Indagine Krls Network per Associazione Contribuenti italiani
Padova, 11 gen. (TMNews) - Il Veneto nel 2011 avrebbe battuto il
record di evasione con un +14,9% rispetto al 2010, che tradotto
in cifre significa quasi 30 miliardi di risorse sottratte al
fisco.
Come riporta 'Il Mattino di Padova', il dato proviene da
un'indagine condotta da Krls Network of Business Ethics per conto
dell'Associazione Contribuenti Italiani, un ente no-profit al cui
vertice siede Vittorio Carlomagno, che si ispira a Sant'Ignazio
di Loyola, fondatore della Compagnia di Ges.
Nella classifica dell'evasione e dei redditi non dichiarati, il
Veneto secondo solo alla Lombardia (-15,3%). Secondo l'indagine
sono cinque le componenti che concorrono all'evasione: il
sommerso relativo al lavoro nero svolto dagli extracomunitari ma
anche dai dipendenti con doppio lavoro, l'economia criminale che
al Nord in crescita,le societ di capitali che dichiarano
redditi negativi o irrisori, il "transfer pricing" delle grandi
imprese che spostano costi e ricavi tra le controllate del gruppo
trasferendo fittiziamente la tassazione nei Paesi dove i
controlli latitano; la mancata emissione di scontrini, ricevute e
fatture da parte dei lavoratori autonomi.
Bnz
111027 gen 12
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