rappresentata
dall'ulteriore allungamento di un anno dell'eta' pensionabile per
queste lavoratrici?".
Per Gentile "si tratta di misure che debbono cambiare gia' con
il prossimo decreto, cosi' come deve cambiare quella incredibile
e grave misura che, nata per imporre un tetto alle retribuzioni
complessive delle alte cariche delle pubbliche amministrazioni
(tetto di non meno di 300 mila euro annui), e' divenuta invece
uno strumento per rilegificare sulle retribuzioni di tutti i
lavoratori pubblici e di deroghe senza numeri e senza tetti
retributivi. Dagli autorevoli professori che governano il paese
non ci si aspettava un errore del genere: porre rimedio anche qui
con il prossimo decreto", conclude Gentile.

(Rai/ Dire)
16:05 20-12-11

NNNN

LAVORO: DILIBERTO, CAMUSSO COERENTE CON STORIA CGIL

(ANSA) - ROMA, 20 DIC - ''Le prese di posizione di Susanna
Camusso e della Cgil a difesa dell'articolo 18 e contro il
precariato, cosi' come la battaglia condotta da Sergio Cofferati
nel 2003, sono nel solco della storia sindacale e del movimento
dei lavoratori di questo Paese''. Lo dice Oliviero Diliberto,
segretario nazionale del Pdci replicando alle affermazioni di
Cicchitto, che prosegue: ''A Cicchitto vorrei ricordare che
l'articolo 18 tutela i lavoratori dal licenziamento senza
motivo: chi, come lui, lo vuole abolire nascondendosi dietro una
retorica nuovista ci riporta a 50 anni fa. Altro che
progresso!'' (ANSA).

DEL
20-DIC-11 14:34 NNNN



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